A
Bologna operano dal dopoguerra aziende classificate come insalubri di
prima classe. Negli anni, il continuo inurbamento del Comune di Bologna e
l’espansione industriale, uniti da una pianificazione urbanistica
scellerata, hanno creato situazioni insostenibili (a causa
dell’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo, acustico e luminoso
prodotto dalle industrie) dettate dalla vicinanza tra le zone
residenziali e industriali. Negli ultimi 10 anni sono sorti numerosi
comitati di cittadini che chiedono alle istituzioni di risolvere questi
“incidenti urbanistici”.
Alcuni esempi:
Il Comitato Ambiente Santa Viola si occupa di Sintexcal,
azienda che produce conglomerati bituminosi a ridosso di 5 scuole in
una zona densamente popolata e vicino fiume Reno. L’impianto è obsoleto e
difficilmente può essere messo a norma. Era prevista la
delocalizzazione a Sala Bolognese, poi fallita per questioni politiche.
Si occupa anche dell’ex sito della fonderia Sabiem e della ditta Rimondi che stocca rifiuti speciali.
27 novembre 2010
21 novembre 2010
Ma la mafia a Bologna c'è??
Gaetano Saffioti è un imprenditore calabrese, vissuto a Bologna dal 1993 al 2001. Da otto anni vive sotto scorta come testimone di giustizia a causa delle continue minacce ricevute in seguito a denunce che hanno già portato all’arresto di 48 persone, dieci delle quali tra i cinquanta boss mafiosi più pericolosi d’Italia. Antonio Amorosi il 17 novembre 2010 pubblica un’intervista sul suo blog http://www.antonioamorosi.it/2010/11/17/importante-imprenditore-calabrese-vissuto-a-bologna-dal-1993-al-2001-dichiara-%e2%80%9cpresto-nuovi-arresti-a-bologna-e-al-nord%e2%80%9d-%e2%80%93-ascolta-laudio-dellintervista/ in cui Saffioti dichiara che ci saranno presto altri arresti per la criminalità organizzata in città, in Emilia Romagna e nel Nord Italia.
Questa notizia viene ripresa anche dal quotidiano “il Fatto” http://www.antonioamorosi.it/wp-content/uploads/2010/11/articolo.pdf . Successivamente la PM Musti rilascia un’intervista a Radio Città del Capo http://radio.rcdc.it/archives/lucia-musti-su-bologna-mai-registrate-presenze-di-mafie-64973/ dove, rispetto alla dichiarazione riportata dal Fatto di Gaetano Saffioti, quando si dice convinto che certe sue rivelazioni porteranno a imminenti arresti anche a Bologna, commenta: “Mi sembra come prevedere che domani sorgerà il sole”. Aggiunge anche: “Personalmente io non ho registrato nessuna presenza, almeno fino al settembre 2009″
Il giorno successivo, il 18 novembre 2010, il blog di Amorosi pubblica un interessante elenco delle prime 10 forme che gli vengono in mente attraverso le quali si è manifestata la criminalità organizzata negli ultimi anni solo nella città di Bologna. http://www.antonioamorosi.it/2010/11/18/noi-siamo-la-realta-voi-siete-la-fiction-cetto-laqualunque/
Il 20 novembre viene arrestato a Bologna ‘occhi di ghiaccio’ Nicola Acri, uno dei boss della ‘ndrangheta. Aveva il covo nel Ferrarese. Il 31enne, capo della ‘ndrina calabrese di Rossano, era ricercato dal 2007; è condannato a tre ergastoli. E’ stato preso a Borgo Panigale. http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2010/11/20/417632-arrestato_citta_nicola_acri.shtml
Il giorno dopo, il 21 novembre, una riservetta di armi, munizioni ed esplosivo e’ stata scoperta dai carabinieri in una casa popolare di Castel Maggiore, alle porte di Bologna: era custodita da uno dei fiancheggiatori di Nicola Acri, il boss della ‘ndrangheta di Rosarno ricercato dal 2007 e arrestato ieri nel capoluogo emiliano dai militari del Ros e da quelli dei comandi provinciali di Bologna e Cosenza. La santabarbara e’ stata scoperta durante le perquisizioni domiciliari seguite all’arresto del superlatitante.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/11/21/visualizza_new.html_1698425712.html
Per fortuna il sole continua a sorgere…..
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