30 luglio 2012

Rassegne musicali estive: a volte disturbano.

A fine Giugno mi contattano alcuni residenti nelle zone limitrofe al parco di Villa Angeletti, lamentano che la rassegna musicale è particolarmente rumorosa. Fanno anche un esposto ad ARPA per segnalare il disagio, la quale va a controllare ed effettivamente trova che la musica supera i limiti consentiti. Limiti dati in deroga a quelli previsti dalle norme e quindi più alti. Ovvero già possono tenere la musica più altra del previsto ma nonostante questo vanno oltre lo stesso. Il comune ha di conseguenza (non così scontata)  sospeso l'attività della manifestazione dalle 23,30.

villa angeletti
Preparo quindi una domanda per l'Amministrazione per chiedere come pensano di procedere.

Canile municipale: quando arriva il nuovo regolamento?

Qui le puntate precedenti
In attesa del nuovo regolamento che dovrà normare l'accesso dei volontari al canile, cerco di capire ora come funzione e cosa sta succedendo.


Avevo preparato un'interpellanza, questo il testo completo:
Premesso che:
-    Venerdì 25 maggio 2012 viene convocata un’udienza conoscitiva da me richiesta con oggetto Canile Municipale
-    In quella sede l’Assessore Rizzo Nervo ha dichiarato la volontà dell’amministrazione di stilare entro Giugno 2012 un nuovo regolamento per l’accesso dei volontari al Canile

O.D.G. N. 141: ORDINE DEL GIORNO TESO AD INDIVIDUARE POSSIBILI SOLUZIONI PER L'UBICAZIONE DEL TRIBUNALE DI BOLOGNA, VALUTANDO LA FATTIVITA' DELLA CREAZIONE DI UNA CITTADELLA GIUDIZIARIA ANCHE MEDIANTE IL REPERIMENTO DI RISORSE PRIVATE E PROJECT FINANCING, RACCOGLIENDO PROPOSTE CON LE PARTI INTERESSATE, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LISEI IN DATA 05.03.2012 - P.G.N. 55798/2012c


Grazie, Presidente. Ringrazio il collega Lisei per aver presentato questo ordine del giorno che, in una certa misura, ricalca una parte del nostro programma, per appunto parlavamo della cittadella giudiziaria proprio perché eravamo a conoscenza degli attuali problemi di questo settore. Ci piace, condividiamo la parte dove si invita appunto la Giunta a muoversi fino da ora, perché è importante capire fino da adesso che cosa si vuole fare in futuro, di Palazzo Pizzardi e di tutto quello che è il mondo legato al Tribunale, proprio perché in questo momento ci sarebbero tempi sufficienti per individuare una nuova situazione e fare progetti e fare un percorso che sia non all’ultimo secondo e non diciamo raffazzonato. Si parlava prima delle varie metrature e ampi spazi e grandi, allora c’è un problema in palazzo Pizzardi, ha degli spazi molto grandi, alcuni dei quali inutilizzati per uso ufficio, ampi scalinate, ampi corridoi e quindi probabilmente non servirebbe una metratura tanto più grande quanto un ambiente dove poter razionalizzare meglio gli spazi che, un palazzo storico come palazzo Pizzardi, non può fare per ovvii motivi strutturali. Quindi dichiariamo il nostro voto favorevole all’ordine del giorno, pur comprendendo che da parte della maggioranza non c’è la volontà di andare in questa direzione, ma riteniamo che sia assolutamente importante cercare di capire fino da adesso quando tra sei sette anni, quelli saranno, scadrà l’affitto di Palazzo Pizzardi quale sarà la strada di percorrere e quali saranno le soluzioni che questa amministrazione eventualmente potrà adottare. Grazie.

O.D.G. N. 164: ORDINE DEL GIORNO PER AUTORIZZARE L'ATTIVAZIONE DELLA SECONDA GUIDA PER I TAXI, CON LE STESSE MODALITA' DI TURNAZIONE DELLE ATTUALI CONDUZIONI FAMILIARI, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA SALSI IN DATA 12/04/2012 - P.G.N. 90462/2012


Presidente, io chiedo di posticipare l'ordine del giorno alla prossima seduta, su richiesta del consigliere Lo Giudice che chiedeva di avere più tempo per riflettere.

27 luglio 2012

Consenso alla donazione degli organi: ne abbiamo parlato oggi in commissione

Consenso alla donazione degli organi: ne abbiamo parlato oggi in commissione. Interessante il progetto "una scelta in Comune"

donazione organi
Il progetto consiste nell’esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione d'organi nel momento in cui si richiede o si rinnova la Carta d'identità.
La collega Cocconcelli (Lega)  ha presentato un ODG per PER INVITARE LA GIUNTA A PORRE IN ATTO, DI CONCERTO CON LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI AL FINE DI FAVORIRE LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO UNA SCELTA IN COMUNE, DOVE TRAMITE IL COMUNE DI BOLOGNA IL CITTADINO BOLOGNESE RENDE CHIARA E INEQUIVOCABILE LA PROPRIA VOLONTA ', IN MERITO ALLA DONAZIONE DEI PROPRI ORGANI E TESSUTI, REGISTRANDO IL PROPRIO ASSENSO O DINIEGO ALL' ATTO DEL RILASCIO-RINNOVO DELLA CARTA D'IDENTITA'.

In Umbria sono già partiti con questo progetto e la stessa ANCI si è espressa favorevolmente. La Regione Emilia-Romagna sta già lavorando per promuovere la cultura della solidarietà e della donazione di organi, tessuti e cellule.
Ho trovato la proposta interessante e ho suggerito che, per ottenere un buon risultato, è fondamentale informare preventivamente i cittadini di questa possibilità. Quindi ho proposto un emendamento all’ODG per invitare la Giunta a lanciare una adeguata campagna informativa mirata e rivolta a tutta la popolazione tramite media, forum e lettere informative.

Centro Sportivo Bruno Corticelli: a quando gli spogliatoi?

Tempo fa ho ricevuto una segnalazione da una cittadina che mi informava dell'assesnza di spogliatoi nel Centro Sportivo Bruno Corticelli.
 
Ho preparato un'interrogazione per chiedere spiegazioni in merito.
INTERROGAZIONE
La sottoscritta Consigliera Comunale Federica Salsi
Premesso che:
- Il Comune di Bologna è proprietario del Centro Sportivo Bruno Corticelli ubicato in Via Zoni, 2;
- All’interno del complesso sportivo, nella struttura denominata il “Pallone” viene praticata l’attività di Pattinaggio artistico;
- I ragazzi che praticano questa attività sono costretti a spogliarsi sugli spalti poichè la struttura non è dotata di spogliatoi;
pone la seguente interrogazione per:
- sapere se il Comune di Bologna ha in programma la realizzazione di spogliatoi adeguati alle attività praticate all’interno della struttura descritta in premessa.

La Consigliera
Federica Salsi

Questa la risposta:
Gentilissima Consigliera Salsi ,
mi scuso, in primo luogo, per il ritardo nella risposta, dovuto sostanzialmente ad un sovraccarico di impegni nell'attuale periodo. Rispondo quindi al contenuto della sua interrogazione , fornendole i seguenti elementi di conoscenza:
- Nell'Aprile 2009 si concluse l'iter della procedura negoziata per la progettazione , costruzione e gestione dell'impianto sportivo Bruno Corticelli , sito in Quartiere Porto, e fu conseguentemente stipulata la convenzione Rep. n. 207856/2009 che prevedeva una durata gestionale di anni 28.
Tale convenzione prevede espressamente , fra gli obblighi a carico del concessionario :
1) Progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di nuova costruzione e di eventuale ristrutturazione , nel rispetto dell'art. 93 del D.Lgs. 163/06 e successive modifiche ed integrazioni del complesso sportivo polivalente "Bruno Corticelli" , costituita da :
- Riqualificazione del campo da calcio a 11 con rifacimento del manto in erba artificiale;
- Realizzazione di un nuovo campo da calcio a 7 con realizzazione manto in erba artificiale ;
- Ristrutturazione fabbricato esistente , destinato a spogliatoi;
- Sistemazioni esterne ( da destinare a verde pubblico) e manutenzione straordinaria percorsi pedonali e carrabili, area di parcheggio a raso, di pertinenza esclusiva del Centro sportivo;
- Riqualificazione e ristrutturazione dei locali destinati a punto di ristoro ;
- Costruzione di nuova palestra incluse le eventuali pertinenze ed impianti tecnologici a servizio della pista di pattinaggio esistente.
Tale ultima voce, non ancora eseguita dal concessionario , sarà funzionale al superamento dell'attuale disagio , consistente, in sostanza, non nell'inesistenza di spogliatoi, che anche ora sarebbero utilizzabili, ma nell'assenza di un collegamento coperto fra essi e l'entrata della struttura
utilizzata per il pattinaggio. Il disagio lamentato é quindi dovuto più ad una comprensibile forma di comodità che all'inesistenza di spogliatoi.

A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti , invio cordiali saluti .
Lorenzo Occhionero


Quind, spogliatoi ce ne sono, ma non essendo collegati alla struttura diventa scomodo utilizzarli e bisogna aspettare che sia costruita la nuova palestra. Ciederò se e quali tempi sono previsti per la realizzazione di di questa struttura.

26 luglio 2012

Ciclabile sottopasso Zanardi

Ciclabile sottopasso Zanardi
Il sottopasso di Via Zanardi, quello tra via Carracci e via Bovi Campeggi, è una roulette russa per i ciclisti, è molto trafficato, è scarsamente illuminato, non vi è una corsia ciclabile, sulla carreggiata stradale vicino ai marciapiedi ci sono dei tombini con fessure pericolose per le ruote delle biciclette e i marciapiedi sono molto stretti.
Ho chiesto all’amministrazione se è in programma qualche intervento per migliorarne la percorrenza ciclabile
a che punto è la Ciclovia Navile nel tratto tra Villa Angeletti e Via Bovi Campeggi.

Questa la risposta dell’amministrazione:
“Con riferimento all'interpellanza in oggetto, siamo da tempo consapevoli della problematicità per i ciclisti della situazione attuale del sottopasso di Via Zanardi . Per tale motivo è nostra intenzione studiare un intervento volto a migliorare la mobilità ciclabile su questo tratto di strada , tenendo tuttavia necessariamente conto dei vincoli strutturali ed economico -finanziari.
Per quanto riguarda la ciclovia del Navile , ed in particolare la previsione di un collegamento ciclabile tra Via Bovi Campeggi ed il parco di Villa Angeletti lungo il cosiddetto passaggio della "Bova", tale opera rientra nell'Accordo Territoriale per l'assetto della nuova Stazione, siglato il 18 luglio 2006 tra
Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Bologna e Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Al momento però tale intervento non dispone del necessario finanziamento e non è quindi possibile fornire una previsione attendibile sulla sua tempistica. Composto il: 26/07/2012"

Quindi temo che la situazione rimarrà invariata ancora per anni......

18 luglio 2012

AFM, hanno boicottato la commissione


Oggi si è svolta la commissione con l’udienza conoscitiva da me richiesta sulla gestione di AFM, delle nostre farmacie comunali.
Qui le puntate precedenti.


doc morris

Temevo una sorta di boicotaggio e infatti così è stato. Tutta l’amministrazione comunale, ad eccezione della dott.ssa Conti del Collegio Sindacale nominata dal Comune di Bologna che è intervenuta per quanto di sua competenza, non si è presentata.  Peccato…. Avevo numerose domande da porre loro.

Questa la traccia del mio intervento in commissione, commissione che è stata sospesa e che verrà riconvocata con tutti gli attori coinvolti.

Intervento commissione

Ho chiesto questa udienza conoscitiva per approfondire la gestione di AFM spa. Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad alcuni cambiamenti e accadimenti e vorrei delucidazioni dall’amministrazione comunale in primis.
Mi dispiace per le defezione dell’Assessore Giannini, non dipendente da una impossibilità a partecipare ma da una sua precisa volontà. Sostiene che senza Ferrandino ( pres di AFM che venerdì sera ha comunicato la sua impossibilità a partecipare per un imprevisto – che io definisco “tattico”) è inutile fare la commissione e la ritiene inopportuna per via delle indagini in corso. Francamente dato che la richiedente sono io, sarò io a valutare se l’assenza del pres di AFM rende inutile la commissione. In realtà ritengo la commissione importante perché ho diverse domande per l’amministrazione comunale. Sull’inopportunità per via delle indagini rilevo che abbiamo fatto numerose commissioni con soggetti o argomenti oggetto di indagine. Lombardelli … aziende insalubri … civis, people mover, ATC buco sosta (dove la Giannini era presente e non ha considerato ostativa alla sua presenza il fatto che le indagini fossero in corso). Condizione che ritengo non ostativa e nemmeno inopportuna, anzi può essere utile alle indagini in corso.
Ricordo che a seguito di un esposto, i carabinieri hanno fatto un’ispezione nel centro di distribuzione AFM di via del Commercio Associato ed è un po’ come se i carabinieri fossero venuti qui a Palazzo d’Accursio a fare accertamenti e trovo il silenzio dell’amministrazione curioso. Mi sarei aspettata una qualche comunicazione sui fatti accaduti e invece niente, tutto passato sotto silenzio. Quindi questa può esse l’occasione per ascoltare l’amministrazione comunale anche in merito a questo.

Il comune di bologna è titolare della concessione governativa per l’apertura e l’esercizio di farmacie, e ha dato in gestione il servizio ad AFM composta da Admenta spa per quasi 79%
E soci pubblici per il resto, di cui il CoBo per il 16% circa.

In questi giorni stiamo assistendo alla sostituzione nei punti vendita e nel centro di distrubuzione del logo tradizionale delle Farmacie Comunali con quello di Doc Morris.
Il logo delle Farmacie ha un valore, è una sorta di garanzia per i cittadini, sono le Farmacie del Comune…..ora di chi sono? Chi è Doc Morris si chiedono?  Il comune cosa dice a proposito di questa scelta di cambiamento di immagine?

L’andamento economico della società è altalenante, i bilanci degli ultimi 6 anni lo testimoniano

UTILE   2011                      2010                    2009                     2008                   2007               2006
€ 1.676.894,00      € 1.183.785,00      € 2.595.246,00      € 1.184.700,00      € 97.112,00      € 1.425.371,00

Come mai?
Che tipo di prospettive ci sono per il futuro? Quali erano le politiche aziendali iniziali? Soprattutto per il centro di distribuzione dei farmaci di via del commercio associato? Quali sono le sue potenzialità e sono sfruttate appieno? Le aziende di distribuzione intermedia farmaceutica in Italia sono 86, in Francia sono 17 molte meno come in tutto il resto dell’Europa, a parte Grecia e Polonia. Non vi è il rischio di saturazione del mercato?
Osservo questo perché la decisione di AFM di inserire un turno notturno per la preparazione degli ordini che partono la mattina sembra andare nella direzione di un’espansione del servizio, quindi una cosa buona. Ma il fatto di affidarla ad una cooperativa esterna da cosa dipende? Perché AFM non ha assunto direttamente del personale? Forse perché è più conveniente appaltare a terzi per diminuire il costo del lavoro? Infatti ci troviamo nella situazione paradossale che due lavoratori che fanno lo stesso lavoro nello stesso posto hanno due contratti diversi applicati, e retribuzioni differenti. Vorrei sentire a questo proposito l’opinione dell’amministrazione comunale, che era stata informata dai lavoratori nella persona della Vice Sindaco, e il sig Sartori autore dell’esposto ai Carabinieri, esposto che non è stato ritirato come invece mi aveva comunicato la Vice Sindaco. Inoltre questo affidamento ad una cooperativa è coerente con la normativa sugli appalti? L’attuale normativa prevede che possano essere appaltati a terzi, lavori come le pulizie o il servizio mensa, ma non le funzioni lavorative per l’esercizio dell’attività stessa dell’azienda.

Purtroppo tutte queste domande sono rimaste inevase, confidiamo nella prossima convocazione dell’udienza conoscitiva.

17 luglio 2012

AFM: vogliono far saltare la commissione di domani


afm

L’8 giugno 2012 apprendo dagli organi di stampa di un intervento dei Carabinieri presso la sede di AFM in seguito ad una denuncia per una presunta violazione della normativa sugli appalti. Il Comune di Bologna è titolare della concessione governativa per l'apertura e l'esercizio di farmacie e ha dato in gestione il servizio ad AFM controllata da Admenta spa. Quindi è un po’ come sei Carabinieri avessero predisposto accertamenti a Palazzo d’Accursio. Dal Comune però non arriva nessun comunicato in merito ai fatti accaduti, come se fosse normale routine un’ispezione dei Carabinieri in casa propria. Il 13 giugno chiedo di calendarizzare un’udienza conoscitiva al fine di approfondire la gestione di AFM. Quindi il tema è ampio e non circoscritto ad un unico evento (es le indagini in corso). Dopo 15 giorni finalmente si riesce a trovare una data che mette d’accordo tutti gli attori coinvolti. Il 28 giugno arriva la convocazione ufficiale per il 18 luglio, c’è voluto più di un mese (dal 13 giugno) ma ce l’abbiamo fatta. Purtroppo però, venerdì 13 sera, arriva la defezione di Ferrandino presidente di AFM designato da Admenta. In seguito alla sua defezione si tira indietro anche Tantini, il membro del CDA di AFM nominato dal Comune di Bologna. E si tira indietro anche la ViceSindaco Giannini. Per quanto mi riguarda Ferrandino può anche farsi sostituire da un altro membro del CDA. Per quanto mi riguarda la commissione si può fare anche senza Ferrandino e non capisco perché, dato che l’unico impossibilitato a partecipare è solo lui, gli altri si tirano indietro. Oltretutto il Comune in tutto questo tempo non si è ancora espresso in merito alla vicenda e non capisco perché quando gli si chiede di farlo si tira indietro, l’amministrazione dovrà pur spiegare cosa sta accadendo. Sembra quasi che non ci sia la volontà di affrontare l’argomento.
Stante la mia volontà a procedere con la Commissione, la Vice Sindaco motiva come inopportuna una Commissione con un'udienza conoscitiva su temi oggetto di indagine e dichiara che non parteciperà. Peccato però in altre occasioni analoghe non sia stata usata questa "premura". Infatti in diverse occasioni abbiamo convocato commissioni o udienze conoscitive nonostante vi fossero indagini in corso. Ne sono un esempio le commissioni dove si è approfondito il caso Lombardelli, il fascicolo aperto dalla Procura è antecedente la convocazione delle commissioni, come lo sono la presentazione dei miei esposti. Ne sono un altro esempio le varie commissioni aventi come oggetto le aziende Sitfa, Valli Zabban, Gironi tutte oggetto di esposti. Ne sono un esempio le commissioni su Civis, People Mover, ATC (buco sosta dove la Vice Sindaco era presente nonostante le indagini in corso), tutte vicende oggetto di indagine. In nessuna di queste commissioni è mai stato considerato come motivo ostativo il fatto che vi fossero delle indagini. Mi duole constatare che in questa occasione il fatto che vi sono delle indagini in corso, come asserisce la Vice Sindaco, venga considerato dalla stessa quale motivo ostativo alla sua partecipazione. Anzi, gli organi che stanno effettuando le indagini potranno eventualmente acquisire agli atti i contenuti della commissione se li riterranno attinenti, lo ritengo quindi potenzialmente utile ad migliore svolgimento delle indagini.
Quindi partiamo con i lavori.

16 luglio 2012

Una cornice vuota per Bernardi

Oggi è arrivato in consiglio l'ODG per conferire un riconoscimento al''ex capo della squadra mobile di Bologna dott. Fabio Bernardi. Con grande amarezza rilevo che la maggioranza (PD - SEL - IDV alla faccia dei valori di legalità che sostiene) vota contro. Riconoscono l'alto valore della persona ma non vogliono confermarglielo ufficialmente con un'onoreficenza e si nascondono dietro la scusa che non è stato possibile trovare un accordo ... peccato che abbiamo avuto diversi momenti istituzionali e non per trovare un accordo sempre rifiutato.

targa
Questo l'antefatto

O.D.G. N. 142: ORDINE DEL GIORNO TESO AD INVITARE LA GIUNTA AD ASSEGNARE IL PREMIO NETTUNO D’ORO AL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE DI BOLOGNA DOTTOR FABIO BERNARDI PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA BORGONZONI ED ALTRI IN DATA 07.03.2012 - P.G. N. 56674/2012


Grazie Presidente. Io ringrazio i colleghi che hanno sostenuto questo ordine del giorno e che si sono spesi per migliorarlo e per cercare di trovare un punto d’incontro con la maggioranza, punto d’incontro che in più di una occasione, sia in commissione che in capigruppo, ci è stato chiesto dalla maggioranza, infatti ci è stato chiesto: ma volete proprio il Nettuno d’Oro? No, possiamo ragionare su altro. In capigruppo  infatti si è proposta una targa, ma proprio una targa dobbiamo valutare? Allora, io vorrei, visto che, come ha detto il collega Lisei, i nodi vengono al pettine, che questa fosse l’occasione per prendere una decisione, per prendere una decisione vera non una finta decisione come quelle che fino ad ora sono state prese che sono state da parte della maggioranza una sorta di portare avanti questa scelta. Ora, oggi, è il momento di decidere, a me piacerebbe ma purtroppo vedo che non c’è nessuno della maggioranza che si è iscritto per spiegare quale sia il punto di vista, mi piacerebbe sapere dopo una commissione, una capigruppo diverse proposte avanzate, diversi battibecchi anche a mezzo stampa, mi piacerebbe sapere qual è la posizione della maggioranza. La maggioranza è intenzionata a riconoscere i meriti del dottor Fabio Bernardi nel suo operato a Bologna oppure la maggioranza ritiene che non sia il caso di farlo? Però è il momento di avere una opinione e di prendere una decisione che sia definitiva. Fino adesso avete cercato di procrastinare questa decisione, ora abbiamo bisogno di capire la maggioranza che cosa vuole fare in questi termini. Grazie.

O.D.G. N. 38: ORDINE DEL GIORNO TESO AD ISTITUIRE UN DOCUMENTO-PASSAPORTO SANITARIO (GIA’ ISTITUITO NEL 1991 DAL CENTRO GLOBAL HEALTH DI WALTER PASINI, PER I VIAGGIATORI INTERNAZIONALI) CHE CONTRIBUISCA AL CENSIMENTO DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE IMMIGRATA, VOLTO A TUTELARE NON SOLO L’IMMIGRATO MA ANCHE LA POPOLAZIONE BOLOGNESE, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA COCCONCELLI E ALTRI IN DATA 09.11.2011 - P.G. N. 266181/2011


Grazie Presidente. Nel ricollegarmi al discorso della consigliera Cocconcelli quando richiamava una udienza conoscitiva che avevo richiesto io, perché in effetti mi ricordo che rimasi abbastanza basita da una informazione. Noi abbiamo fatto una Commissione dove la collega Cocconcelli ha presentato questo ordine del giorno e il medico chiamato dal Comune, l’esponente che rappresentava il Comune nell’ambito del SEL, in quella occasione ci disse che fondamentalmente la TBC era un falso problema per Bologna. Poi io ho chiesto una udienza conoscitiva che nulla c’entrava con la TBC, ma si parlava di sieropositività, e in conclusione della Commissione, un altro medico, sempre chiamato dal Comune a parlare - appunto il Dott. Colangeli – del problema, ha detto “bisognerebbe valutare il grosso problema della TBC che, in questo momento, è in grande aumento e che risulta sottovalutato”.

13 luglio 2012

N. 63 – INTERPELLANZA SU ACCESSO DEI VOLONTARI AL CANILE MUNICIPALE – 18 GIUGNO 2012 - PG. N. 149068/2012 (RISPOSTA SCRITTA)


Grazie, Presidente. Intendo presentarla lo stesso, poi attendo la risposta scritta dell'Assessore. Faccio un breve excursus per inquadrare la situazione del canile. Noi sappiamo che da gennaio è partita la nuova cogestione del canile municipale; ci sono stati fin dall’inizio dei problemi segnalati da alcuni volontari, perché temevano, quando c'è stato il problema della neve, che ci fosse bisogno di un intervento anche da parte dei volontari per aiutare la gestione del canile a tenere pulito il canile dalla neve, quindi contribuire a dare delle migliori condizioni di vita per gli animali ivi ricoverati. Purtroppo, questa situazione ha generato continui scontri, continue comunque richieste di chiarimenti e si è arrivati finalmente ad una Commissione con un’udienza conoscitiva e anche un sopralluogo della Commissione presso il canile.

09 luglio 2012

Sede Lipu – terza puntata – Il Consiglio Comunale


Oggi in Consiglio Comunale arriva in votazione l'Odg che avevo presentato a febbraio per dare una sede alla Lipu di Bologna.
Apro il mio intervento facendo un rapido sunto delle puntate precedenti e rilevando che la Lipu aveva bisogno di una sede già a Marzo 2012 e che siamo arrivati fino a luglio a votare l'ODG. Per fortuna, poiché c'è volontà da parte della Giunta di risolvere questa situazione, l'Assessore Rizzo Nervo aveva incominciato ad occuparsi della cosa immediatamente dopo la nostra denuncia. Gli chiedo quindi a che punto siamo.
lipu
Questo in sintesi il suo intervento:La Giunta è impegnata a trovare soluzione, ma non è facile trovare l’immobile adeguato per via delle voliere che richiedono ampi spazi. Hanno visionato con la Lipu diverse proposte di immobili e hanno anche interloquito con la proprietà dell'attuale sede Lipu, per rassicurarli sul fatto che il Comune si sta impegnando a trovare una nuova sede. Sono al vaglio due soluzioni, entrambe richiedono interventi di ristrutturazione che per il Comune devono essere possibilmente a costo zero, date le ristrettezze economiche. La prima soluzione, quella preferita dalla Lipu, sono le ex serre comunali presso i Giardini Margherita e la casa del custode. La seconda è Villa Bernaroli all'interno del progetto parco città campagna dove ci sono strutture adatte. Hanno ripreso l'interlocuzione con la Regione per ottenere un nuovo finanziamento, poiché quello che era precedentemente stato stanziato non è stato usato ed è decaduto. L'intento è quello di trovare una soluzione stabile e definitiva per la Lipu.
Speriamo che la prossima puntata, la quarta, sia quella dell'assegnazione vera e propria dell'immobile.

O.D.G. N. 119: ORDINE DEL GIORNO PER ASSEGNARE ALLA LIPU SPAZI IDONEI ALLO SVOLGIMENTO DELLA SUA ATTIVITA’ PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA SALSI ED ALTRI IN DATA 07.02.2012 - PG. N. 28926/2012


Grazie, presenterò in maniera molto breve questo ordine del giorno, proprio perché è già stato affrontato. Noi abbiamo appreso a suo tempo, a febbraio che la sede dell’associazione LIPU è una sede che avrebbe dovuto lasciare di lì a breve, intorno a marzo. Purtroppo c’erano state tutta una serie di vicissitudini, per cui eventuali sedi sostitutive non erano andate in porto, e quindi si rendeva necessario riprendere in mano il problema, per verificare che il Comune potesse mettere a disposizione degli immobili ed eventualmente la Regione potesse riassegnare quei fondi che preventivamente aveva messo a disposizione. Però, purtroppo, a me dispiace perché c’era una certa urgenza nell'affrontare questo ordine del giorno nel momento in cui è stato presentato, in realtà, si è arrivati praticamente a luglio, tre, quattro mesi dopo che in teoria la LIPU avrebbe dovuto lasciare la sede. So che gli Assessori competenti, pur non essendo stato approvato l’ordine del giorno in Consiglio Comunale, si sono comunque fatti carico di portare avanti questa istanza, per cui io chiederei, se non altro, di avere un aggiornamento sullo stato attuale della trattativa per capire insomma, a che punto siamo, in modo da capire se riusciamo finalmente a dare una nuova sede all’associazione. Grazie.

06 luglio 2012

Bilancio di Bologna. Esposto alla Corte dei Conti


salsi borgon
di Antonio Amorosi


Le incongruenze del Bilancio del Comune di Bologna sono forti: 36 milioni di crediti di dubbia esigibilità inseriti nel Bilancio 2011 e 30 milioni in quello del 2012, soldi che è molto probabile che il Comune non vedrà mai e che rendono i Bilanci attivi. Avevamo proprio noi di Affari fatto venire alla luce il caso con un’inchiesta. Risulta agli atti che la Corte dei Conti con sentenza abbia già sanzionato per la stessa pratica il Comune di Napoli. E così Federica Salsi del Movimento Cinque Stelle si è recata alla Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna per presentare un esposto denuncia in cui chiede all’Ente di intervenire.

05 luglio 2012

NUOVO SISTEMA DI CONVENZIONI TRA IL COMUNE DI BOLOGNA E LE SCUOLE D’INFANZIA PARITARIE PRIVATE


Ne abbiamo parlato oggi in Commissione Scuola. La Giunta ha presentato una proposta di delibera per la definizione dei criteri di assegnazione di fondi comunali alle scuole materne paritarie private.

scuola materna

Su questa proposta di delibera abbiamo alcune osservazioni da fare. Di seguito c'è il mio intervento nella commissione di oggi.
Ad oggi il Comune di Bologna nell'immediato (anno scolastico 2012/2013) non è in grado, attraverso l’offerta pubblica, di coprire l’esigenza di posti nelle scuole dell’infanzia, infatti al momento si sono più o meno 300 bambini in lista di attesa. Si rende quindi necessario stipulare una convenzione con le scuole private paritarie per garantire il servizio.
Alcune cose devono essere approfondite.

La libertà di scelta
L’attuale offerta scolastica non consente la libera scelta. I bambini rimasti in lista d’attesa possono trovare posto nelle scuole private paritarie convenzionate, ma non possono scegliere l’offerta educativa, essendo queste a Bologna quasi tutte con un orientamento religioso. Cosa comunque consentita dalla legge 62 del 2000. Non è il problema della preghiera prima di mangiare (per citare un esempio più volte riportato in commissione) ma è un problema educativo, una scuola confessionale comunque da un’impronta precisa, e se un genitore non la condivide si trova di fronte ad una scelta antipatica, tengo a casa mio figlio o lo mando in una scuola di cui non condivido il progetto educativo?

Il monitoraggio

Il sistema delle convenzioni prevede strumenti di monitoraggio, che in  particolare riguardano: (vedi pag 28)
- La completezza della scheda informativa del servizio
- ll sistema tariffario (grado di differenziazione, livelli, ecc.)
- L’immissione dati sulla tipologia di utenza nel sistema informativo del  Comune (handicap, stranieri, anticipatari)
- La carta dei servizi
- La pubblicità del bilancio (quadro entrate e uscite)
- La rendicontazione dell’utilizzo dei contributi pubblici
- L’accesso alla documentazione depositata presso USR

Quasi tutti i punti sopra descritti sono relativamente semplici da monitorare poiché richiedono la presentazione di documenti. Ma come viene monitorato il rispetto della carta dei servizi? Come avvengono i controlli? Non basta dire aderisco alla carta dei servizi per operare nel rispetto della carta dei servizi. Non è il problema della suora coi baffi che bacchetta il bambino quando non si comporta bene (altro esempio citato da dei colleghi), ma è come il comune, il quartiere, verificano in che modo questi educatori operano. Dalla delibera questo non si evince.

Percorso partecipato

L’odg 18/2011, con il quale si rinnovava la vecchia convenzione così com’era perché vi era l’urgenza di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2011/2012, conteneva anche un preciso impegno politico a fare un percorso partecipato prima di elaborare la nuova convenzione. Noi ora ci troviamo di fronte alla proposta di delibera senza che questo percorso partecipato sia stato fatto. Perché? Non mi risulta vi siano stati impedimenti normativi, incertezza normativa (leggi in fase di discussione o in attesa di approvazione). Inoltre trovo inopportuno citare in questa proposta di delibera proprio quel percorso partecipato che non è stato fatto: o si specifica che non è stato fatto o non lo si cita per nulla. Inoltre c’è un’incongruenza in questa delibera. Da una parte si vuole avviare una discussione sul rinnovo del sistema dei servizi 0-6 anni coinvolgendo la città con un percorso partecipato, dall’altro si blinda questa convenzione per 4 anni. Ma questa convenzione tratta comunque servizi 3-6 anni…. Quindi è opportuno che questa delibera rinnovi la convenzione per un anno per poi avere la possibilità di rivederla anche integralmente dopo un’attenta verifica. Ora invece è possibile solo fare delle modifiche senza senza cambiare l’impianto complessivo della convenzione.
Il collega Marco Piazza ha presentato una serie di ODG per emendare la delibera nei punti che noi riteniamo critici.
La seduta di Commissione è stata aggiornata a giovedì prossimo per terminare la trattazione dell'argmento prima del voto in Consiglio Comunale

02 luglio 2012

O.D.G. N. 227 ESPRESSIONE DEL PARERE DI COMPETENZA, AI SENSI DELL' ART. 3, COMMA 4, DELLA L.R. N. 10/93 E SUCCESSIVE MODIFICHE, PER LA REALIZZAZIONE DA PARTE DI ENEL DISTRIBUZIONE SPA DI UN ELETTRODOTTO A 15KV IN CAVO SOTTERRANEO PER LA COSTRUZIONE DI DUE DORSALI DENOMINATE LOLA IN USCITA DALLA CABINA PRIMARIA BOLOGNA NORD, NEL COMUNE DI BOLOGNA - PG. N. 135829/2012


Grazie, Presidente. Io, già in Commissione, avevo fatto questa domanda per chiedere se il Comune avesse previsto una sorta di indennizzo per il disagio che ENEL arreca. Noi sappiamo che ENEL è una azienda privata – una società per azioni - quindi, di fatto, utilizza il suolo del comune di Bologna per posare dei cavi di sua proprietà. Mi ha un po’ stupito il fatto di comprendere dalla Commissione che, nel caso in cui un domani il Comune di Bologna volesse far passare – ad esempio - una metropolitana, sarebbe a carico del Comune la spesa di ripristino dell'elettrodotto. Non c’è, quindi, nessun meccanismo di salvaguardia del comune di Bologna, come non è prevista un’opera compensatoria. Noi diamo la possibilità di costruire elettrodotto, però di contro, adesso che ci sono i lavori, si poteva valutare se nella zona interessata poteva esservi costruita una pista ciclabile. Questa delibera per così come è costruita sembra vessatoria nei confronti del Comune che, da una parte dà la possibilità a ENEL - azienda privata - di fare business e, come compensazione, non prende niente se non i disagi dei cantieri. Grazie.