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04 maggio 2016

Passante di mezzo: è giusto partire da qui?

Durante un incontro organizzato dai comitati contrari all'allargamento della tangenziale, il sindaco Merola ha esordito dicendo che l'accordoper la realizzazione del Passante di Mezzo l'ha siglato ora, prima delle elezioni, assumendosi il rischio della impopolarità della scelta (tanto che si era premurato di specificare che il passante non doveva essere tema di campagna elettorale - ma che strano), perchè era una decisione responsabile. Io dico che lo ha siglato ora perché dopo le elezioni forse il sindaco non sarebbe stato più lui, quindi doveva portare a casa l'accordo ora in fretta e furia.

Il 27 aprile in Consiglio comunale abbiamo approvato (non con il mio voto) la delibera con oggetto il nuovo accordo sul Passante di Mezzo.

Di seguito c'è il mio intervento in aula dove spiego come sia sbagliato partire dall'allargamento della tangenziale che dovrebbe essere l'ultima ratio solo dopo aver implementato il trasporto pubblico, completato la viabilità ordinaria lasciata a metà e realizzato una seria rete di piste ciclabili.

Intervento consigliera Salsi:


"Grazie, Presidente. Riprendo le osservazioni che avevo fatto precedentemente anche nell’ultima Commissione. Rimango stupida del fatto che tra gli allegati messi insieme alla delibera non c’è

21 aprile 2016

Passante Nord: una vittoria a metà

Se da un lato è una vittoria che il Passante Nord non sia più fatto, dall'altro la soluzione proposta desta alcune perplessità.
Prima tra tutte la modalità con cui, rottamato improvvisamente il vecchio progetto, altrettanto improvvisamente si inizia a lavorare su una sola proposta di potenziamento della tangenziale e autostrada nel nodo bolognese, come se fosse scontato che l'unico modo per risolvere il problema del traffico sia aumentare le strade e non il trasporto pubblico con particolare attenzione a quello su ferro più adatto a tragitti metropolitani (quelli appunto che uno di solito fa in auto intasando tangenziale e autostrada), come se fosse scontato che quella è l'unica opzione di potenziamento possibile, opzione che prevede comunque un consumo di suolo e degli espropri (il progetto in viadotto ad esempio non presenta queste criticità - progetto che mi è stato impedito di presentare in comune con un'udienza conoscitiva che non è mai stata calendarizzata - questa è la millantata democrazia e la sbadierata partecipazione del PD).
Poi l'assenza di studi sul flusso di traffico (allegati all'accordo non vi sono), se e come aumenterà e quali ripercussioni avrà sulla viabilità ordinaria. Non basta allargare una rampa della tangenziale o aggiungere una rotatoria, è come ingrandire una bottiglia (tangenziale e autostrada) lasciando il collo stretto (viabilità ordinaria) e avere l'illusione l'acqua fluisca più rapidamente (ovvero rimarranno le congestioni di traffico).
Il percorso corretto dafare sarebbe stato:
  • potenziamento spinto di trasporto pubblico, ferroviario con SFM e autobus
  • potenziamento rete ciclabile
  • compleamentamento della viabilità ordinaria (che ora viene considerata come opere di adduzione al passante di mezzo) che era da fare a prescindere dai vari passanti
una volta realizzato tutto queso si verifica la dimensione del traffico su gomma rimasto e si valuta se potenziare e come tangenziale e autostrada.
Ma si sa ... qui le cose il PD le fa a rovescio, partendo dalle scadenze elettorali e dal bisogno di raggranellare voti, non partendo dalle reali esigenze dei cittadini. 

24 marzo 2016

Piano Sosta Navile - Bologna - la mia visione di mobilità

Foto tratta da Made in Corticella - Facebook
Lunedì scorso è arrivata in consiglio una delibera per l'aggiornamento del piano sosta al Navile. E' l'ennesima presa per i fondelli di questa classe di governo della città. A novembre 2015 ho chiesto un'udienza conoscitiva urgente per ascoltare i cittadini che avevano una serie di perplessità e di proposte da fare. A marzo l'udienza non è ancora stata convocata, c'è ampia discrezionalità da parte del presidente della commissione mobilità su tempi e modi di convocazione che spesso dipendono da niet dei piani alti come gli Assessori.  Quindi di fatto la democrazia non esiste, poichè le commissioni consiliari presiedute dalla maggioranza non rispondono ai consiglieri, come dovrebbe essere, ma agli Assessori o chi per loro. Quindi se una commissione è scomoda, non la si convoca. Punto. Nel mio intervento in aula spiego bene la situazione e il mio pensiero su questo piano sosta.

Primo intervento in aula Consigliera Salsi Federica

"Grazie Presidente. Rilevo che questa delibera arriva in consiglio comunale la mia richiesta di udienza conoscitiva fatta alla Commissione Mobilità dove chiedevo un confronto con il Comitato dei residenti e dei commercianti nella zona Corticella in seguito all’adozione del Piano Sosta. Rimango non perplessa perché ormai sono cinque anni che va in questo modo, immagino ormai che il trend non cambierà assolutamente, anzi, continuo ad avere una serie di udienze conoscitive in attesa di essere convocate, ma intanto le delibere di Giunta comunale, le delibere regionali vanno avanti sul People Mover, sul Passante Nord e su tutta una serie di questioni che avevo chiesto prima di affrontare in maniera partecipata con i cittadini e i vari attori interessati ma evidentemente questa Giunta è sorda e va avanti senza minimamente prendere in considerazione un confronto diretto con i cittadini, poi dopo ci si chiede come mai ci sono le sollevazioni popolari come quella di stamattina dove nella Commissione che abbiamo fatto in via Arienti c’erano le varie frazioni con le varie strade, ognuno sosteneva la sua tesi e nessuno sosteneva ovviamente la tesi dell’Amministrazione. Rimango perplessa perché stiamo andando avanti con una delibera che non tiene minimamente in considerazione le richieste fatte dai residenti semplicemente perché questi residenti non sono stati auditi in Commissione consiliare da nessuno e la mia richiesta è una richiesta di mesi e mesi fa, non è una richiesta di tre giorni fa, la mia richiesta di udienza conoscitiva è stata fatta prima ancora che il Piano Sosta fosse stato adottato a Corticella. Durante l’intervento dell’Assessore in Commissione mi ha colpito una cosa che viene anche riportata qui in delibera, che questa attivazione del Piano Sosta viene messa in relazione alla fruizione di quelli che poi sono parcheggi scambiatori. Quello che io ad oggi vedo è che per terra si sono fatte un sacco di strisce blu, ci sono state una serie di problemi con i residenti per cui alcuni rimanevano fuori e altri dentro, con questa delibera in una certa maniera si cerca di mettere una pezza questa differenza di trattamento ma i parcheggi scambiatori non esistono,

30 dicembre 2015

Bilancio 2016 - 6° Puntata: interramento linea feroviaria Ex Veneta - avanti con ottusità.

  Bocciato! E qui emerge tutta l'arroganza del PD, che nasconde una tremenda fragilità e mancanza di contenuti. Sto Parlando del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) e dell'interramento del tratto cittadino della linea Ex Veneta, Bologna-Portomaggiore. L'interramento, oltre ad essere costosissimo, non consente di realizzare il secondo binario con il concreto rischio di non poter potenziare la linea in futuro. Una mia richiesta di udienza conoscitiva in commissione mobilità per valutare il progetto di Legambiente che prevede la possibilità del secondo binario, giace inascoltata dal 2014. Tutti i miei odg sul tema vengono respinti e il PD va avanti per la sua strada. Ma se la loro idea è così buona, perchè non venire in commissione a smontare la proposta di Legambiente e chiudere il caso una volta per tutte? Evidentemente il PD non ha argomenti, può solo avvalersi dei numeri della maggioranza per bocciare le mie proposte e del presidente della commissione mobilità che non convoca la mia udienza conoscitiva.

Ma un'alternativa c'è.
#coalizionecivica
www.coalizionecivica.it

Testo completo della mia proposta:

20 dicembre 2015

Bilancio 2016: le mie proposte

Martedì e mercoledì discuteremo e voteremo in aula il bilancio 2016 del Comune di Bologna.
Di seguto le mie proposte.

Interramento linea ferroviaria Bologna Portomaggiore: si può fare meglio

Ritenta e sarai più fortunato tre. Anche in questo caso torno alla carica con una mia proposta che il PD nel precedente bilancio aveva bocciato e che continua a lasciare nel cassetto nonostante la mia richiesta di udienza conoscitiva in commissione mobilità risalga a novembre 2014. L'attuale previsto interramento della ferrovia Bologna Portomaggiore non consente di realizzare in futuro il secondo binario, quindi si stanno spendendo tanti soldi pubblici per un'opera che potrebbe risultare sottodimensionata rispetto alla potenziale utenza o peggio ne vincola, impedendolo, il potenziamento a priori. Legambiente ha fatto una proposta che risolve questo problema e che vorrei portare all'attenzione dell'amministrazione, ma l'amministrazione sta facendo di tutto per fare finta che non esista. Torno quindi a ricordarglielo in sede di discussione di bilancio. Di seguito la mia proposta.
 

“”” Il Consiglio Comunale”

Premesso che:
  • è volontà di questa Amministrazione di procedere all'interramento del tratto urbano della ferrovia Bologna - Porto Maggiore;
  • detto interramento sarà ad un binario;
Considerato che:
  • con questa soluzione non è possibile in futuro procedere alla realizzazione di un secondo binario;
  • un secondo binario sarebbe determinante in un'ottica di potenziamento della linea e del servizio;
Chiede al Sindaco:
  • a valutare la proposta alternativa redatta da Legambiente che ha l'obiettivo di consentire la soluzione del problema del traffico ai passaggi a livello senza procedere nei termini previsti al costoso interramento della linea in galleria a binario unico.
f.to Federica Salsi








15 ottobre 2015

Linea 27B non sarà soppressa



Circolavano alcune voci sulla possibile soppressione della linea 27. Ho quindi chiesto informazioni al settore mobilità.
Questa è la mia interrogazione:
"Per sapere se l'Amministrazione Comunale o Tper abbiano intenzione di sopprimere la linea 27B
E nel caso di risposta affermativa, quali siano le motivazioni e i tempi previsti per la soppressione".

La risposta dell'amministrazione rassicura sul fatto che non c'è volontà di sopprimere la linea. Di seguito la risposta integrale.

21 maggio 2015

SFM Bologna Portomaggiore: treni elettrici forse nel 2016

Ho preparato un'interpellanza per chiedere come mai nella linea SFM Bologna Portomaggiore, che oltretutto è parzialmente interrato,  non siano ancora stati sostituiti i mezzi diesel con mezzi elettrici.
La risposta dell'amministrazione è a dir poco imbarazzante: non c'è la potenza necessaria per fare circolare solo treni elettrici. Forse nel 2016. Si continua, giustamente, a promuovere la mobilità sostenibile, a parole. Nei fatti siamo ancora lontani anni luce.

Testo integrale mia interpellanza

23 aprile 2015

Bologna Portomomaggiore: arriva in Consiglio Comunale

Guarda il video del mio intervento in Consiglio Comunale

CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATA UNA DELIBERA PER L'INTERRAMENTO DELLA TRATTA SAN VITALE-RIMESSE E VIA LARGA DELLA LINEA FERROVIARIA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE

... non con il mio voto

Questo il mio intervento integrale:

"Grazie, Presidente. Ad intervenire dopo la lunga requisitoria della Presidente Naldi, per chi è all'opposizione come me e ha già espresso diverse perplessità nei confronti del come verrà realizzato questo interramento, devo dire che si ha la strada semplice, nel senso che la maggior parte di cose le ha già dette la Presidente Naldi. Mi riallaccio ad alcune sue affermazioni, dette da un esponente del partito che in questo momento è al governo di questa città e vuole procedere in questi termini. Ha definito questo progetto "brutto, vecchio, costoso, concettualmente arretrato" e ha parlato di "nessun potenziamento della linea ferrovia". Io mi soffermo su queste parole perché vedo, e l'ho già detto in Commissione e lo ribadisco, una miopia da parte di questa Amministrazione, che a questo punto mi sembra addirittura

15 aprile 2015

Bologna Portomaggiore: avanti tutta con un progetto che convince poco

Premesso che non è in dubbio il fatto che vadano risolte le congestioni legate ai 5 passaggi a livello nel tratto in questione, è, come sempre, il foglio del come che lascia a desiderare. Infatti nonostante numerosi cittadini abbiano chiesto di non chiudere via Cellini e la Regione si era impegnata a farlo, questa vedrà solo un passaggio pedonale. Inoltre l'attuale progetto di interramento preclude la possibilità di fare il doppio binario e in un ottica di potenziamento del trasporto pubblico ritengo sia molto miope, si troveremo tra qualche anno con una linea sottodimensionata. A questo proposito Legambiente aveva messo in atto un progetto alternativo, meno costoso e più veloce da realizzare, per il quale avevo chiesto a novembre 2014 un'udienza conoscitiva, proprio per evitare di dare il via ai lavori senza aver valutato tutte le opportunità possibili. La mia udienza conoscitiva non è mai stata calendarizzata. In consiglio comunale in sede di discussione di bilancio a marzo 2015 il mio odg per ribadire la necessità di questo confronto è stato bocciato, e oggi stiamo discutendo in commissione la delibera finale che darà il via libera per la conferma dei lavori.
Di fatto votando questa delibera viene resa nulla la mia richiesta di udienza conoscitiva, viene negato il confronto su un opera così importante con il rischio di spendere un sacco di soldi per un'opera sottodimensionata. E non è la prima volta che accade, ovvero che una mia richiesta di udienza conoscitiva viene vanificata arbitrariamente dai presidenti di commissione tardandone la calendarizzazione e anticipando quella di delibere di altri.

25 marzo 2015

Bilancio: Autobus e Parcheggi migliorare la comunicazione

APPROVATO


Guarda il video dell'intervento sugli autobus

Di seguito il testo dell'ODG che ho presentato

Premesso che:

• il territorio comunale di Bologna dispone di numerosi musei, attrazioni turistiche, uffici pubblici e parcheggi pubblici in struttura o in aree aperte;

Considerato che:

• sul sito di Bologna Welcome e sul sito del Comune di Bologna, dette destinazioni sono segnalate;
• su entrambi i siti, in merito alla raggiungibilità degli stessi attraverso il TPL, si rimanda al sito di TPER, quando non sono presenti indicazioni di alcun tipo fatto salvo l'indirizzo;
• su entrambi i siti, in merito alla raggiungibilità degli stessi con il mezzo privato, è segnalata l'uscita dalla tangenziale, quando non è presente indicazione di alcun tipo fatto salvo l'indirizzo;

Invita il Sindaco e la Giunta:

• per rendere più agevole il raggiungimento delle summenzionate destinazioni ed incentivare l'uso del TPL, ad adoperarsi per quanto di sua competenza affinché su entrambi i siti internet vengano inseriti per ogni destinazione, insieme al rimando al sito di Tper già esistente, i numeri delle linee del TPL e SFM e il nome della fermata;
• per rendere più agevole il raggiungimento delle summenzionate destinazioni e ridurre il traffico veicolare, ad adoperarsi per quanto di sua competenza affinché su entrambi i siti vengano inseriti per ogni destinazione, in merito alla raggiungibilità in auto, la lista dei parcheggi pubblici più vicini, con le relative tariffe e i link di rimando ai loro siti ufficiali;
_______________________________

Di seguito il testo del mio intervento in Consiglio Comunale:

21 settembre 2014

Progetto del SISTEMA DI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO METROPOLITANO BOLOGNESE

In commissione mobilità l'amministrazione ha presentato il progetto di trasporto pubblico integrato per l'area metropolitana di Bologna.

Di seguito sono visionabili le slide del progetto.

20 settembre 2014

Ferrovia Ex Veneta: l'interramento non è l'unica soluzione possibile

La ferrovia ex Veneta ora Bologna-Portomaggiore attraversa 5 passaggi a livello in area urbana creando non pochi problemi al traffico veicolare e relativo inquinamento. Questi passaggi a livello vanno eliminati e la porposta era quella di interrare e mettere in trincea il tratto ferroviario, ma si era in una situazione di stallo: da un punto di vista trasportistico sarebbe stato opportuno, dalla via che si fanno i lavori, realizzare il doppio binario, ma da un punto di vista tecnico-economico il costo sarebbe stato molto più elevato e si sarebbero dovuti abbattere numerosi edifici. Quindi si sta optando per l'interramento ad un binario.

Legambiente ha messo a punto un progetto alternativo "con l'obiettivo di consentire la soluzione del problema del traffico ai passaggi a livello senza procedere nei termini previsti al costoso interramento della linea in galleria a binario unico".

04 settembre 2014

SFM: fermate Zanardi e Prati di Caprara sono ancora un miraggio

Ai tempi dell'inaugurazione della fermata Mazzini si era parlato anche delle future fermate Zanardi e Prati di Caprara. Ad un anno di distanza, a luglio 2014, ho chiesto all'amministrazione come procedevano e l'assessore Colombo mi spiega che non è possibile fare, adesso, una previsione certa sui tempi di realizzazione (sotto ci sono la mia interpellanza e la relativa risposta in versione integrale).

Oggi in commissione abbiamo ascoltato Tper, la quale ci ha illustrato il progetto definitivo del Servizio Metropolitano Ferroviario (SFM) comprese le stazioni Zanardi e Prati di Caprara, ho approfittato per chiedere ulteriori lumi: sulla carta sembra tutto perfetto ma, come sempre, ciò che farà la differenza sarà il foglio del come. Nel mio intervento in commissione spiego bene cosa intendo.

13 gennaio 2014

Oggi abbiamo discusso dell'estensione del servizio bus nell'area Zanardi, Marco Polo, Trebbo, Primo Maggio. Il mio intervento in aula.

Oggi finalmente abbiamo discusso dell'ordine del giorno che avevo presentato il 12 febbraio 2013, "TESO AD INVITARE LA GIUNTA A VALUTARE CON TPER LA REALIZZAZIONE DI UN'ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI TPL AL FINE DI COLLEGARE LE ZONE MARCOPOLO, CRISTOFORO COLOMBO, ZANARDI, TREBBO, PRIMO MAGGIO E CONSENTIRE UN INTERSCAMBIO CON LA STAZIONE SUBURBANA BOLOGNA-CORTICELLA".
Ovviamente proposta respinta.



"Grazie Presidente.
Riprendo velocemente quanto era già stato anticipato in commissione.
Allora con questo ordine del giorno io intendo invitare il Sindaco e la Giunta a valutare l'ipotesi di implementare il servizio di trasporto pubblico in una zona che va tra Trebbo e Primo Maggio e la zona Marco Polo. Questo perché in realtà c'è un vuoto di trasporto pubblico, c'è una rottura di carico.
Sappiamo che il capolinea dell'allora 17, ora 30 è situato in zona Sostegno, sappiamo che a Primo Maggio c'è una stazione della ferrovia suburbana che è collegato solamente con linee di autobus che vanno verso Corticella e non verso la zona Lame e quindi sarebbe opportuno per poter consentire un trasporto più ufficiale senza rotture di carico, valutare l'ipotesi di prolungare o comunque cerca di servire quella zona nella misura in cui ci sono diverse abitazioni e ci sono anche diversi utenti che, arrivando alla stazione, poi si ritrovano a dover arrivare in zona Marco Polo e, o si muovono a questo punto facendo dei giri estremamente lunghi con l'autobus, o preferiscono non usare il mezzo pubblico non potendo poi raggiungere il luogo.