13 gennaio 2014

Oggi abbiamo discusso dell'estensione del servizio bus nell'area Zanardi, Marco Polo, Trebbo, Primo Maggio. Il mio intervento in aula.

Oggi finalmente abbiamo discusso dell'ordine del giorno che avevo presentato il 12 febbraio 2013, "TESO AD INVITARE LA GIUNTA A VALUTARE CON TPER LA REALIZZAZIONE DI UN'ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI TPL AL FINE DI COLLEGARE LE ZONE MARCOPOLO, CRISTOFORO COLOMBO, ZANARDI, TREBBO, PRIMO MAGGIO E CONSENTIRE UN INTERSCAMBIO CON LA STAZIONE SUBURBANA BOLOGNA-CORTICELLA".
Ovviamente proposta respinta.



"Grazie Presidente.
Riprendo velocemente quanto era già stato anticipato in commissione.
Allora con questo ordine del giorno io intendo invitare il Sindaco e la Giunta a valutare l'ipotesi di implementare il servizio di trasporto pubblico in una zona che va tra Trebbo e Primo Maggio e la zona Marco Polo. Questo perché in realtà c'è un vuoto di trasporto pubblico, c'è una rottura di carico.
Sappiamo che il capolinea dell'allora 17, ora 30 è situato in zona Sostegno, sappiamo che a Primo Maggio c'è una stazione della ferrovia suburbana che è collegato solamente con linee di autobus che vanno verso Corticella e non verso la zona Lame e quindi sarebbe opportuno per poter consentire un trasporto più ufficiale senza rotture di carico, valutare l'ipotesi di prolungare o comunque cerca di servire quella zona nella misura in cui ci sono diverse abitazioni e ci sono anche diversi utenti che, arrivando alla stazione, poi si ritrovano a dover arrivare in zona Marco Polo e, o si muovono a questo punto facendo dei giri estremamente lunghi con l'autobus, o preferiscono non usare il mezzo pubblico non potendo poi raggiungere il luogo.

Ricordo che c'è, in zona Sostegno all'uscita 5 della tangenziale, un centro commerciale che...
(il brusio di fondo impedisce di continuare)
...dicevo che in zona uscita 5 della tangenziale proprio lungo via Cristoforo Colombo c'è un centro commerciale che in questo momento, venendo da fuori Bologna, è raggiungibile solo con l'auto proprio perché il servizio pubblico termina, il treno arriva a Primo Maggio e diversamente non ci sono autobus che collegano da fuori direttamente il centro commerciale; c'è fra l'altro poi la zona di Trebbo che risulta essere scollegata dalla zona di Primo Maggio quindi abbiamo la linea del 92 che arriva fino a Trebbo dove fa capolinea, e poi chi si deve spostare a Primo Maggio è comunque sempre costretto a muoversi con l'auto.
Allora questo, anche in un'ottica di una visione di Città Metropolitana credo che possa essere un valido motivo per prendere in considerazione la possibilità di poter congiungere questo tipo di trasporto; io non ho suggerito, con l'ordine del giorno, un metodo per poter collegare, io spererei che sia appunto la Giunta, di concerto con l'azienda di trasporto pubblico locale, a studiare e valutare quelle che possono essere le opportunità migliori di collegamento di queste aree; in commissione è emerso quanto in realtà questa sia una necessità che è già da tempo sul tavolo, già nei tempi passati si provò a fare qualcosa ma alla fine evidentemente, o non si riuscì a trovare la modalità giusta o forse non c'era una, come posso dire, un'attenzione abbastanza dedicata alla tematica.
Io credo che riuscire a collegare la prima cintura in maniera omogenea sia un primo passo estremamente importante, lo dicevo prima, anche in un'ottica di Città Metropolitana; pensare di fare una trasporto pubblico, di incentivare il trasporto pubblico, di sollecitare i cittadini ad utilizzare il mezzo pubblico quando poi si ritrovano che per fare pochi chilometri per venire in città hanno comunque uno spezzatino di mezzi quando addirittura non ci sono dei buchi, credo che sia una cosa quantomeno controproducente per l'amministrazione e quindi ritengo che un ordine del giorno in questo senso sia fondamentale per cercare di migliorare quello che è il servizio a livello metropolitano di questa città; sappiamo perfettamente che nei paesi dell'immediata cintura c'è un continuo scambio con la città e tutte le persone, io in primis che lavoro subito fuori Bologna, sono costretta sempre a muovermi in auto, non avendo la possibilità di utilizzare il trasporto pubblico e quella è una zona in cui particolarmente il trasporto pubblico è assente o quantomeno a spezzatino. Quindi non mi dilungo oltre, spero di trovare l'accoglimento da parte anche della maggioranza per poter portare avanti una proposta che cerchi di implementare il trasporto pubblico in questa zona. Grazie."

[I consiglieri Michele Facci e Daniele Carella (FI/PDL) intervengono a favore, mentre Claudio Mazzanti (PD) si esprime contro.]

La mia replica:

"Si ma brevemente, perchè questa discussione è fondamentalmente surreale, parlare di mobilità senza che sia presente l'assessore in aula è veramente, come posso dire, cioè svilente e questo da la dimensione dell'interesse che questa giunta mette al trasporto pubblico e alle sue eventuali migliorie che possono essere effettuare.
Io volevo ricordare al collega Mazzanti che l'ordine del giorno non chiede di prolungare una linea piuttosto che un'altra; l'ordine del giorno, proprio perchè non vuole dare un'indicazione precisa, consapevole del fatto che la situazione è abbastanza articolata e complessa, l'ordine del giorno, ripeto, invita "LA GIUNTA A VALUTARE CON TPER LA REALIZZAZIONE DI UN'ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI TPL AL FINE DI COLLEGARE LE ZONE MARCOPOLO, CRISTOFORO COLOMBO, ZANARDI, TREBBO, PRIMO MAGGIO E CONSENTIRE UN INTERSCAMBIO CON LA STAZIONE SUBURBANA BOLOGNA-CORTICELLA" chiaro? Quindi non ho detto voglio prolungare questa linea o voglio accorciarne un'altra, a me non interessa come arriveranno agli autobus, a me interessa che questa giunta prenda in considerazione il fatto che quella zona probabilmente ha bisogno da un punto di vista trasportistico, di essere riqualificata, se la si vuole insomma, in una certa misura, collegare in maniera più fattiva alla città e se si pensa anche in un'ottica di Città Metropolitana e di trasporto integrato con il centro della città e la prima periferia.
Quindi io non ho chiesto di allungare una linea piuttosto che un'altra, però ho chiesto a questa giunta, con questo ordine del giorno, che si faccia una riflessione in questo senso, visto e considerato che dalle indagini che furono fatte a suo tempo, in commissione era emerso che sembrava che non ci fosse un'utenza adeguata, però in realtà erano stati utilizzati dei parametri, secondo me, estremamente deficitari, non si può pensare di fare un'indagine per capire se bisogna implementare una linea di trasporto pubblico in una zona tendenzialmente rurale, utilizzando gli stessi parametri che vengono utilizzati in una zona che è densamente abitata: è ovvio che ci saranno meno persone però va valutata e contestualizzata in quel contesto, chiaro?
Allora io, ATC TPER adesso non mi ricordo se all'epoca erano già TPER...loro lo dissero chiaramente: è inutile che ci nascondiamo dietro a un dito, se il Comune caccia i soldi noi mettiamo tutti gli autobus che volete, perfetto.
Allora visto che è una volontà politica dell'amministrazione il fatto di implementare o meno un certo tipo di trasporto pubblico, almeno che questa amministrazione si impegni a capire se questa implementazione può essere interessante, utile, fattiva, può essere una strada da percorrere perché votando contro quest'ordine del giorno voi state dicendo alle persone che transitano in quella zona, che abitano in quella zona e che vorrebbero usare il trasporto pubblico ma non possono per le continue rotture di carico e per gli orari impossibili da poter utilizzare, state dicendo noi non non vogliamo neanche nemmeno in nessuna misura prendere in considerazione la possibilità di ragionare su questo tema; allora vi prendete la vostra responsabilità, dite "cari cittadini non ce ne frega niente se voi andate in giro in macchina però se venite in centro sappiate che potete parcheggiare al Tanari, prendere la bicicletta o prendere l'autobus e chi si è visto è visto", però poi non venite a farmi il sermone sui trasporti pubblici, sui cittadini virtuosi che prendono la bicicletta, quando è in primis quest'amministrazione che neanche vuole prendere in considerazione il fatto di poter verificare se è il caso di rivedere, rivedere quell'intero comparto dal punto di vista di trasporto pubblico locale perché questo ordine del giorno chiedere quello che il collega Mazzanti in realtà ha detto, cioè la necessità di, a questo punto rivedere, di rimettere in discussione il tutto.
Io questo sto dicendo: posto che c'è uno spezzatino di trasporto pubblico che è nato nel tempo perchè allunga di qua, allunga di la, cresce un paesotto, cresce di qua e si cerca di mettere delle pezze, io sto dicendo: alla luce di quello che è successo negli ultimi 20 anni oggi ci ritroviamo alle porte di una città metropolitana, è fondamentale rivedere da punto di vista organico il trasporto pubblico in quella zona perché in realtà lì di organico non c'è nulla."

[Il consigliere Manes Bernardini (Lega Nord) si esprime a favore, mentre Maurizio Ghetti (PD) si oppone.]

La mia ulteriore risposta:

"Grazie Presidente.
Mah io prendo atto delle parole dei colleghi della maggioranza i quali poi, voglio dire, si assumeranno la responsabilità delle cose che votano o meno.
Semplicemente la vostra posizione fantastica, perché durante questi due anni di mandato praticamente, le piccole cose non si votano perché sono delle piccole cose, bisogna contestualizzarle, guardarle in un quadro più ampio, studiarle, approfondirle e quindi non si fanno.
Le grandi cose non si fanno perché sono troppo grandi, bisogna ragionare, ci vuole tempo, bisogna fare, bisogna brigare quindi alla fine non si fa niente.
Continuiamo così, non facciamo niente, a questo punto forse converrebbe starsene a casa, costiamo di meno ai cittadini, facciamo meno figure barbine e se non altro non dobbiamo poi giustificare il perché e il percome certe cose non vengono fatte.
Grazie."

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