Poichè la mia domanda di attualità, dove chiedevo come si era arrivati a quantificare l'importo che il Comune dovrebbe corrispondere ai suoi avvocati per i loro onorari, ha ricevuto una risposta dalla Vicesindaco (leggi documento originale) come al solito vaga e incompleta, infatti nulla si dice delle cause perente e di come si è arrivati a quantificare quella cifra, decido insieme al collega Tomassini di andare direttamente agli uffici dell'avvocatura per chiedere quanto precedentemente non corrisposto. Veniamo rispediti al mittente. A questo punto formalizziamo per iscritto la richiesta di accedere ai fascicoli. L'impressione è che non ce li daranno tanto facilmente.....
Ma si aggiungono tasselli alle vicende legali dei legali del Comune di Bologna. Oltre al pasticcio dei mancati onorari, oltre al pasticcio della quantificazione di questi onorari, oltre alla difficltà di accedere ai documenti, la collega Scarano ad esempio aveva chiesto pure lei di accedere a quei fascicoli e riceve dopo due mesi (invece dei 15 gg da regolamento) una risposta che non contiene i dati richiesti, viene fuori una vicenda che vede protagonista un legale del comune al limite del mobbing.
Di seguito l'articolo di Libero (puoi leggerlo anche qui in PDF) a firma Antonio Amorosi che ripercorre la vicenda.
ops..ops...ops...
RispondiEliminaMoreno Masotti
quanta disinformazione!
RispondiEliminaQuanto coraggio nell'esprimere le proprie critiche, e che valevovi argomentazioni per sostenerle!
EliminaGuardi, io ero un suo grande sostenitore, ma da quando Lei e Libero siete la stessa cosa, e vi rimpallate le stesse false notizie, io mi considero estremamente deluso.
RispondiEliminacosa c'è di falso nell'articolo?
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