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21 giugno 2015

Nuova stazione ecologica in via Ferrarese rimane lì ma con alcuni accorgimenti

A gennaio in commissione avevamo ascoltato le preoccupazioni dei cittadini in merito ad una nuova stazione ecologica in via Ferrarese. L'Assessore Gabellini si era assunta l'impegno di verificare ulteriori valutazioni. A maggio chiedo se queste valutazioni siano state fatte e quale sia l'esito. Di seguito il testo integrale della mia interpellanza:

""" Premesso che:
Considerato che:
  • detto progetto ha generato una petizione sottoscritta da cittadini abitanti nelle zone limitrofe;
  • i firmatari della petizione non mettono in dubbio la validità e la bontà del progetto, ma non concordano con l'Amministrazione comunale sulla a scelta del sito che ritengono assolutamente non adatto per questo impianto e che, qualora venisse realizzato, inciderebbe in modo negativo sulla qualità della vita delle oltre duemila persone che lì vivono;
  • a fronte di queste osservazioni l'Assessore Gabellini in udienza conoscitiva ha dichiarato che “valuterà l'esito di questa giornata anche in un altro incontro e con il Settore Mobilità [...] e pensa ad un altro incontro per eventuali ed ulteriori valutazioni”;
Chiedo:
  • se l'Assessore abbia dato seguito a quanto annunciato in commissione e quale sia l'esito. """
Nella risposta l'Assessore spiega che verranno apportate alcune modifiche ma che la stazione ecologica rimarrà in quel sito.
 

Risposta integrale Assessore Gabellini:

28 gennaio 2015

Nuova stazione ecologica in via Ferrarese

Fonte Hera
A settembre 2014 il Consiglio comunale ha approvato, non con il mio voto, una delibera per costruire un centro di raccolta di rifiuti in via Ferrarese 211, per il quale si è resa necessaria anche una variante al POC. Sul sito del Comune di Bologna è disponibile la documentazione relativa all'intervento.
Questa decisione dell'amministrazione non ha trovato il plauso dei residenti i quali sostengono che la zona non è adeguata, essendovi un insediamento urbano a 20 metri di distanza e lamentano come questa decisione sia stata presa a porte chiuse senza coinvolgerli.  Hanno quindi organizzato una petizione che ha raccolto 330 firme.

03 dicembre 2014

Hera: rimangono ancora delle perplessità

Continua l'approfondimento in commissione sulla vicenda della sede di Hera in Viale Berti Pichat a Bologna. Dopo le incongruenze emerse nella passata commissione, oggi ho chiesto chiarimenti. Di seguito riporto tutte le mie domande e le relative risposte.




  1. Sottolineo che il Comune e Arpa hanno ribadito che permangono difficoltà di caratterizzazione dell'area di Hera, abbiamo stime sul potenziale stato di inquinamento, ma non c'è certezza.  Oggi Savoia del Comune conferma e asserisce che queste difficoltà dipendono dall'eterogeneità dell'area e Arpa aggiunge che dobbiamo essere pronti a trovare delle sorprese.
  2. Nella nota ufficiale di Hera l'area gialla a pag 4 risulta interamente bonificata, ma dalle note di Arpa risulta che l'intervento 11 area ex-condensatore ricompreso in suddetta area sia ad oggi

26 novembre 2014

Hera: le incongruenze emerse in commissione

Immagine estratta dalla relazione del Comune di Bologna
Oggi si è svolta l'udienza conoscitiva sul caso Hera.

Stando alle dichiarazioni del Sindaco e di Hera è tutto a posto. Peccato siano sfuggite alcune cose che in realtà dicono il contrario.
Le stesse dichiarazioni del Comune, confermate da Arpa, ribadiscono che permangono le difficoltà di caratterizzazione (insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione)
dell'area di Hera. Quindi abbiamo in alcuni casi stime sul potenziale stato di inquinamento, ma non c'è certezza su quello che c'è sotto poiché alcune caratterizzazioni sono ancora da fare.

Estratto dalla nota ufficiale del Presidente Hera
Sulla questione lavoratori,

20 novembre 2014

Monte Paderno a più di un anno dalla segnalazione

Cosa è cambiato a più di un anno dalla segnalazione di un cantiere abbandonato?
L'amministrazione a ottobre 2013 dice: "Data l'inadempienza, è stata emessa una specifica ordinanza nei confronti di Ayrton", ordinanza di cui io non ho trovato traccia.
Vediamo quali sono stati i passaggi successivi.
A dicembre 2013 la situazione risulta ancora immutata, con l'aggravante che ignoti hanno riversato ulteriori rifiuti accanto al cantire. Succede sempre così, degrado richiama degrado. Quindi scrivo all'Assessore Gabellini per segnalare la cosa e chiedere notizie dell'ordinanza.

"Gentilissima, 
[...] le inoltro il link dove si possono vedere i detriti all'esterno dell'ex cantiere all'interno del Parco di Monte Paderno, per eventuale segnalazione da inoltrare ad Hera.
https://picasaweb.google.com/113035281066565635505/RIFIUTIMontePaderno17Novembre2013?authuser=0&feat=directlink
In riferimento alla risposta all'interpellanza PG. 224856/2013, poichè non si hanno notizie dell'ordinanza citata nella risposta, Le chiedo se l'Amministrazione provvederà alla rimozione degli oggetti di cantiere ancora sul posto, attivandosi con azione di rivalsa nei confronti del committente dei lavori. 

In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.
Federica Salsi"

La conferenza stampa sui casi Lombardelli ed Hera

"Mi allaccio appunto al discorso di Lombardelli perché io mi ricordo che all'epoca ci furono pressioni affinché io e la collega Borgonzoni non presentassimo l'esposto; era stato proposto allora dal Sindaco di procedere con una commissione in comune dove sarebbe emerso che Lombardelli non aveva i requisiti per essere assunto con quell'inquadramento e si sarebbe acquietata con le dimissioni di Lombardelli e quindi con la risoluzione del problema. Io ricordo che all'epoca dissi al Sindaco, se questa può essere una soluzione nel senso che si rimuove una persona da un incarico per il quale è stato assunto con un contratto inadeguato, non lo è per il danno erariale che fino a questo momento l'ente ha subito e la Corte dei Conte ci ha dato ragione perché, per quanto sia, il danno erariale c'è stato in quanto l'emolumento dato al capo di gabinetto era più elevato rispetto ai requisiti che lui aveva.


17 novembre 2014

Sede Hera in viale Berti Pichat e le lacrime di coccodrillo di PD e SEL

Come sempre la classe di governo di questa città si sveglia dal torpore solo dopo avere preso delle tranvate nella faccia. La trasmissione Report ieri sera ha affrontato il problema dell'area inquinata di Hera, problema che era già stato affrontato in Consiglio Comunale e dalla stampa a luglio 2014.

E Report lo ha fatto in maniera gentile, poiché di tutta la questione legata alle intercettazioni telefoniche non ha fatto menzione, questione che pone l'interrogativo sul fatto che possano essere stati smaltiti correttamente tutti i rifiuti tossici rinvenuti nel sito. E nonostante la gentilezza usata ha creato comunque un gran scompiglio ...

Oggi in consiglio non si contano gli interventi di inizio seduta sulla faccenda con i consiglieri di PD e SEL che chiedono a gran voce un'udienza conoscitiva (che tra l'altro io ho già chiesto senza aspettare Report) per fare chiarezza. Bé in tutto questo io ci vedo una gran ipocrisia, cosa ha aggiunto la trasmissione di ieri a quanto non era già di dominio pubblico da luglio? Nulla, anzi ha detto meno. Evidentemente la platea allargata di Report fa paura. Dove erano gli esponenti della maggioranza, quando in un'assemblea pubblica i lavoratori di Hera dicevano che sono stati tenuti all'oscuro di tutto?

01 novembre 2014

Mozziconi di sigarette per strada

Purtroppo è abitudine da parte di alcuni fumatori di usare il suolo pubblico a guisa di cestino della spazzatura, e il mozzicone di sigaretta, invece che finire in un posacenere finisce per strada. Sarei curiosa di sapere se in casa loro usano il posacenere o il pavimento ...
Tra l'altro questa insana abitudine (quella di gettare i mozziconi a terra) oltre a contribuire a creare degrado, contribuisce anche a maggiori oneri da parte della pubblica amministrazione che si trova a dover raccogliere più sporco da in terra. Se fossimo tutti più rispettosi dei beni pubblici, spenderemo meno per mantenerli in ordine e i soldi che spendiamo sono i nostri.

In seguito a segnalazioni e sollecitazioni ho fatto un'interpellanza per conoscere cosa stia facendo l'amministrazione poichè approvammo in data 03/09/2012 un ordine del giorno per sollecitare misure dirette a contrastare il comportamento che consiste nel gettare per terra mozziconi di sigarette e chewing gum.
Considerato che il regolamento di Polizia urbana (articolo 4 comma 1, lettera K: insozzare le pubbliche vie) stabilisce una sanzione pecuniaria da 500 fino a 1.500 euro ho chiesto:
  • quante sono le sanzioni elevate dal 2013 ad oggi per aver gettato mozziconi di sigaretta sul suolo pubblico;
    quanti sono i cestini e bidoni gestiti da Hera muniti di posacenere;
  • quanti sono i posacenere ubicati nelle fermate del TPL;
  • se ritiene tale dotazione sufficiente o meno e per quali motivi;
  • se, e attraverso quali iniziative sono stati coinvolti i titolari di esercizi pubblici nell’attività di prevenzione e di contenimento dell'abbandono dei mozziconi di sigaretta su suolo pubblico;
  • quali siano le iniziative volte alla sensibilizzazione su questo problema oltre la “prevenzione del tabagismo nelle scuole” e “la città non è un posacenere” e se ritiene che siano sufficienti.
La risposta dell'Amministrazione denota che si potrebbe fare di più. Non hanno dati certi per sapere se e quante sanzioni sono state elevate a chi getta per terra i mozziconi e dal 2009 non è stato fatto più nulla in merito a campagne di prevenzione del fumo.
L'unica attività degna di nota è "La città non è un posacenere", lanciata dall’associazione ambientalista Marevivo con il patrocinio del Comune, in collaborazione con On-off Cigarette dove sono stati distribuiti gratuitamente oltre 2.000 porta mozziconi tascabili per fumatori.


Questa la risposta integrale:

31 ottobre 2014

Hera, i veleni di Bologna: il mio intervento

Il mio intervento al dibattito pubblico sui rifiuti tossici rinvenuti.

Antonio Amorosi: "Federica Salsi è consigliera comunale ed è una delle protagoniste che in consiglio ha fatto le domande. Ci puoi spiegare che cosa ha risolto il Comune di Bologna, quali sono state le reazioni, che cosa è accaduto dopo perché inizialmente l'assessore Gabellini ha detto 'noi abbiamo rimosso 13mila tonnellate però è tutto in sicurezza, che un piano di bonifica che dura un numero x di anni'...guardate che il piano di bonifica in buona parte non è stato realizzato, molte cose sono in deroga, bisogna fare altri interventi rispetto anche al progetto di Sallustro nella zona che abbiamo indicato prima.



Ora, una parte è stata stralciata e sono stati fatti una serie di carotaggi e si sostiene che li fosse tutto ok e quindi si può costruire un nuovo edificio; l'altra parte invece, quella più inquinata è stata invece recintata.Che cosa vi ha risposto il Comune di Bologna, soprattutto tu cosa hai chiesto e cosa vi è stato risposto?"

Federica Salsi: "Io avevo chiesto innanzitutto se l'amministrazione era informata di quello che stava accadendo su quel terreno, se era al corrente delle indagini che erano in corso e dell'esito che c'era stato, perchè mi premeva, visto che in commissione già in diverse occasioni avevamo trattato il piano di bonifica e ogni volta che si trattava di questo piano di bonifica, si scopriva sempre che il terreno era più inquinato rispetto a quello che era stato previsto e preventivato precedentemente, allora si è cercato di capire qual era la reale situazione di questo terreno.
Io sono rimasta allibita dalle parole dell'assessore perché io chiedevo se fossero al corrente delle intercettazioni telefoniche e del loro contenuto  e lei dice 'dall'articolo apprendo cose di cui non ero al corrente'.

27 ottobre 2014

Hera: quelle tonnellate di rifiuti tossici al centro della città

A luglio 2014 abbiamo appreso dalla stampa tutta una serie di retroscena legati alla riqualifica dell'area in viale Berti Pichat, sede storica di Hera. Che l'area fosse inquinata era un dato conosciuto, ciò che forse a tutt'oggi ancora non si sa è quanto sia inquinata. Dico questo perché nelle 20 e passa pagine di intercettazioni telefoniche emerge un quadro che io definisco drammatico.
Nel mio intervento in Question Time dicevo: "Il 28 maggio 2008 nel cantiere, si legge nelle intercettazioni telefoniche della Guardia di Finanza tra dirigenti e funzionari di Hera e di alcune sue controllate, “qui dove c'è l'officina” hanno trovato “due vasche non previste … dove c'è della robaccia” “potrebbe esserci del cianuro in quella roba lì” “... blocchi di un materiale argilloso blu...” “naftalene” e serve trovare “un modo di operare per evitare di bloccare i lavori” “non abbiamo denunciato in Comune a Bologna”.


Ora abbiamo organizzato un dibattito pubblico sul tema, per capire perché in città non se ne parla e quale sia la reale situazione.


04 luglio 2014

#Hera: quanto è grave la situazione in Viale Berti Pichat? #Bologna

Il mio intervento al question time:

Federica Salsi: "Il primo luglio apprendiamo dalla stampa tutta una serie di retroscena legati alla riqualifica dell'area in viale Berti Pichat, sede storica di Hera. Nelle 20 e passa pagine di intercettazioni telefoniche emerge un quadro che io definisco drammatico. È una lettura istruttiva.
Il 28 maggio 2008 nel cantiere, si legge nelle intercettazioni telefoniche della Guardia di Finanza tra dirigenti e funzionari di Hera e di alcune sue controllate, “qui dove c'è l'officina” hanno trovato “due vasche non previste … dove c'è della robaccia” “potrebbe esserci del cianuro in quella roba lì” “... blocchi di un materiale argilloso blu...”naftalene” e serve trovare “un modo di operare per evitare di bloccare i lavori” “non abbiamo denunciato in Comune a Bologna”.


23 maggio 2014

Hera ricorre al TAR per la maximulta


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha cominato una multa di quasi 1,9 milioni di euro a Hera per abuso di posizione dominante nei mercati della raccolta differenziata di carta in diversi comuni dell’Emilia Romagna. Avevo fatto una domanda di attualità per capire la posizione dell'amministrazione, la quale prende atto delle dichiarazioni di Hera che asserisce di avere operato sempre nel pieno rispetto delle norme e valuterà se ricorrere al TAR.

Successivamente in commissione Angelo Bruschi di Hera ci comunica che sono ricorsi al TAR perchè ritengono questa multa ingiusta ed esagerata e che parlarà il giudice, quindi in commissione non dirà nulla. Atteggiamento discutibile per un'azienda partecipata dal Comune e al quale dovrebbe dare qualche spiegazione.

16 aprile 2014

Sfiducia all'operato della Presidente del Consiglio Lembi sulla delibera HERA-AMGA

Lunedì 14 in Consiglio comunale era in discussione la delibera per la fusione per incorporazione di AMGA in HERA.
Nella precedente seduta di commissione del 7 aprile, il collega Facci chiede se vi sia la relazione della società di revisione sul rapporto di cambio delle azioni. La relazione non c'è e in delibera è scritto questo:

Dato atto che
- in mancanza della relazione di congruità del rapporto di cambio rilasciata da uno o più esperti ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice civile, l'approvazione della Fusione per incorporazione della società AMGA in Hera è subordinatamente condizionata alla presentazione di tale relazione da parte di Hera ;


La relazione salta fuori in consiglio comunale il 14 aprile, ed è stata redatta il 19 marzo, quindi quando eravamo in commissione il 7 aprile doveva esserci consegnata. A questo punto chiediamo che venga sospesa la trattazione della delibera in consiglio per poter visionare il materiale ricevuto e dar modo alla Giunta di emendare la delibera inserendo il documento. Tutto ciò viene negato dalla maggioranza, e il dibattito riprende. Poi la maggioranza chiede una sospensione della seduta per fare una riunione di gruppo, una cosa decisamente inusuale. Dopo quasi un'ora e mezza di attesa decido di andarmene, come quasi tutti i colleghi dell'opposizione e pure quelli di Sel che sono nella coalizione di maggioranza, siamo indignati per la quantità di norme violate nella conduzione della seduta. Quello che rimane della maggioranza rientra in aula e vota la delibera.

Per esprimere la nostra più completa sfiducia nell'operato della Presidente del Consiglio, abbiamo preparato questa nota congiunta, dove spieghiamo le violazioni che abbiamo riscontrato e chiediamo una risposta, fino a quel momento non parteciperemo a nessuna riunione da lei presieduta a partire dalla capigruppo di oggi.

Alla sfiducia si aggiunge il punto interrogativo sul perchè un simile e importante documento non sia, non solo stato consegnato in tempo utile per la discussione della delibera in commissione dato che era già disponibile, stato inserito in delibera una volta saltato fuori.

25 marzo 2014

Maxi Multa Hera: l'Assessore risponde

  L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha cominato una multa di quasi 1,9 milioni di euro a Hera per abuso di posizione dominante nei mercati della raccolta differenziata di carta in diversi comuni dell’Emilia Romagna. Preparo quindi una domanda di attualità per chiedere spiegazioni all'Assessore competente. Purtroppo non mi risponde in aula, dopo 10 giorni mi arriva la risposta scritta (leggi documento originale).

Questo quello che chiedevo (guarda il video):
  • Se questa multa potrebbe concorrere ad un aumento delle tariffe per gli utenti
  • Quali azioni eventualmente l'amministrazione intende mettere in atto, al fine di tutelare gli utenti per evitare ulteriori aggravi
  • Se l'amministrazione intenda agire per permettere un risarcimento nei confronti degli utenti che si sono visti aumentare il costo del servizio causato dai minori introiti 
La risposta dell'Assessore riprende le dichiarazioni di Hera, la quale asserisce di avere sempre operato nel

14 marzo 2014

Maxi multa a Hera: la mia domanda nel question time

Puoi leggere l'approfondimento qui.

"Vabbè, andiamo pure..
Non ricevendo nemmeno la risposta sembra quasi insomma, come dire, di stare qua a scaldare uno scranno per niente.

Allora, da notizie di stampa di questi giorni apprendiamo che Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha cominato una multa di quasi 1,9 milioni di euro a Hera per abuso di posizione dominante nei mercati della raccolta differenziata di carta in diversi comuni dell’Emilia Romagna.
Hera ed Hera Ambiente avrebbero gestito in regime di monopolio assegnando in via esclusiva e diretta alla controllata Akron i rifiuti di carta da raccolta differenziata urbana precludendo di fatto un confronto equo, trasparente e non discriminatorio con le offerte dei concorrenti e ad un prezzo inferiore a quello di mercato.

13 marzo 2014

Maxi multa a Hera: chiedo chiarimenti in Question Time

L'articolo di Repubblica spiega in sintesi cosa è successo. Preparo quindi una domanda di attualità per capire se questa multa influirà sulle tariffe pagate dei cittadini.



 
Testo domanda attualità:

Premesso che:

12 marzo 2014

Il punto sui rifiuti

In commissione ambiente abbiamo verificato lo stato di attuazione dei seguenti Ordini del Giorno, adottati dal Consiglio comunale in materia di rifiuti.

ORDINE DEL GIORNO RELATIVO ALL'INTRODUZIONE DEL MECCANISMO DEL VUOTO A RENDERE E ALL'AVVIO DI UNO STUDIO DI FATTIBILITA' PER LA CREAZIONE DI UNA FILIERA PER IL RIUTILIZZO DEGLI IMBALLAGGI, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA LA TORRE IN DATA 27.09.2011 (testo allegato);

ORDINE DEL GIORNO PER L'INTRODUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA CON SISTEMA PORTA A PORTA PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LA TORRE IN DATA 30.09.2011 ED ALTRI IN DATA 9.11.2011 (testo allegato);

ORDINE DEL GIORNO VOLTO A PROMUOVERE L'AUMENTO DEI PUNTI DI RACCOLTA DEGLI OLI ALIMENTARI ESAUSTI PROVENIENTI DA UTENZE DOMESTICHE, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE CIPRIANI ED ALTRI IN DATA 31.1.2012 (testo allegato);

ORDINE DEL GIORNO PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELL'ACQUA PUBBLICA COME BENE COMUNE, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE SAZZINI IN DATA 26.3.2012 (testo allegato);

Leggi altro sull'argomento rifiuti

Le seguenti agenzie di stampa sintetizzano quanto emerso in Commissione.

09 gennaio 2014

Facciamo il punto su pannolini e stoviglie lavabili e rifiuti zero nelle scuole

In commissione consiliare "Istruzione, Cultura, Giovani, Comunicazione", abbiamo fatto il punto sullo stato di attuazione di alcuni ordini del giorno:
- "per invitare Sindaco e Giunta ad avviare, in via sperimentale, la promozione dell'uso di pannolini lavabili per neonati presso gli asili nido cittadini" 
- "per invitare la Giunta ad estendere a tutti i quartieri cittadini il Protocollo 'Rifiuti Zero nelle scuole'"
- "per invitare la Giunta a incentivare e promuovere progetti che prevedano l'utilizzo di stoviglie portate da casa purché condivisi dalle famiglie"

Sui pannolini è stato attivato un percorso dall'anno scolastico 2012/2013 per formare il personale dei nidi e per verificare quali sono le opportinuità che offre il mercato in previsione di avviare la sperimentazione. Al momento l'amministrazione ha formato il personale per circa un terzo dei nidi della città. La sperimentazione partirà dall'ano scolastico 2014/2015 poichè l'attuale appalto di fornitura dei pannolini monouso, in scadenza nel 2015, non consente di acquistare di altro tipo. Mi duole constatare che le mie perplessità di tre anni fa trovano riscontro. Il commissario Cancellieri a suo tempo fece questo appalto della durata di 4 anni e io contestai il fatto che così obbligava la futura amministrazione a usare pannolini monouso per quasi tutto il mandato impedendo di attivare percorsi alternativi.

L'operazione "rifiuti zero" partita nelle scuole del Quartiere Navilesta prendendo lentamente piede, piano piano i quartieri aderiscono e avviano il protocollo interloquendo con le diverse scuole.

L'operazione stoviglie da casa, partita in alcune scuole è terminata poichè le scuole sono passate al centro pasti Fossolo che fornisce piatti di ceramica. In altre sta proseguendo lentamente.

29 dicembre 2013

Atesir: Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti - come operano

Il 9 dicembre durante un'udienza conoscitiva che avevo chiesto insieme al collega Tomassini sul gettito Tarsu, i rappresentanti di Atesir, l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, hanno preparato una serie di slide, che pubblico di seguito, per spiegare come operano. Hanno illustrato l’andamento della percentuale di raccolta differenziata per il periodo 2003-2013 con la relativa produzione di rifiuti, i costi per lo smaltimento e come sono ripartiti.


(clicca qui per aprire a schermo intero)

09 dicembre 2013

Rifiuti: a Bologna abbiamo pagato più del dovuto? Mistero!

Usciamo dalla commissione di oggi con un nulla di fatto. L' Udienza conoscitiva con la Vice Sindaco, il Collegio dei Revisori dei Conti, Atersir e i Dirigenti comunali, in merito ai costi per lo smaltimento dei rifiuti sostenuti dal comune di Bologna negli anni 2003-2012 e al gettito TARSU ottenuto dai cittadini secondo le tariffe imposte dall'Amministrazione, richiesta dai Consiglieri Salsi Borgonzoni Tomassini è servita solo a confermare i dubbi che avevamo.
Da una parte l'amministrazione, nella persona del dott. Cammarata direttore del Settore Entrate, continua a ribadire che l'addizionale Ex Eca non va conteggiata nei rapporti di copertura dei costi della gestione dei rifiuti e nemmeno nella tassa dei rifiuti. Quindi l'Ex Eca è un ulteriore introito per il Comune.
Dall'altra la Corte dei Conti della Lombardia asserisce che: "L’Amministrazione comunale è tenuta, in ogni caso, a determinare le tariffe della TARSU in modo tale da assicurare che il gettito relativo, ivi compresa l’addizionale, non risulti superiore al costo del servizio (art. 61, 1° comma decr. leg.vo 15 novembre 1993 n. 507 e succ. modif.)". Quindi l'Ex Eca non può essere un ulteriore introito per il Comune.
E la cosa buffa è che sia l'amministrazione sia la Corte dei Conti si rifanno alla medesima legge per dare due pareri opposti. Mistero!

Come con i derivati del Comune di Bologna dove l'amministrazione sostiene di non averne mai contratti ma i documenti dicono il contrario. Mistero!

A questo punto, per capire se il Comune ha operato correttamente non ci rimane che chiedere alla Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna.