01 novembre 2014

Mozziconi di sigarette per strada

Purtroppo è abitudine da parte di alcuni fumatori di usare il suolo pubblico a guisa di cestino della spazzatura, e il mozzicone di sigaretta, invece che finire in un posacenere finisce per strada. Sarei curiosa di sapere se in casa loro usano il posacenere o il pavimento ...
Tra l'altro questa insana abitudine (quella di gettare i mozziconi a terra) oltre a contribuire a creare degrado, contribuisce anche a maggiori oneri da parte della pubblica amministrazione che si trova a dover raccogliere più sporco da in terra. Se fossimo tutti più rispettosi dei beni pubblici, spenderemo meno per mantenerli in ordine e i soldi che spendiamo sono i nostri.

In seguito a segnalazioni e sollecitazioni ho fatto un'interpellanza per conoscere cosa stia facendo l'amministrazione poichè approvammo in data 03/09/2012 un ordine del giorno per sollecitare misure dirette a contrastare il comportamento che consiste nel gettare per terra mozziconi di sigarette e chewing gum.
Considerato che il regolamento di Polizia urbana (articolo 4 comma 1, lettera K: insozzare le pubbliche vie) stabilisce una sanzione pecuniaria da 500 fino a 1.500 euro ho chiesto:
  • quante sono le sanzioni elevate dal 2013 ad oggi per aver gettato mozziconi di sigaretta sul suolo pubblico;
    quanti sono i cestini e bidoni gestiti da Hera muniti di posacenere;
  • quanti sono i posacenere ubicati nelle fermate del TPL;
  • se ritiene tale dotazione sufficiente o meno e per quali motivi;
  • se, e attraverso quali iniziative sono stati coinvolti i titolari di esercizi pubblici nell’attività di prevenzione e di contenimento dell'abbandono dei mozziconi di sigaretta su suolo pubblico;
  • quali siano le iniziative volte alla sensibilizzazione su questo problema oltre la “prevenzione del tabagismo nelle scuole” e “la città non è un posacenere” e se ritiene che siano sufficienti.
La risposta dell'Amministrazione denota che si potrebbe fare di più. Non hanno dati certi per sapere se e quante sanzioni sono state elevate a chi getta per terra i mozziconi e dal 2009 non è stato fatto più nulla in merito a campagne di prevenzione del fumo.
L'unica attività degna di nota è "La città non è un posacenere", lanciata dall’associazione ambientalista Marevivo con il patrocinio del Comune, in collaborazione con On-off Cigarette dove sono stati distribuiti gratuitamente oltre 2.000 porta mozziconi tascabili per fumatori.


Questa la risposta integrale:





- quanti sono i cestini e bidoni gestiti da Hera muniti di posacenere;
Cestoni con posacenere n. 271.
Cestini liberty grigi a palo con posacenere n. 2972.
Cestini liberty grigi fermate bus n. 635.
Quest’ultimo dato è parziale in quanto non tutte le fermate sono inserite nel database. In totale a Bologna ci sono 1089 fermate autobus e sicuramente il 95% è dotato di cestino, ma non tutte di posacenere: in periferia ci sono ancora numerosi cestini liberty rossi (vecchio modello) che ne sono sprovvisti.
         
- se ritiene tale dotazione sufficiente o meno e per quali motivi;
Credo si possa ritenere il numero consistente, anche se l’aggiunta è stata esplicitamente richiesta in alcuni casi (in via sperimentale - in quanto nei parchi, per scelta, non ci sono - si sono aggiunti posacenere ai cestini presenti nel Parco della Zucca).
Ci sono problemi nel loro utilizzo (cicche in terra pur in presenza di posacenere) e si sono anche rilevati furti.
           
- quante sono le sanzioni elevate dal 2013 ad oggi per aver gettato mozziconi di sigaretta sul suolo pubblico;
Nel Regolamento di Polizia Urbana non c’è un articolo specifico su questo tipo di violazione, che rientra tra quelli riferiti ai diversi comportamenti vietati dall’art. 4 di insozzamento della pubblica via:
  •  soddisfare esigenze fisiologiche in spazi non all'uopo predisposti
  •  esercitare il campeggio in spazi non all'uopo predisposti
  •  bagnarsi nelle fontane pubbliche
  •  ammassare oggetti davanti agli edifici
  •  occupare sede stradale...
  •  annaffiare vasi provocando stillicidio
  •  ammassare oggetti sui balconi
  •  scuotere tappeti, tovaglie, ...dal balcone
  •  stendere panni in orario diurno sulla pubblica via
  • pulire veicoli, cose, animali sulla pubblica via
  • segare, spaccare legna sul suolo pubblico
Complessivamente, il numero delle sanzioni per la violazione dell'articolo 4 del Regolamento risulta essere: 111 nell'anno 2013 e 81 nell'anno 2014.
Il dato richiesto dall'interpellanza può essere estratto a parte, attraverso una lettura dei verbali, operazione che richiede un certo impegno di tempo.
             
- se, e attraverso quali iniziative sono stati coinvolti i titolari di esercizi pubblici nell’attività di prevenzione e di contenimento dell'abbandono dei mozziconi di sigaretta su suolo  pubblico;
Pur ritenendo utile una sensibilizzazione dei pubblici esercizi, volta a creare le condizioni per evitare che gli avventori disperdano le cicche all'esterno del locale, al momento non risultano iniziative specifiche, in particolare procedimenti e/o attività del Settore Attività produttive e commercio collegati all’oggetto.
Sì è invece patrocinata già dal 2013, come Amministrazione comunale, l'iniziativa "Marepulito", la quale consiste nella distribuzione gratuita di un accendino portacicche allo scopo di sollecitare l'attenzione dei fumatori su questa criticità.

- quali siano le iniziative volte alla sensibilizzazione su questo problema oltre la "prevenzione del tabagismo nelle scuole" e "la città non è un posacenere" e se ritiene che siano sufficienti;
Il Settore Salute e Città Sana ha svolto attività di lotta al tabagismo per molti anni, fino al 2008 compreso, con interventi di promozione della salute e prevenzione nelle scuole (primarie, e secondarie di primo e secondo grado) in collaborazione con AUSL, AOSP, Rizzoli e Distretto Bologna, oltre che con l’allora Ufficio Scolastico provinciale.
Intorno al 2009 è partito un importante progetto sperimentale di AUSL Bologna insieme a "Paesaggi di Prevenzione" di Reggio Emilia e si è sciolto il tavolo di lavoro sul fumo. Questo nuovo progetto di AUSL non coinvolge il Settore.
"Paesaggi di Prevenzione"  è un programma che promuove stili di vita salutari negli adolescenti attraverso l’azione trasversale dei docenti nelle scuole superiori. Ha tra i suoi obiettivi specifici quello di scoraggiare l’abitudine al fumo, ritardandone e riducendone l’iniziazione.
In conclusione, dal 2009 sui temi connessi alla prevenzione del fumo non c'è più stata alcuna attività da parte del Settore competente.

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