21 novembre 2014

La mia domanda di attualità sull'impegno dell'amministrazione per trovare una sede per il Museo Pelagalli

Non è la prima volta che mi occupo del Museo Pelagalli e del rischio che i ritardi dell'amministrazione causino la perdita da parte della città di questo inestimabile patrimonio.
Oggi ho fatto una domanda di attualità per capire a che punto è la ricerca di una sede.

 


"Grazie Presidente.
La mia domanda di attualità è volta a capire lo stato dell'eventuale conferimento del patrimonio del Cavalier Pelagalli al Comune di Bologna in una sede idonea a raccogliere questo museo "Mille voci mille suoni".
Ricordo che nel giugno del 2012, il 4 giugno 2012, questo Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno per invitare la Giunta a riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Sig. Pelagalli intenderebbe donare al Comune di Bologna e ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta al fine di poter ospitare la collezione all'interno del circuito museale del Comune di Bologna.



A febbraio 2014 quindi un anno e mezzo dopo, si apprende da notizie di stampa rilasciate dal Cavalier Pelagalli che c'è stata da parte dell'amministrazione un disinteresse e che non era ancora stato contattato per capire come procedere con questa donazione, se erano state trovate delle sale adeguate e quindi spiega che probabilmente questo patrimonio potrebbe finire all'estero.
All'epoca io feci un'interpellanza all'assessore Ronchi per chiedere appunto se l'amministrazione avesse elaborato una proposta concreta di valorizzazione del patrimonio del museo, con l'obiettivo di mantenerlo nella città di Bologna, se questa proposta era stata fatta, quali erano i tempi previsti e se non era stata fatta, quale era la ragione dello stallo.
All'epoca l'assessore Ronchi mi rispose che, come amministrazione, avevano ben presente il problema di individuare una sede idonea, compatibilmente con i limiti oggettivi alla realizzazione immediata del progetto nel suo insieme e, spiegando tutta una serie di questioni legate al bilancio, comunque spiega che la ricerca per una soluzione opportuna, fattibile e condivisa è comunque in atto.
L'altro giorno mi capita sotto agli occhi una lettera di un cittadino che è andato a visitare il Museo Pelagalli, il cittadino è rimasto molto contento e colpito da questa collezione, e al termine della visita il Cavalier Pelagalli che l'amministrazione comunale, che in un primo tempo era parsa interessata, si è poi fatta di nebbia e ha inspiegabilmente interrotto i rapporti appunto per dare una sede a questo museo.
Ora io continuo a rimanere perplessa perché da febbraio ad oggi sono passati 7 o 8 mesi e la situazione è comunque in completo stallo e io credo che questo patrimonio...ricordo che il Museo Pelagalli e il patrimonio in esso contenuto è patrimonio dell'Unesco, credo che sia un bene che dia un valore aggiunto a questa città, è unico nel suo genere, credo che sia fondamentale trovargli un luogo idoneao, non credo che a distanza di ormai quasi 2 anni dall'approvazione dell'OdG, non sia stato possibile da parte di questa amministrazione provare almeno a proporre alcune soluzioni da valutare insieme al Cavalier Pelagalli perché questo risulta dalle dichiarazioni, risulta che questa amministrazione, in seguito all'approvazione dell'OdG si sia fatta di nebbia nei confronti del proprietario del museo e della collezione e questo è un peccato perché se da una parte abbiamo un benefattore che vuole donare alla città un patrimonio inestimabile, mi chiedo come possa questa amministrazione rimanere così silenziosa, forse non crederà che questa collezione possa essere degna di interesse per investitori esteri che magari potrebbero essere intenzionati ad acquistarla.
Quindi con questa domanda di attualità chiedo
come mai questa amministrazione non abbia concretizzato una proposta di valorizzazione del patrimonio del museo con l'obiettivo di mantenere la permanenza nella città di Bologna e se non ritenga tale ritardo pericoloso per il mantenimento appunto nella città dello stesso patrimonio del Museo Pelagalli."

La risposta dell'Assessore Ronchi è a dir poco imbarazzante. Asserice che il Pelagalli non si è mai fatto vivo da lui "l'Amministrazione non abbia mai avuto il piacere di ricevere una richiesta di appuntamento o una proposta da parte dell'ing. Pelagalli", al che io ribadisco che l'ODG approvato dava mandato alla Giunta, quindi a lui di farlo. Asserisce anche che non c'è chiarezza sul fatto che il Pelagalli voglia donare la collezione al Comune in quanto non ha mai ricevuto una comunicazione chiara in questo "non ho ancora capito , nonostante quello che vedo dai giornali, se c'è una disponibilità alla gratuità o se invece l'Amministrazione deve acquistarlo, perché sono un po' contraddittorie le informazioni che arrivano", al che io replico che dato che lo ha ribadito pubblicamente in più occasioni non vedo perchè dovrebbe rimagiarsi la parola data.
Il Consiglio Comunale nel 2012 ha dato mandato alla Giunta di fare una cosa: "Rendersi promotrice e coordinatore di un tavolo virtuoso di soggetti interessati al mondo della Comunicazione privati nazionali e internazionali che, insieme a Ministero, Regione e Provincia riconoscano il valore di questo Bene" e a distanza di quasi due anni non ha fatto nulla (con l'aggravante che ribaltra la frittata), questo significa che il Consiglio Comunale regolarmente eletto dai cittadini non conta nulla per il governo di questa città.
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