20 novembre 2014

La conferenza stampa sui casi Lombardelli ed Hera

"Mi allaccio appunto al discorso di Lombardelli perché io mi ricordo che all'epoca ci furono pressioni affinché io e la collega Borgonzoni non presentassimo l'esposto; era stato proposto allora dal Sindaco di procedere con una commissione in comune dove sarebbe emerso che Lombardelli non aveva i requisiti per essere assunto con quell'inquadramento e si sarebbe acquietata con le dimissioni di Lombardelli e quindi con la risoluzione del problema. Io ricordo che all'epoca dissi al Sindaco, se questa può essere una soluzione nel senso che si rimuove una persona da un incarico per il quale è stato assunto con un contratto inadeguato, non lo è per il danno erariale che fino a questo momento l'ente ha subito e la Corte dei Conte ci ha dato ragione perché, per quanto sia, il danno erariale c'è stato in quanto l'emolumento dato al capo di gabinetto era più elevato rispetto ai requisiti che lui aveva.


Intendiamoci, il capo di gabinetto secondo me è una vittima perché è stato oggetto di un'assunzione sbagliata e quindi anche tutti quelli che sono gli attacchi personali che ci hanno in una certa misura attribuito al capo di gabinetto sono del tutto ingiustificati, non abbiamo mai attaccato la persona Marco Lombardelli ma l'operato dell'amministrazione che è stato del tutto irrispettoso dei fondi pubblici e delle norme che prevedono questo tipo di assunzioni per cui non abbiamo mai messo in dubbio le capacità personali e politiche della persona ma il fatto che fosse stato assunto con un inquadramento incongruo al suo titolo di studio e su questo la Corte dei Conti ci ha dato ragione.
Il Sindaco continua a ribadire che la loro è una mezza vittoria perché la Corte dei Conti dice che poteva assumerlo...si ma la Corte dei Conti dice che poteva assumerlo in quanto incarico fiduciario ma non in quel tipo di inquadramento quindi a tutti gli effetti avrebbe dovuto se non altro utilizzare una modalità di assunzione diversa...questa è una delle prime figuracce che purtroppo il Sindaco ha collezionato e per le quali sono già state chieste le dimissioni.
Io ricordo in questo mandato il caso dei dirigenti, dirigenti di alta specializzazione dove sono usciti prima i nomi della risoluzione dei vari bandi, è stato imbarazzante guardare elenchi di persone che poi effettivamente hanno vinto tutte quante il concorso.
Ricordo la vicenda dei derivati, in quel caso fu l'assessore al bilancio, la Vicesindaco a dire che il Comune di Bologna non aveva mai contratto strumenti derivati e questa era una palese menzogna in quanto la documentazione che poi ho portato in commissione attestava l'esatto contrario e quindi mi chiedo anche sulla vicenda di Hera, che a questo punto è molto più grave da un punto di vista sanitario e da un punto di vista ambientale, mi chiedo quante altre menzogne dovremo subire da parte dell'Amministrazione e dal Sindaco.
Quindi mi preme, la prossima settimana faremo un'udienza conoscitiva che ho richiesto io sulla faccenda di Hera e che altri colleghi hanno unito la loro richiesta per cercare di capire effettivamente quale sia lo stato, perché ci sono delle cose incongruenti, cioè se è vero che nel 2009 c'erano dei limiti di permanenza in alcune aree di Hera quindi poi sono stati modificati nel 2012 e quindi adesso quelle determinate aree sembra che non ci sia più pericolo per i lavoratori, è bene che questi lavoratori di Hera comunque per tre anni sono stati sottoposti a un rischio sanitario senza avere ricevuto la minima informazione e senza avere rispettato i limiti temporali che invece avrebbero dovuto essere comunicati dall'azienda ai lavoratori.
Quindi insomma c'è tutta una questione di opacità e di poca trasparenza soprattutto mi vien da dire da parte sulla parte delle comunicazioni di Hera, emerge anche dalle intercettazioni telefoniche quindi accertato da Amorosi nelle quali si evince che nell'arco di tempo di tre settimane dal ritrovamento dei rifiuti tossici potrebbe essere successo di tutto, quando Hera avrebbe dovuto comunicare in tempi molto più brevi questo ritrovamento; le intercettazioni sono inquietanti, io all'epoca del Consiglio Comunale consigliai di leggerle perché sono una lettura istruttiva di come in realtà noi abbiamo un'idea, un'immagine di come dovrebbero essere gestiti i rifiuti poi in realtà si cerchi di cercare strade alternative per cercare di non dare troppo nell'occhio.
Quindi insomma aspettiamo con interesse questa commissione [...]"


"Il discorso è questo: il sito è contaminato e viene previsto dalla legge delle bonifiche standard e messe in sicurezza standard e poi delle bonifiche e delle messe in sicurezza variabili in base all'utilizzo che se ne vuole fare di quell'area, tanto è vero che il progetto iniziale era molto articolato e prevedeva soluzioni più ampie ma, essendo i costi di bonifica o di messa in sicurezza estremamente elevati per poter riuscire a ottenere standard di sicurezza di un certo tipo, hanno calato quella che era la capacità edificatoria in maniera tale da poter spendere di meno". Integro ora perchè in conferenza il discorso poi è cambiato. Il dato odierno è che il progetto iniziale ha subito continue modifiche in seguito alle diverse e peggiorative stime di bonifica. Di conseguenza vi sono stati rallentamenti sulla tabella di marcia prevista (che è stata diverse volte modificata) e modifiche al progetto urbanistico che è stato ridotto. Faccio un esempio: se voglio costruire un palazzo di 10 piani devo fare una bonifica che costa 1.000, se lo faccio di 5 piani la bonifica costa 600, se non ci costruisco nulla è sufficiente una messa in sicurezza che costa 100. Ho usato numeri di fantasia al fine di fare comprendere il meccanismo.

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