Tempo fa, in seguito ad una segnalazione su Twitter, mi fu segnalata una situazione di atroci maltrattamenti, in particolare dei cani, in Corea. Poichè il Sindaco Merola aveva appena stretto un accordo con il Sindaco coreano della città di Seongnam, ho chiesto che si facesse promotore di un'opera di sensibilizzazione sul rispetto degli animali. La prima risposta fu disarmante "Al momento non sono previste azioni specifiche". Nel frattempo parte una petizone online che raccoglie migliaia di firme in pochi giorni e Bologna non ne esce molto bene. Decido quindi di interpellare nuovamente il Sindaco poichè ritengo che avesse sottovalutato la situazione esponendo così Bologna a una figura.
Finalmente, con due mesi di ritardo, arriva la risposta del Sindaco Merola (evidentemente il tam tam sui social network lo ha preoccupato e la campagna elettorale fa miracoli!) il quale mi informa di aver scritto al Sindaco coreano "per portare alla sua attenzione il tema del maltrattamento di cani e gatti che riguarda il suo territorio". Ora ho chiesto di essere aggiornata su un'eventuale risposta.
Di seguito c'è il testo integrale della mia interpellanza e la risposta del Sindaco.
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14 aprile 2016
27 aprile 2015
Museo della Tappezzeria a rischio chiusura
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Foto di Federica Salsi |
Nella lettera scritta dal Presidente del Museo, l'Arch. Francesco Zironi, oltre all'impossibilità di continuare a coprire il disavanzo per le spese correnti e di gestione dello stesso, vi è anche una critica all'amministrazione comunale a causa delle difficoltà di relazione con essa. Di conseguenza la famiglia Zironi non è più disponibile a gestire il Museo e a dicembre 2015 lo chiuderà: "Noi non abbiamo più forze proprie per sostenerci e questo sforzo non può più esser chiesto alla mia famiglia - io però sento il dovere di trovare una soluzione per il proseguimento di questa importante esposizione e, tenendo conto dello statuto del Museo, sono disponibile a discutere sul passaggio di proprietà dell'intera collezione al Comune di Bologna qualora ci sia l'impegno da parte del Comune a proseguire questa realtà acquisendo il Museo della Tappezzeria all'interno dei propri Musei Civici, mantenendone la collezione integra e mantenendone l'intitolazione al fondatore “Vittorio Zironi”."
02 gennaio 2015
Cinepanettone: Capodanno in aeroporto ... aspettando un taxi
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Foto di Federica Salsi - Taxi a Modica - Sicilia 2013 |
La sera di capodanno (31/12/2014) mi trovavo in aeroporto a Bologna ...
Il volo atterra con più di due ore di ritardo, invece che alle 17:40 arriviamo poco prima delle 20:00. A casa mia non arrivano i mezzi pubblici e a quell'ora gli amici e i parenti che ci avevano dato disponibilità per venirci a prendere sono a tavola per il cenone di fine anno, non ci sembra carino disturbarli. Unica alternativa il taxi. In meno di 10 minuti recuperiamo le valige e usciamo dall'aeroporto. Arrivati al parcheggio dei taxi rimaniamo attoniti: deserto! Zero taxi. Nulla all'orizzonte. Abbiamo i telefoni cellulari quasi completamente scarichi, eravamo in viaggio da 19 ore, e non c'è la colonnina per la chiamata dei taxi. Iniziamo a chiamare i vari numeri dei taxi e dei noleggi con conducente. Impossibile prendere la linea o sono occupati o rimaniamo in attesa perenne o cade la linea.
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21 novembre 2014
La mia domanda di attualità sull'impegno dell'amministrazione per trovare una sede per il Museo Pelagalli
Non è la prima volta che mi occupo del Museo Pelagalli e del rischio che i ritardi dell'amministrazione causino la perdita da parte della città di questo inestimabile patrimonio.
Oggi ho fatto una domanda di attualità per capire a che punto è la ricerca di una sede.
"Grazie Presidente.
La mia domanda di attualità è volta a capire lo stato dell'eventuale conferimento del patrimonio del Cavalier Pelagalli al Comune di Bologna in una sede idonea a raccogliere questo museo "Mille voci mille suoni".
Ricordo che nel giugno del 2012, il 4 giugno 2012, questo Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno per invitare la Giunta a riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Sig. Pelagalli intenderebbe donare al Comune di Bologna e ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta al fine di poter ospitare la collezione all'interno del circuito museale del Comune di Bologna.
Oggi ho fatto una domanda di attualità per capire a che punto è la ricerca di una sede.
"Grazie Presidente.
La mia domanda di attualità è volta a capire lo stato dell'eventuale conferimento del patrimonio del Cavalier Pelagalli al Comune di Bologna in una sede idonea a raccogliere questo museo "Mille voci mille suoni".
Ricordo che nel giugno del 2012, il 4 giugno 2012, questo Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno per invitare la Giunta a riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Sig. Pelagalli intenderebbe donare al Comune di Bologna e ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta al fine di poter ospitare la collezione all'interno del circuito museale del Comune di Bologna.
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05 febbraio 2014
Museo pelagalli, la nuova sede è ancora un miraggio
Il Museo Pelagalli cerca casa e il Comune nel 2012 si era impegnato a cercane una. Ad oggi c'è ancora un nulla di fatto come si evince dalla risposta alla mia interpellanza da parte dell'Assessore alla cultura Alberto Ronchi. L'amministrazione sta ancora valutando ... certo la situazione economica non è favorevole, ma l'impressione che ho è che per il momento si brancoli ancora nel buio.
Questo il testo integrale della mia interpellanza:
Premesso che:
Questo il testo integrale della mia interpellanza:
Premesso che:
il 4 giugno 2012 abbiamo approvato in Consiglio Comunale un ODG per invitare la Giunta a:
"Riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Signor Pelagalli intenderebbe “donare”al Comune di Bologna individuando un luogo nell’ambito del sistema museale cittadino;
Rendersi promotrice e coordinatore di un tavolo virtuoso di soggetti interessati al mondo della Comunicazione privati nazionali e internazionali che, insieme a Ministero, Regione e Provincia riconoscano il valore di questo Bene, attraverso un impegno fatto di risorse economiche e di idee, pur in presenza di congiuntura economica negativa;
Ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta, compatibile con la situazione patrimoniale e
"Riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Signor Pelagalli intenderebbe “donare”al Comune di Bologna individuando un luogo nell’ambito del sistema museale cittadino;
Rendersi promotrice e coordinatore di un tavolo virtuoso di soggetti interessati al mondo della Comunicazione privati nazionali e internazionali che, insieme a Ministero, Regione e Provincia riconoscano il valore di questo Bene, attraverso un impegno fatto di risorse economiche e di idee, pur in presenza di congiuntura economica negativa;
Ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta, compatibile con la situazione patrimoniale e
16 gennaio 2014
Museo Pelagalli: stiamo perdendo un'inestimabile patrimonio
A Bologna c'è un interessante museo della comunicazione e del multimediale: Mille voci ... mille suoni. Finalità del museo è "Far conoscere la storia degli strumenti della moderna comunicazione. Si
raccontano origini ed evoluzione degli strumenti fino ai giorni nostri
attraverso duemila strumenti esposti e tutti funzionanti".
"Questo particolare museo privato (Patrimonio dell'UNESCO), che occupa locali per oltre 600 mq, documenta attraverso 800 oggetti (raccolti dal titolare in oltre 30 anni di ricerche) la storia della radio dalle origini fino ai giorni nostri. Ideatore e curatore di questo museo unico nel suo genere e che riceve visite ed encomi da tutto il mondo, e' il bolognese Cav. Giovanni Pelagalli, nato nel 1941, tecnico elettronico ed anche "prestigiatore". Il primo embrione di questo museo nasce nel 1952, Giovanni Pelagalli guida personalmente le visite al museo, offre ricchezza di spiegazioni e sovente mette in funzione numerosi apparecchi e strumenti per rendere più' viva la visita guidata. In omaggio alla simpatia degli ospiti, non manca mai un suo... gioco di prestigio." (vedi sito Bolognawelcome")
"Questo particolare museo privato (Patrimonio dell'UNESCO), che occupa locali per oltre 600 mq, documenta attraverso 800 oggetti (raccolti dal titolare in oltre 30 anni di ricerche) la storia della radio dalle origini fino ai giorni nostri. Ideatore e curatore di questo museo unico nel suo genere e che riceve visite ed encomi da tutto il mondo, e' il bolognese Cav. Giovanni Pelagalli, nato nel 1941, tecnico elettronico ed anche "prestigiatore". Il primo embrione di questo museo nasce nel 1952, Giovanni Pelagalli guida personalmente le visite al museo, offre ricchezza di spiegazioni e sovente mette in funzione numerosi apparecchi e strumenti per rendere più' viva la visita guidata. In omaggio alla simpatia degli ospiti, non manca mai un suo... gioco di prestigio." (vedi sito Bolognawelcome")
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