29 novembre 2014

I «Grillodroni» e la democrazia - Editoriale su Il Tempo

 CINQUE STELLE CADENTI

I «Grillodroni» e la democrazia

Editorliale di Federica Salsi, Consigliera del Comune di Bologna, espulsa dal MoVimento 5 Stelle dopo aver partecipato a «Ballarò»

La storia si ripete. L’altro ieri è stata, ancora una volta, una giornata di espulsioni nel MoVimento 5 Stelle. Molti mi chiedono come sia possibile che queste decisioni non insegnino nulla ai grillini, perché non gli facciano cambiare idea, perché non li spingano a ribellarsi contro i capi del MoVimento. Rispondo sempre che i grillini hanno imparato benissimo, a loro va bene così. Magari non a tutti, ma sicuramente a quelli a cui sono interessati Grillo e Casaleggio: i «grillodroni». Un melting pot di persone. Ci sono dentro quelli che non hanno capito o non sanno che Grillo e Casaleggio hanno violato tutte le assurde regole da loro stessi imposte. Quelli che hanno ancora l’illusione che si possa cambiare qualcosa da dentro. Quelli che sono convinti che la versione digitale dell’antica arena romana in cui con il pollice verso si decretava la morte del gladiatore sia la democrazia. Qui il pollice verso si trasforma in un click sulla tastiera che manda a morte, e non solo metaforicamente considerate le minacce e i proiettili ricevuti, il malcapitato di turno.
Poi arriva Marco Travaglio a fare il gioco del bastone e della carota con Grillo, lo sgrida per il «suicidio di massa» e gli fornisce la ricettina per «raddrizzare la baracca» ovvero scegliere qualcuno da mandare nei talk show per evitare che il «primo peone semidissidente» possa esprimere la sua legittima opinione e «nominare un direttorio» che vada a fare il cane da guardia in giro per i meetup.
E come un bravo scolaretto sul blog, ieri Grillo ha nominato i suoi cinque pasdaran, in barba alla democrazia, alle quote di genere e alla meritocrazia. Già perchè fu proprio Carlo Sibilia, adesso inserito nel «direttorio», a caldeggiare i matrimoni tra «specie diverse», così finalmente una sirena potrà sposare lo yeti. Cambiare tutto per non cambiare niente.

Federica Salsi

26 novembre 2014

Hera: le incongruenze emerse in commissione

Immagine estratta dalla relazione del Comune di Bologna
Oggi si è svolta l'udienza conoscitiva sul caso Hera.

Stando alle dichiarazioni del Sindaco e di Hera è tutto a posto. Peccato siano sfuggite alcune cose che in realtà dicono il contrario.
Le stesse dichiarazioni del Comune, confermate da Arpa, ribadiscono che permangono le difficoltà di caratterizzazione (insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione)
dell'area di Hera. Quindi abbiamo in alcuni casi stime sul potenziale stato di inquinamento, ma non c'è certezza su quello che c'è sotto poiché alcune caratterizzazioni sono ancora da fare.

Estratto dalla nota ufficiale del Presidente Hera
Sulla questione lavoratori,

21 novembre 2014

La mia domanda di attualità sull'impegno dell'amministrazione per trovare una sede per il Museo Pelagalli

Non è la prima volta che mi occupo del Museo Pelagalli e del rischio che i ritardi dell'amministrazione causino la perdita da parte della città di questo inestimabile patrimonio.
Oggi ho fatto una domanda di attualità per capire a che punto è la ricerca di una sede.

 


"Grazie Presidente.
La mia domanda di attualità è volta a capire lo stato dell'eventuale conferimento del patrimonio del Cavalier Pelagalli al Comune di Bologna in una sede idonea a raccogliere questo museo "Mille voci mille suoni".
Ricordo che nel giugno del 2012, il 4 giugno 2012, questo Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno per invitare la Giunta a riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Sig. Pelagalli intenderebbe donare al Comune di Bologna e ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta al fine di poter ospitare la collezione all'interno del circuito museale del Comune di Bologna.


Come si vota per Liberi Cittadini il 23 novembre 2014



Domenica 23 novembre 2014, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, si svolgono le operazioni di voto per le elezioni del presidente della Giunta e dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna.

Per poter esercitare il diritto di voto, i cittadini devono esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Per il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, gli uffici comunali saranno aperti anche venerdì 21 e sabato 22 novembre, dalle ore 9 alle ore 18, e domenica 23 novembre, per tutta la durata delle operazioni di voto (cioè dalle ore 7 alle ore 23).


In tutte le circoscrizioni dell'Emilia-Romagna la lista Liberi Cittadini è la prima in alto sulla scheda elettorale. Qui trovi i candidati di tutta la regione

Per le province di Ferrara, Piacenza, Reggio Emilia:
- barrare il rettangolo con il nome del candidato presidente Maurizio Mazzanti.
Non è possibile barrare il simbolo della lista e scrivere le preferenze dei candidati consiglieri.

Per tutte le altre province:
- barrare il simbolo della lista Liberi Cittadini;
- barrare il rettangolo con il nome del candidato presidente Maurizio Mazzanti;
- scrivere al massimo 2 preferenze Cognome Nome di genere diverso (Uomo-Donna), presenti nell'elenco dei candidati provinciali. Non ha importanza l'ordine per inserire il genere. Non saranno valide le preferenze dello stesso genere: Uomo+Uomo, Donna+Donna.

http://www.listalibericittadini.it/

20 novembre 2014

Monte Paderno a più di un anno dalla segnalazione

Cosa è cambiato a più di un anno dalla segnalazione di un cantiere abbandonato?
L'amministrazione a ottobre 2013 dice: "Data l'inadempienza, è stata emessa una specifica ordinanza nei confronti di Ayrton", ordinanza di cui io non ho trovato traccia.
Vediamo quali sono stati i passaggi successivi.
A dicembre 2013 la situazione risulta ancora immutata, con l'aggravante che ignoti hanno riversato ulteriori rifiuti accanto al cantire. Succede sempre così, degrado richiama degrado. Quindi scrivo all'Assessore Gabellini per segnalare la cosa e chiedere notizie dell'ordinanza.

"Gentilissima, 
[...] le inoltro il link dove si possono vedere i detriti all'esterno dell'ex cantiere all'interno del Parco di Monte Paderno, per eventuale segnalazione da inoltrare ad Hera.
https://picasaweb.google.com/113035281066565635505/RIFIUTIMontePaderno17Novembre2013?authuser=0&feat=directlink
In riferimento alla risposta all'interpellanza PG. 224856/2013, poichè non si hanno notizie dell'ordinanza citata nella risposta, Le chiedo se l'Amministrazione provvederà alla rimozione degli oggetti di cantiere ancora sul posto, attivandosi con azione di rivalsa nei confronti del committente dei lavori. 

In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.
Federica Salsi"

La conferenza stampa sui casi Lombardelli ed Hera

"Mi allaccio appunto al discorso di Lombardelli perché io mi ricordo che all'epoca ci furono pressioni affinché io e la collega Borgonzoni non presentassimo l'esposto; era stato proposto allora dal Sindaco di procedere con una commissione in comune dove sarebbe emerso che Lombardelli non aveva i requisiti per essere assunto con quell'inquadramento e si sarebbe acquietata con le dimissioni di Lombardelli e quindi con la risoluzione del problema. Io ricordo che all'epoca dissi al Sindaco, se questa può essere una soluzione nel senso che si rimuove una persona da un incarico per il quale è stato assunto con un contratto inadeguato, non lo è per il danno erariale che fino a questo momento l'ente ha subito e la Corte dei Conte ci ha dato ragione perché, per quanto sia, il danno erariale c'è stato in quanto l'emolumento dato al capo di gabinetto era più elevato rispetto ai requisiti che lui aveva.


19 novembre 2014

Città metropolitana: verso lo statuto

Il silenzio che c'è intorno alla Città Metropolitana è disarmante.
In sede di Consiglio Metropolitano ieri hanno affrontato il tema dello statuto, ovvero il documento cardine che sancirà l'identità della Città Metropolitana. Risulta esserci convergenza di buona parte dei consiglieri per andare ad elezione diretta dei rappresentanti e non come ora che si vota tra consiglieri.
Peccato che Merola (abbastanza indispettito), il sindaco di Forlì Manca e Forza Italia non vogliono andare ad elezione diretta con l'attuale legge che prevede lo "spacchettamento di Bologna in collegi" cosa che non condividono.


La Consigliera Michela Mazza di Rete Civica, oggi candidata per la Lista Civica Regionale Liberi Citadini comunica che: "ieri 18 novembre 2014 il Consiglio Metropolitano ha votato una prima bozza di Statuto. Vi è stata grande collaborazione tra tutte le forze politiche. Un solo punto è rimasto in sospeso, perchè oggetto di ampia discussione anche all'interno del gruppo del PD, vale a dire l'elezione diretta del Sindaco e dei Consiglieri metropolitani. Si è quindi deciso di sospendere ogni decisione in merito e di aprire un dibattito pubblico sul punto, anche alla luce della legge 56/2014 che al comma 22 prevede che lo Statuto possa prevedere una elezione diretta ed in tal caso il Consiglio Comunale di Bologna debba proporre una articolazione del Comune stesso in più Comuni, proposta da sottoporre poi a referendum popolare.
Rete Civica è soddisfatta di aver raggiunto l'obiettivo di portare un tema così importante al dibattito pubblico, visto che la prima parola deve essere data ai cittadini della Città metropolitana."

Sindaco Merola, Assessori e dirigenti condannati per il caso Lombardelli

E' di oggi la notizia della condanna del Sindaco Merola, di tutta la Giunta e di due dirigenti del Comune di Bologna per danno erariale in seguito ad un mio esposto in merito all'assunzione del Capo di Gabinetto.
Per lo stesso motivo risulta rinviato a processo anche il Sindaco PD Gnassi di Rimini, come del resto fu condannato lo stesso premier Renzi.

Chiedere le dimissioni di Merola è un atto dovuto, ma purtroppo anche una domanda retorica. La Corte dei Conti non ha fatto altro che confermare le motivazioni che mi hanno spinto a presentare l'esposto. Ovvero non la critica alla persona di Lombardelli o al suo operato, ma al Sindaco, alla Giunta ed ai dirigenti che hanno assunto una persona con un inquadramento incongruo rispetto al suo titolo di studio. Il ruolo di Capo di Gabinetto richiede per le mansioni che deve svolgere un inquadramento dirigenziale, che può essere fatto solo in presenza di laurea che Lombardelli non ha. Merola, invece che pensare a ricorrere in appello, dovrebbe pensare all'ennesima figura barbina che ha collezionato e farsi da parte.

17 novembre 2014

In consiglio comunale ho proposto l'adesione del Comune di Bologna alla Carta di Milano

Oggi in consiglio, durante la discussione dell'ordine sull'etica dei messaggi pubblicitari che sfruttano i corpi femminili e maschili, sono intervenuta per proporre l'adesione del Comune di Bologna alla Carta di Milano, così come avevo spiegato più di un anno fa.
Sul sito del Comune di Bologna sono scaricabili tutti i documenti.
Di seguito il mio intervento in Consiglio Comunale.

"Grazie Presidente.
Chiedo che venga accorpata la discussione di questa delibera e degli ordini del giorno, il mio ordine del giorno 127/14 per omogeneità di contenuto.
Questo OdG era quello teso ad invitare la Giunta ad aderire alla Carta di Milano relativamente al rispetto dei bambini nella pubblicità in generale.
Se c'è condivisione da parte di tutti io procedo...perfetto, grazie mille.
Questo OdG in realtà nasce molto tempo fa, nasce nel 2013 quando vi furono dei problemi legati ad una pubblicità che apparve l'estate scorsa sui tabelloni pubblicitari di Bologna relativamente ad una nota piscina locale.



Sede Hera in viale Berti Pichat e le lacrime di coccodrillo di PD e SEL

Come sempre la classe di governo di questa città si sveglia dal torpore solo dopo avere preso delle tranvate nella faccia. La trasmissione Report ieri sera ha affrontato il problema dell'area inquinata di Hera, problema che era già stato affrontato in Consiglio Comunale e dalla stampa a luglio 2014.

E Report lo ha fatto in maniera gentile, poiché di tutta la questione legata alle intercettazioni telefoniche non ha fatto menzione, questione che pone l'interrogativo sul fatto che possano essere stati smaltiti correttamente tutti i rifiuti tossici rinvenuti nel sito. E nonostante la gentilezza usata ha creato comunque un gran scompiglio ...

Oggi in consiglio non si contano gli interventi di inizio seduta sulla faccenda con i consiglieri di PD e SEL che chiedono a gran voce un'udienza conoscitiva (che tra l'altro io ho già chiesto senza aspettare Report) per fare chiarezza. Bé in tutto questo io ci vedo una gran ipocrisia, cosa ha aggiunto la trasmissione di ieri a quanto non era già di dominio pubblico da luglio? Nulla, anzi ha detto meno. Evidentemente la platea allargata di Report fa paura. Dove erano gli esponenti della maggioranza, quando in un'assemblea pubblica i lavoratori di Hera dicevano che sono stati tenuti all'oscuro di tutto?

14 novembre 2014

No alla pubblicità lesiva della dignità delle persone

In seguito all'udienza conoscitiva con lo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria). "ente privato che dal 1966 regolamenta la comunicazione commerciale ... ai fini adottare modelli di comunicazione commerciale che non contengano immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne; che tutelino la dignità della donna nel rispetto del principio di pari opportunità, e che propongano una rappresentazione dei generi coerente con l’evoluzione dei ruoli nella società evitando il ricorso a stereotipi di genere offensivi.." abbiamo convenuto che fosse opportuno modificare i regolamenti comunali al fine di "promuovere i principi del codice di autodisciplina della comunicazione commerciale in materia di pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità della persona, contenuti nel protocollo d'intesa sottoscritto dall'ANCI e lo IAP". Recentemente in commissione abbiamo quindi trattato una proposta di ordine del giorno per "proporre al Consiglio comunale le modifiche ai Regolamenti comunali in materia di pubblicità, con clausole che prevedano l'accettazione delle norme del codice di autodisciplina da parte dei gestori degli impianti pubblicitari comunali, anche al fine di dissuadere i diversi soggetti interessati dal promuovere la pubblicità lesiva della dignità delle persone".
Ritengo che il recepimento da parte del Comune di Bologna di questi  indirizzi etici sia un passo importante per dare un input ad un cambiamento culturale che tarda ad arrivare, poiché l'intento non è quello di censurare a prescindere al primo lembo di pelle scoperto, per intenderci: se l'utilizzo di un corpo femminile per una pubblicità di abbigliamento intimo è opportuno, non si può dire la medesima cosa per la pubblicità di un tubo di silicone.
Questa proposta andrà al voto presumibilmente nella prossima seduta di Consiglio Comunale. In quell'occasione chiederò la trattazione congiunta per omogeneità di argomento anche del mio ODG sulla Carta di Milano per il rispetto delle bambine e dei bambini nella comunicazione, che è in attesa di trattazione ormai da tempo immemore.

Questo il mio intervento in commissione:

13 novembre 2014

Via Volturno pedonale tra proteste e blande spiegazioni dell'Assessore

Da martedì 16 settembre l'amministrazione ha modificato la circolazione in via Volturno: il tratto compreso tra via de’ Corighi e via dell’Indipendenza è diventato area pedonale. Stando a quanto scrive l'amministrazione "L’intervento, previsto da tempo, risponde ad alcuni importanti obiettivi: chiudere l’unico “by-pass” che consentiva ancora l’accesso abusivo all’area “T” da parte di veicoli non autorizzati; evitare il traffico improprio di mero attraversamento interno del centro lungo strade medievali inadatte a supportare flussi veicolari eccessivi, così tutelando i residenti e le loro abitazioni da smog, rumore e vibrazioni; uniformare la regolamentazione delle laterali di via dell’Indipendenza che non a caso risultano tutte, nel tratto finale, o con destinazione pedonale (vie Monte Grappa, Goito, Bertiera, Orso, del Monte e Manzoni) o con transito in uscita da Indipendenza stessa (vie Altabella e Falegnami); creare lungo via Volturno un percorso pedonale continuo ed accessibile a tutti, in particolare agli utenti deboli della strada, senza interruzioni e barriere architettoniche oggi esistenti; riqualificare uno scorcio di pregio del centro storico, attualmente caotico e congestionato per la quantità di veicoli che vi transitano e parcheggiano". 
Ed è proprio sulla chiusura dell'unico by pass che si sono mosse delle proteste, come raccontato qui e qui. Questa è una delle segnalazioni che ho ricevuto:  "Cosa ne pensa della chiusura di via Volturno che spacca la Città in due settori incomunicabili e crea un ulteriore isola per i sostenitori  del fancazzismo. Mobilità sostenibile sì ma  con intelligenza".

Preparo quindi il 30 settembre 2014 un'interpellanza per l'Assessore Colombo per chiedere spiegazioni.

08 novembre 2014

HEIL BEPPE!1! a Bologna

PRESENTAZIONE a BOLOGNA domenica 9 NOVEMBRE (ore 19:00)
Libreria Modo Infoshop, v. Mascarella 24b
presentazione con Alessio Spataro e Federica Salsi (gruppo misto comune Bologna)

Eccolo!! E' arrivato. L'ho letto tutto d'un fiato.
Nelle prime vignette Alessio Spataro racconta di un'assemblea dei 5 stelle romani. Basta una battuta per capire (col senno di poi) l'universo vacuo che si cela dietro questa grande operazione di marketing politico: "uno di loro diventerà poi parlamentare".  

Vi aspettiamo in libreria :-)
FATE GIRARE GGGGGENTEEEE !1!!!1

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Autobus a due porte

A settembre mi è capitato in più di un'occasione di parlate del trasporto pubblico bolognese e di autobus in particolare. Tra i commenti su facebook una persona suggeriva di usare autobus a due porte per contenere l'evasione. Chiedo quindi all'Assessore alla mobilità cosa ne pensi.


Premesso che:
  • il Comune di Bologna di concerto con Tper ha attivato un percorso volto alla lotta all'evasione e al miglioramento del TPL nel suo complesso
Considerato che:
  • diverse città estere ed italiane come Firenze, si sono ultimamente orientate all'acquisto di autobus a due porte
  • questa scelta è finalizzata a ridurre l’evasione tariffaria poiché l’autobus a due porte permette al conducente di verificare l’avvenuta convalida ed innesca forme di controllo sociale che responsabilizzano ciascun passeggero stimolando l’autocontrollo
  • un autobus a due porte ha una maggior capacità trasportistica rispetto al modello tre porte, con conseguente miglioramento del servizio
  • un autobus a due porte consente un più agevole spostamento interno dei passeggeri dalla zona anteriore di salita a quella centrale e quindi posteriore di discesa creando un flusso unidirezionale tra salita e discesa
Chiedo se:
  • l'amministrazione abbia preso o meno in considerazione la possibilità di utilizzare autobus a due porte 
La risposta dell'Assessore Colombo in sintesi spiega che ci sono tanti modelli diversi di autobus, con differenti numeri di porte e "venendo al tema posto, già oggi in area urbana Tper, oltre ai bus a tre porte,
utilizza anche bus a due porte, la cui numerosità è in aumento nel parco veicolare aziendale."
Non spiega in che termini è in aumento, risposta molto timida, soprattutto se confrontata con la dovizia di particolari riportata e non richiesti, vedasi risposta integrale qui sotto.

07 novembre 2014

Barriere antirumore nelle vie Spartaco e Guelfa: mancano i soldi

A marzo 2013 abbiamo approvato un ordine del giorno importante, importante perché il Consiglio Comunale ha preso una posizione decisa nei confronti di RFI che con i lavori dell'alta velocità e i continui ritardi nell'esecuzione, sta mettendo a dura prova la nostra città.
Questo ODG in particolare chiede interventi tali da risanare le condizioni ambientali dell'area, e cheportino all'installazione delle barriere acustiche lungo le vie Guelfa e Spartaco.

A distanza di un anno e mezzo dalla sua approvazione, quale è lo stato di attuazione?
Ho chiesto informazioni con un'interrogazione.

Premesso che:
- Il Consiglio comunale in data 25/03/2013 ha approvato l'ordine del giorno 96/2013 che invita RFI (Rete Ferroviaria Italiana) a considerare la gravità della situazione rappresentata dai residenti delle vie Guelfa e Spartaco, "avviare un percorso condiviso con tempi certi e il più possibilmente ristretti, che si concluda con interventi tali da risanare le condizioni ambientali dell'area, e che portino all'installazione delle barriere acustiche lungo le vie Guelfa e Spartaco, particolarmente nel tratto di linea ferroviaria più vicino alle abitazioni".

Considerato che:
- ad oggi la situazione in via Spartaco e via Guelfa risulta immutata

Chiedo:
- se sia stato avviato il percorso condiviso e quali siano i passaggi e tempi di questo percorso
- quali interventi (tipo barriere antirumore) sono stati previsti e con che tempi di realizzaizone
- quale sia il motivo per cui a distanza di un anno e mezzo dall'approvazione dell'ODG la situazione risulti immutata


In sintesi la risposta spiega che RFI ha finito i soldi, sono in notevole ritardo e non è possibile fare pronostici sui lavori di realizzazione che rimangono comunque prioritari.

Come sempre i residenti sono quelli che subiscono le "inefficienze" di un sistema politico incapace di creare soluzioni, ma espertissimo nello creare problemi.

Di seguito la risposta integrale.

06 novembre 2014

Sotto i portici di via Marconi a Bologna

Nei pavimenti sotto ai portici di via Marconi non c'è amianto, ma non si può garantire la salute con controlli fatti solo su segnalazione di chi come me si ritrova per caso a camminarci sopra e si pone il dubbio.

Camminando sotto i portici di via Marconi ho notato alcune pavimentazioni in un materiale che potrebbe essere gomma o vinile o linoleum abbastanza usurate. Tra i prodotti utilizzati nel settore delle costruzioni negli anni passati sappianmo esserci il vinil amianto. Come spiega Assoamianto: "La presenza di pavimenti in vinil-amianto (VA) e' molto diffusa. Nei decenni 60-80 il materiale, di basso costo e di rapida messa in opera, e' stato largamente usato soprattutto per la pavimentazione di edifici pubblici, scuole, ospedali ed anche di alloggi popolari."
I portici normalmente sono proprietà ad uso pubblico quindi chiedo con un'interpellanza al Sindaco e alla Giunta:
  • se l'amministrazione abbia operato dei controlli sul materiale usato per la pavimentazione dei marcipiedi sotto i portici di via Marconi 29 e 11 al fine di escludere la presenza di amianto;
  • se non ha effettuato controlli, chiedo se non ritenga opportuno prevederli.
L'Assessore Rizzo Nervo mi risponde che ad un primo "esame visivo  non risulta possibile capire se il materiale contenga amianto o meno", pertanto precisa che "apposite indagini sono state avviate".

01 novembre 2014

Mozziconi di sigarette per strada

Purtroppo è abitudine da parte di alcuni fumatori di usare il suolo pubblico a guisa di cestino della spazzatura, e il mozzicone di sigaretta, invece che finire in un posacenere finisce per strada. Sarei curiosa di sapere se in casa loro usano il posacenere o il pavimento ...
Tra l'altro questa insana abitudine (quella di gettare i mozziconi a terra) oltre a contribuire a creare degrado, contribuisce anche a maggiori oneri da parte della pubblica amministrazione che si trova a dover raccogliere più sporco da in terra. Se fossimo tutti più rispettosi dei beni pubblici, spenderemo meno per mantenerli in ordine e i soldi che spendiamo sono i nostri.

In seguito a segnalazioni e sollecitazioni ho fatto un'interpellanza per conoscere cosa stia facendo l'amministrazione poichè approvammo in data 03/09/2012 un ordine del giorno per sollecitare misure dirette a contrastare il comportamento che consiste nel gettare per terra mozziconi di sigarette e chewing gum.
Considerato che il regolamento di Polizia urbana (articolo 4 comma 1, lettera K: insozzare le pubbliche vie) stabilisce una sanzione pecuniaria da 500 fino a 1.500 euro ho chiesto:
  • quante sono le sanzioni elevate dal 2013 ad oggi per aver gettato mozziconi di sigaretta sul suolo pubblico;
    quanti sono i cestini e bidoni gestiti da Hera muniti di posacenere;
  • quanti sono i posacenere ubicati nelle fermate del TPL;
  • se ritiene tale dotazione sufficiente o meno e per quali motivi;
  • se, e attraverso quali iniziative sono stati coinvolti i titolari di esercizi pubblici nell’attività di prevenzione e di contenimento dell'abbandono dei mozziconi di sigaretta su suolo pubblico;
  • quali siano le iniziative volte alla sensibilizzazione su questo problema oltre la “prevenzione del tabagismo nelle scuole” e “la città non è un posacenere” e se ritiene che siano sufficienti.
La risposta dell'Amministrazione denota che si potrebbe fare di più. Non hanno dati certi per sapere se e quante sanzioni sono state elevate a chi getta per terra i mozziconi e dal 2009 non è stato fatto più nulla in merito a campagne di prevenzione del fumo.
L'unica attività degna di nota è "La città non è un posacenere", lanciata dall’associazione ambientalista Marevivo con il patrocinio del Comune, in collaborazione con On-off Cigarette dove sono stati distribuiti gratuitamente oltre 2.000 porta mozziconi tascabili per fumatori.


Questa la risposta integrale: