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22 gennaio 2016

Sono in aumento i casi di incidente legati all’utilizzo di alcool e di stupefacenti

da Il Resto del Carlino

Sul Carlino viene pubblicato un articolo che cita uno studio del laboratorio di tossicologia forense dell'università di Bologna dal quale emerge che sono in aumento i casi di incidente legati all'abuso di alcol e droghe. Chiedo quindi spiegazioni all'Assessore competente per capire se ciò risulti anche al Comune. Effettivamente all'amministrazione risultano in aumento i casi di incidente legato all'abuso di droghe. Nella risposta vengono elencate anche le iniziative di sensibilizzazione messe in campo, evidentemente si può e si deve fare meglio, ma l'amministrazione ha già mostrato muscoli flaccidi in questo senso. E infatti nulla si dice dell'unità di strada che andava a fare prevenzione di notte nei locali frequentati dai ragazzi, inziativa a mio avviso molto utile e che fu sospesa purtroppo per mancanza di fondi.

Testo della mia domanda di attualità:

15 luglio 2015

Vendita e somministrazione sono due cose diverse

Campagna di comunicazione per la lotta all'abuso di alcol 2015

 

Ieri ho scritto questo post dove commentavo la nuova ordinanza per la Zona Universitaria, già destinataria di altri provvedimenti. In seguito a domande e commenti giuntimi da più parti, ho deciso di riprendere l'argomento per spiegare meglio le motivazioni che mi hanno spinto a criticare l'ordinanza, per approfondire la differenza tra somministrazione e vendita, chi può farla, dove e come e sulle necessità che spingono un Sindaco ad emettere un'ordinanza.

Vendita e somministrazione sono due cose diverse e rispondono a precise norme.

“Per attività di somministrazione di alimenti e bevande si intende la vendita di alimenti e bevande, non alcooliche e alcooliche di qualsiasi gradazione, per il loro consumo sul posto in locali o superfici aperte al pubblico appositamente attrezzati. L’attività è soggetta alla disciplina contenuta nella L.R. Emilia- Romagna n. 14/2003 “Disciplina dell’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande” e nei regolamenti dei singoli Comuni, oltre che nelle norme nazionali in materia di somministrazione (legge 287/1991, d.lgs 59/2010). “
Ulteriori informazioni sul sito della Città Metropolitana
Tutta la normativa disponibile sul sito del Comune di Bologna

“E' attività di somministrazione di alimenti e bevande: Gestione di un bar, ristorante, trattoria, pizzeria, paninoteca, osteria e simili dove gli alimenti e le bevande possono essere:
  • somministrati ai clienti, cioè venduti ai clienti che li consumano nei locali dell'esercizio
  • venduti ai clienti, per essere consumati altrove (vendita "per asporto")
NON è attività di somministrazione di alimenti e bevande:

14 luglio 2015

Birra calda contro l'abuso di alcol

Fonte http://slideplayer.it/slide/588295/
L'idea del Sindaco di dare una sferzata all'abuso di alcol facendo vendere la birra calda è semplicemente ridicola. L'abuso di alcol è un problema che parte da lontano, non dalle botteghe che lo vendono e che devono venderlo rispettando le leggi vigenti, ma l'attenzione dell'amministrazione in questo senso è praticamente nulla. Basti pensare che il Caos Club è stato chiuso dopo un anno dalla prima segnalazione, cioè per un anno le forze di polizia sapevano cosa accadeva là dentro, ma ci hanno messo appunto un anno ad intervenire. Oppure basti pensare a quanto accaduto in Piazza della Mercanzia dove per fortuna stavano passando dei poliziotti e si sono accorti di due quindicenni ubriache.
Ma ancora più ridicolo è il ricatto che l'Assessore Lepore ha fatto ai negozianti sotto scacco dell'ordinanza, il quale li invita ad aiutarlo a combattere il racket di venditori abusivi di birra fresca. Cioè l'Assessore chiede aiuto proprio a chi ha appena bastonato ... ma che faccia di bronzo!
Ma si potrà giocare in questa maniera con la pelle delle persone? Se è vero come lui sostiene che c'è un racket, ma potrà mai chiedere aiuto pubblicamente a chi questo racket lo subisce, mettendolo tra l'altro in pericolo. Di solito le fonti vanno protette e non sbattute in prima pagina in questo modo. Poi non meravigliamoci se fra qualche giorno stranamente brucia una bottega di un bengalese o se ne troviamo un'altro accoltellato per strada.
Questi amministratori oltre ad essere inconcludenti sono pure pericolosi.

13 giugno 2015

Zona Universitaria, l'ordinanza di chiusura dei locali risolverà i problemi?

Guarda il video dell'intervento in aula

Leggi la notizia a cui mi riferisco nella domanda di attualità

Questo il testo integrale del mio intervento:
"Grazie Presidente.
Devo dire che quest'ordinanza, se da una parte poteva avere una ratio se voleva essere un'ordinanza anti bivacco e anti alcool, nei fatti secondo me otterrà l'effetto esattamente contrario per quanto riguarda il bivacco e il consumo di alcool aggiungendo tutta una serie di problematiche secondo me non di secondo rilievo. Innanzitutto non capisco la ratio per cui sia stata fatta un'ordinanza tout court per colpire un'intera zona senza aver fatto prima un'istruttoria per capire quali fossero i locali che effettivamente potevano recare problema a quella zona; allora, fare un'ordinanza a 360° per poi scendere a patti il giorno dopo con alcuni locali è fare le cose a rovescio perchè nel frattempo, chi ha subito l'ordinanza e poi successivamente ha avuto il patto comunque ha avuto dei giorni nei quali si è ritrovato a dover stare chiuso e non ci si può certo affidare al buon cuore dell'amministrazione e al timing che ti da l'amministrazione per poter fissare degli appuntamenti per poter riaprire.
Quindi io già ritengo questo modus operandi ridicolo, ridicolo e poco rispettoso di chi lavora, di

18 maggio 2015

Comitato dei Borghigiani, problemi con la movida

La  scorsa settimana in commissione è venuto ilComitato dei Borghigiani, un comitato di cittadini, l'ennesimo purtroppo, a lamentare problemi di degrado e di rumore causati dagli avventori dei locali della zona di via del Borgo. Questo di seguito è il mio intervento in commissione.


In sintesi in 4 anni di mandato l'amministrazione non è ancora riuscita a trovare il modo di raggiungere un equilibrio tra avventori, esercenti e residenti. E' imbarazzante.

Questa di seguito la lettera che ci ha inviato il comitato.

23 marzo 2015

Pipì sui muri: perchè non usare una vernice idrorepellente? Il mio intervento in Consiglio

"Grazie Presidente.
Grazie Assessore di essere qua in aula, cosa del tutto inaspettata ma assolutamente gradita.
Allora è notizia della scorsa settimana di un soggetto che è stato ripreso dai Carabinieri  mentre urinava contro il muro della basilica di San Pietro; niente di nuovo sotto il sole nel senso che questa è una pratica, ahimè, usuale che siamo costretti a subire, devo dire un plauso comunque ai Carabinieri che lo hanno a questo punto denunciato.
A questo proposito, visto che secondo me un problema di questo tipo va affrontato da più piani, uno è quello appunto di aumentare la dotazione di bagni pubblici nel territorio del comune di Bologna, è quello di educare per quanto possibile le persone ad usarli in maniera rispetto o se non altro a non utilizzare i muri dei palazzi storici di Bologna, dall'altra parte c'è anche secondo me l'utilizzo di alcune vernici che potrebbero essere disincentivanti a questo tipo di pratica.


Dico disincentivanti perché questo tipo di vernici da porre sopra i muri hanno un effetto altamente idrorepellente e di fatto consentirebbero all'urina di non depositarsi sul muro e di impregnarlo e allo stesso tempo questo effetto idrorepellente funziona anche per quanto riguarda ad esempio le muffe, lo sporco, lo smog, le piogge acide ma non ultimo i graffiti.
I graffiti, noi sappiamo che l'amministrazione in questo momento è molto impegnata da questo punto di vista, sono state fatte convenzioni e assicurazioni con Hera affinché i privati possano agevolmente ripulire i propri muri dai graffiti, l'amministrazione comunque impiega tutta una serie di risorse per mantenere un decoro urbano a fronte di questi episodi e allora mi chiedevo e chiedevo all'amministrazione se, oltre appunto alle azioni repressive, non avesse messo in campo anche delle azioni dissuasive nei confronti di queste pratiche, che vanno in questo caso dall'urinare contro i muri ma arrivano fino al graffito, maniera tale che possano essere dissuasive e, nel caso in cui non le abbia messe in campo, ne chiedo le motivazioni.
Grazie"

Domanda d'attualità della consigliera Salsi
"Premesso che in seguito alla notizia - su Bologna Today - 'Urina contro il muro della Basilica di San Pietro: denunciato un 21enne',
chiedo al Sindaco e alla Giunta:
se l'Amministrazione abbia messo in campo delle azioni dissuasive e quali, come ad esempio l'utilizzo di vernice super idrorepellente
, come ad Amburgo. Questo tipo di vernice, che sfrutta le nanotecnologie, consente inoltre di rendere le superfici inattaccabili ad esempio da muffe, sporco, ruggine, graffiti, smog, piogge acide.
Nel caso non abbia messo in atto delle azioni dissuasive ne chiedo il perché e se non ritenga di dover agire in tal senso".

19 marzo 2015

Parco Nord - giro giro tondo - Made in Bo

2013 - Il Comune mette a bando la gestione del Parco Nord.
Vince BolognaFiere con un' ATI dove dentro c'è Estragon.
Il comune revoca l'appalto a BolgnaFiere perchè Estragon ha delle irregolarità contributive.
2015 - Quindi assegna l'appalto alla seconda e ultima azienda che ha partecipato alla gara, la Publieventi.
Ora il Comune revoca l'appalto a Publieventi perchè da alcuni controlli non risulta avere i requisiti.
Quindi il Comune concede una proroga a Made in Bo, attuale gestore dell'area.
Ma Made in Bo è controllata da Estragon e Publieventi, ovvero le due aziende alle quali il Comune ha revocato l'assegnazione dell'appalto. No, non è una barzelletta.
Parco Nord è stato gestito per anni da aziende che oggi non hanno i titoli per farlo ma che continuano a gestirlo perchè non c'è nessun altro che lo vuole fare. E' un problema del Comune che emette bandi poco appetibili? Un altro esempio è quello delle rimozioni auto che sta andando avanti a suon di proroghe ad esempio. Oppure è un problema delle aziende? Ne esistono in grado di gestire l'area? Unindustria e Confartigianato che ne pensano?

14 aprile 2014

Dehor in via Azzo Gardino


Ricevo questa segnalazione in merito ad un dehor che è stato smontato e per il quale i residenti, gli studenti, i lavoratori e i frequentatori abituali hanno preparato la seguente petizione:

"Appello per sensibilizzare l’Amministrazione comunale di Bologna.

I residenti, gli studenti, i lavoratori e i frequentatori abituali di via Azzo Gardino 12/a, saputo che il Bar "Il Caffè della Piazza" dovrà smontare il proprio Dehor, presente da anni nella via, a seguito di quanto deciso e predisposto dal Comune di Bologna e che questo, essendo l'attività stessa legata alla sua esistenza per poter mantenere un equilibrio economico/finanziario non passivo, stante le scarse disponibilità di spazi interni. 

22 maggio 2013

Regolamento attività rumorose temporanee

Questo il primo passaggio in commissione

Questo il video e il testo del mio intervento del 20 maggio in Consiglio:


"Sarò brevissima perché in realtà molte delle perplessità che avevo sono già state comunque anticipate dai colleghi del PDL e le avevo già anticipate in commissione; rilevo che ARPA aveva fatto una serie di osservazioni che, o sono state recepite in parte, o non sono state recepite per nulla, e ritengo che sia un po' darsi la zappa sui piedi: stiamo facendo un regolamento con la partecipazione estremamente ampia di tutti gli attori che concorrono a questa realizzazione e mi sembra, come posso dire, un po' miope cercare di non prendere in considerazione tutte le proposte di ARPA quando sappiamo che abbiamo già una situazione che in passato ha generato una serie di problemi, ci sono stati ricorsi al TAR, delibere annullate, sappiamo che l'anno scorso è stata sospesa tutta la rassegna estiva al parco di Villa Angeletti proprio perchè insomma c'erano dei problemi legati al rumore e al non rispetto di determinate regole.

21 aprile 2013

Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee

Dopo le esperienze della scorsa estate, l'amministrazione sta mettendo a punto un Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee.
Basti ricordare i fatti di Villa Angeletti, Rassegne musicali estive: a volte disturbano o il ricorso al TAR dei comitati di cittadini, Movida si ... Movida no ..., che ha sospeso la delibera della giunta che disciplinava le attività estive, chiedendo di abbassare i decibel dei concerti all'aperto.
Ora si tratta di "gestire" il rumore.
Questa è la presentazione del nuovo regolamento alla quale abbiamo assistito in commissione il 17 aprile 2013. E' un passo avanti necessario. Negli anni passati ci sono stati altri tentativi, poi naufragati, di regolamentare questo aspetto. Il grosso problema è coniugare le esigenze al riposo dei residenti nelle zone adiacenti le zone rumorose e dell'altra le esigenze degli promotori delle iniziative che servono ad arricchire l'offerta culturale della nostra città, e a vivere il territorio in maniera positiva, sottraendoload esempio al degrado e alla microcriminalità.

10 dicembre 2012

O.D.G. N. 301: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI DI RISTORO ALL'APERTO ANNESSI A LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE - PG. N. 223063/2012


Grazie Presidente. Mi riallaccio a diversi interventi in merito all'orario di chiusura dei dehors. Premetto che io sono un'amante del divertimento e della vita notturna e quindi mi piacerebbe trovare i locali aperti sempre a seconda della serata e di come evolve la serata, però c'è un grosso problema. Adesso stiamo facendo un regolamento che consente l'apertura fino all'una, sappiamo che in alcuni luoghi questa apertura è già considerato un orario fin troppo tardo nella notte, perché chi la mattina deve svegliarsi comunque presto per andare a lavorare, comunque, potrebbe avere dei problemi legati all'eventuale rumore che si potrebbe creare sotto il dehors. Vale, quindi, il principio della salvaguardia della salute e in maggior ragione quello che è un principio di precauzione legato appunto a una maggiore tutela del riposo notturno. Volevo richiamare un attimo l'attenzione a quanto era successo quest'estate. Sappiamo benissimo che quest'estate ci sono stati grossissimi problemi legati agli eventi musicali previsti nella rassegna estiva musicale, sappiamo che c'è stato un ricorso al TAR, sappiamo che questo ricorso è stato vinto e successivamente l'Assessore alla Cultura Ronchi ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni musicali estive, nonostante non in tutti i luoghi avessero creato dei problemi.

01 agosto 2012

Movida si ... Movida no ...


Il TAR ha sospeso la delibera della giunta che disciplinava le attività estive, chiedendo di abbassare i decibel dei concerti all'aperto.
La ritengo una cosa di buon senso, purtroppo ci sono numerose situazioni a Bologna che creano conflitto tra residenti e “movida”. Ne sono un esempio Via del Pratello, Via Petroni, Piazza Verdi,Via Mascarella, e ultimamente anche Villa Angeletti.

movida

Qui la puntata precedente
A fine Giugno mi contattano alcuni residenti nelle zone limitrofe al parco di Villa Angeletti che lamentano che la rassegna musicale è particolarmente rumorosa. Fanno anche un esposto ad ARPA per segnalare il disagio, la quale va a controllare ed effettivamente trova che la musica supera i limiti consentiti. Limiti dati in deroga a quelli previsti dalle norme e quindi più alti. Ovvero già possono tenere la musica più altra del previsto ma nonostante questo vanno oltre lo stesso. Il comune ha di conseguenza sospeso l'attività della manifestazione dalle 23,30 fino a che il gestore non fosse in grado di dimostrare che sarebbe rientrato nei parametri.
Preparo un’interrogazione per chiedere diverse cose tra cui “Se ritiene opportuno sospendere in via definitiva le attività musicali dopo le ore 23.30” e “ Se negli altri luoghi interessati …. quali Piazza Verdi, via Mascarella,  Piazzetta Biagi, il quadriportico di vicolo Bolognetti, il Cavaticcio, l'area di via Filippo Re, la Montagnola, villa Angeletti si sono verificati episodi analoghi a quelli esposti dai residenti in zona Parco Villa Angeletti e riscontrati da Arpa”
L’amministrazione mi risponde che “Non si ritiene opportuno sospendere le attività dopo le 23.30” e  “Nelle altre zone …. non si sono verificati casi analoghi a quello di Villa Angeletti”. Allora mi chiedo se era tutto a posto come mai spunta un ricorso al TAR?
Poi sempre l’Amministrazione spiega che “intende continuare a garantire alla cittadinanza ed ai turisti un ricco e qualificato cartellone di iniziative estive, individuando … localizzazioni nuove e periferiche” e aggiunge “Le rassegne culturali dovranno svolgersi secondo regole che garantiscano la realizzazione degli spettacoli e il riposo dei residenti (es. il termine alle 23.30 della musica dal vivo)”. Allora torno a chiedermi come mai il TAR dice che bisogna abbassare il volume?
E Via Mascarella è la ciliegina sula torta! Infatti pur essendo già stata oggetto di numerose segnalazioni negli anni precedenti, non è stato applicato il criterio generale di mantenere il livello massimo della deroga nel limite di 70 dB (indicato dalla delibera della Regione Emilia Romagna), come convenuto tra Arpa e Comune ed è stato aumentato a 77 decibel perché  “è quello minimo per poter svolgere le attività tipiche del jazz, stile musicale che caratterizza la via stessa.”
Questa risposta dell’Amministrazione, dove mi viene raccontato che tutto fila liscio “in un clima di grande collaborazione”, assomiglia molto ad una favola e alla dura realtà ci porta il TAR. E mi sarei aspettata che l’Amministrazione  prendesse atto della realtà: ovvero correggiamo il tiro.
E invece l’Assessore alla cultura Ronchi decide di sospendere tutto. Sconfessando di fatto tutto quanto era stato detto il 27 luglio, 4 giorni fa, dai suoi stessi uffici. Sconfessando la stessa delibera di Giunta del 25 maggio che ha dato il via a queste iniziative con il preciso scopo di “rispondere alla domanda della città di maggior fruizione degli spazi pubblici”  e “nell’ottica di … qualificare l’offerta culturale … perseguire la sicurezza urbana ed il contrasto al degrado” . Si perché sospendendo le attività culturali, si desertifica la città in un momento come l’estate dove è già abbastanza deserta, e si lascia spazio a spaccio, prostituzione, e degrado in genere. Questa scelta dell’Assessore sembra più un capriccio o una ripicca e a Bologna non fa bene. Credo che un equilibrio possa e soprattutto debba essere trovato.

30 luglio 2012

Rassegne musicali estive: a volte disturbano.

A fine Giugno mi contattano alcuni residenti nelle zone limitrofe al parco di Villa Angeletti, lamentano che la rassegna musicale è particolarmente rumorosa. Fanno anche un esposto ad ARPA per segnalare il disagio, la quale va a controllare ed effettivamente trova che la musica supera i limiti consentiti. Limiti dati in deroga a quelli previsti dalle norme e quindi più alti. Ovvero già possono tenere la musica più altra del previsto ma nonostante questo vanno oltre lo stesso. Il comune ha di conseguenza (non così scontata)  sospeso l'attività della manifestazione dalle 23,30.

villa angeletti
Preparo quindi una domanda per l'Amministrazione per chiedere come pensano di procedere.

12 giugno 2012

Concerto Radiohead


radiohead

Oggi sul sito del comune di Bologna apare la seguente comunicazione:
"In seguito agli eventi sismici che hanno colpito l'Emilia-Romagna nei giorni scorsi, Il Comune di Bologna, gli organizzatori e il management del gruppo hanno ritenuto opportuno spostare il concerto dei Radiohead previsto il 3 luglio da piazza Maggiore all'arena Parco Nord, già teatro dei più grandi eventi musicali estivi internazionali.
Grazie a questo  spostamento saranno disponibili ulteriori biglietti che saranno messi in vendita in tutti le prevendite autorizzate a partire dalle ore 15 di oggi, martedì 12 giugno. I biglietti precedentemente acquistati rimangono validi."
Io dico invece che "grazie" a questo spostamento i cittadini risparmieranno il costo dello smontaggio e rimontaggio della struttura del cinema in piazza Maggiore per la manifestazione prevista da 19 giugno al 30 luglio
L'Assessore alla cultura Ronchi in una nota a suo tempo spiegò: “La  quadra  che  ha  reso possibile il grande appuntamento  è  stata  trovata  grazie alle sinergie di tutto il Comune e di Estragon, che si occuperà dell’organizzazione. Mi preme far presente  agli  affezionati  del Cinema in Piazza che possono dormire sonni tranquilli,  dato  che  il  concerto  non  sostituirà la rassegna estiva di proiezioni. La Cineteca è stata disponibile a prevedere una breve interruzione nella  programmazione  per  rendere possibile lo smontaggio dello schermo e l’allestimento del palco.”

Possibile che ci voglia il terremoto per evitare spese assurde??