10 dicembre 2012

O.D.G. N. 301: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI DI RISTORO ALL'APERTO ANNESSI A LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE - PG. N. 223063/2012


Grazie Presidente. Mi riallaccio a diversi interventi in merito all'orario di chiusura dei dehors. Premetto che io sono un'amante del divertimento e della vita notturna e quindi mi piacerebbe trovare i locali aperti sempre a seconda della serata e di come evolve la serata, però c'è un grosso problema. Adesso stiamo facendo un regolamento che consente l'apertura fino all'una, sappiamo che in alcuni luoghi questa apertura è già considerato un orario fin troppo tardo nella notte, perché chi la mattina deve svegliarsi comunque presto per andare a lavorare, comunque, potrebbe avere dei problemi legati all'eventuale rumore che si potrebbe creare sotto il dehors. Vale, quindi, il principio della salvaguardia della salute e in maggior ragione quello che è un principio di precauzione legato appunto a una maggiore tutela del riposo notturno. Volevo richiamare un attimo l'attenzione a quanto era successo quest'estate. Sappiamo benissimo che quest'estate ci sono stati grossissimi problemi legati agli eventi musicali previsti nella rassegna estiva musicale, sappiamo che c'è stato un ricorso al TAR, sappiamo che questo ricorso è stato vinto e successivamente l'Assessore alla Cultura Ronchi ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni musicali estive, nonostante non in tutti i luoghi avessero creato dei problemi.
Vorrei evitare che questo regolamento potesse generare problematiche di questo tipo, allora ben venga la proposta di aspettare a proporre un emendamento per l'apertura fino alle ore due della mattina, proprio per cercare invece di capire quali sono esattamente le zone dove è possibile mettere dei dehors magari anche fino alle tre della mattina. In un parco, senza case di fianco, o lungo le rive del fiume Reno, si può tranquillamente sfruttare al massimo le potenzialità che il locale può esprimere, perché non ci sono abitazioni limitrofe. In contesti dove a muro ci sono abitazioni o al piano di sopra ci sono le finestre di persone che risiedono e hanno tutto il diritto di riposare, credo che addirittura l'una potrebbe essere un orario quanto meno da riconsiderare. Proprio per evitare di fare un regolamento e trovarci con un ricorso al TAR dei residenti, che chiedono il rispetto del loro riposo notturno e che cercano di tutelare la loro salute, credo sia fondamentale in questo momento mantenere un profilo basso, quindi considerare l'orario dell'una un orario più che accettabile, in vista di un'eventuale revisione fatta solo ed esclusivamente a fronte di un particolare studio delle varie zone dove questi dehors sono collocati. Quindi una maggiore differenziazione nel caso in cui siano zone di residenti, altamente popolate, o nel caso in cui siano zone dove intorno ci sono aziende che di notte sono chiuse, piuttosto che in zone di tipo naturalistico come parchi, quindi lontane da abitazioni dove possono creare dei problemi. Accolgo con favore la proposta della collega La Torre che decide di non presentare l'emendamento e auspico che questa Amministrazione faccia questo percorso di studio per capire esattamente quali sono le zone adatte o meno a seconda degli orari, per poter poi fare un articolo di regolamento più specifico, che possa rispondere maggiormente alle esigenze sia degli esercenti sia dei residenti.

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