07 dicembre 2012

DOMANDA DI ATTUALITÀ SU: ACCOGLIENZA SCOLARESCA (RISPOSTA SCRITTA)


Grazie Presidente. È notizia di questi giorni che una scolaresca è venuta in gita a Bologna per visitare il Museo Archeologico. I bambini normalmente sono sempre stati in gita scolastica muniti di panini. Per fortuna le gite di solito vengono fatte nella bella stagione e non ci sono grossi problemi legati a trovare un luogo per potersi rifocillare. Il problema però è che adesso il clima è molto rigido e le maestre di questa scolaresca si sono premurate di verificare se c’era la disponibilità di una saletta per far mangiare i bambini al caldo e per poter usufruire dei servizi igienici. Il Museo Archeologico ha risposto che non avevano sale disponibili e la stessa risposta l’hanno avuto dalla Salaborsa e anche dalla Salaborsa bambini. Le maestre quindi hanno contattato il Comune che in un primo momento ha detto che la Salaborsa era il luogo adatto e dopodiché ha ritrattato.
Credo che sia importante partire da questo disguido per capire come sia possibile che il Comune non sia riuscito a dare una risposta concreta alle esigenze di questi 40 piccoli turisti. Chiedo anche se esistano nel Comune di Bologna delle strutture pubbliche che possano accogliere scolaresche in gita per consentire loro, quando le condizioni climatiche sono avverse, di consumare al caldo un pasto al sacco e di usufruire di servizi igienici. Inoltre chiedo, nel caso in cui non esistano strutture di questo tipo, se l’amministrazione non ritenga opportuno individuare degli spazi per queste esigenze, anche usufruendo degli introiti generati dalla tassa di soggiorno. Nel caso in cui l’amministrazione, anche con gli introiti, non riesca a trovare dei locali di sua proprietà, mi chiedo se l’amministrazione non ritenga percorribile la strada di chiedere ospitalità eventualmente a soggetti terzi come circoli e oratori che normalmente hanno disponibilità di sale che durante la giornata non sono utilizzate perché spesso e volentieri sono utilizzate o nel tardo pomeriggio o alla sera. Il Comune quindi potrebbe farsi da tramite per poter trovare una soluzione di questo tipo.

Questa la risposta dell'Assessore Nadia Monti

"Bologna, 11 Dicembre 2012

Gentile Consigliera,

in riferimento alla Sua domanda di attualità “Accoglienza Scolaresca” rispondo precisando che la polemica sulla mancata disponibilità di uno spazio ad hoc in cui le scolaresche in gita a Bologna possano consumare il pranzo al sacco, di cui al "Resto del Carlino" di mercoledì 5 dicembre, polemica peraltro molto ridimensionata, se non smentita, dalle dichiarazioni, sempre sul Resto del Carlino di giovedì 6, della Preside del gruppo scolastico forlivese in gita che aveva lamentato la mancanza di tale servizio, nasce fondamentalmente da un equivoco.

Il servizio di prenotazione per le visite scolastiche del Museo Archeologico è gestito, dal settembre 2011, attraverso il sistema di prenotazione online Sophia2000, mentre la sezione didattica del Museo Archeologico risponde telefonicamente per prenotazioni e informazioni solo il martedì dalle 9,00 alle 12,30. Tuttavia è consuetudine da parte degli operatori didattici rispondere alle richieste degli insegnanti, per quanto possibile, anche al di fuori di questo specifico orario del martedì; le richieste sono peraltro molto frequenti dato l'elevato numero di visite scolastiche al Museo Archeologico (ad oggi abbiamo prenotato circa 1400 visite per l'anno scolastico 2012-2013).
Sia telefonicamente che per mail le scuole spesso hanno richiesto, tra le varie cose, se era disponibile uno spazio per far mangiare i bambini in visita al Museo. Gli operatori della Sezione Didattica rispondono sempre che, non avendo una sala interna idonea a questo tipo di servizio, sono disponibili gli spazi START del Voltone del Podestà e della Montagnola, fornendo i relativi recapiti e referenti.
In merito a quanto pubblicato sul Resto del Carlino, possiamo forse supporre che la telefonata della Scuola di Forlì sia avvenuta al di fuori dell'orario di attività degli operatori della Sezione Didattica e che chi ha risposto si sia limitato ad indicare l'effettiva assenza di tale servizio in museo.

Per quello che riguarda poi la Biblioteca Sala Borsa, martedì 4 in tarda mattinata una impiegata di Sala Borsa ha ricevuto per telefono la richiesta di un insegnante che chiedeva la possibilità, per il giorno dopo, di fare sostare e mangiare 40 bambini in biblioteca. All'insegnante è stato risposto che in Sala Borsa, per motivi igienici, non è possibile mangiare al di fuori degli appositi spazi del bar.
Evidentemente, per un disguido, chi ha risposto al telefono non ha completato l'informazione indicando la possibilità di accedere allo spazio START del Voltone di palazzo Re Enzo.
Comunque, Il giorno dopo, mercoledì 5, all'ora di pranzo i bambini sono venuti in Sala Borsa, nell'esedra, a consumare i loro panini.
La responsabile di Sala Borsa ha parlato con l'insegnante per scusarsi dell'accaduto, cioè della mancata completa informazione sullo spazio disponibile a START, invitandolo comunque ad organizzare per tempo, e non il giorno prima, non solo la visita al museo ma anche il luogo in cui fare la sosta con i bambini.

In fede.
Nadia Monti"

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