17 dicembre 2012

La mia intervista a corriereinformazione.it: Grillo usa la rete del M5S per creare consenso elettorale e non un programma

Puoi leggere qui l'intervista che ho dato a corriereinformazione.it in seguito alla mia cacciata dal M5S.



Federica Salsi: Grillo usa la rete del M5S per creare consenso elettorale e non un programmaIl 12 novembre, sul Blog di Beppe Grillo è arrivata la "scomunica" ufficiale dal MoVimento 5 Stelle a Federica Salsi e Giovanni Favia. I due consiglieri (la prima al Comune di Bologna e il secondo alla Regione Emilia Romagna) hanno reagito diversamente alla "comunicazione ufficiale" del leader del

Movimento e, mentre Favia prepara un ricorso Salsi continua il suo impegno nella e per la città che l'ha scelta come persona e non solo come appartenente a un simbolo.
CorriereInformazione.it l'ha incontrata per rivolgerle alcune domande e ascoltare quelle risposte che molti vorrebbero conoscere.
1) Consigliera, dopo l’annuncio di Beppe Grillo lei ha dichiarato “Pazienza...”. Quale sentimento ha prevalso quando ha avuto la notizia?

Il mio pensiero è andato immediatamente ai ragazzi che si sono candidati in Parlamento. Ero e sono preoccupata per loro perché un'operazione di questo tipo li mette estremamente in difficoltà. Molti non sono d'accordo con questa metodi di Grillo e Casaleggio ma hanno timore a esporsi. Ed è tanta la voglia di rivalsa che hanno per migliorare questo paese, che pur di non perdere l'opportunità di entrare in Parlamento stanno accettando cose che diversamente rifiuterebbero.

2) Quando si è candidata certamente riteneva Grillo un leader e, magari, un mentore per il M5S. Si sente delusa rispetto alle sue aspettative?
Grillo ha la grande capacità di attirare l'attenzione e di aggregare le persone. Lo ho sempre considerato un megafono e una sveglia. Uno dei cardini del M5S era usare la rete per creare un'intelligenza collettiva per fare il bene di questo paese. Siamo a un passo dalle elezioni nazionali e la rete viene usata per creare consenso elettorale e non un programma e questo è deludente.

3) La decisione presa da Grillo, secondo il suo parere, è stata spropositata? Grillo è, come alcuni lo hanno definito, un “dittatore”?
E' il metodo che è sbagliato. Non puoi dire di essere democratico e contemporaneamente cacci chi pone dubbi e critiche. La politica si fa con le persone, attraverso il dialogo e il confronto per costruire insieme. Ora Grillo sta facendo politica a livello nazionale in compagnia di Casaleggio.

4) Ha detto che continuerà il suo lavoro perché i cittadini l’hanno votata e scelta anche come persona. Lei si è presentata con un movimento condiviso con il M5S. Quali di queste cause intende portare avanti?
I cittadini mi hanno accordato la loro fiducia per portare avanti un programma che abbiamo costruito insieme. Che ci sia il simbolo del movimento o meno è secondario. Ai bolognesi interessa che le strade siano in ordine, che i bambini abbiano un posto all'asilo, che la spazzatura venga raccolta.

5) Non userà il simbolo del Movimento 5 Stelle. A chi si appoggerà per continuare il suo impegno?
 
Per portare a termine il mio mandato non ho bisogno di un simbolo, o di un partito o di un movimento. Basta che faccia il Consigliere ...

6) Si sente una voce fuori dal coro? Cosa l’accomuna con Giovanni Favia e Valentino Tavolazzi?
Il coro all'inizio era polifonico e le voci armonizzavano insieme pur mantenendo ognuna le sue caratteristiche, ora il coro per cantare in questo coro serve omologarsi.



Marcella Sardo

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