Il 12 novembre, sul Blog di Beppe Grillo è arrivata la "scomunica" ufficiale dal MoVimento 5 Stelle a Federica Salsi e Giovanni Favia.
I due consiglieri (la prima al Comune di Bologna e il secondo alla
Regione Emilia Romagna) hanno reagito diversamente alla "comunicazione
ufficiale" del leader del
Movimento
e, mentre Favia prepara un ricorso Salsi continua il suo impegno nella e
per la città che l'ha scelta come persona e non solo come appartenente a
un simbolo.
CorriereInformazione.it l'ha incontrata per rivolgerle alcune domande e ascoltare quelle risposte che molti vorrebbero conoscere.
1)
Consigliera, dopo l’annuncio di Beppe Grillo lei ha dichiarato
“Pazienza...”. Quale sentimento ha prevalso quando ha avuto la notizia?
Il
mio pensiero è andato immediatamente ai ragazzi che si sono candidati
in Parlamento. Ero e sono preoccupata per loro perché un'operazione di
questo tipo li mette estremamente in difficoltà. Molti non sono
d'accordo con questa metodi di Grillo e Casaleggio ma hanno timore a
esporsi. Ed è tanta la voglia di rivalsa che hanno per migliorare questo
paese, che pur di non perdere l'opportunità di entrare in Parlamento
stanno accettando cose che diversamente rifiuterebbero.
2)
Quando si è candidata certamente riteneva Grillo un leader e, magari,
un mentore per il M5S. Si sente delusa rispetto alle sue aspettative?
Grillo
ha la grande capacità di attirare l'attenzione e di aggregare le
persone. Lo ho sempre considerato un megafono e una sveglia. Uno dei
cardini del M5S era usare la rete per creare un'intelligenza collettiva
per fare il bene di questo paese. Siamo a un passo dalle elezioni
nazionali e la rete viene usata per creare consenso elettorale e non un
programma e questo è deludente.
3)
La decisione presa da Grillo, secondo il suo parere, è stata
spropositata? Grillo è, come alcuni lo hanno definito, un “dittatore”?
E'
il metodo che è sbagliato. Non puoi dire di essere democratico e
contemporaneamente cacci chi pone dubbi e critiche. La politica si fa
con le persone, attraverso il dialogo e il confronto per costruire
insieme. Ora Grillo sta facendo politica a livello nazionale in
compagnia di Casaleggio.
4)
Ha detto che continuerà il suo lavoro perché i cittadini l’hanno votata
e scelta anche come persona. Lei si è presentata con un movimento
condiviso con il M5S. Quali di queste cause intende portare avanti?
I
cittadini mi hanno accordato la loro fiducia per portare avanti un
programma che abbiamo costruito insieme. Che ci sia il simbolo del
movimento o meno è secondario. Ai bolognesi interessa che le strade
siano in ordine, che i bambini abbiano un posto all'asilo, che la
spazzatura venga raccolta.
5) Non userà il simbolo del Movimento 5 Stelle. A chi si appoggerà per continuare il suo impegno?
Per
portare a termine il mio mandato non ho bisogno di un simbolo, o di un
partito o di un movimento. Basta che faccia il Consigliere ...
6) Si sente una voce fuori dal coro? Cosa l’accomuna con Giovanni Favia e Valentino Tavolazzi?
Il
coro all'inizio era polifonico e le voci armonizzavano insieme pur
mantenendo ognuna le sue caratteristiche, ora il coro per cantare in
questo coro serve omologarsi.
Marcella Sardo
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