Usciamo dalla commissione di oggi con un nulla di fatto. L' Udienza conoscitiva con la Vice Sindaco, il Collegio dei
Revisori dei Conti, Atersir e i Dirigenti comunali, in merito ai costi
per lo smaltimento dei rifiuti sostenuti dal comune di Bologna negli
anni 2003-2012 e al gettito TARSU ottenuto dai cittadini secondo le
tariffe imposte dall'Amministrazione, richiesta dai Consiglieri Salsi Borgonzoni Tomassini è servita solo a confermare i dubbi che avevamo.
Da una parte l'amministrazione, nella persona del dott. Cammarata direttore del Settore Entrate, continua a ribadire che l'addizionale Ex Eca non va conteggiata nei rapporti di copertura dei costi della gestione dei rifiuti e nemmeno nella tassa dei rifiuti. Quindi l'Ex Eca è un ulteriore introito per il Comune.
Dall'altra la Corte dei Conti della Lombardia asserisce che: "L’Amministrazione comunale è tenuta, in ogni caso, a determinare le tariffe della TARSU in modo tale da assicurare che il gettito relativo, ivi compresa l’addizionale, non risulti superiore al costo del servizio (art. 61, 1° comma decr. leg.vo 15 novembre 1993 n. 507 e succ. modif.)". Quindi l'Ex Eca non può essere un ulteriore introito per il Comune.
E la cosa buffa è che sia l'amministrazione sia la Corte dei Conti si rifanno alla medesima legge per dare due pareri opposti. Mistero!
Come con i derivati del Comune di Bologna dove l'amministrazione sostiene di non averne mai contratti ma i documenti dicono il contrario. Mistero!
A questo punto, per capire se il Comune ha operato correttamente non ci rimane che chiedere alla Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna.
La cronologia dei fatti che hanno portato alla commissione di oggi:
Bologna, Tarsu record +67%. Ecco perché non si poteva
"Bologna da record nelle tasse sui rifiuti. Sono cresciute del 67% dal 2000. Ma il Comune si è "dimenticato" che queste tasse non possono essere superiori al costo dello smaltimento. Lo stabilisce la legge. Le bollette risultano maggiorate almeno di un terzo. I cittadini dal 2006 hanno pagato 22 milioni 600 mila euro in più. Sul piede di guerra i consiglieri di opposizione Tomassini, Salsi e Borgonzoni pronti con un pool di avvocati per far risarcire i contribuenti. E la tassa è esplosa con la giunta di Virginio Merola"
La conferenza stampa "Il Comune ha aumentato la TARSU del 67%
Il servizio del TG3 Regione Emilia-Romagna sulla vicenda degli aumenti ingiustificati della TARSU
"Tre consiglieri di opposizione hanno infatti annunciato battaglia sulla TARSU: secondo Lucia Borgonzoni della Lega Nord, Lorenzo Tomassini del PDL e Federica Salsi del Gruppo Misto, Palazzo d'Accursio con la vecchia tassa sui rifiuti avrebbe incassato dal 2006 al 2012 22 milioni e 600 mila euro in più dai cittadini e per questo, sostengono, ci sono i margini per chiedere un rimborso all'amministrazione perché, dicono, secondo un decreto legislativo del 1993, i comuni non possono chiedere ai contribuenti più del costo dello smaltimento dei rifiuti pagato alle aziende di servizio"
Le dichiarazioni della Vice Sindaco
"Il dato corrispondente alla voce 'tassa smaltimento rifiuti' è comprensivo anche delle addizionali erariali ex ECA. Rinnovo la mia massima disponibilità, assieme ai tecnici del Settore competente, all'approfondimento del tema in Commissione o Consiglio, e l'invito a chiarire preventivamente eventuali dubbi per evitare di diffondere dati di bilancio, complessi da leggere ed interpretare, in maniera imprecisa"
Bologna-Tarsu, costi fuori legge - I 'reati ammessi' dalla Vicesindaco
In seguito alla nostra inchiesta sull'esplosione della Tarsu, bollette maggiorate, 22 milioni in più riscossi in modo improprio e per un terzo della bolletta in quasi 10 anni, è arrivata la risposta della vicesindaco del Comune di Bologna Silvia Giannini. Ma somiglia molto ad una "notizia criminis", cioè l'ammissione involotaria che il Comune ha violato le norme sul Bilancio, il Tuel e i pareri della Corte dei Conti. Pronta la “class action”.
Le domande di attualità dei consiglieri e la risposta della Vice Sindaco
Dribblando tra le leggi e prendendo in considerazione solo quelle che "fanno comodo" quando non vengono addirittura confutati i pareri della Corte dei Conti la Vice Sindaco espone le sue ragioni. In alcuni casi elude proprio le risposte, ad esempio quella sull'aumento del 67% dove cita un periodo diverso e non dice a quanto ammonta l'aumento, oppure quella in cui chiedo a cosa sono destinati i fondi dell'ex ECA e si limita banalmente a spiegare che viene destinata al finanziamento delle spese dell'ente.
Ulteriori approfondimenti
Regolamento comunale per la riscossione Tarsu
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