20 dicembre 2013

Revoca Pass IP: l'esito

Ad inizio novembre ha iniziato a circolare voce che fosse imminente la revoca dei Pass IP concessi dal Comune alle auto private di dipendenti delle forze dell'ordine.Infatti in un'ottica di riduzione del traffico nel centro storico di Bologna, la Giunta sta operando una revisione sui pass IP - Interesse Pubblico  concessi nel tempo a diversi enti e soggetti tra cui le Forze dell'Ordine con relative revoche. Un provvedimento doveroso, considerata la magnanimità con cui sono stati emessi negli anni un alto numero permessi per auto private. Ma come tutte le cose non basta avere una buona idea, bisogna che sia realizzata bene affinchè non sia un boomerang. 
Poichè i soggetti in forza ad esempio alla Squadra Mobile e Digos fanno attività con reperibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ad orari estremamente variabili e in tempi estremamente repentini è opportuno che la Questura operi le revisioni sui pass escludendo questi uffici che svolgono attività investigative, servizi notturni e di reperibilitá sul territorio. Da rumors interni alle forze dell'ordine si temeva che i tagli dei pass potessero essere attuati in maniera orizzontale. Ho preparato quindi un'interpellanza per chiedere alla Giunta che si ponesse particolare attenzione a questo problema.

Ieri, con il solito canonico ritardo, mi arriva dopo un mese e mezzo, invece che i 15 gg  previsti dal regolamento, la risposta all'interpellanza che avevo fatto. Guarda caso la risposta mi è arrivata nelo stesso giorno in cui la Giunta anuncia in pompa magna che Si conclude la revisione dei pass IPper l'accesso alla ZTL con un taglio di oltre il 60%.

Dalla risposta sembra i tagli tengano conto delle diverse esigenze degli uffici delle forze dell'ordine:

"Il Prefetto della Provincia di Bologna per quanto riguarda i veicoli autorizzati, appartenenti a personale in generale delle Forze dell'Ordine, rilevando che i contrassegni sono spesso funzionali a poter fronteggiare in maniera adeguata e tempestiva le esigenze di garanzia dell'ordine e sicurezza pubblica per la città di Bologna, ha chiesto a tutti responsabili degli Uffici (incluso il Questore) di voler attuare un'attenta e rigorosa analisi volta a poter corrispondere nella massima misura possibile alle esigenze rappresentate dal Comune. Lo stesso Prefetto ha comunicato che i responsabili dei vari Uffici hanno riscontrato positivamente la richiesta; ha quindi rinviato ai singoli Uffici la formulazione di una proposta di riduzione al Comune. L'Amministrazione Comunale non può certo interferire con l'autonomia organizzativa degli Enti in questione, né naturalmente ha gli elementi per entrare nel merito delle scelte di ciascuno di essi, ma ha inteso riconoscere la rilevanza degli interessi pubblici sottesi all'attività delle forze dell'ordine tramite la previsione del dimezzamento dei pass IP attuali, in luogo dell'annullamento disposto invece per tutte le altre categorie finora titolari di tali contrassegni.
In ogni caso, a quanto risulta, la selezione dei permessi da revocare sta avvenendo, a cura dei competenti Enti, anche tenendo conto della differente natura dei vari uffici sottoposti e delle relative attività."


Questa la risposta integrale:



 
i soggetti in forza alla Squadra mobile e Digos fanno attività con reperibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ad orari estremamente variabili e in tempi estremamente repentini
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