13 dicembre 2013

Il mio intervento oggi in Consiglio sulla faccenda dei derivati al Comune di Bologna

Oggi nella seduta di question time io, insieme ad altri consiglieri di opposizione, ho chiesto conto all'Amministrazione della brutta faccenda dei derivati nel Comune di Bologna, domandando anche se non fosse opportuno un passo indietro della Vicesindaco.



"Grazie Presidente.
Rilevo che l'assenza della Vicesindaco di oggi testimonia che quest'Amministrazione continua a fuggire dalle sue responsabilità.
Dopo le mie domande e del collega Tomassimi e le mie reiterate richieste tra domande d'attualità, interrogazioni, interpellanze, commissioni con udienze conoscitive...dopo il mantra, ripetuto dagli assessori, dai revisori dei conti, dai dirigenti, presidenti di commissione, che il Comune di Bologna non ha derivati e non ne ha mai avuti, nonostante documenti inconfutabili dimostrassero il contrario, è uscita un paio di giorni fa la nota stampa dell'ente dove ammette di averne contratti di derivati; nota stampa che altro non è che l'incipit di una risposta di una mia richiesta di accesso agli atti dove, finalmente, sono riuscita ad ottenere quello che da mesi sto chiedendo.

La nota stampa, e comunque questa risposta all'interrogazione, che io definisco bipolare, infatti le prime righe di questa nota recitano: «L'Amministrazione comunale, nel periodo in cui era consentita l'attivazione dei derivati (dal 2002 al 2008) non ha ritenuto di utilizzare tali strumenti per la ristrutturazione del proprio debito.», salvo poi concludere, nella stessa identica nota, dicendo «Unico caso di contratto di mutuo in cui può essere individuata una componente derivata, riguarda la rinegoziazione di un mutuo di 19 maggio 2005».
Ma come? Appena all'inizio c'era scritto che dal 2002 al 2008 non erano stati fatti e poi si conclude che nel 2005 sono stati fatti...mi chiedo: è una presa per il giro? E' una presa in giro questa risposta?
Una presa per il giro si...perchè qua veramente siamo in una situazione che sembra un circo equestre.
Sappiamo inoltre esserci, dai documenti della centrale dei rischi, esserci un contratto con Dexia, che è un istituto di credito che si occupa principalmente di derivati di denominazione anglosassone, non rilevabili nella centrale dei rischi di Bankitalia; sappiamo che Dexia è oggetto di numerosi contenziosi con diversi enti pubblici ma l'Amministrazione, non rispondendo comunque alle mie domande d'attualità, interpellanze e compagnia bella, fa sapere a mezzo stampa, quindi su un organo non ufficiale, che i pagamenti aperti con Dexia Crediop sarebbero mutui aperti in passato e non riconducibili a strumenti derivati.
Beh io a questo punto mi permetto di dubitare perchè dopo la montagna di falsità che ci sono state propinate, ritengo delle risposte sempre estremamente parziali e inattendibili quelle che ci vengono fornite. I colleghi hanno spiegato precedentemente l'iter della commissione sospesa, la lettera di Acer che è un'azienda pubblica, vigilata dal Comune e pretende di zittire con quella lettera, di censurare, annullare, annullare una commissione e la ritengo un'ingerenza pazzesca oltre ogni misura.
A questa lettera di Acer è seguito un parere del Segretario Generale che, di fatto, intimando tutta una serie di ripercussioni che potrebbero esserci, avvalla quella che è una richiesta di annullamento della commissione e, con mio stupore, io mi sarei aspettata di trovare nella presidenza della commissione, mi sarei aspettata di trovare una posizione, una presa di posizione che non poteva, che stigmatizzava quanto accaduto e che non si poteva imbavagliare una commissione; me la sarei aspettata, una presa di posizione di questo, soprattutto perché la presidenza della Commissione Bilancio e la presidenza della Commissione Affari Istituzionali, viene affidata apposta ai rappresentanti delle opposizioni affinché possano, attraverso le funzioni di regolamentazione e pianificazione, controllare l'operato dell'amministrazione e questo, voglio dire, è spiegato in maniera molto lampante nello Statuto del Comune di Bologna; e invece apprendiamo da questa lettera dei Presidenti delle commissioni che erano state convocate nell'udienza conoscitiva, apprendiamo che «la seduta dell'udienza conoscitiva sospesa non proseguirà ulteriormente».
Io mi chiedo come, alla luce di tutto questo, le opposizioni, che prima erano già state precedentemente imbavagliate dalla Vicesindaco, possano fare un'opera ispettiva del loro lavoro; inoltre ci sono anche le parole di Tper che ci ammoniscono dal continuare con questo tipo di illazioni.
Allora se le opposizioni fossero state effettivamente garantite per davvero, probabilmente sarebbe stato garantito e non utilizzare una conferenza stampa, e almeno si poteva proseguire con una seduta secretata e invece si è operato ...
Quindi io chiedo a questo punto al Sindaco se non sia necessario e opportuno un passo indietro dei suddetti soggetti a partire dalla Vicesindaco, che evidentemente confonde i derivati finanziari con questo altro tipo di derivati."

Questo il testo della domanda presentata:
"Dopo reiterate richieste tra domade di attualità, interrogazioni, interpellanze, commissioni con udienze conoscitive, e dopo il mantra ripetuto da Assessori, revisori dei conti, dirigenti, presidenti di commissione, che il Comune di Bologna no ha derivati e non ne ha mai avuti (nonostante documenti inconfutabili dimostrassero il contrario), ieri la nota stampa dove l’ente ammette di averne contratti.
- Chiedo pertanto se il Sindaco non ritenga grave il comportamento dei soggetti coinvolti che hanno negato la verità e l’evidenza.
- Chiedo se non ritenga un similie comportamento lesivo per la reputazione dell’ente e dei suoi amministratori.
- Chiedo se non ritenga opportuno un passo indietro di suddetti soggetti a partire dalla Vicesindaco."

Rimango in attesa della risposta che oggi in aula non ho ricevuto.

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