Il video della seconda conferenza stampa sulla questione dei derivati al
Comune di Bologna. Alla giornata hanno partecipato anche la senatrice
del Gruppo Misto Adele Gambaro e il deputato di Forza Italia Massimo
Palmizio.
Ha fatto una nota che io chiamo bipolare perché in realtà nell'incipit della nota l'amministrazione comunale dice che dal 2002 al 2008 non ha ritenuto di usare tali strumenti; in realtà poi però la stessa nota dice che dal 2005 è stato rinegoziato un mutuo e che nella rinegoziazione di questo mutuo sono stati utilizzati degli strumenti derivati. Quindi continuiamo a ricevere delle risposte che sono quanto meno parziali e raccontano tutto e il contrario di tutto.
Da notizie di stampa apprendiamo che, nonostante io abbia fatto una richiesta di accesso agli atti alla quale ho avuto una risposta parziale in merito a Dexia, apprendiamo che i pagamenti con Dexia sarebbero per mutui aperti in passato non riconducibili a strumenti derivati; in realtà io però mi permetto di dubitare dopo la montagna di falsità e di inesattezze che ci sono state raccontate; se prima il Comune aveva asserito in maniera assolutamente certa che di derivati non ce ne fossero poi ha dovuto ammettere che questi strumenti in realtà sono stati usati, mi permetto di dubitare del fatto che con Dexia possono essere solo e semplicemente dei mutui.
Poi c'è un altro problema legato a quello che è la conduzione da parte di questa Amministrazione di tutta la faccenda; noi abbiamo avuto la Vicesindaco che ha negato, fino a quando ormai anche l'evidenza le era assolutamente contraria, la presenza di derivati, quindi una cosa estremamente grave, che l'abbia fatto o per ignoranza o che l'abbia fatta in mala fede per noi non è dato saperlo; sta di fatto che un amministratore, che ha la delega al bilancio e che ha la delega alle partecipate era all'oscuro di tutto questo e ha negato in maniera assolutamente perentoria l'utilizzo di questi strumenti e tutta questa negazione è stata avallata in maniera, io devo dire estremamente efficace, dal presidente della Commissione Bilancio.
Il presidente della Commissione Bilancio è il grillino Marco Piazza; sappiamo che la Commissione Bilancio, come la Commissione Affari Istituzionali vengono presiedute da dei consiglieri di opposizione proprio per garantire quella che è una funzione di controllo e di garanzia per il corretto funzionamento dell'ente, ci siamo trovati invece ad avere una commissione completamente imbavagliata in prima istanza e in seconda istanza annullata; annullata perché Acer si è impuntata, in un primo momento hanno chiesto la sospensione perché hanno creduto di vedere dei documenti, in commissione, che erano riservati...ripeto hanno creduto di vedere qualcosa, ma nessuno si è preso la briga di sfogliare quei fogli per vedere effettivamente cosa c'era dentro quei fogli e sulla base di questa presunzione la commissione è stata sospesa.
Successivamente Acer ha fatto una comunicazione dove criticava e chiedeva quindi addirittura l'annullamento della commissione; chiedendo l'annullamento della commissione, il segretario generale ha espresso un parere in merito all'accaduto, parere che non annulla la commissione ma di fatto avvalla quelle che sono le richieste di Acer di annullamento; io a questo punto dal presidente Piazza che tirasse fuori tutta la sua verve grillina e che contrastasse questa richiesta di Acer, prima di tutto perché è un ente vigilato, un ente pubblico vigilato dal Comune non può permettersi di mettere il bavaglio ad una commissione e ai consiglieri comunali, in seconda istanza perché il parere del segretario generale è un parere consultivo, non vincolante, e non diceva di annullare la commissione, semplicemente diceva nella misura in cui fossero stati trattati in commissione dei documenti privati, potevano esserci delle ripercussioni sulle commissioni e sul presidente stesso ma non ha detto di annullare, quindi voglio dire il buon Marco Piazza avrebbe potuto tranquillamente scegliere di proporre di andare avanti in maniera segreta, secretiamo la commissione e comunque la facciamo.
In realtà lui si è adagiato sull'assist chi gli ha fornito il segretario generale e ha assecondato quella che era la volontà della maggioranza e della Vicesindaco che hanno sempre cercato di negare e di fare ostruzionismo in tutta questa faccenda, cosa che io ritengo gravissima perché da una parte avevamo la Vicesindaco che ha negato, e dall'altra parte avevamo un presidente di commissione che invece di fare chiarezza ha sempre cercato di smontare quelli che erano i documenti che sono stati presentati dal Dott. Amorosi; il Dott. Amorosi ha mostrato la centrale dei rischi che è un documento inoppugnabile: se lì sopra c'è scritto dei derivati ci sono significa che i derivati ci sono e il presidente piazza, l'ha detto pubblicamente, dubitava della solidità e della certezza di quei dati; ora noi abbiamo un presidente della Commissione Bilancio che ha una laurea in economia e mi fa strano, mi fa molto strano che non sappia cos'è una centrale dei rischi e che cosa dalla centrale dei rischi si possa desumere; magari non deve sapere, se non ha fatto una richiesta di accesso agli atti, qual è il contenuto della centrale dei rischi del Comune di Bologna, ma sa che quel documento contiene determinate informazioni e che quelle informazioni dicono anche che i derivati ci sono.
Quindi da una parte si rileva un'estrema ignoranza in materia accompagnata, devo dire, anche da un'estrema difesa a spada tratta dell'Amministrazione e di tutto il suo operato perché non riuscire a capire l'importanza e la gravità dei documenti che sono stati mostrati, indipendentemente dal fatto che con i derivati il Comune possa averci guadagnato meno, adesso qui andremo poi in un secondo momento ad approfondire perché servono tutta una serie di documentazioni; in realtà la cosa grave è che i derivati c'erano, l'Amministrazione ha mentito, e il presidente Piazza non è stato in grado - avevamo un video che era lampante - non è stato in grado di capire la gravità della cosa, cosa che invece altri dirigenti che prima sostenevano i derivati non c'erano hanno fatto.
Hanno detto: cavolo, ma a questo punto, se nella centrale dei rischi compaiono questi dati evidentemente ci siamo sbagliati.
Quindi che dire, noi adesso continueremo comunque ad andare avanti, abbiamo anche l'appoggio, insomma, anche dei piani più alti a livello parlamentare, e quindi insomma cercheremo di capire se l'operato dell'amministrazione è stato un operato se non altro rispettoso di quelle che sono le forze di opposizione e sicuramente l'operato della Vicesindaco è da stigmatizzare e credo che, in una condizione di questo tipo, dove per due mesi hanno fondamentalmente mentito, possono pensare, a partire dalla Vicesindaco e tutti gli attori coinvolti di fare un passo indietro e rassegnare le loro dimissioni."
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