17 gennaio 2014

Legge popolare sul gioco d'azzardo, il Comune promuove la raccolta firme

Dal sito del comune di Bologna

Il Comune di Bologna promuove la raccolta di firme per una legge popolare che riordini in un codice unico le norme sul gioco d’azzardo necessarie per prevenire davvero le conseguenze nocive di questo gioco. L'assessore comunale alla Legalità, Nadia Monti, ha annunciato la costituzione di un comitato, aperto a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale, che sia promotore delle iniziative di raccolta delle firme tra i cittadini.

La legge popolare mira a tutelare la salute delle persone e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. Vuole inoltre dare più potere ai sindaci nell'autorizzazione di sale e l'installazione di slot machine e videolottery, rendere tracciabili i flussi finanziari del settore e porre limitazioni per le concessioni.

Tutti i cittadini italiani residenti e non residenti, presentendo la carta d'identità o altro valido documento di riconoscimento, possono già firmare presso l'URP di piazza Maggiore e presso tutti gli Sportelli del cittadino.

L'Assessore ha poi fatto appello a sindacati, categorie e associazioni della città per estendere la raccolta firme. Per contribuire all'iniziativa contattare la segreteria dell'assessore Monti.

Documenti scaricabili:

DOVE SI FIRMA.pdf
VOLANTINO GIOCO D'AZZARDO.pdf


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Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità l'11 novembre 2013 l'Ordine del giorno (con relative Modifiche scaturite in commissione) presentato dalla Giunta per l'adesione al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. In quest'ottica il Comune ha deciso di sostenere questa raccolta firme.

Appena avrò disponibili i moduli per la raccolta sarà mia cura informarvi. Vi aspetto numerosi a firmare!!!

Qui altri materiali scaricabili:


Manifesto per la raccolta firme
Gli articoli di legge proposti
Vieni a firmare
Modulo (fac simile) di raccolta firme
Elenco degli URP

Siti sull'argomento:

Lega autonomie



La legge è stata elaborata da oltre 315 amministratori pubblici che fanno capo alla Scuola per le buone pratiche (Legautonomie e Terre di Mezzo) e alle campagne «Mettiamoci in gioco» e «Fa’ la cosa giusta». Il primo passo è stato appunto la sottoscrizione da parte dei sindaci, arrivati da tutt’Italia, del «Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo», e in questi giorni è partita la raccolta firme anche tra i cittadini.
Nello specifico, i 22 articoli della legge si articolano attorno a una serie di punti fondamentali: «Il primo è la tutela della salute pubblica, messa a repentaglio da attività che hanno un alto rischio di dipendenza», ha affermato Angela Fioroni segretaria di Legautonomie. Gli altri punti della legge riguardano aspetti spesso collegati con il gioco d’azzardo: riciclaggio di denaro, evasione fiscale, infiltrazioni della criminalità organizzata. «Noi vediamo le macchinette sul territorio - ha sottolineato la Fioroni - ma dietro c’è ben altro». «Nello scrivere la proposta di legge siamo stati molto attenti a rispettare il dettato costituzionale e le normative europee - ha aggiunto - perché è nostra intenzione evitare che l’applicazione della legge porti a contenziosi».

Alternative image text Proposta di legge di iniziativa popolare ( 868,77 kB )
Alternative image text Relazione alla pdl di iniziativa popolare ( 570,47 kB )
Alternative image text "Perché non diminuire la mobilitazione e raccogliere le firme per la legge popolare" - Angela Fioroni - 11.09.2013 ( 125,05 kB )
Comunicato Corte Suprema di Cassazione "Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare" - GU Serie Generale n.233 del 4-10-2013

Terre di mezzo
Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo

Sindaci in prima linea. I Tribunali impediscono di bloccare le sale gioco? Loro rispondono con avvisi pubblici, limitazioni d'orario e sportelli per le famiglie.
Uniti si vince, o comunque si riesce a far sentire con più forza la propria voce. Per questo, Terre di mezzo e Legautonomie hanno redatto il "Manifesto degli amministratori a contrasto del gioco d'azzardo". Il primo documento di questa natura, in un Paese dove le scommesse rappresentano il 4% del PIL nazionale, la 3° industria italiana.
Al manifesto hanno già aderito 40 Comuni, tra cui anche il Comune di Milano. "Con questo atto" - ha dichiarato la vicesindaco Maria Grazia Guida - "vogliamo ribadire il nostro impegno per contrastare i rischi derivanti dal gioco d'azzardo. Gli amministratori locali devono essere in prima linea anche perché lo Stato è troppo distratto, troppo attento a sostenere questo mondo. Per questo dobbiamo impegnarci ad attuare interventi educativi per prevenire e informare la cittadinanza sui rischi derivanti dal gioco. I Comuni, inoltre, devono intensificare i controlli sulle slot machine, molte infatti sono irregolari".
Presentazione del manifesto in conferenza stampa (aperta al pubblico) il 14 gennaio, alle ore 10.30, presso la sede di Legautonomie in via Duccio di Boninsegna 21, a Milano.
Il manifesto è l'esito di un percorso promosso e portato avanti dalla Scuola delle Buone Pratiche. Sono stati più di 100 tra sindaci, assessori, funzionari, operatori e cittadini i partecipanti al workshop che si è svolto venerdì 30 novembre a Corsico (MI) su "Legalità è contrasto al gioco d'azzardo" (vedi sotto: materiali del convegno e prossimi appuntamenti).
Segui la campagna su Twitter #comuninoslot e rilancia per ampliare il cerchio d'onda!
Leggi l'inchiesta del numero di Terre di gennaio, "la battaglia impossibile", e l'articolo dedicato ai "sindaci in prima linea".

* * *  * *
Primi firmatari del Manifesto:
Corsico, Lecco, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Rho, Vanzaghello, Cornaredo, Paderno Franciacorta, Cavenago di Brianza
- See more at: http://magazine.terre.it/?idm=3&idn=2801#sthash.O2VxPBop.dpuf



Al manifesto hanno già aderito 40 Comuni, tra cui anche il Comune di Milano. "Con questo atto" - ha dichiarato la vicesindaco Maria Grazia Guida - "vogliamo ribadire il nostro impegno per contrastare i rischi derivanti dal gioco d'azzardo. Gli amministratori locali devono essere in prima linea anche perché lo Stato è troppo distratto, troppo attento a sostenere questo mondo. Per questo dobbiamo impegnarci ad attuare interventi educativi per prevenire e informare la cittadinanza sui rischi derivanti dal gioco. I Comuni, inoltre, devono intensificare i controlli sulle slot machine, molte infatti sono irregolari".

Presentazione del manifesto in conferenza stampa (aperta al pubblico) il 14 gennaio, alle ore 10.30, presso la sede di Legautonomie in via Duccio di Boninsegna 21, a Milano.

Il manifesto è l'esito di un percorso promosso e portato avanti dalla Scuola delle Buone Pratiche. Sono stati più di 100 tra sindaci, assessori, funzionari, operatori e cittadini i partecipanti al workshop che si è svolto venerdì 30 novembre a Corsico (MI) su "Legalità è contrasto al gioco d'azzardo" (vedi sotto: materiali del convegno e prossimi appuntamenti).

Segui la campagna su Twitter #comuninoslot e rilancia per ampliare il cerchio d'onda!

Leggi l'inchiesta del numero di Terre di gennaio, "la battaglia impossibile", e l'articolo dedicato ai "sindaci in prima linea".

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Primi firmatari del Manifesto:
Corsico, Lecco, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Rho, Vanzaghello, Cornaredo, Paderno Franciacorta, Cavenago di Brianza

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