20 gennaio 2014

L'amministrazione può e deve aiutare le forze dell'ordine

Un tema costantemente all'ordine del giorno è quello della sicurezza. L'anno scorso di concerto con tutte le forze politiche prsenti in consiglio abbiamo redatto un documento tracciante le Proposte sulla Sicurezza Urbana per Bologna. Il mio contributo ha toccato diversi aspetti che sono stati accolti, uno in particolare è quello della trasparenza amministrativa.
"L'irrinunciabile pratica per una concreta azione di prevenzione e contrasto all'illegalità ed alle infiltrazioni mafiose, che però viene sistematicamente (con accurata dovizia) evitata dalle Pubbliche Amministrazioni, è la trasparenza degli atti e delle procedure. Con una effettiva accessibilità degli Atti e la trasparenza sulle procedure, ogni provvedimento sarebbe posto al controllo dei cittadini e questo significherebbe che molteplici conflitti di interesse, clientele, irregolarità, agevolazioni improprie e fenomeni di corruttela, ovvero ogni pratica di mancato perseguimento dell'interesse pubblico generale, basato sul principio della buona amministrazione, verrebbe notato con maggiore facilità. Inoltre da una completa accessibilità degli Atti e delle procedure attraverso la rete internet e si potrebbe agevolare anche l'azione di prevenzione e contrasto da parte dei reparti investigativi e della magistratura".
Il sequestro dell'ex storico Bar Otello ora Caffè Incontri (un'altra parte del bar è diventata una sala slot) è uno di quei casi in cui, se questa trasparenza fosse attuata, ne gioveremo tutti quanti. Per questo motivo oggi presento un ODGper impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre un protocollo formale con la Questura per attivare un collegamento immediato tra gli uffici investigativi delle forze dell'ordine e le banche dati dell'ufficio comunale attività produttive, al fine di rendere possibile un monitoraggio da parte delle forze delle forze dell'ordine su tutte le licenze rilasciate.

Questo il testo per esteso:

Premesso che:
- Il nuovo Patto per Bologna Sicura, sottoscritto il 17.2.2012 da Prefettura e Comune di Bologna, ha messo in atto moduli di confronto permanente e pratiche operative interforze, ciascuno nell'ambito della propria competenza, il cui bilancio è sostanzialmente positivo.
- Il “Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana”, i cui lavori sono propedeutici alle sedute del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, si riunisce con periodicità costante e svolge una efficace azione di coordinamento operativo.
- Lo scopo è quello di condividere dati, informazioni e pratiche sulle problematiche di sicurezza presenti nell'area urbana, per definire le strategie più opportune volte a prevenire l'emergere di ulteriori e nuove situazioni di illegalità, comprese quelle dovute ai mutamenti economici e sociali, nonché delle dinamiche operative del crimine, organizzato e non, che necessitino della predisposizione straordinaria di azioni di contrasto coordinate.
- Il Piano Generale di Sviluppo 2012 – 2014 prevede la promozione della legalità e la lotta alla mafia
- Di concerto con tutte le forze politiche presenti, in data 29 aprile 2013 è stato redatto un documento "Proposte sulla sicurezza urbana"
- Tale documento riconosce l'importanza di monitorare le tipologie di attività economiche a rischio infiltrazione. A tal fine è fondamentale attuare: una completa trasparenza degli atti e delle procedure e il controllo sugli appalti, e rendere completa l'accessibilità degli Atti e delle procedure attraverso la rete internet

Considerato che:
- il 15 gennaio 2015 è stato posto sotto sequestro dalla squadra mobile di Bologna l'ex storico Bar Otello ora Caffè Incontri perché si ritiene che il proprietario reale, gravato da una indagine antidroga, abbia fittiziamente intestato l’attività a fratelli prestanome.

Impegna il Sindaco e la Giunta:
- a predisporre un protocollo formale con la Questura per attivare un collegamento immediato tra gli uffici investigativi delle forze dell'ordine e le banche dati dell'ufficio comunale attività produttive, al fine di rendere possibile un monitoraggio da parte delle forze delle forze dell'ordine su tutte le licenze rilasciate.

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