Il 15 dicembre scorso è stato presentato il Libro Bianco “A piedi e in bici a scuola e per le Lame” che
costituisce una sintesi del lavoro svolto nel corso dell’anno
scolastico 2008-2009 per l’iniziativa Percorsi sicuri casa – scuola,
promossa dall’Istituto Comprensivo 3 “Lame”. Nel libro
sono contenute proposte di minima e di massima per fare sì che i bambini
e ragazzi della zona Lame possano andare a scuola a piedi o in bici in
autonomia. Il gruppo promotore del libro aderisce al progetto EticaLame sviluppato
da diverse associazioni della rete del volontariato Lame, in
collaborazione con il Dipartimento di Sociologia dell’Università di
Bologna e Impronta Etica.
Un po' di storia: in via Zanardi angolo via del Traghetto, in zona Noce, ci sono due bitumifici: Valli Zabban e Coop Costruzioni. Sono aziende insalubri di prima classe e non potrebbero stare in un centro abitato. Queste aziende emettono in atmosfera diversi inquinati pericolosi per la salute e per l'ambiente. Più volta Arpa ha rilevato sforamenti dei limiti consentiti per legge, a volte anche di 6 volte superiori. La Provincia ha fatto delle diffide, le aziende hanno fatto delle modifiche agli impianti di abbattimento dei fumi, ma l'odore acre del bitume continua ad appestare l'aria.
Da qualche giorno l'aria alla Noce (e non solo, questa mattina 13
ottobre il tanfo acre del bitume arriavava fino ai Laghetti del Rosario e
oggi pomeriggio fino in zona Marco Polo) è tornata ad essere
irrespirabile. Infatti il 30 settembre la Provincia ha sospeso lo stop
agli impianti della Valli Zabban poichè ha installato i nuovi filtri.
Ora c'è da chiedersi quanto questi filtri siano efficaci considerando
l'irrespirabilità dell'aria di questi giorni e considerando che non sono
state fatte analisi prima della messa in moto dell'impianto. La stessa
Dott.ssa Corvaglia Direttrice di ARPA scrive che "l'installazione di 3
filtri costituisce la prima fase di un sistema di abbattimento che si
compone di 3 fasi successive. L'azienda (Valli Zabban) aveva avuto la
prescrizione di montare tali filtri entro 30 giorni, per le altre due
fasi si era chiesto un approfondimento in quanto la prima proposta non
aveva convinto sul piano tecnico." Quindi Arpa già aveva dei dubbi, poi
aggiunge "Al momento stiamo valutando la nota che ha inviato l'azienda
in risposta alle nostre richieste e dovremo capire tecnicamente in che
direzione procedere per evitare di approvare proposte di impianti che
non ci convincono già in partenza."
C'è da chiedersi anche un'altra cosa: perchè la Provincia ha autorizzato
l'apertura di Valli Zabban ad inizio ottobre quando nemmeno Arpa era
certa del funzionamento dei filtri e nemmeno la convincevano le altre
fasi del progetto di abbattimento dei fumi? La Dott.ssa Corvaglia
infatti continua a spiegare che "Sapevamo già che il montaggio dei
filtri non sarebbe stato risolutivo per l'abbattimento completo degli
odori, ma contavamo su un miglioramento a cui aggiungere ulteriori
interventi (che ribadisco stiamo valutando). Cercheremo di portare a
termine nel più breve tempo possibile l'attività di valutazione delle
lore proposte (la cui scadenza era il 10 ottobre) per portare al
confronto con gli enti interessati le conclusioni della nostra
istruttoria." Nel frattempo i residenti continuano a respirare aria
"irrespirabile" come scrive il sig. Bisi in una lettera indirizzata
all'Arpa, alla Provincia, al NOE (Carabinieri) e al Sindaco. Questa sera
alle ore 23,50 l'odore era ancora fastidiosamente presente. Intanto il
Presidente del Comitato Salute Pubblica Noce asserisce che "Questa è
l'ennesima prova che chi deve intervenire o è incapace di svolgere il
suo compito o antepone il profitto di queste aziende alla salute dei
cittadini." Infatti ha notato che "la causa di decesso della maggior
parte dei residenti nelle zone adiacenti l'impainto sono tumori di vario
genere". Perchè l'AUSL si rifiuta di fare un'indagine sanitaria almeno
verificando le cause di mortalità?
La Dott.ssa Corvaglia rassicura dicendo: "Dovete avere un pò di fiducia
nelle istituzioni locali perchè c'è sicuramente volontà e impegno a
cercare le soluzioni possibili; il tema non è di facile soluzione ma la
determinazione verso il risultato c'è. " .... mi vien da dire che anche
i tumori sono molto determinati....
Ieri sera nel Consiglio del Quartiere Navile si è deliberato in merito
al “PIANO DI COLTIVAZIONE E SISTEMAZIONE FINALE DELLA CAVA ROSARIO -
S.GIACOMINO 2009”
Dalla cava in oggetto è stata estratta argilla utilizzata dalla vicina
Fornaciai per fare mattoni, e la voragine creata è stata riempita con
materiale di risulta degli scavi per la costruzione della nova stazione
ferroviaria di Bologna. Successivamente si procederà alla piantumazione
di prato e alberi.
Ho rilevato dall’analisi delle acque sotterranee della cava che ci sono
alcuni parametri di agenti inquinanti, tra cui l’arsenico, che sono
molto oltre la soglia consentita per legge. Il tecnico del comune che ci
ha illustrato la relazione tecnica, ha spiegato che quell’arsenico non
arriva dal materiale di risulta conferito nella cava (che viene tutto
controllato e se non è conforme viene rigettato), probabilmente deriva
dai pesticidi usati in agricoltura e da una reazione chimica naturale
che avviene sotto terra, e spiega che scolo Bondanello, un canale che
attraversa la cava, ha addirittura livelli molto più alti di arsenico
rispetto alla falda.
Leggendo però i risultati delle analisi dell’acqua emerge che i residui
dei fitofarmaci (DDD DDT DDE) sono molto al di sotto dei limiti di
legge. E poi non mi risulta che oggi l’arsenico venga utilizzato nei
pesticidi. Da dove arriva questo arsenico allora?
Federica Salsi
Cosigliera del Quartiere Navile per la lista civica Beppegrillo.it
Federica Salsi, la
determinata consigliera di circoscrizione della Lista Grillo denuncia,
all'interno del primo consiglio del quartiere Navile, dopo le tante
promesse elettorali di rinnovamento, le solite pratiche della "vecchia
politica" dove a decidere sono sempre e solo le segreterie dei partiti.
Federica Salsi non ci sta.
Sposata, madre di 3 figli, 36 anni, impiegata, neo eletta consigliera di
quartiere al Navile per la Lista Grillo, non pare abbia nessuna
intenzione, dai primissimi momenti del suo mandato, di fare passare
sotto silenzio le solite pratiche politiche nei quartieri che ne hanno
in questi anni snaturato la funzione. "Denunciamo la mancanza di
ricambio. Mazzanti è stato per la terza volta eletto Presidente del
Quartiere con una decisione che era già stata presa prima delle
votazioni". Ed è proprio contro i sistemi con cui sono gestiti i
quartieri che si scaglia la Salsi. "Questa classe politica occupa i
quartieri, complice anche un premio di maggioranza vergognoso; poco o
nulla ha fatto in questi anni per tutelare i cittadini, migliorare ed
arricchire i servizi loro destinati, per aumentarne la partecipazione e
la possibilità di decidere degli abitanti". "I politici nei quartieri,
legati alla poltrona per anni ed anni, rispondono e tutelano
principalmente i partiti di appartenenza e non gli interessi dei
cittadini residenti".
La neo consigliera si è detta decisa a portare avanti una
delle battaglie centrali del programma della lista grillina: il
rinnovo dello statuto comunale e del regolamento sul decentramento per
fare avanzare, anche nell'ottica della città metropolitana, il ruolo
dei cittadini nelle scelte dei politici e delle scelte politiche
di quartiere.