01 agosto 2011

Atc buco sosta: i miei interventi in commissione

Bugani è assente illustra la richiesta la Consigliera Salsi.

Sarò brevissima perchè il collega Bernardini ha già spiegato esaustivamente la relazione della Guardia di Finanza e della Corte dei Conti.

Vorrei fare una riflessione sul come questa convenzione che doveva essere di aiuto per il Comune di Bologna a gestire quello che era il piano sosta e come invece sia diventato un enorme calderone dove infilare dentro tutta una serie di altre questioni.

La convenzione iniziale del 1987 poteva essere vantaggiosa per il Comune in quanto era previsto un rientro dell’85% dei ricavi di ATC per il Comune, in realtà l’anno successivo la convenzione viene modificata e in tutti gli anni successivi si è sempre vista una maggior riduzione di quello che erano i guadagni che sarebbero dovuti entrare nelle tasche del Comune, giocando sul fatto che venivano passati diversi servizi in subaffidamento in violazione alla convenzione, che chiedeva di subappaltare solo in casi eccezionali.

Sono così aumentati sensibilmente gli extra ricavi sugli utili di gestione, sono aumentati significativamente i costi indiretti.

Tutto questo ha fatto sì che le entrate venissero abbassate in virtù di questi costi sui quali la Corte dei Conti ha nutrito una dubbia pertinenza.

Mi chiedo come sia stato possibile sfruttare in tutti questi anni una convenzione che in realtà ha portato delle pesanti perdite per le casse del Comune e ha fatto sì che quello che doveva essere reinvestito in virtù del Codice della Strada per migliorare il piano sosta, in realtà serviva esclusivamente a finanziare le casse di ATC.

Vorrei che l’udienza conoscitiva di oggi servisse a spiegare come questa convenzione in tutti questi anni sia stata deturpata in questa maniera.

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domande

In merito alla contabilità separata, il Presidente Sutti diceva che la convenzione è stata rispettata.

La prima domanda è: se la convenzione diceva che la contabilità fosse separata, in realtà questa si è tenuta solo dal 2009 in avanti, quando c’è stata la fusione con le altre realtà che sono entrate a far parte di ATC e poi sugli extra ricavi, sempre la convenzione diceva che non potevano essere diminuiti, in realtà vediamo che dal 2002 al 2006 questi extra ricavi sono stati diminuiti in virtù di una serie di interventi, imprevisti non considerati in sede di budget.

Io chiedo se la convenzione non prevedeva riduzioni degli extra ricavi, ma sono state operate, chiedo come può essere che questa convenzione non sia stata rispettata e quali siano questi interventi in cui si parla nelle varie determine dirigenziali dal 2002 al 2006.

Poi l’atto di accantonamento per la manutenzione risulta da indagine della Guardia di Finanza di non essere stato formalizzato in atti tra ATC e Comune di Bologna e chiedo perchè?

Per i subappalti leggendo la relazione della Guardia di Finanza si parla non della maggior parte o alcuni, ma espressamente scritto a parte l’accertamento della sosta, tutto il resto è in subappalto.

Poi sempre in merito agli extra ricavi c’è la ratio del pagamento del posteggio, chi paga il suolo pubblico per il parcheggio, quell’introito è un tributo che il cittadino paga al Comune per sostare sul suolo pubblico del Comune. Perchè un tributo che un cittadino paga al Comune contribuisce a far parte di extra ricavi che prende ATC al 50% e il 50% il Comune, del quale non ne beneficia direttamente visto che il proprietario della strada dove il cittadino parcheggia è del Comune?

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Al Presidente Sutti volevo fare una specifica, prima quando avevo fatto una domanda sugli extra ricavi ho confuso la parola con canone, infatti il canone doveva essere invariato come da convenzione, invece dal 2002 al 2006 ha subito delle variazioni, quindi la ringrazio della precisazione.

Ripercorrendo la discussione la trovo curiosa in quanto noi possiamo disquisire delle ore sul fatto chi i costi indiretti di ATC siano pochi o troppi, possiamo disquisire sul fatto che un costo poteva essere imputato in un sottocosto invece che un altro , che i subappalti sono troppi o sono pochi e in quale misura, ovvio che sarebbe un esercizio dialettico nel quale esprimiamo le nostre opinioni, ma sarà la Guardia di Finanza o la Corte dei Conti a stabilire se è corretto e in quale misura.

Però quello che emerge è che questa convenzione, questo modo di gestire il Piano Sosta e quanto correlato è stato gestito in maniera poco precisa, poco puntuale, poco trasparente, l’indagine ce ne dà la dimostrazione, se fosse tutto in linea non saremmo qui a parlarne.

Vorrei a questo punto capire cosa si può fare in futuro, nell’immediato come diceva il collega Facci bisogna che il Comune metta in atto tutte operazioni e risorse per mettersi al riparo da eventuali danni erariali.

Per il futuro invece noi sappiamo cosa non dobbiamo fare, cioè non fare una convenzione fatta come questa. E’ in scadenza alla fine di questo anno (2001) bisognerà adoperarsi in maniera tale da rifare una convenzione, da rivedere questo tipo di affidamento in modo trasparente in modo che non vada in conflitto con le normative nazionali, io credo che dobbiamo, mi viene in mente il Civis, Liber Paradisus, la convenzione con il Parcheggio, per il People Muver c’è un esposto, io credo che ci voglia da parte della Pubblica Amministrazione un maggior rispetto e oculatezza nel gestire i soldi che i cittadini ci affidano, io credo che negli ultimi anni questo sistema di gestire i denari pubblici e creare convenzioni che in diversi punti si sono rilevate farraginose, in quanto non hanno fornito agli Enti che ne beneficiavano i ricavi sperati, credo che per il futuro dobbiamo assolutamente evitare problemi di questo tipo.

Chiedo alla Vicesindaco di porre molta attenzione nella stipula delle nuove convenzioni, in modo da garantire ai cittadini che i loro denari vengano spesi in maniera oculata e precisa.



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