Il
21/04/2010 si è svolto l’incontro previsto tra istituzioni (Arpa, Ausl e
Provincia), azienda Sitfa, sindacati, università e comitati cittadini
per fare il punto sul problema Sitfa.
Rimaniamo
un po’ perplessi nell’apprendere che Arpa ha invitato l’ex Presidente
del Quartiere Navile Claudio Mazzanti a tale incontro, in qualità di
cosa non è chiaro, dato che tutta la classe politica bolognese non è più
in carica!
Se
da una parte è apprezzabile il fatto che si voglia comunque, nonostante
il commissariamento, coinvolgere i politici, dall’altra ci chiediamo se
non sia corretto invitare un rappresentante per ogni forza politica.
Questo aiuterebbe il lavoro dei nostri nuovi futuri amministratori che
sarebbero già informati sui fatti.
Grande
assente il sub commissario Michele Formiglio con delega all’ambiente,
che a tutti gli effetti è, per il comune di Bologna, il referente
ufficiale. Ma qualcuno si è preso la briga di invitarlo??
Ora veniamo all’incontro dal quale sono emerse cose incredibili (dando al termine un’accezione prettamente negativa)
La
dott.ssa Corvaglia di Arpa spiega che “i fumi NON sono convogliati ed
escono poi da portoni e finestre” e “c’è un’emissione di fumi e nebbie
oleose in tutto l’ambiente circostante. Ribadito più volte che bisogna
intervenire per convogliare questi fumi, per risanare l’ambiente interno
per la salute dei dipendenti ed esterno.”
Il
dott. Romagnoli della medicina del lavoro riferisce che “hanno fatto
sopralluoghi … per garantire la vivibilità interna dei dipendenti si
aprono PORTE e FINESTRE per fare uscire tutte le SOSTANZE DI
LAVORAZIONE, FUMI OLEOSI.”
Il
sig Tugnoli del Comitato Tuscolano spiega che “questa situazione di
insofferenza si evince da diverso tempo e doveva già essere
all’attenzione dell’USL e della MEDICINA DEL LAVORO, c’era già un
esposto nel 2008”
Fiom
ritiene “importante migliorare gli impianti … per mettere i dipendenti
in condizioni di lavoro accettabili ….. nonostante parecchie trattative
con l’azienda, quest’ultima non ha mai avuto la volontà concreta di
sistemare le cose in maniera definitiva.”
Sitfa riferiche che “non possono fare cappa aspirante … perché raccoglierebbe olio sulle pareti che poi potrebbe incendiarsi.”
Arpa
dice che i fumi vanno convogliati in una cappa, Sitfa dice che
esploderebbe tutto quanto, quindi facciamo fare degli aerosol di nebbie
oleose ai lavoratori e il resto lo spargiamo per bene in atmosfera ….
Dal sito web di Sitfa http://www.protermgroup.it/sf/
leggiamo: “Nel 1952 il Dott. Roveri ….. intuì una richiesta sempre
maggiore … di acciai …. Da questa felice intuizione prese avvio la
Sitfa…”
Sempre
dal medesimo sito: “L'azienda, certificata dal 1999, ha ottenuto
l'attestato di Certificazione del Sistema di Qualità conformemente alla
normativa ISO 9001:2008” per le attività di trattamenti termici fino al
2012 http://www.protermgroup.it/sf/html/sitfa2008/theme/igq.pdf
1999 Sitfa ottiene la certificazione ISO
2008 viene fatto un esposto contro Sitfa da un’azienda limitrofa a causa delle esalazioni insopportabili
2009 l’ente certificatore rinnova la certificazione
2009 i cittadini costituiscono il Comitato Tuscolano in seguito al persistere delle esalazioni insopportabili
2010 le varie istituzioni, dopo le segnalazioni dei cittadini, prendono atto che la situazione non è accettabile
… ma secondo la certificazione, l’azienda è a posto fino al 2012!!!!
Qui c’è qualcosa che non torna….