26 maggio 2010

IL TAVOLO DI LAVORO DELLE SORPRESE


A sei mesi di distanza dall’approvazione di questo Odg del Comune di Bologna  finalmente la Provincia, nella persone dell’Assessore Burgin, convoca il tavolo di lavoro interistituzionale.
Il 17/05/10 si è svolto l’incontro. Arpa ha relazionato in merito alla campagna di monitoraggio dell’aria effettuata tra novembre e dicembre 2009. Ha controllato un’ imponente mole di sostanze, superiore a quelle previste dalla legge. Ha constatato che la centralina posta tra i due impianti di lavorazione del bitume di Valli Zabban e Coop Costruzioni ha rilevato delle quantità di sostanze inquinanti superiori a quelle normalmente rilevate in zone urbane altamente trafficate (tipo porta San Felice e Strada Maggiore). Ha contato i camion che transitano in via del Traghetto per accedere alle aziende: in media sono 102 al giorno. 

La dott.ssa Guizzardi della Provincia ha spiegato che il 26 maggio in conferenza dei servizi sarà concluso l’iter per l’approvazione del nuovo progetto dell’impianto per l’abbattimento dei fumi di Valli Zabban: una caldaia nella quale convogliare i fumi dell’impianto che verranno ulteriormente bruciati….bruciati da cosa non si sa perché il metano non arriva all’azienda. Probabilmente il combustibile sarà il BTZ (un olio combustibile estratto dal petrolio) , già usato dall’azienda, più economico e inquinante del metano. In pratica Valli Zabban monterà (se passa il progetto, che è comunque l’unico presentato) una sorta di immenso F.A.P. (filto anti articolato ) che riduce la dimensione delle polveri, non le elimina, e che, essendo più piccole delle PM 10, non sono soggette ai controlli previsti dalla legge (a meno che non venga cambiata la stessa). Queste polveri, essendo più piccole, passano meglio la membrana delle nostre cellule, insediandosi dentro, aumentando così la probabilità di ammalarsi di tumore.
Un paio di date:
  • gennaio 2009 Valli Zabban viene diffidata dalla Provincia perché supera i limiti delle SOV
  • agosto 2009 Valli Zabban subisce lo stop degli impianti da parte della Provincia poiché non ha montato i filtri richiesti per l’abbattimento dei fumi
  • settembre 2009 riparte la produzione, le SOV sono rientrate nei parametri ma i cattivi odori rimangono esattamente come prima
  • maggio 2010 forse hanno trovato una soluzione, che poi dovrà essere attuata
Quindi, a tutti gli effetti, non si sa ancora se il problema ha trovato una soluzione definitiva ed efficace. 
Il dott. Pandolfi dell’AUSL fa un breve riassunto della relazione che già aveva fatto in una precendente commissione  spiegando che a breve aggiorneranno i risultati con i nuovi dati disponibili. 
Fin qua sembra che tutto proceda (a rilento), qualche timido passo avanti le istituzioni lo stanno facendo. 
Ora arrivano le sorprese!
Il Sub Commissario Formiglio è assente, per forza l’Assessore provinciale all’ambiente Burgin, che ha convocato il tavolo di lavoro non lo ha invitato. Peccato, dato che sarebbe l’alias dell’Assessore all’ambiente di Bologna, che è sempre stato presente a tutti gli altri tavoli di lavoro. Nel prossimo incontro lo convocherà.
Grande assente tra gli argomenti affrontati Coop Costruzioni e la sua delocalizzazione, Burgin non ne sa nulla, spiega che non è di sua competenza ma dell’assessorato alle politiche produttive. Dopo tre anni che i comitati parlano con Burgin della delocalizzazione di  Coop Costruzioniora hanno capito una cosa: parlavano con l’interlocutore sbagliato. Nel prossimo incontro sarà convocato anche l’assessore alle politiche produttive.
Grande assente un verbalizzatore, questo era stato chiesto tramite l’approvazione dell’ODG in comune sopra citato. Di tutti i tavoli tecnici svoltisi, non è mai rimasta una traccia scritta, se non qualche appunto preso dei comitati. Così quello che veniva detto rimaneva circoscritto a quel momento. Lo scopo di avere un verbale ufficiale era proprio questo: fare si che le cose dette in quel luogo fossero un punto fermo per tutti.
Altra triste sorpresa è stata imparare che l’ODG comunale, come pure quello approvato in Quartiere non servono a nulla a livello provinciale. Il Consiglio Comunale approva ODG di competenza comunale, ma in questo caso veniva tirata in ballo anche la Provincia, a questo punto non è chiaro l’iter da percorrere per arrivare a destinazione (iter che dovrebbe essere a cura delle istituzioni). Se è vero che il Comune non può “dare ordini” alla Provincia dovrà pur esserci un modo per far si che le decisioni comunali, che coinvolgono la Provincia vengano prese in considerazione dalla stessa!!! Come al solito muoversi nel ginepraio della pubblica amministrazione risulta molto complicato e la soluzione dei problemi è una sorta di chimera.

Nessun commento :

Posta un commento