07 luglio 2010

AZIENDE INSALUBRI NEL MIRINO!



 
Ieri 6 luglio 2010 nella sede della Provincia di Bologna si è svolta l’udienza conoscitiva di aggiornamento sulle vicende sollevate dai comitati dei cittadini Salute Pubblica Noce (che si occupa di Valli Zabban e Coop Costruzioni) e Tuscolano ( che si occupa della Sitfa). Noto con piacere che sono stati invitati tutti i personaggi coinvolti:
enti pubblici (compreso il sub commissario Formiglio), comitati di cittadini e aziende coinvolte (assente Coop Costruzioni, peccato dato che in più di un’occasione aveva fatto notare come non fosse mai stata informata di simili incontri…questa volta era stata invitata ufficialmente). Tutti gli invitati avevano diritto di parola, e devo ringraziare la presidente della commissione Maria Grazia Baruffaldi che ha acconsentito nel dare la priorità ai cittadini.
 L’Assessore all’ambiente Burgin apre le danze spiegando che per Sitfa la Provincia ha emesso un atto di diffida nei confronti dell’azienda lo scorso 2 luglio, sulla base di una nota tecnica prodotta da Arpa. A seguito del provvedimento, l'azienda ha 45 giorni di tempo per presentare un progetto di adeguamento complessivo dello stabilimento per convogliare i fumi ed abbatterne gli effetti esterni. Dopo la diffida, ricorda Burgin,in caso di mancato intervento da parte dell'azienda scatta prima la sospensione dell'attivita' e poi la chiusura.
Dall'agenzia di stampa DIRE : Il dott. Bruno Marchesini di AUSL spiega che l’azienda ha chiesto una proroga dei termini della diffida, proroga concessa data la complessità dell’intervento che Sitfa deve eseguire. Basti pensare che quando viene immerso l’acciaio rovente nelle vasche di olio, si sviluppano fiamme alte 6 metri. Tutto questo deve essere convogliato in apposite cappe filtranti che non devono a loro volta incendiarsi. L’azienda avrà quindi 90 giorni per presentare il progetto, più altri 180 per attuarlo. I cittadini sono giustamente preoccupati dato che si ipotizza la messa a norma per primavera 2011, si chiedono se per tutto questo tempo dovranno continuare a respirare le nebbie oleose cariche di IPA, SOV e altre sostanze pericolose emesse dalla lavorazione di tempra dei metalli. 
L’assessore Burgin passa poi a spiegare come si sta procedendo con Valli Zabban. A fine 2008 Arpa segnala sforamenti di SOV, inizio 2009 la Provincia emette atto di diffida. A seguito di questo viene indetta la Conferenza dei Servizi, il percorso è costellato di presentazione di progetti da parte dell’azienda e richieste di modifiche da parte di Arpa, passando anche attraverso la sospensione dell’attività dell’azienda. Finalmente il 24 giugno 2010 si svolge la conferenza dei servizi conclusiva con l’approvazione del nuovo progetto di abbattimento dei fumi. Con questo atto, spiega l'assessore, si revoca la precedente autorizzazione e se ne emette una gravata di prescrizioni più rigide. Per la Valli Zabban, si passa dal controlli di uno a tre camini: a quello principale se ne affianca uno dedicato alla caldaia di avviamento dello stabilimento (n.d.a. che dovrebbe funzionare anche da post combustore dei fumi) ed uno dedicato ai serbatoi in cui il bitume viene tenuto in temperatura. In questo modo, dal camino principale potranno uscire massimo 7.500 metri cubi orari di emissioni e non più 13.000 come da precedente autorizzazione. Inoltre, si introducono"ulteriori parametri di controllo" per le emissioni di odori, spiega Burgin, mentre all'azienda viene dato un anno di tempo per presentare un progetto sul passaggio dall'alimentazione ad oli combustibili BTZ al metano, meno inquinante (con relativo prolungamento della condotta, che al momentonon arriva allo stabilimento, a carico dell'azienda). Va detto che il tratto da metanizzare è lungo qualche centinaio di metri, a mio avviso un anno di tempo è veramente lungo. Burgin conclude dicendo: "abbiamo fatto passi avanti importanti in queste ultime settimane ma se si tratta di soluzioni definitive lo scopriremo solo a cose fatte". Ovviamente anche in questo caso i cittadini rilevano quanto i tempi della politica siano lunghi a fronte dell’oggettiva soluzione dei problemi.
Poi è la volta di Coop Costruzioni. Breve antefatto. Coop Costruzioni ha avuto una diffida nel 2004, in seguito alla quale sono state apportate delle modifiche all'impianto di captazione dei fumi che non sono state risolutive. Successivamente ARPA ha emesso un'altra richiesta di diffida nel 2007 . La Provincia, invece di diffidare l'azienda, chiede di presentare un nuovo progetto per la captazione dei fumi.
Purtroppo il nuovo progetto non mette d'accordo ARPA e AUSL e non se ne fa nulla.
Coop Costruzioni ha espresso la volontà di delocalizzarsi già da tempo, ne abbiamo avuto anche conferma dall'allora assessore all'ambiente per il Comune di Bologna Anna Patullo e dall'assessore Emanuele Burgin in provincia. Sono passati tre anni dalla richiesta di diffida da parte di Arpa ed è legittimo intendere che l’impianto non opera in un regime di piena regolarità,nessuno si sta preoccupando del danno all'ambiente e alla salute che questo temporeggiare comporta e la risposta dell’Assessore Burgin a fronte di tutto ciò è: le ipotesi di delocalizzazione emerse finora "non sono praticabili". Questo non significa che la soluzione di delocalizzare sia abbandonata "ma al momento attuale non c'e' alcuna indicazione precisa".
Inutile dire che queste affermazioni non hanno incontrato il favore dei comitati: "E' la stessa storia che si ripete da tre o quattro anni", replica Nicola Mutolino del comitato Salute pubblica della zona Noce, "tutti gli anni ci viene ripetuto lo stesso clichè ed ogni volta torniamo sempre punto e a capo"Intanto, sottolinea Mutolino, continuala "situazione di malessere e sofferenza" dei cittadini della zona: "Immaginate cosa significa in questi giorni, soprattutto per gli anziani, dover stare con le finestre chiuse con 38 gradi".
Ultima ciliegina sulla torta, apprendiamo da Arpa (vedi pag 23 del file) che la Granulati Bologna SRL, società detenuta da Coop Costruzioni e ConCave, adiacente a Coop Costruzioni in via del Traghetto e che produce e vende calcestruzzo, ha fatto ad aprile 2010 una richiesta per l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per un impianto di betonaggio. In Commissione ho obiettato che continua a piovere sul bagnato: in una zona già colpita dalle emissioni della tangenziale, dell’aeroporto e di tre aziende insalubri di prima classe (inclusa Sintexcal dall’altra parte del fiume Reno) ci manca solo un altro camino che sputa polveri e sostanze inquinanti!!!
PS1 per completezza delle informazioni va detto che il Consigliere Provinciale Sorbi (UDC) ha fatto due interrogazioni:
Federica Salsi
Movimento 5 Stelle

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NOTA STAMPA
07 Luglio 2010

Valli Zabban, Favia: “Burgin inadeguato, il PD non difende i cittadini”
Il MoVimento 5 Stelle porterà il caso in Regione

“Mi sembra di rivedere il film dello scorso anno” – attacca Giovanni Favia, Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle, a proposito del tormentone estivo sulle sostanze nocive emesse dalle aziende Sifta e Valli Zabban – “quando la Provincia notificò all’azienda una bizzarra sospensiva, esecutiva per il mese di agosto, con le aziende chiuse per ferie. L’Amministrazione PD, allora come oggi, s’è dimostrata inadeguata. A questo punto porteremo in Regione la problematica degli impianti industriali che inquinano indiscriminatamente. Prima di tutto, stiamo lavorando ad un giro di vite dal punto di vista normativo in merito alle emissioni. Poi, in Assemblea, proporremo alla Giunta di stanziare fondi per l’adeguamento di quegli impianti obsoleti e tecnologicamente superati, oltre che per la delocalizzazione degli stabilimenti insalubri di prima classe attivi adiacenti ad aree abitate e non idonee”.

La battaglia contro l’avvelenamento dell’aria da parte di Sitfa e Valli Zabban risale a qualche anno fa. L’ex consigliere di Quartiere della Lista a 5 Stelle Federica Salsi, ricorda: “Già nel 2008 consegnammo all’assessore Anna Patullo oltre 1400 firme di persone che chiedevano che queste fabbriche fossero monitorate con continuità nell’arco di tutto l’anno. Il Comune ci rispose dicendo che non esistevano i presupposti. Ora sentiamo” – continua Salsi – “che l’ex Presidente del Quartiere Navile, Claudio Mazzanti, liquida come ‘ridicola’ la proposta di monitorare continuamente le due aziende. S’è forse dimenticato che - solo ieri, in Commissione - è stato proprio lui il primo a dire che questi fumi andassero monitorati continuamente? I cittadini sono stanchi dei tempi giurassici della politica, sono stanchi di essere presi in giro.”

Andrea Defranceschi · Giovanni Favia
Gruppo Movimento 5 Stelle – Beppegrillo.it
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna

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ULTERIORI AGGIORNAMENTI 09/07/2010
IN MERITO ALL'ASSENZA DI COOP COSTRUZIONI:
Il presidente di Coop Costruzioni, in seguito a questo post mi segnala di non avere ricevuto convocazione alcuna della commissione. La Provincia non gli ha effettivamente inviato la convocazione, di seguito la mail di di spiegazione e scuse della Presidente della Commissione:
 09 luglio 2010 11.45 - Comunicazione Presidente 7^ Commissione Consiliare Provincia di Bologna
Gentilissimi,
su segnalazione del Presidente di Coop Costruzioni Adriano Turrini, vi informo che l'assenza della Ditta è stata motivata da un disguido organizzativo che non gli ha fatto pervenire l'invito.
Ci scusiamo con tutti per l'accaduto, come fatto con la Ditta stessa.
I migliori saluti,
Maria Grazia Baruffaldi
PROVINCIA di BOLOGNA
Ufficio Assistenza alle Commissioni Consiliari
Via Zamboni n.13 - 40126 Bologna

IN MERITO ALL'AUTORIZZAZIONE DELLA GRANULATI SRL:
Sempre il presidente di Coop Costruzioni, in seguito a questo post mi segnala che Granulati ha fatto una richiesta per nuove emissioni che servono a confermare punti già esistenti per i quali non era prevista e richiesta alcuna autorizzazione.

IN MERITO AL LOGO DELA PROVINCIA UTILIZZATO COME IMMAGINE IN QUESTO POST:
dalla mia bacheca di FaceBook , l'Assessore Emanuele Burgin mi segnala che: "Suggerisco che - se possibile - ognuno usi il suo logo, in modo tale che non possano esserci equivoci sulla paternità di ciò che viene scritto e pubblicato. Qui leggo, sotto il simbolo della Provincia, un resoconto che non è stato scritto da nessuno degli Amministratori della Provincia e che (per parte mia) mi sembra ampiamente discutibile. Sia chiaro, ognuno ha il massimo diritto di scrivere quel che vuole, ma lo faccia sotto il suo logo... "
Pertanto, onde evitare che un lettore poco accorto, nonostante il post sia sul sito della Lista Beppe Grillo, possa intendere che quanto scritto è una comunicazione della Provincia, sostituisco l'immagine con una foto di Palazzo Malvezzi. L'assessore potrà così concentrare il suo operato sui contenuti dello scritto, piuttosto che sulla forma.

ARPA RELAZIONE SUL MONITORAGGIO:
MONITORAGGIO AMBIENTALE SVOLTO IN ZONA NOCE A NOVEMBRE-DICEMBRE 2009

RASSEGNA STAMPA:
L'INFORMAZIONE DEL 07/07/2010
L'INFORMAZIONE DEL 08/07/2010
IL CORRIERE DEL 08/07/2010

RELAZIONE DEL COMITATO TUSCOLANO RELATIVA ALLA COMMISSIONE DEL 06 LUGLIO 2010

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