20 dicembre 2011

INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: DIMISSIONI DEL CAPO DI GABINETTO DEL SINDACO


Grazie Presidente. Ho appreso della notizia delle dimissioni del Capo di Gabinetto, stando a come definito sul sito del Comune di Bologna, anche se in più di un’occasione vedo che, invece, viene chiamato Responsabile del Gabinetto del Sindaco, in realtà la figura mi risulta essere la medesima. In un primo momento ho apprezzato il gesto, ho apprezzato il gesto, perché l’ho ritenuto un atto dovuto nei confronti dei cittadini, poi ho letto le motivazioni addotte e siamo alla solita frittata che viene rigirata e che ormai è anche un po’ bruciacchiata. Lombardelli sostiene di dimettersi, perché queste notizie, queste polemiche hanno segnato irreparabilmente la serenità per svolgere al meglio il suo compito, un senso di responsabilità volto a evitare strumentalizzazioni e quindi si dimette.

17 dicembre 2011

CAPO DI GABINETTO: RACCONTIAMO LA STORIA


Lunedì 12 dicembre appare sul sito Affaritaliani questo articolo in cui si parla di Marco Lombardelli, Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna Virginio Merola, che senza una laurea né un esperienza professionale nel settore, è stato assunto dal Comune di Bologna e "inquadrato nella categoria D" dei contratti pubblici, per la quale la laurea è obbligatoria.

lombadrdelli

Allora preparo un intervento di inizio seduta per il Consiglio Comunale del 14 Dicembre

16 dicembre 2011

DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: CAPO DI GABINETTO (NON SI DICHIARA) - DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: INQUADRAMENTO E COMPITI DEL CAPO DI GABINETTO (NON SI DICHIARA)

Leggi qui il testo integrale

Grazie Presidente. Dopo una settimana di silenzio stampa interrotto da qualche timida giustificazione del Giunta per avallare l’attuale posizione del Capo di Gabinetto del signor Marco Lombardelli, rimango, però, basita dalle parole del Sindaco. Il Sindaco l’altro giorno ha dichiarato: “Abbiamo fatto ciò che hanno fatto le Giunte precedenti”. Quindi cosa significa?

Significa che è abitudine di quest’Amministrazione assumere personale inquadrandolo e pagandolo di più rispetto ai requisiti che possiede? Complimenti. Poi ancora le parole del Sindaco mi lasciano sempre veramente perplessa. Dice: “Non vedo la capacità di contribuire a tenere unita la città”, la capacità delle forze di Opposizione. Cosa significa per il signor Sindaco tenere unita la città? Significa voltarsi dall’altra parte e fare finta che vada tutto bene? Significa non vedere quando ci sono dei problemi? Il Sindaco dovrà farsene una ragione e accettare che le opposizioni esistono e controllano chi governa, e se qualcosa non convince le Opposizioni queste hanno il diritto di sollevare e affrontare questa problemi. Voglio ricordare una brevissima vicenda legata al People Mover e ai patti parasociali; se non fosse stato per le Opposizioni che hanno sollevato il problema di quei patti, del rischio a cui si sottoponeva il Comune, adesso non vedremo la paventata possibilità della modifica di questi patti parasociali. Quindi credo che sia fondamentale il ruolo delle Opposizioni e che venga puntualmente definito come un ruolo di disturbo credo che sia quantomeno fuori luogo. Quindi se il Sindaco vuole veramente tenere unita questa città, la smetta di predicare bene e razzolare male. Non può parlare di meritocrazia e valorizzazione dei dipendenti della macchina comunale e poi assumere un esterno come Capo di Gabinetto, quando stando al Regolamento sull’ordinamento generale di questi Uffici, avrebbe dovuto determinarlo nell’ambito della dotazione organica di quest’Ente. Quindi gli emolumenti di Lombardelli potranno anche essere inferiori a quelli dei suoi predecessori, predecessori, però, che erano già in organico a quest’Ente, mentre la spesa di Lombardelli è una spesa in più, aggiuntiva, rispetto a quello che in realtà l’Ente aveva già messo a bilancio. Non può parlare il signor Sindaco di meritocrazia, valorizzazione e assumere una persona inquadrandola e pagandola di più, come ho già detto prima, rispetto ai requisiti che possiede, perché questo è stato fatto con l’attuale Capo di Gabinetto. Se il Sindaco vuole veramente tenere unita questa città, è l’ora che faccia le cose per bene e dove c’è comunione di intenti noi ci siamo. Quindi ora è necessario fare chiarezza su questa vicenda e attendo le risposte in merito a qual è il titolo di studio del Capo di Gabinetto signor Marco Lombardelli. Ovviamente non mi riferisco alla laurea honoris causa che gli è stata conferita da USB “In incoscienze politiche”. Qual è il livello in cui è inquadrato all’interno del Comune di Bologna? Perché si evince da una circolare firmata dal Segretario Uguccione e dal Direttore Capuzzimati che è inquadrato con un livello D. Cosa c’è scritto, quindi, nel contratto individuale di lavoro che il signor Lombardelli ha sottoscritto con quest’Ente? Un altro punto interrogativo, la retribuzione lorda annua di questa persona. Visto che nella Delibera viene indicato importo di 45 mila euro l’anno, poi in realtà sui giornali si legge un importo di 68 mila euro l’anno, importo che alquanto mi risulta non è stato né smentito, né confermato. Inoltre sempre nella Delibera l’importo complessivo per i 5 anni è di 288 mila euro circa, ma se noi moltiplichiamo i 45 mila per 5 anni otteniamo 225 mila che corrispondono neanche ai 288 della Delibera, quindi c’è bisogno di fare chiarezza anche su questo tipo di importo. Poi sempre nella medesima Delibera si citano i pareri favorevoli in ordine al regolarità tecnica e contabile, relativi al Capo di Dipartimento Organizzazione e al Responsabile della ragioneria. Cosa c’è scritto questi paperi? Adesso l’Assessore me li ha allungati in questo momento e lo ringrazio. Chi li ha firmati? Possibile che nessuno si sia accorto che l’inquadramento D prevede la laurea che il signor Lombardelli non ha? Io vorrei sapere anche se esistono altri pareri formali o informali espressi in merito a questo tipo di assunzione. Grazie.


La risposta del sindaco Virginio Merola letta in aula dall'assessore Matteo Lepore:


"Marco Lombardelli risulta in possesso della licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione sanitaria di ottico. Marco Lombardelli per le mansioni e le attività che svolge è stato inquadrato nella categoria professionale D - posizione economica D1 con contratto individuale di lavoro a tempo determinato ai sensi dell’art. 90 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell’art. 35 del Regolamento generale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Bologna. Si tratta, pertanto, di rapporto di lavoro a tempo determinato, caratterizzato da un elemento di fiduciarietà in rapporto agli organi di Governo dell'ente locale che l'ordinamento riconosce e legittima a livello normativo, connotato dalle caratteristiche peculiari e speciali del Testo Unico degli Enti Locali.

A Marco Lombardelli è attribuito il seguente trattamento economico:

· Stipendio tabellare annuale determinato dal contratto nazionale comparto Regioni Autonomie Locali nella misura di euro 22.930,57;
· Indennità di vacanza contrattuale annua pari ad euro 171,99;
· Indennità di comparto annua pari ad euro 622,80;
· Emolumento accessorio, previsto dall’art. 90 del D. Lgs. n. 267/2000 e dall’art. 35 del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e servizi, comprensivo di qualunque compenso dovuto per lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale, nonché di qualsiasi altro emolumento accessorio previsto dal contratti vigenti, nella misura di euro 45.000,00.

I pareri, entrambi favorevoli, in ordine alla regolarità tecnica e contabile sono stati espressi dal Capo Dipartimento Organizzazione e dal Direttore del Settore Finanze.

L’intero iter procedimentale delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio si svolge completamente in forma elettronica, attraverso una sequenza di passaggi definita dall’applicativo in uso all’interno dell’Ente.

Marco Lombardelli Responsabile del Gabinetto del Sindaco, e non Capo di Gabinetto del Sindaco, per le mansioni e le attività che svolge è inquadrato nella categoria professionale D - posizione economica D1 con contratto individuale di lavoro a tempo determinato ai sensi dell'art. 90 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell'art. 35 del Regolamento generale sull'ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Bologna

Si tratta, pertanto, di rapporto di lavoro a tempo determinato, caratterizzato da un elemento di fiduciarietà in rapporto agli organi di Governo dell'ente locale che l'ordinamento riconosce e legittima a livello normativo, connotato dalle caratteristiche peculiari e speciali del testo unico degli Enti Locali.

Non sono previsti ulteriori “benefit”, espressione peraltro estranea alla disciplina dei contratto nazionale di lavoro di tutti i Comparti del pubblico impiego.

I compiti assegnati al Responsabile del Gabinetto del Sindaco consistono nell'assistenza e nel supporto al Sindaco nell'espletamento delle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo che l'ordinamento delle autonomie locali riconosce agli organi di governo, senza che si determini alcuna sovrapposizione con le funzioni gestionali ed istituzionali, che dipendono, invece, dal vertice della struttura organizzativa dell’ente.

La peculiarità degli incarichi ex art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali consente di valutare i requisiti minimi, culturali e professionali, dall'esame dei curricula professionali in misura più elastica rispetto al sistema ordinario previsto dal contratto nazionale di lavoro per l'inquadramento del personale degli Enti locali nelle categorie professionali previste per il personale non dirigenziale. Tale autonomia nella scelta dei collaboratori del Sindaco e nel loro inquadramento deve comunque necessariamente rispettare i canoni della ragionevolezza e del buon andamento della pubblica amministrazione

La natura omnicomprensiva dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale che l'art. 90 TUEL riconosce all'emolumento unico che può essere attribuito al personale di supporto degli organi di direzione politica degli Enti Locali determina che le loro prestazioni non debbano essere soggette alla valutazione delle performance di cui al D.Lgs. n. 150/2009 (cosiddetto Decreto “Brunetta”).
D'altronde, una valutazione della prestazione dei componenti che operano a supporto degli Organi di Governo attraverso gli strumenti di misurazione degli standard di rendimento e di performance posti a disposizione degli Organi di Valutazione risulterebbe di difficile praticabilità.

Pertanto, il risultato professionale raggiunto dal Responsabile di Gabinetto per espressa norma di legge, art. 90 TUEL, non è soggetto ad alcuna valutazione.

Un'ultima precisazione: il personale di supporto agli organi di governo non incide sul fondo di produttività del personale dipendente che si suddivide anche in compensi per la produttività e per la qualità della prestazione".


La mia replica

Grazie Presidente. Io avevo chiesto anche una copia del contratto che lega il signor Lombardelli a quest’Ente, però vedo che nella documentazione non c’è. Le chiedo una copia del testo che ci ha letto qui in aula e prendo atto del fatto che fondamentalmente il Sindaco può fare quello che vuole nell’assunzione del Capo di Gabinetto, stando alla vostra risposta. Ho abbastanza elementi per recarmi alla Corte dei conti. Grazie.

14 dicembre 2011

INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: STIPENDIO E CONTRATTO DEL CAPO DI GABINETTO DEL SINDACO


Grazie Presidente. Da lunedì il nostro Capo di Gabinetto, Marco Lombardelli, è purtroppo agli onori delle cronache. Prendo tristemente atto che continua la brutta abitudine di questa Amministrazione a fare brutte figure, quando si tratta di scegliere funzionari di un certo livello va letteralmente nel pallone.

05 dicembre 2011

INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA SU: COMMISSIONE DELLE ELETTE (PRESENTAZIONE ORDINE DEL GIORNO)


Grazie Presidente. A ogni mandato si presenta sempre il solito interrogativo, se e come allargare la Commissione delle Elette. Lo statuto del Comune di Bologna prevede la costituzione di questa Commissione composta dalle Consigliere di sesso femminile di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale.Lo statuto prevede anche la possibilità di allargare questa Commissione alle Consigliere dei Quartieri. Nei mandati amministrativi precedenti si è ritenuto opportuno attuare questo allargamento per garantire una maggiore rappresentatività delle varie parti politiche all’interno della Commissione stessa, poiché l'esiguo numero delle Consigliere elette in passato non ne consentiva uno svolgimento ottimale.

02 dicembre 2011

COME RISPARMIARE Più DI € 400.000 DI SOLDI PUBBLICI E RIPRISTINARE IL TAXI ROSA


COMMISSIONE DELLE ELETTE: COME FARLA?

soldi

Questa la mia proposta al Consiglio Comunale

Ad ogni mandato si ripresenta sempre il solito interrogativo: se e come allargare la Commissione delle Elette. Lo Statuto del Comune di Bologna prevede la costituzione di questa commissione composta dalle Consigliere di sesso femminile di tutte le forze rappresentate in Consiglio Comunale. Lo Statuto prevede anche che detta Commissione possa essere allargata alle Consigliere di Quartiere. Nei mandati amministrativi precedenti si è ritenuto opportuno attuare questo allargamento per garantire maggior rappresentatività delle varie parti politiche all’interno della Commissione stessa, dato l’esiguo numero di Consigliere elette in passato.