Il parco della Montagnola è per il centro storico di Bologna un importante polmone verde utilizzato per numerose iniziative, con una sua storia decisamente movimentata. Al di là della questione "pitale gonfiabile" emersa in questi giorni che francamente mi fa solo sorridere, non è di certo installando o meno un gonfiabile con quella forma che peggiora la situazione degrado in Montaglola, degrado riconosciuto anche dalla Sovrintendente Grifoni la quale dice che «il parco è già molto degradato di suo», tra le varie problematiche legate al degrado c'è sicuramente l'abbondante presenza di topi. Non i simpatici topini campagnoli, le pantegane vere e prorie. L'Assessore Lepore il 28 luglio 2013 dichiara che: "Oggi è sicuro portare i propri figli a giocare nel parco o ai centri
estivi in Montagnola, è sicuro fare jogging come molti fanno, così come è
sicuro frequentare la rassegna Jazz in Montagnola". Ora io mi chiedo come possa essere sicuro (da un punto di vista igienico) giocare in un parco "frequentato" da topi.
Si perchè è questo lo scenario che si è presentato l'altra sera e che mi è stato descritto da un gruppo di persone che si sono recate in Montagnola alla sera per vedere un concerto. "Siamo arrivati e abbiamo visto un topo, vebbè uno ci sta. Poi verso mezzanotte siamo usciti dal lato di via Irerio, hanno chiuso i cancelli e ci siamo messi a parlare davanti ai cancelli chiusi. A quel punto sono usciti i topi, come se piovessero, ne abbiamo contati una trentina, uscivano e rientravano dai tombini, correvano da tutte le parti, su e giù per le panchine. Sembrava di vedere Ratatouille!"
Peccato non sia un film della Disney ma un parco Bologna.
A questo punto prepararo un'interpellanza per cchiedere se l'amministrazione è al corrente del problema, cosa sta facendo per risolverlo e se ci sono problemi igienici e per la salute delle persone.
Vi aggornerò con la risposta.
Nel frattempo sdrammatizziamo
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