22 aprile 2011

AMBIENTE: DOVE VIVIAMO E COSA POSSIAMO FARE PER MIGLIORARLO

Noi viviamo nella pianura padana che è una delle aree più inquinate d’ Europa, l’aria che respiriamo è piena di inquinanti, un po’ perché la conformazione geografica ne favorisce l’accumulo, dato che la pianura è chiusa su tre lati da colline e montagne con un unico lato aperto verso il mare. Un po’ perché noi uomini ci stiamo impegnando per bene a catapultare in atmosfera le più svariate sostanze. Se beviamo acqua avvelenata, se respiriamo aria inquinata, se mangiamo cibo contaminato ci ammaliamo. La prevenzione, come la si intende oggi, è fatta di esami, screening medici volti ad individuare la malattia prima che sia troppo tardi. Noi vogliamo andare oltre, anzi vogliamo intervenire ancora prima: la prevenzione non si fa solo individuando tempestivamente la malattia (questa si chiama diagnostica precoce), la vera prevenzione si fa eliminando le cause che generano la malattia, gli inquinanti. Quindi per tutelare la nostra salute, daremo priorità alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Questo oggi non viene fatto in maniera poco incisiva, ci fanno credere che le domeniche senz’auto o le targhe alterne sono una soluzione. Questo è solo un palliativo. Il problema non sono SOLO le auto.
In Emilia Romagna abbiamo 7 inceneritori e tante altre aziende altamente impattanti dal punto di vista ambientale, mi vengono in mente le aziende ceramiche, e anche quelle che lavorano il bitume, un sottoprodotto del petrolio. Parliamo di queste. A Bologna ad esempio ne abbiamo tre (parlo di Sintexcal, Valli Zabban e Coop Costruzioni nel raggio di un kilometro e mezzo con in mezzo il fiume Reno. Sono tutte aziende classificate insalubri di prima classe (la classe più elevata) e per la loro natura pericolosa non possono stare vicino a dei centri abitati. Noi, le nostre passate amministrazioni, ci hanno costruito case, asili e scuole a meno di 50 metri. Queste aziende, le poche volte che vengono controllate, sforano i limiti previsti dalla legge, l’acido solfidrico è stato trovato in valori di 5 volte superiori, le sostanze organiche volatili avevano valori di 3 volte superiori. Il tira e molla per risolvere queste criticità va vanti da 10 anni a forza di esposti, diffide, segnalazioni, denunce. Ma in questi 10 anni le persone, i bambini che abitano vicino a quelle aziende hanno continuato a respirare quell’aria avvelenata.

dal programma del Movimento 5 Stelle:
A.1 Tutela della salute pubblica e dell'ambiente.

A.2 Censimento cartografico delle aziende certificate insalubri. Individuazione attraverso il Piano Operativo Comunale (POC) delle criticità, quali ad esempio distretti industriali a ridosso di zone residenziali. Pianificazione di riconversioni produttive o delocalizzazioni delle aziende in aree Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) idonee.

A.3 Censimento degli edifici pubblici e privati con presenza di amianto e progressiva bonifica.

A.4 Riduzione delle polveri sottili e degli agenti inquinanti presenti nell'aria attraverso la progressiva riconversione dei mezzi di trasporto, pubblici e privati, da combustibile fossile a trazione elettrica e attraverso la riconversione delle caldaie da olio combustibile/gasolio a metano.

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