Il referendum sui finanziamenti alla scuola ha dato vita ad un acceso dibattito in questi giorni.
Riteniamo
che i referendum siano un ottimo strumento di partecipazione cittadina
alla cosa pubblica e accogliamo con favore il pronunciamento del
Tribunale di Bologna. Finalmente entro lunedì prossimo sapremo se il
referendum consultivo, presentato circa quattro mesi fa dal Comitato
articolo 33 in materia di finanziamenti comunali alle scuole private
paritarie dell'infanzia, sarà dichiarato ammissibile o meno dal Comitato
dei garanti del Comune.
Il
quesito fa riferimento ad un tema delicato e questo può aver
determinato un po' di pressioni sui garanti, come dimostrerebbe il loro
primo pronunciamento di "non procedibilità" che pochi giorni fa il
Tribunale di Bologna ha dichiarato illegittimo, poiché non si può
parlare di “non procedibilità” ma di “inammissibilità”. Noi ci auguriamo
che il Comitato giudicante possa esprimersi con la massima serenità su
un quesito che a nostro giudizio sembra avere tutte le carte in regola
per essere dichiarato ammissibile.
Non
comprendiamo la necessità paventata dalla Presidente della Commissione
Affari Istituzionali Castaldini di attendere l'elezione del nuovo
Comitato di Garanti del Comune che dovrebbe avvenire entro tre mesi
dall'inizio dell'attuale mandato poiché il Comitato dura in carica sino
alla scadenza del Consiglio che lo ha eletto, nello specifico è stato
eletto durante il mandato di Cofferati.
In ogni caso esercita le sue funzioni sino alla data di insediamento
del successivo Comitato. La sentenza del Tribunale parla chiaro,
l'ammissibilità può essere decisa da questo Comitato.
Federica Salsi – Consigliera Comunale per il MoVimento 5 Stelle – Bologna
Pasquale Rinaldi – Consigliere del Quartiere Savena per il MoVimento 5 Stelle
P.S.:
Link alla sentenza che nella prima pagina fa riferimento all' Articolo
12, comma 2 del Regolamento sui diritti di partecipazione e di
informazione dei cittadini.
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