28 giugno 2012

Asfalto, cosa non c'è sulle nostre strade

Oggi siamo in Commissione Mobilità con un’udienza conoscitiva per approfondire le tematiche inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade del Comune di Bologna e i relativi materiali impiegati

ASFALTO
Colgo l’occasione per fare alcune domande.
Quando c’è stata la grande nevicata questo inverno a Bologna, in seguito all’abbondante salatura, la strade si sono rotte quindi mi sono chiesta se non esistessero asfalti con particolari caratteristiche per la neve. Trovo l’asfalto antineve e antighiaccio usato già nel 2007:
“Un nuovo trattamento denominato "Programma per la Materia" conferisce proprietà antineve e antighiaccio al normale asfalto usato nella pavimentazione di strade e autostrade. Il trattamento abbassa il punto di gelo dell’acqua presente sul manto ed è applicabile a tutti i tipi di bitume ora in commercio, siano essi colorati, o modificati, con polimeri o altro. L’asfalto così ottenuto, grazie a uno speciale trattamento fisico del bitume può persino annullare la formazione di ghiaccio e il deposito di neve sulle pavimentazioni, con evidenti vantaggi per la sicurezza.”
Quindi chiedo se tra gli asfalti del Comune ci siano o siano in previsione di essere usati questi materiali.
L’ing. Diani, dirigente settore infrastrutture e lavori pubblici del Comune dice di non conoscere l’asfalto antineve antighiaggio.
Il dott. Savino di BGS, il consorzio che ha in gestione la manutenzione delle strade, dice che l’asfalto antineve è ancora in sperimentazione e che comunque farebbe parte di quella manutenzione preventiva che nel nostro scenario non c’è.

Poi chiedo la medesima cosa per l’ecoasfalto, ovvero se tra gli asfalti del Comune ci sia o sia in previsione di essere usato questo materiale. L’ecoasfalto è un rivestimento fotocatalitico. Attraverso la fotocatalisi è possibile ridurre le emissioni di inquinanti.
L’ing. Diani dice che è molto costoso e che durerebbe poco perché il primo che una buca per eseguire dei lavori, poi non ripristina il medesimo tipo di asfalto. Non c’è obbligo di ripristino con il medesimo materiale.
Rimango basita, quindi anche se il Comune usa materiali di qualità, e ad esempio Enel fa dei lavori come questo elettrodotto può riasfaltare come meglio crede….
BGS ha proposto sperimentazione gratuita al comune dell’ecoasfalto. E lo hanno steso in corrispondenza delle centraline ARPA di Via Riva di Reno, Via Massarenti ad esempio. Per un anno Arpa ha monitorato i risultati ma statisticamente il risultato è irrilevante secondo ARPA.
La ditta che ha fornito il materiale ha detto che funziona meglio nelle gallerie.

Infine, poiché un Consigliere (parlando per assurdo perché la sovraintendenza architettonica non sarebbe d’accordo) vorrebbe asfaltare le strade del centro storico perché le pavimentazioni lapidee costa molto mantenerle e il comfort per i mezzi su gomma è scarso, chiedo se non si possano usare delle bande fonoassorbenti, una sorta di binario di gomma per gli autobus, per aumentare il comfort, ridurre le vibrazioni e il rumore e salvaguardare la pavimentazione lapidea.
L’ing. Diani spiega che le bande antivibrazioni se fatte bene funzionano, ed è preferibile farle nei tragitti dei filobus, con gli autobus tradizionali è un problema, perché ci sono auto parcheggiate male, bidoni della spazzatura non sempre nella giusta posizione, traffico. Con percorsi in sede fissa e riservata ha senso farle.
E’ triste rilevare che i problemi non sono tecnici ma di inciviltà. Secondo me se ci sono le strisce funzionano anche da deterrente al parcheggio selvaggio.

27 giugno 2012

NUOVO ELETTRODOTTO

Oggi in Commissione Territorio Ambiente abbiamo discusso questa delibera con oggetto: ESPRESSIONE DEL PARERE DI COMPETENZA , AI SENSI DELL ' ART. 3, COMMA 4, DELLA L.R. N. 10/93 E SUCCESSIVE MODIFICHE , PER LA REALIZZAZIONE DA PARTE DI ENEL DISTRIBUZIONE SPA DI UN ELETTRODOTTO A 15KV IN CAVO SOTTERRANEO PER LA COSTRUZIONE DI DUE DORSALI DENOMINATE LOLA IN USCITA DALLA CABINA PRIMARIA BOLOGNA NORD , NEL COMUNE DI BOLOGNA .
La Giunta propone al Consiglio di deliberare un intervento che prevede la realizzazione di due nuove linee elettriche a 15kV in cavo sotterraneo, che servirà a soddisfare i fabbisogni energetici attuali e futuri nell’area nord-est di Bologna; le due linee elettriche interrate a media tensione di progetto inizieranno alla cabina primaria “Bologna Nord” per poi proseguire sulle seguenti vie stradali: Ferrarese, Della Manifattura, Stalingrado, Zambeccari, Michelino, Romita, Cadriano, Del Gomito, per concludersi in via Santa Maria alla cabina esistente denominata “Latte Gran” al limite del confine comunale con Granarolo dell’Emilia e l’elettrodotto si svilupperà, quasi interamente, in area pubblica, seguendo le strade esistenti. Lo sviluppo del tracciato delle linee elettriche (circa 3.470 m.) avviene esclusivamente in cavo sotterraneo (profondità di posa circa 0,80 –1,20 m dal piano di campagna) e principalmente sulla viabilità esistente e gli interventi di progetto comporteranno la messa in pristino dello stato dei luoghi al termine degli stessi.
elettrodotto
Faccio un'osservazione, visto che enel è una s.p.a. privata che causerà disagi e chiede una servitù ed altro, non mi sembra peregrino valutare un indennizzo a favore del Comune. Questo anche perchè, ogni volta che il comune dovrà intervenire in quelle strade, con un elettrodotto in media tensione bisogna stare particolarmente attenti. Non è inusuale che durante le operazioni di scavo vengno tranciate le tubature esistenti... Oppure se si dovesse realizzare un tram o una stazione della metro dove passa la linea. Il Comune dovrebbe pagare centinaia di migliaia di euro a Enel per spostare i cavi. Meglio mettere le mani avanti e specificare che nulla sara dovuto. Inoltre sarebbe utile interrare i cavi a -150cm, non si sa mai, meno inquinamento elettromagnetico.
Risposte:
- nessun indennizzo per il comune
- se il comune decide di farci passare la metro sono affari del comune e paga il nuovo tratto di elettrodotto
- i cavi sono già coibentati qundi non serve interrarli di più

mah..... per loro è sempre tutto perfetto!!

25 giugno 2012

TERAPIE DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE


CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO SULLE TERAPIE DEL DOLORE E SULLE CURE PALLIATIVE .

Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sull'attuazione della legge 38/2010 sulle terapie del dolore e sulle cure palliative.

In allegato il testo dell'ordine del giorno approvato.

Odg - Terapie del dolore.pdf

Guarda la presentazione sulla Terapia del Dolore in commissione a cura della Dott.ssa Stefania Taddei, Direttore UOC Anestesia e Terapia Intensiva Area Nord, Responsabile COTSD Aziendale, Azienda USL di Bologna

Questo il testo dell'ODG approvato in Consiglio Comunale che ho firmato:

O.D.G. N. 82: ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A REVOCARE L'INCARICO DIRIGENZIALE AL RESPONSABILE DEL SETTORE MOBILITÀ, AI SENSI DELL'ART. 15, COMMA 1, LETTERA D) DEL REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO GENERALE DEGLI UFFICI E SERVIZI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE FACCI E ALTRI IN DATA 20.12.2011 - PG. N. 270/2012


Grazie Presidente. Ricordo che qualche mese fa questa Amministrazione ha assunto tutta una serie di dirigenti e all’epoca ci fu uno scontro abbastanza feroce proprio perché molti di quei nominati che furono assunti, furono oggetto di una play list prima ancora dell’esito del bando. Io mi ricordo che il Sindaco, quando uscì questa play list di papabili vincitori disse testualmente in Consiglio comunale: “avendo avuto noi bravi dirigenti, non faccio fatica a credere che vincano proprio loro”. Io risposi con una replica, con una lettera aperta al Sindaco in cui spiegai, appunto, che non ero d’accordo con quanto aveva affermato, nel momento in cui diceva che avevamo avuto bravi dirigenti. Questo, secondo me, è uno di quei casi in cui non si possa dire di aver avuto bravi dirigenti. Ritengo, pertanto, che l’ordine del giorno del collega Facci sia assolutamente condivisibile e annuncio il nostro voto favorevole.

22 giugno 2012

CHIARIMENTI SULLA PRESIDENZA SERIBO



Bologna, 22/06/2012

QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA PRESIDENZA SERIBO


    .
La vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Lorenzo Tomassini (Pdl) e Federica Salsi (M5S), sulla presidenza Seribo.

La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl):

"Con riferimento all'articolo pubblicato da Affari Italiani sulla nuova nomina fatta dal Sindaco per la Presidenza di Seribo, chiede di sapere:
1) se la stessa sia stata fatta seguendo il percorso a suo tempo delineato, coinvolgendo, quindi, il comitato dei saggi;
2) se il signor Giovanni Xilo abbia prodotto all'Amministrazione un proprio curriculum;
3) se allo stesso sia stato richiesto, anche sulla scorta dell'esperienza fatta con la signora Bitassi, di dar conto di eventuali pendenze giudiziarie;
4) se all'Amministrazione comunale risultino esistere "pendenze" a carico del signor Giovanni Xilo".

La domanda d'attualità della consigliera Federica Salsi (M5S):

"Premesso che:
Il Sindaco, nella seduta di Question time del 08-06-2012, rispondendo alle domande di attualità sulla nomina di Giglia Bitassi a presidente di Seribo e delle sue successive dimissioni legate alle vicende giudiziarie per cui è indagata, ha asserito: “Tuttavia, per le nomine fiduciarie, ritengo sin d'ora di dare mandato agli Uffici di fare verifiche istruttorie, che prevedono la richiesta delle certificazioni necessarie alle amministrazioni competenti, come atto d'ufficio, senza coinvolgimento degli interessati.”
Successivamente il Sindaco ha nominato Giovanni Xilo alla presidenza di Seribo.
Considerato che:
Giovanni Xilo è coinvolto in un’indagine su consulenze ritenute dalla Procura della Corte dei Conti come una “sovrapposizione e duplicazione illecita della medesima attività con dispendio ingiustificato di risorse pubbliche”;
Il sindaco Giovanni Gaspari è citato a giudizio dinanzi alla Corte per i suddetti motivi ovvero avrebbe dato una consulenza di 50.400 euro nel 2006 a Xilo;
Chiedo al sindaco:
che tipo di verifica istruttoria abbiano eseguito gli Uffici;
se era a conoscenza del coinvolgimento di Giovanni Xilo in queste indagini;
se ritenga opportuna la nomina di Giovanni Xilo in relazione al suo coinvolgimento nelle indagini;
se ritenga di dover procedere a nuova nomina designando un soggetto al di sopra di ogni sospetto e al di fuori di eventuali indagini".


La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:

DOMANDA D’ATTUALITÀ DEL CONSIGLIERE TOMASSINI SU: PRESIDENZA SERIBO (NON SI DICHIARA) - DOMANDA D’ATTUALITÀ DEL CONSIGLIERE SALSI SU: SERIBO (NON SI DICHIARA)



Domanda di attualità qui il video e di seguito il testo.
 
Grazie Presidente. Sappiamo tutti che la precedente nomina della dottoressa Giglia Bitassi non è andata a buon fine per quanto riguarda la Presidenza di SERIBO e il Sindaco ha provveduto a nuova nomina.Nel momento in cui la dottoressa Bitassi si è dimessa, in sede di question time il Sindaco, rispondendo a domande di attualità sul tema ha asserito: “…tuttavia per le nomine fiduciarie, ritengo fin d’ora di dare mandato agli uffici di fare verifiche istruttorie che prevedono la richiesta delle certificazioni necessarie alle amministrazioni competenti, come atto di ufficio, senza coinvolgimento degli interessati”, proprio perché il problema era stato che nella vicenda Bitassi c’erano delle informazioni che non comparivano nel curriculum della dottoressa ma che sarebbe stato, almeno da un punto di vista politico, opportuno conoscere. Successivamente a queste affermazioni il Sindaco nomina il dottor Giovanni Xilo a Presidente di SERIBO, noi però sappiamo che Xilo è coinvolto in una indagine su consulenze, ritenute dalla procura della Corte dei Conti come una sovrapposizione e duplicazione illecita della medesima attività, con dispendio ingiustificato di risorse pubbliche. Noi sappiamo che non è il dottor Xilo direttamente indagato, però sappiamo che il Sindaco che gli ha conferito quell’incarico è indagato proprio per la cifra che gli avrebbe corrisposto per la consulenza fatta e che stando a quanto asserisce la Corte dei Conti è un dispendio ingiustificato di risorse pubbliche, tanto è vero che il Sindaco Giovanni Gaspari è proprio citato in giudizio dalla Corte dei Conti per questo motivo. Allora io volevo chiedere, alla luce di questo, il Sindaco che tipo di verifica istruttoria abbia fatto fare agli uffici, chiedere se era a conoscenza del coinvolgimento di Xilo all’interno di questa indagine, se ritiene opportuna la nomina di Giovanni Xilo, in relazione al suo coinvolgimento nelle indagini e se, eventualmente non ritenga di dover procedere ad una nuova nomina, designando un soggetto che sia al di sopra di ogni sospetto e al di fuori di eventuali indagini. Grazie

21 giugno 2012

MOBILE TICKETING, RIUSCIREMO AD ATTIVARLO?


A Firenze da marzo 2012 il biglietto del bus si compra con un sms
Al costo del biglietto si aggiunge il costo dell’SMS che varia in base all'operatore di appartenenza. La convalida è contestuale all'acquisto. Per le operazioni di verifica a bordo è sufficiente mostrare al controllore il codice ricevuto.


mobile ticketing
Sul sito di ATAF viene spiegato come funziona il servizio.
Il servizio consente di acquistare il biglietto dell’autobus attraverso il credito telefonico inviando un semplice SMS, senza passare dal circuito delle carte di credito e senza il bisogno di nessuna registrazione.
Mi piace :-)
Un servizio di questo tipo sarebbe utile anche per Bologna, quindi preparo un ordine del giorno.

18 giugno 2012

Canile Municipale … The Never Ending Story

Qui la prima puntata: la commissione si era conclusa con  l’impegno da parte dell’Assessore Rizzo Nervo a presentare un nuovo regolamento entro giugno per l’accesso al canile da parte dei volontari.
Nel frattempo il Comune di Bologna ha organizzato un nuovo incontro propedeutico all’ingresso di nuovi volontari.
“Incontro conoscitivo
Si informa che martedì 12 giugno 2012, dalle ore 16 alle ore 17, si terrà presso il Canile Municipale sito a Trebbo di Reno, Castel Maggiore (Bo) in via Bacialli n. 20, un incontro conoscitivo rivolto alle persone che hanno fatto richiesta, dalla data del  06/03/2012, di svolgere attività di volontariato all'interno della struttura.”


Ma perché dal 06/03/2012?
Il primo corso fatto dalla riapertura del Canile risale al 09/01/2012
Corso di formazione volontari
Si informa che lunedì 9 gennaio 2012 dalle ore 16,30 alle ore 18 si terrà presso il Canile Municipale sito a Trebbo di Reno, Castel Maggiore (Bo) in via Bacialli n. 20 il primo corso di formazione rivolto alle persone che hanno fatto richiesta di accesso al Canile/Gattile per svolgere attività di volontariato a favore degli animali in esso ospitati.”


Prendendo in considerazione unicamente le richieste dal  06/03/2012 vengono automaticamente esclusi coloro che ne avevano fatto richiesta prima. Perché? Chi ha preso questa decisione?
Ho preparato un’interpellanza per l’Assessore Rizzo Nervo per avere spiegazioni.


canile

14 giugno 2012

3° BLOCCO: DICHIARAZIONI DI VOTO ODG N. 183-184 DELIBERAZIONI DI BILANCIO ANNO 2012


Grazie Presidente. Sappiamo che quello di questo anno è un bilancio difficile, un bilancio in tempo di crisi. Le delibere 183 e 184 sono a tutti gli effetti il bilancio del Comune di Bologna in tutta la sua interezza e complessità. Condividiamo diverse valutazioni e proposte, ma non condividiamo tutto sennò siederemo nei banchi di fronte a noi. Come già sottolineato in altri contesti, ci sono diversi problemi che non si vedono o che si ripresenteranno probabilmente in corso d’opera. Abbiamo parlato del piano sosta e dei suoi mancati introiti, abbiamo parlato del People Mover con tutte le sue perplessità sull’assetto societario e sull’effettiva sostenibilità del trasporto messaggeri, cioè ci saranno passeggeri da poter pagare poi questa opera? Un'altra perplessità che si avete ma che c’è l’addio di ATC, entrata in TPER con tutti gli annessi e connessi. Le partecipazioni societarie di dubbia utilità, la cultura sempre più bistrattata, anche se magari qualche volta le propose all’Assessore Ronchi possono non essere condivisibili. Le scuole dell’infanzia, non sappiamo che fine faranno. L’IMU di cui si è tanto parlato. Ci sono tutta una serie di motivi che in questo momento non si vedono ma che ci sono. Il nostro voto, pertanto, sarà contrario alle delibere 183 e 184 ma saremo in corso d’opera assolutamente disponibili a valutare ogni singolo progetto e a collaborare su ogni singola proposta.

13 giugno 2012

AFM: cosa sta succedendo?


Parliamo un po’ di AFM Spa, ovvero quelle che una volta erano le Farmacie Comunali di Bologna e cosa sono diventate adesso. Un po’ di storia:

afm

“ Nel febbraio 1957 con l'inaugurazione del Sindaco G.Dozza della Farmacia Comunale in P.zza Maggiore, parte l'attività dell'Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Bologna
Nei locali della Farmacia Comunale Centrale si svolgevano fin da allora le attività di vendita al pubblico e di magazzino per la vendita agli ospedali e case di cura.
L'Azienda Farmaceutica Municipalizzata si espande aprendo altre 8 Farmacie Comunali nel 1964 fino ad arrivare a 22 nel 1970 e si specializza nella distribuzione intermedia.
Oggi AFM S.p.A. di Bologna gestisce 37 Farmacie Comunali, 36 presenti sul territorio di Bologna e Provincia e 1 in Savignano sul Rubicone in collaborazione con 14 Comuni soci. Oltre alla gestione del canale di distribuzione al dettaglio, AFM S.p.A. di Bologna gestisce anche un magazzino con il quale rifornisce oltre alle Farmacie Comunali da noi gestite, circa 500 tra Farmacie private e Comunali, ospedali e case di cura.
AFM S.p.A. di Bologna nel maggio del 1999 è stata acquisita per il 79,91% da ADMENTA Italia.”

L’8 giugno 2012 “L' EX presidente delle Farmacie Comunali Virginio Biagini, dal sito di Affari Italiani, spara a zero contro Afm, la società di gestione delle farmacie comunali di Bologna, che partecipa col 15,8%. Una quota, dice, acquistata a caro prezzo dall' ex sindaco Vitali (assessore al bilancio era Delbono) che avrebbe "donato" alla società (guidata dai tedeschi di Admenta Italia, costola della Ag) tutto il patrimonio immobiliare delle farmacie, rinunciando ad affitti. Inoltre il Comune ha ceduto ai tedeschi anche il marchio, sostituito dal logo Doc Morris, della Ag. Afm avrebbe infine subappaltato a una coop esterna alcuni servizi, procedura definita «irregolare». Una vicenda «oscura», sulla quale Biagini si dice «prontissimo» a riferire a Procura e Corte dei conti.”

Questi recenti fatti che vedono coinvolta AFM (Azienda Farmaceutica Municipalizzata) dimostrano ancora una volta come il Comune sia incapace di esercitare la sua funzione di controllo all'interno degli enti di cui detiene partecipazioni. Lo dimostra l'irruzione dei Carabinieri con l'ispettorato del lavoro poiché alcuni lavori sono dati in appalto in contrasto con le normative vigenti. Incapacità del Comune anche nella valorizzazione del suo patrimonio, che infatti a suo tempo vende il patrimonio immobiliare delle farmacie rinunciando all'incasso certo dell'affitto per 90 anni.

Ultimamente, complice anche la crisi, il Comune parla in continuazione di partnership pubblico-privato. Ad esempio ha trasformato la Cineteca in Fondazione (e anche in questo caso ha ceduto alla Fondazione il patrimonio immobiliare), ad esempio si parla anche di fondazioni per le scuole materne. Mi chiedo che garanzie ci saranno sul buon funzionamento di queste partnership dati i pregressi.

Alla luce di quanto emerso ho chiesto alle Commissioni Affari generali ed istituzionali e Pianificazione, contabilità economica e controllo di gestione di convocare urgentemente un’udienza conoscitiva per approfondire la gestione di AFM insieme al Consiglio di amministrazione AFM spa nelle persone di LEONARDO FERRANDINO – Presidente designato da Admenta Italia S.P.A e GUIDO TANTINI - Comune di Bologna designato dai soci Comuni; insieme al Collegio Sindacale (organo di controllo) nelle persone di  SIMONA VIGNUDELLI – Presidente – designato da Admenta Italia S.P.A e MARIA ANGELA CONTI - Sindaco effettivo - designato dai soci Comuni; insieme a Virginio Biagini – ex presidente delle Farmacie Comunali di Bologna e alla Vicesindaco Silvia Giannini – con delega alle Partecipazioni e Governance delle società.

Bilancio 2012 ... il mio piccolo contributo

Siamo in fase di approvazione del Bilancio 2012 del Comune di Bologna. Ogni Consigliere può presentare emendamenti e Ordini del Giorno per migliorarlo.
BILANCIO
Questo il mio piccolo contributo:
ODG Francobolli
"In questo periodo ci siamo più volte sentiti ripetere che la coperta è corta, è necessario quindi razionalizzare i costi il più possibile.
Abbiamo già lavorato ad una  modifica del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, nell’ottica di un migliore impiego di quei fondi che ci vengono assegnati. Impiego che è necessario continuare a migliorare. A questo proposito abbiamo fatto un’indagine ed è emerso un utilizzo curioso di questi budget. Dal 2002 al 2009 infatti sono stati spesi circa 315.000 euro in francobolli, pur essendo previsto un preciso capitolo di spesa per i servizi di spedizione, si è andati oltre utilizzando i budget degli organismi consiliari.
Ritengo necessario contenere questo tipo di spesa e a questo proposito presento un ODG."

ORDINE DEL GIORNO PER RIDURRE LE SPESE POSTALI E L’ACQUISTO DI FRANCOBOLLI E VALORI BOLLATI
IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:
- Gli Organismi Consiliari hanno a disposizione uno specifico budget per le spese po-stali
- i budget degli Organismi Consiliari possono essere usati per ulteriori acquisti di fran-cobolli e valori bollati

Considerato che:
- le possibilità offerte dalla posta elettronica, il cui utilizzo è in continua crescita, pos-sono consentire una significativa riduzione dei costi di spedizione;

Si impegna:
- A ridurre il finanziamento destinato ai servizi di spedizione;
- A modificare l’art 95 del Regolamento  sul funzionamento del Consiglio Comunale per escludere l’acquisto diretto di francobolli e valori bollati


I Consiglieri
Federica Salsi
Massimo Bugani
Marco Piazza

Un altro contributo:
Odg comunità solari

"Un altro tema importante per questo comune è l’energia, il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento.
Abbiamo approvato il Paes e contestualmente il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato un nostro ODG collegato che nello specifico recita:

• Tra le iniziative percorribili l'ente pubblico locale può individuare e quindi fornire in uso spazi o coperture a gruppi di privati cittadini “investitori” che collettivamente realizzano un impianto per la produzione di energia rinnovabile
• in questo caso le quote di partecipazione per ogni cittadino dovrebbero essere limitate per non determinare eccessivi sbilanciamenti nell'azionariato, realizzando così un esempio concreto di “democrazia energetica” diffusa.
• l'utilizzo di Progetti di questo tipo favorisce lo sviluppo del fotovoltaico superando alcuni ostacoli, quali gli elevati costi di realizzazione e di avviamento, la localizzazione, la gestione e la manutenzione. In questo modo, il singolo cittadino/investitore con un impiego di denaro anche modesto può contribuire alla produzione di energia pulita, dando il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi sanciti dalla Comunità Europea;

Il medesimo ODG invita la Giunta a:

•a individuare uno o più Quartieri-pilota nei quali avviare, anche in collaborazione con l’Università, diversi progetti sperimentali sulle tematiche energetiche (ad esempio, le Comunità Solari, o iniziative di informazione alla cittadinanza come lo “Sportello Energia”, o anche campagne di promozione di servizi di diagnosi energetica degli edifici, ecc.

Sulla base di questi indirizzi politici approvati riteniamo che il comune debba dare in buon esempio partecipando attivamente alle comunità solari."


ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE COMUNITA’ SOLARI


IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:
- In data 28 05 2012 il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato il PAES con atto P.G. n° 103874/2012
- In data 28 05 2012 il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato un ODG colle-gato (P.G. n° 129887/2012) che invita la Giunta ad  individuare uno o più Quartieri-pilota nei quali avviare, anche in collaborazione con l’Università, diversi progetti sperimentali sulle tematiche energetiche come ad esempio le Comunità Solari e a promuovere la rea-lizzazione di impianti basati su energie rinnovabili (geotermico, solare fotovoltaico e ter-mico) per scuole ed edifici pubblici, individuando coperti di edifici di proprietà comunale da mettere a disposizione per questo tipo di produzione e, nell’eventualità di dover utiliz-zare del territorio usando la massima cautela nel suo consumo;

Considerato che:
- Il Comune spende risorse per comprare Energia Verde da Hera invece di finanziare interventi per la produzione propria di energia verde in modo permanente, come si evin-ce dallo stesso PAES " ... Il Comune ha attivato una fornitura di energia verde certificata RECS. Circa il 65% dei consumi elettrici complessivi delle utenze Comunali (corrispon-denti alla quota di 16.558 MWh) sono coperti da energia elettrica verde, con fattore di emissione pari a zero, comportando una riduzione di CO2 complessiva di 7982 tonnellate. Nessun risparmio energetico diretto a carico del Comune: 50.100€ addizionali al costo ordinario del’íenergia elettrica. ..."

invita la Giunta:
- A costituire un fondo con cui finanziare la partecipazione del Comune di Bologna alle comunità solari, mettendo a loro disposizione anche i tetti degli immobili di proprietà comunale, così da trasformare progressivamente le risorse destinate all’acquisto di ener-gia verde in investimenti per la produzione di energia verde;


I Consiglieri
Federica Salsi
Massimo Bugani
Marco Piazza

DISCUSSIONE BILANCIO ANNO 2012


Grazie Presidente. In riferimento all’ordine del giorno numero 31 da me presentato, consegno all’Ufficio di Presidenza l’ordine del giorno emendato, poiché c’era un refuso di stampa. Grazie.

Grazie Presidente. Siccome sarò brevemente telegrafica, non vedo il Consigliere Errani in sala, chiamatelo.

Grazie Presidente. Sarò brevissima così finiremo prima delle 21.30. Allora, in questo periodo ci siamo sentiti più volte ripetere appunto che è necessario parlare di tagli di bilancio, è necessario operale del razionalizzazioni di spesa, io volevo riagganciarmi a una precedente denuncia che avevamo fatto legata appunto all’acquisto di francobolli.

12 giugno 2012

Concerto Radiohead


radiohead

Oggi sul sito del comune di Bologna apare la seguente comunicazione:
"In seguito agli eventi sismici che hanno colpito l'Emilia-Romagna nei giorni scorsi, Il Comune di Bologna, gli organizzatori e il management del gruppo hanno ritenuto opportuno spostare il concerto dei Radiohead previsto il 3 luglio da piazza Maggiore all'arena Parco Nord, già teatro dei più grandi eventi musicali estivi internazionali.
Grazie a questo  spostamento saranno disponibili ulteriori biglietti che saranno messi in vendita in tutti le prevendite autorizzate a partire dalle ore 15 di oggi, martedì 12 giugno. I biglietti precedentemente acquistati rimangono validi."
Io dico invece che "grazie" a questo spostamento i cittadini risparmieranno il costo dello smontaggio e rimontaggio della struttura del cinema in piazza Maggiore per la manifestazione prevista da 19 giugno al 30 luglio
L'Assessore alla cultura Ronchi in una nota a suo tempo spiegò: “La  quadra  che  ha  reso possibile il grande appuntamento  è  stata  trovata  grazie alle sinergie di tutto il Comune e di Estragon, che si occuperà dell’organizzazione. Mi preme far presente  agli  affezionati  del Cinema in Piazza che possono dormire sonni tranquilli,  dato  che  il  concerto  non  sostituirà la rassegna estiva di proiezioni. La Cineteca è stata disponibile a prevedere una breve interruzione nella  programmazione  per  rendere possibile lo smontaggio dello schermo e l’allestimento del palco.”

Possibile che ci voglia il terremoto per evitare spese assurde??

08 giugno 2012

PORTE APERTE O CHIUSE?


PORTE APERTE
Tutti noi abbiamo notato che in inverno le porte di alcuni esercizi commerciali rimangono spalancate. Questo comporta un maggior utilizzo dei sistemi di riscaldamento e di conseguenza un implemento dell’inquinamento. Poiché ora è necessario ridurre tali emissioni abbiamo presentato, insieme ad altri consiglieri, un ODG per invitare la Giunta:
  • ad adottare provvedimenti che limitino l’uso all’interno degli esercizi commerciali ed assimilabili di dispositivi che, al fine di favorire l'ingresso al pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso l'interno;
  • ad adottare ogni strumento necessario affinché gli esercizi commerciali mantengano chiuse le porte e gli ingressi direttamente verso l'esterno degli edifici quando vi sono gli impianti di condizionamento/riscaldamento in funzione, per evitare dispersioni di calore e inutile consumo energetico".
L’odg è approvato in data 6 febbraio 2012, ma le porte continuano a rimanere aperte.
Un cittadino chiede spiegazioni all’Assessore Matteo Lepore che dichiara sulla sua pagina facebook che la chiusura delle porte spalancate dei negozi non si può fare.
Preparo quindi il 16 marzo 2012 un’interpellanza per l’Assessore per chiedergli quali siano le informazioni a sua disposizione che lo hanno indotto a dichiarare che la chiusura delle porte non è fattibile.
In data 24 aprile ricevo risposta:
“Gentile Consigliera,
ho risposto su Facebook a un cittadino che, citando il caso di Milano, mi ha chiesto il motivo per cui il Comune di Bologna non applicasse un medesimo regolamento per obbligare gli esercizi commerciali a tenere chiuse le porte in inverno per evitare la dispersione di calore e, di conseguenza, garantire un risparmio energetico. Nella fattispecie ho chiarito che il Comune di Milano non ha adottato nessun regolamento specifico che obbligasse i negozi a tenere chiuse le porte, bensì un mero invito ai commercianti ad evitare la dispersione di calore (dai propri locali, verso l'esterno) e attivarsi per un reale risparmio energetico. Tale invito del Comune di Milano è stato inserito, infatti, all'interno di una più ampia delibera dedicata ai temi ambientali che assume decisioni di altra natura e da ultimo, appunto, invita solamente alla chiusura delle porte. A seguito di un primo approfondimento, mosso in virtù delle segnalazioni dei cittadini e dell'o.d.g. approvato, sono stati i nostri stessi uffici comunali a confermarci l'impossibilità di un obbligo in materia.
Ma …. rimango perplessa …. l’Amministrazione comunale può obbligare le auto a non girare un giorno alla settimana per limitare gli effetti dell’inquinamento e non può obbligare i commercianti a tenere le porte chiuse???

04 giugno 2012

Museo Pelagalli: il Comune vota per dargli una casa



Bologna, 04/06/2012

CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO SUL PATRIMONIO MUSEALE DEL SIGNOR PELAGALLI


    .
Il Consiglio Comunale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sul patrimonio museale del signor Pelagalli, presentato dal consigliere Marchesini e firmato dai consiglieri Lo Giudice, Piazza, Santi Casali, Ghetti, Aldrovandi, Carella, Benassi, Bernardini.

Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato."Il consiglio comunale di Bologna
PREMESSO che:

Il nostro concittadino Giovanni Pelagalli ha dato vita a Bologna nel 1990, con le Sue forze, anche economiche ad un Museo riconosciuto unico nel suo genere a livello nazionale e non solo;

Il museo è dedicato alla Storia degli Strumenti della Moderna Comunicazione ed è costituito da oltre 2000 pezzi esposti, originali, tutti funzionanti e, di grande pregio e perciò stesso in grado di “dimostrare” la loro scientificità;

La sede del museo visitata annualmente da migliaia di studenti e turisti è ubicata in locali di Sua proprietà - 600 mq. posti in città, in Via Col di Lana, locali dignitosi ma da sempre angusti e inadatti ad ospitare un tale patrimonio culturale;
TENUTO CONTO che:

Il Museo della Comunicazione di Pelagalli è situato a Bologna, città di Marconi, di Galvani e di Righi;

Il Consiglio Comunale nel 2006, ha votato all’unanime un ordine del giorno che segnalò il valore del museo stesso;

Il Museo Pelagalli, per benemerenze e per meriti culturali che unanimemente gli sono riconosciuti e che egli offre a tutti i cittadini senza alcun fine di lucro, è entrato nel giugno 2007 a far parte dei Patrimoni UNESCO della Cultura;

Il Cav. Giovanni Pelagalli, ha già più volte manifestato la disponibilità a costituire una Fondazione a cui conferire il proprio Museo, al fine di poterlo donare alla Città di Bologna, qualora gli venisse assicurata una collocazione dignitosa, in un luogo facilmente accessibile. In tal modo la nostra città potrebbe disporre di una struttura unica del genere, disponibile per la didattica scientifica al servizio dello sviluppo economico e culturale anche a supporto degli istituti scolastici cittadini;

La situazione di grave crisi finanziaria che colpisce gli Enti locali rende più problematico ai Comuni di caricarsi, da soli e, per il futuro, di impegni del genere;

Sarebbe pertanto utile accogliere ed integrare l’intera collezione in un luogo consono ed in una sede istituzionale facilmente accessibile che tenga conto della ricca rete museale cittadina;
INVITA LA GIUNTA a

Riconoscere fattivamente il patrimonio museale che il Signor Pelagalli intenderebbe “donare”al Comune di Bologna individuando un luogo nell’ambito del sistema museale cittadino;

Rendersi promotrice e coordinatore di un tavolo virtuoso di soggetti interessati al mondo della Comunicazione privati nazionali e internazionali che, insieme a Ministero, Regione e Provincia riconoscano il valore di questo Bene, attraverso un impegno fatto di risorse economiche e di idee, pur in presenza di congiuntura economica negativa;

Ad elaborare entro il 2012 una proposta concreta, compatibile con la situazione patrimoniale e finanziaria dell'ente, di valorizzazione del patrimonio del Museo con l'obiettivo di mantenere la sua permanenza nella città di Bologna quale polo importante dell'offerta culturale della città"
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