13 giugno 2012

DISCUSSIONE BILANCIO ANNO 2012


Grazie Presidente. In riferimento all’ordine del giorno numero 31 da me presentato, consegno all’Ufficio di Presidenza l’ordine del giorno emendato, poiché c’era un refuso di stampa. Grazie.

Grazie Presidente. Siccome sarò brevemente telegrafica, non vedo il Consigliere Errani in sala, chiamatelo.

Grazie Presidente. Sarò brevissima così finiremo prima delle 21.30. Allora, in questo periodo ci siamo sentiti più volte ripetere appunto che è necessario parlare di tagli di bilancio, è necessario operale del razionalizzazioni di spesa, io volevo riagganciarmi a una precedente denuncia che avevamo fatto legata appunto all’acquisto di francobolli.
Noi avevamo fatto una interrogazione, avevamo notato che in sette anni, dal 2002 al 2009, questa amministrazione aveva presa circa 315 mila euro in francobolli e quindi riteniamo che sia assolutamente necessario cercare di rivedere questo capitolo di spesa forti anche del fatto che gli attuali sistemi di posta elettronica consentono una significativa riduzione dei costi di spedizione. A questo proposito ho presentato l’ordine del giorno numerato come 31 per invitare il Consiglio Comunale a impegnarsi in merito agli organismi consiliari e i loro budget a ridurre il finanziamento destinato ai servizi di spedizione e a modificare l’articolo 95 del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, articolo 95 che già modificammo in seguito alle polemiche sui rimborsi per le missioni, quindi regolamento che è già ha dato prova di avere necessità di revisione, e quindi propongo una ulteriore modifica del regolamento dell’articolo 95 sul funzionamento del Consiglio Comunale per escludere da questo particolare capitolo di spesa l’acquisto diretto di francobolli a valori bollati. L’acquisto diretto di francobolli e valori bollati è già possibile attraverso i servizi di spedizione del Comune di Bologna e quindi, il nostro intento, è quello di evitare di spendere i soldi dei budget degli organismi consiliari per l’acquisto ulteriore di valori bollati e di francobolli, e ridurre quello che è anche il capitolo di spesa destinato ai servizi di spedizione, forte del fatto che un maggiore utilizzo della posta elettronica possa sicuramente essere un beneficio per la riduzione di questo capitolo di spesa. Un secondo ordine del giorno numerato nome 32 è riferito allo sviluppo della comunità Solari. Allora, noi abbiamo approvato il PAIS, contestualmente al PAIS abbiamo presentato un ordine del giorno collegato che è stato approvato anche quello, ordine del giorno che va in una precisa direzione che è quella di favorire l’utilizzo delle democrazie energetica diffusa attraverso anche l’implementazione della comunità solari. Il Comune si è impegnato a mettere a disposizione dei tetti sui quali montare i pannelli foto voltaici, abbiamo già una lunga lista di cittadini che sarebbero interessati a usufruire di questa opportunità, per cui confidiamo quanto prima che la Giunta possa individuare dei tetti da poter utilizzare e in aggiunta a questa proposta già approvata in sede di PAIS abbiamo presentato un ordine del giorno per invitare la Giunta a costituire un fondo con cui finanziare la partecipazione del Comune stesso di Bologna alle comunità solari, mettendo a disposizione anche i tetti degli immobili a proprietà comunale così da trasformare progressivamente le risorse destinate all’acquisto di energia verde in investimenti per la produzione di energia verde. Infatti il paradosso di questo Comune è che, come si evince dallo stesso PAIS, il Comune ha attivato una fornitura di energia verde per i consumi elettrici attraverso Hera. Ora noi vorremmo che invece di acquistare energia verde, fosse il Comune stesso a produrre energia verde e questo è possibile attraverso una partecipazione diretta del Comune alle comunità solari, con una quota minima. Le comunità solari hanno il preciso scopo di avere un azionariato diffuso, quindi tante piccole quote che compongono questa comunità, e il fatto che il Comune possa essere una di queste quote, è sicuramente un ottimo esempio di predicare bene e razzolare bene perché il Comune si farebbe promotore con la sua immagine di questa comunità solari e fungerebbe da garanzia nel senso che la comunità Solari è una cosa estremamente nuova, non tutti magari si avvicinano con curiosità alle cose nuove ma spesso con diffidenza e se il Comune stesso fosse tra i soci della comunità Solari, sicuramente sarebbe una operazione di garanzia volta a tutelare questo nuovo tipo di risparmio energetico. Grazie.


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