ODG Francobolli
"In questo periodo ci siamo più volte sentiti ripetere che la coperta è corta, è necessario quindi razionalizzare i costi il più possibile.
Abbiamo già lavorato ad una modifica del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, nell’ottica di un migliore impiego di quei fondi che ci vengono assegnati. Impiego che è necessario continuare a migliorare. A questo proposito abbiamo fatto un’indagine ed è emerso un utilizzo curioso di questi budget. Dal 2002 al 2009 infatti sono stati spesi circa 315.000 euro in francobolli, pur essendo previsto un preciso capitolo di spesa per i servizi di spedizione, si è andati oltre utilizzando i budget degli organismi consiliari.
Ritengo necessario contenere questo tipo di spesa e a questo proposito presento un ODG."
ORDINE DEL GIORNO PER RIDURRE LE SPESE POSTALI E L’ACQUISTO DI FRANCOBOLLI E VALORI BOLLATI
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
- Gli Organismi Consiliari hanno a disposizione uno specifico budget per le spese po-stali
- i budget degli Organismi Consiliari possono essere usati per ulteriori acquisti di fran-cobolli e valori bollati
Considerato che:
- le possibilità offerte dalla posta elettronica, il cui utilizzo è in continua crescita, pos-sono consentire una significativa riduzione dei costi di spedizione;
Si impegna:
- A ridurre il finanziamento destinato ai servizi di spedizione;
- A modificare l’art 95 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale per escludere l’acquisto diretto di francobolli e valori bollati
I Consiglieri
Federica Salsi
Massimo Bugani
Marco Piazza
Un altro contributo:
Odg comunità solari
"Un altro tema importante per questo comune è l’energia, il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento.
Abbiamo approvato il Paes e contestualmente il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato un nostro ODG collegato che nello specifico recita:
• Tra le iniziative percorribili l'ente pubblico locale può individuare e quindi fornire in uso spazi o coperture a gruppi di privati cittadini “investitori” che collettivamente realizzano un impianto per la produzione di energia rinnovabile
• in questo caso le quote di partecipazione per ogni cittadino dovrebbero essere limitate per non determinare eccessivi sbilanciamenti nell'azionariato, realizzando così un esempio concreto di “democrazia energetica” diffusa.
• l'utilizzo di Progetti di questo tipo favorisce lo sviluppo del fotovoltaico superando alcuni ostacoli, quali gli elevati costi di realizzazione e di avviamento, la localizzazione, la gestione e la manutenzione. In questo modo, il singolo cittadino/investitore con un impiego di denaro anche modesto può contribuire alla produzione di energia pulita, dando il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi sanciti dalla Comunità Europea;
Il medesimo ODG invita la Giunta a:
•a individuare uno o più Quartieri-pilota nei quali avviare, anche in collaborazione con l’Università, diversi progetti sperimentali sulle tematiche energetiche (ad esempio, le Comunità Solari, o iniziative di informazione alla cittadinanza come lo “Sportello Energia”, o anche campagne di promozione di servizi di diagnosi energetica degli edifici, ecc.
Sulla base di questi indirizzi politici approvati riteniamo che il comune debba dare in buon esempio partecipando attivamente alle comunità solari."
ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE COMUNITA’ SOLARI
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
- In data 28 05 2012 il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato il PAES con atto P.G. n° 103874/2012
- In data 28 05 2012 il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato un ODG colle-gato (P.G. n° 129887/2012) che invita la Giunta ad individuare uno o più Quartieri-pilota nei quali avviare, anche in collaborazione con l’Università, diversi progetti sperimentali sulle tematiche energetiche come ad esempio le Comunità Solari e a promuovere la rea-lizzazione di impianti basati su energie rinnovabili (geotermico, solare fotovoltaico e ter-mico) per scuole ed edifici pubblici, individuando coperti di edifici di proprietà comunale da mettere a disposizione per questo tipo di produzione e, nell’eventualità di dover utiliz-zare del territorio usando la massima cautela nel suo consumo;
Considerato che:
- Il Comune spende risorse per comprare Energia Verde da Hera invece di finanziare interventi per la produzione propria di energia verde in modo permanente, come si evin-ce dallo stesso PAES " ... Il Comune ha attivato una fornitura di energia verde certificata RECS. Circa il 65% dei consumi elettrici complessivi delle utenze Comunali (corrispon-denti alla quota di 16.558 MWh) sono coperti da energia elettrica verde, con fattore di emissione pari a zero, comportando una riduzione di CO2 complessiva di 7982 tonnellate. Nessun risparmio energetico diretto a carico del Comune: 50.100€ addizionali al costo ordinario del’íenergia elettrica. ..."
invita la Giunta:
- A costituire un fondo con cui finanziare la partecipazione del Comune di Bologna alle comunità solari, mettendo a loro disposizione anche i tetti degli immobili di proprietà comunale, così da trasformare progressivamente le risorse destinate all’acquisto di ener-gia verde in investimenti per la produzione di energia verde;
I Consiglieri
Federica Salsi
Massimo Bugani
Marco Piazza
Nessun commento :
Posta un commento