19 ottobre 2012

DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: CORTE DEI CONTI E RESIDUI DI BILANCIO (INSODDISFATTO) - DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: CORTE DEI CONTI (NON SI DICHIARA) - DOMANDA DI ATTUALITA’ SU: SENTENZA CORTE DEI CONTI (INSODDISFATTO)


Grazie Presidente. Rimango un po’ perplessa dalle spiegazioni della Vicesindaco, attendo la convocazione dell’udienza conoscitiva che abbiamo chiesto per ulteriori approfondimenti, perché rimango comunque stupita nella delibera della Corte dei Conti, dove è scritto in maniera molto chiara la frase, di accertare provvisoriamente tra servizi in conto terzi, risorse dell’Ente, costituisce una prassi non conforme né con l’indirizzo trattativo, fonte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, lei fa tutto una serie di elenchi. Mi si può dire che sono state rispettate tutte le leggi, che si può cercare di fare degli equilibrismi per cercare di far quadrare tutto quanto, però sta di fatto che alcuni equilibrismi, qui evidentemente vengono considerate come delle prassi non conformi. Se non conformi non vuol dire irregolare o illegittima o in violazione della legge, comunque è non conforme e ritengo comunque che sia di doveroso approfondimento per i bilanci futuri.


Grazie Presidente. Come tutti sappiamo, nei giorni scorsi la Corte dei Conti ci ha inviato una delibera relativa al nostro bilancio del 2010 e la prima cosa che salta agli occhi leggendo appunto questa delibera, la 429, è che emerge una situazione rispetto alle precedenti delibere che aveva emesso la Corte dei Conti più grave, più grave perché confrontando le due relazioni, la 69 del 2011, relativa al bilancio 2009, non emergevano gravi irregolarità contabili, ma c’era solo la presenza di numerose criticità,di doverosa segnalazione, affinché appunto l’Ente, il Comune, le potesse vagliare attentamente e nella gestione del successivo bilancio, cercare di correggere il tiro, invece nella relazione del bilancio del 2010, vengono segnalate delle gravi irregolarità, che sono suscettibili a specifica pronuncia, ovvero la reiterazione relativa alla presenza di residui attivi con alto grado di vetustà e di elevato importo. Una situazione che avevamo già in più di una occasione affrontato anche nelle Commissioni in Comune. Riassumendo un pochino, nel bilancio 2009 c’erano delle criticità, nel bilancio del 2010, invece ci sono delle irregolarità. Mi ero già posta questa domanda, ma nel bilancio del 2011 che cosa è successo? È successo che a me è venuto il dubbio che qualcosa, sempre in questi termini non funzionasse e proprio in questo senso, ovvero legato a residui attivi, sono andata a luglio a presentare un esposto alla Corte dei Conti, proprio per chiedere, per cercare di capire se i residui attivi, la costruzione del nostro Patto di Stabilità, così come l’abbiamo confezionato, sono regolari o se eventualmente possono costituire una forma di elusione delle regole del Patto di Stabilità, però alla luce di tutto questo, cioè delle varie espressioni della Corte dei Conti, dell’esposto che ho fatto, che presenta dubbi analoghi a quelli che la Corte dei Conti ha già segnalato, mi chiedo le delibere della Corte dei Conti come vengano prese in considerazione del Comune. Sulla stampa di questi giorni ho letto che queste sono osservazioni, non so a me vengono in mente un po’ i semafori a Napoli, a Napoli sappiamo che c’è l’usanza di dire che i semafori sono un consiglio, però non so mi viene da dire le deliberazioni della Corte dei Conti forse sono un consiglio, però quella relativa al bilancio 2010, più che un consiglio, mi sembra che contenga degli inviti un po’ più perentori e infatti ci sono particolari cose che destano preoccupazione, ad esempio la prassi contabile, rilevata appunto dalla Corte dei Conti, di allocare transitoriamente alcune spese al posto sbagliato, come ad esempio quelle relativa ai conto terzi, cita la delibera. Ciò, è sempre scritto in delibera, pone a rischio di principi di veridicità e attendibilità del bilancio e potrebbe costituire anche una forma di elusione delle regole del Patto di Stabilità, con tutte le conseguenze che questo comporta. Noi sappiamo che se eludiamo il Patto di Stabilità, ci sono una serie di vincoli stringenti, che non ci consentono più di assumere persone, c’è un taglio del 30% delle spese, ci sono tutta una serie di questioni estremamente gravi, che metterebbero in seria difficoltà l’Ente. Ci sono altre preoccupazioni, sempre legate a questa delibera, che fa riferimento alla Legge 135 di agosto del 2012, che impone agli Enti Locali di iscrivere a bilancio di previsione del 2012, un fondo di svalutazione crediti non inferiore al 25% per i residui attivi vecchi, ovvero se noi abbiamo un tot di residui vecchi, bisogna che ci sia un fondo di un importo pari ad almeno il 25%, che ne sia posto a garanzia. Visto che questo fondo deve essere istituito entro la fine di quest’anno, mi chiedo se il Comune di Bologna abbia già istituito questo fondo, se ci siano i giusti equilibri di bilancio o nel caso se bisogna istituire questo fondo, visto che la cifra da mettere in conto è pari circa a 20 milioni, mi chiedo se l’Ente abbia una disponibilità di questi tipo per poter far fronte a questa normativa. Aggiungo che, la tematica è estremamente complessa e va approfondita in maniera sicuramente più dettagliata e per questo motivo io e anche altri Consiglieri, abbiamo chiesto una udienza conoscitiva in Commissione Bilancio, in modo da consentire un maggior approfondimento della vicenda.

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