01 ottobre 2012

ORDINE DEL GIORNO PER ESTENDERE A TUTTI I QUARTIERI IL PROTOCOLLO "RIFIUTI ZERO NELLE SCUOLE"



Bologna, 01/10/2012

CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO PER ESTENDERE A TUTTI I QUARTIERI IL PROTOCOLLO "RIFIUTI ZERO NELLE SCUOLE"


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Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che invita la Giunta a estendere a tutti i quartieri il protocollo adottato dal quartiere Navile, "Rifiuti zero nelle scuole". L'odg è stato presentato dal consigliere Mirco Pieralisi (Am per Bo).

L'esito della votazione è il seguente: 26 voti favorevoli (Pd, Am per Bo, Idv, Pdl, Lega nord, M5S, Bo2016); un astenuto (Carella- Pdl); nessun voto contrario.

In allegato il testo dell'ordine del giorno. Rifiuti zero nelle scuole.pdf
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"""IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE

il D.Lgs. n.22/1997 (Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio) sancisce che si deve favorire “il reimpiego e riciclaggio e tutte le altre forme di recupero per ottenere materie prime dai rifiuti” e che “solo in ultima analisi devono essere presi in considerazione l’incenerimento ed il conferimento in
discarica”;

 il D.Lgs n.152/2006 così come modificato dal D.lgs 205/2010 all’art.179 sancisce che:
“la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:
a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento;

CONSIDERATO CHE

attualmente il sistema di raccolta dei rifiuti a Bologna integra diversi metodi:
- conferimento tramite cassonetti differenziati (carta e cartone, plastica, vetro e lattine, umido e indifferenziato) in tutte le zone urbane al di fuori della cerchia dei viali;
- conferimento tramite cassonetti indifferenziati nel centro storico con alcune eccezioni, dove lo spazio è sufficiente, con la presenza di campane del vetro e stazioni ecologiche interrate;
- raccolta porta a porta della sola carta nel centro storico, reintrodotta da maggio 2012;
- raccolta differenziata porta a porta nelle zone della collina, nella zona industriale Roveri e nelle zone rurali del Quartiere Borgo Panigale;
- stazioni ecologiche per la raccolta di rifiuti speciali o ingombranti e stazioni ecologiche interrate ubicate per lo più nelle vicinanze dei mercati rionali;
- raccolta porta a porta dei rifiuti nelle aree rurali dei quartieri Navile e San Donato, sperimentazione partita nell'autunno 2011;

Il D.L. n. 201/2011, al comma 1 dell’art. 14, prevede l’istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2013 in tutti i comuni del territorio na zionale, del Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi RES;
al comma 9 dell’art. 14 del medesimo provvedimento si precisa che la tariffa sarà commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento la cui emanazione è attesa entro il 31.10.2012;
sono allo studio dell'Amministrazione Comunale, come richiesto anche dall'odg 72/2012 approvato dal Consiglio Comunale il 30/01/2012, per favorire l'incremento della quota di raccolta differenziata sul territorio comunale e per l'introduzione del tributo che prevede una quota variabile stabilita in base alla quantità e qualità del rifiuto conferito dal singolo utente, tariffa che dovrà sostituire progressivamente l'attuale sistema di tassazione:
- l'implementazione della raccolta differenziata con sistema porta a porta o con il conferimento in cassonetto o stazioni ecologiche interrate per il centro storico che affianchino la raccolta della carta;
- l'introduzione di sistemi di rilevazione della quantità e del tipo di rifiuto conferito dai cittadini, per il progressivo adeguamento all'introduzione del tributo con quota variabile;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

 il Comune di Bologna ha promosso ed avviato un progetto di educazione ambientale e raccolta differenziata dei rifiuti all’interno degli edifici scolastici;
è stato realizzato un censimento, da parte di Hera S.p.A., circa la presenza di raccoglitori di rifiuti differenziati per ciascun plesso scolastico;
il Quartiere Navile ha adottato, con delibera Pgn 89644/2012, il protocollo operativo d'intesa per la realizzazione del Progetto Rifiuti Zero nelle scuole del Navile;
tale progetto prevede incentivare la minimizzazione della produzione di rifuti nelle scuole presenti sul territorio e la corretta raccolta differenziata dei rifuti comunque prodotti attraverso varie azioni:
- collocazione in ciascuna classe dei contenitori per la raccolta di carta e plastica;
- collocazione per ciascun plesso scolastico dei raccoglitori di rifiuti speciali (pile, toner e cartucce, alluminio, piccole componenti elettriche ed elettroniche);
- collocazione del raccoglitore degli oli alimentari esausti e della compostiera per la gestione dei rifiuti del servizio mensa;
- ricollocazione nelle prossimità degli istituti scolastici dei cassonetti per la raccolta differenziata;
- incentivi alla progressiva dismissione dell'uso di stoviglie a perdere a favore dell'uso di stoviglie lavabili;
- il riutilizzo del prodotto alimentare integro e non consumato attraverso progetti di raccolta viveri;
- percorsi formativi, informativi e di sensibilizzazione;
il protocollo coinvolge oltre al Quartiere e agli Istituti Comprensivi del territorio:
Settori Istruzione Ambiente ed Energia del Comune di Bologna;
- HERA spa;
- SE.RI.BO srl;
- Manutencoop Facility Management spa;
- Last Minute Market srl;
il Progetto "Rifiuti Zero nelle Scuole del Navile" è un utilissimo strumento in grado di coinvolgere le famiglie, gli studenti, gli insegnanti, i soggetti istituzionali e non, nella sperimentazione di una buona pratica di riduzione dei rifiuti prodotti e di corretta raccolta differenziata;
alla luce delle novità legislative nazionali ed europee - che prevedono la progressiva diminuzione della quota di rifiuti prodotti e, sulla quota prodotta, il progressivo aumento della quantità e della qualità di differenziata - diventa indispensabile articolare sul territorio iniziative come quella promossa dal Quartiere Navile;

INVITA LA GIUNTA

 ad estendere questa buona pratica a tutti i Quartieri cittadini articolando la proposta secondo le particolarità del territorio coinvolto con il coinvolgimento dei Consigli di Quartiere.

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