22 ottobre 2012

O.D.G. 200: ORDINE DEL GIORNO VOLTO AD INVITARE LA GIUNTA A VERIFICARE LA POSSIBILITA' DI ISTITUIRE UN APPOSITO SERVIZIO DI ACCESSO ALLA VISUALIZZAZIONE ED ALLA STAMPA DEL CEDOLINO MENSILE PENSIONISTICO PER I CITTADINI ANZIANI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE CIPRIANI IN DATA 17.05.2012 E SUCCESSIVAMENTE SOTTOSCRITTO DA ALTRI CONSIGLIERI IN DATA 20.07.2012 - PG. N. 123234/2012


Grazie Presidente. Apprezzo l'intento del Consigliere Cipriani, che è quello di cercare di andare incontro a delle esigenze dei cittadini e sicuramente l'utilizzo degli URP presso i quali i cittadini possono eventualmente rivolgersi è un metodo estremamente capillare che raggiunge tutti quanti, quindi, condivido nella sua natura la bontà dell'ordine del giorno. L'unica perplessità che avevo fatto emergere in Commissione e alla quale non ho trovato risposta era che questo tipo di lavoro che il Comune si accinge a fare, lo dovrebbe fare in sostituzione di una cosa che in teoria competerebbe all'INPS, la quale ha scelto di non farlo proprio in ragione dei costi che dovrebbe sostenere.
Visto che siamo in un momento di ristrettezze economiche, di spending review e che abbiamo anche noi dei problemi a far quadrare il bilancio, l'unica accortezza che mi ero sentita di evidenziare era che si cercasse di fare qualcosa che non fosse oneroso per il Comune di Bologna. Io vedo che nell'ordine del giorno è segnato "previo accordo con l'INPS", quindi spero che il Comune, nel voler dare un servizio ai cittadini sopperendo a una mancanza dell'INPS, non voglia però privarsi di risorse che diversamente potrebbero essere destinate a altri bisogni dei cittadini.E' un po' triste perché è come la guerra dei poveri, nel senso che si toglie da una parte, si cerca di sopperire da un'altra, però si va a pescare comunque sempre dalle solite tasche. Come in più di un'occasione si è notato, si tratta comunque e sempre di soldi pubblici, che siano dell'INPS, dello Stato, del Comune o della Regione o dell'Europa. L'accortezza che mi sento di segnalare alla Giunta è proprio questa, cercare di andare incontro alle esigenze dei cittadini, fermo restando però che questo accordo, che questa convenzione da stipulare possa in qualche maniera anche prevedere un riconoscimento per il Comune di Bologna per il lavoro che dovrà svolgere. Anche perché io penso a un maggior numero di persone che accedono agli sportelli URP e magari non sempre il personale che è presente all'URP è sufficiente a smaltire le richieste. Sappiamo benissimo che ci sono le code in posta, quanti pensionati vanno a prendere la pensione, quindi posso immaginare che si possano verificare analoghe code agli URP nel momento in cui vogliono andare a verificare i loro cedolini. Bisogna tenere in estrema considerazione queste necessità perché potrebbe essere che gli URP in alcuni momenti possono avere dei momenti di crisi causati da un maggiore afflusso dei cittadini e in quel momento non avere personale disponibile, mi viene da dire anche qualificato, per ottemperare a questo servizio. Comunque, nel caso in cui il Comune decida di ottemperare a questo servizio, c'è la necessità di formare un minimo di personale per capire che cosa deve fare, come rispondere ai bisogni del cittadino. La natura è sicuramente lodevole, il nostro voto, almeno per quanto mi riguarda, sarà favorevole. I miei colleghi, poi, potranno fare le loro osservazioni, però, c'è una grossa problematica che il Comune deve assolutamente tenere in considerazione. Bisogna valutare effettivamente che il Comune abbia le risorse per poterlo fare, perché poi diventa antipatico fare false promesse ai cittadini. Nel momento in cui il Comune decide di fare questo tipo di intervento, possibilmente, lo faccia in collaborazione con l'INPS, anche da un punto di vista di sostegno economico e di risorse.

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