Il Consiglio comunale, in data odierna, ha approvato l'ordine del giorno "per
chiedere ai nostri parlamentari di sostenere, nelle sedi competenti, la
proposta di legge di iniziativa popolare che chiede di apportare
modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91 sulla cittadinanza italiana,
presentato dal consigliere Leonardo Barcelò e firmato dal consigliere
Sergio Lo Giudice (Pd).
L'esito della votazione è il seguente: favorevoli 23 (Pd, Amelia per Bo, Idv, M5S); contrari 9 (Pdl, Lega Nord).
Il testo dell'ordine del giorno approvato:
"Il Consiglio comunale di Bologna,
visto:
che secondo l’ISTAT al 1 gennaio 2011 gli
stranieri residenti hanno raggiunto la cifra di 4.570.317 con un
incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente;
che alla stessa data i minori stranieri nati
in Italia erano circa un milione, cioè quasi il 22% dei minori
residenti nel nostro paese;
che nella nostra città sono circa 7000 i bambini nati e qui residenti figli di cittadini stranieri;
che, inoltre, per adeguare la normativa
della cittadinanza alla presenza cospicua di persone già pienamente
integrate nel tessuto civile italiano è opportuno ampliare i requisiti
di concessione della cittadinanza italiana prevedendo il riconoscimento
della stessa per ius soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori
stranieri e di cui al meno uno in situazione regolare, residenti nel
Paese da più di 1 anno ;
che in tal modo si verrebbe ad evitare il
crearsi di una “ terra di mezzo”dove i bambini nati da genitori non
italiani crescano con un senso di estraniazione dal loro
contesto,pericolo per il futuro processo di integrazione e di
inserimento sociale del minore.
Invita:
a seguire la Convenzione europea sulla
nazionalità del 6 novembre 1997, la quale prevede che lo Stato faciliti
nel suo diritto interno l’acquisto della cittadinanza per le “ persone
nate sul territorio e ivi domiciliate legalmente;
a considerare il riconoscimento della
cittadinanza italiana come un atto fondamentale dello Stato per
favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e
radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di
origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari
diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del
Paese".
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