08 maggio 2012

Ad Agorà (Rai3) per discutere dei risultati delle amministrative della primavera 2012

Ad Agorà su Rai3 ho discusso dei risultati elettorali alle amministrative della primavera 2012.







Andrea Vianello: "Salsi, me lo dice lei che ci ha guardato come fossimo noi stavolta i marziani, qual è la posizione che le viene da dirci dal Movimento 5 Stelle guardando noi giornalisti un po' paludati, come qualcuno ci rimprovera, e politici, diciamo, dei partiti tradizionali, che discutono...siamo noi i marziani o siete voi?"

Federica Salsi: "No, io credo che ci siano delle differenze di vedute profondissime; io prima, quando ho sentito parlare di voti rubati da un partito all'altro sono saltata sulla sedia: abbiao secondo me perso completamente la cognizione del voto, i voti non sono dei partiti che se li rubano a vicenda a seconda di chi presentano alle elezioni, i voti sono dei cittadini, i cittadini hanno il diritto di votare e scelgono i loro rappresentanti in base a chi li convince di più.

Finchè si ragiona in pacchetti di voti che io li rubo a quel partito piuttosto che a un altro non si fa l'interesse del cittadino, non si fa l'interesse della regione..."

Andrea Vianello
: "Mi dice una cosa? Lei...proprio lei, Salsi...rispetto...qui sono rappresentate un po' tutte le forze parlamentari, anzi sono rappresentate tutte le forze parlamentari, dando a Bocchino l'incarico di rappresentare tutto il terzo polo, in realtà anche UDC e API...a chi si sente più vicino di questi signori che sono con noi?"

Federica Salsi: "A nessuno"

Andrea Vianello: "A nessuno...e con chi potrebbe pensare di governare questo paese?"

Federica Salsi: "Qui ritorna fuori sempre il solito discorso, mi riallaccio alle parole prima di Federica Pizzarotti, il candidato di Parma: noi abbiamo sempre scelto di andare da soli alle tornate elettorali, abbiamo scelto di andare da soli..."

Andrea Vianello: "...io le sto chiedendo su chiave nazionale eh Salsi, è una domanda futuribile...andate in Parlamento, che fate?"

Federica Salsi: "Lo faremo anche su chiave nazionale perchè siamo assolutamente convinti che siano le idee a dover camminare sulle gambe delle persone e non le ideologie, quindi sarà fondamentale legarsi intorno a dei progetti e non intorno a delle coalizioni.
Io prima ho sentito parlare...la coalizione di centro, il terzo polo, se mettiamo insieme Tizio Caio e Sempronio possiamo ottenere un buon risultato perchè l'elettorato c'è...allora io sono stanca di sentire parlare di coalizioni su maxi sistemi e non di coalizioni su progetti.
Allora io credo che la cosa fondamentale sia fare delle buone proposte, sulle buone proposte si va avanti insieme; io non sono obbligata a dover per forza andare in simbiosi con una forza politica e sposare per forza tutte le sue proposte, io vado in simbiosi con un progetto, se quel progetto mi piace, indipendentemente dalla forza politica che lo propone lo porto avanti, se quel progetto non mi convince non lo porto avanti."

[...]

Italo Bocchino: "...perchè in realtà loro vogliono approfittare di un vento critico nei confronti della politica e vogliono intercettarlo, non si assumono le responsabilità tipiche di chi ha preso i voti: tu quando prendi il voto in prima battuta di un elettore, hai il dovere di utilizzare quel voto nel migliore dei modi al secondo turno, loro si chiamano fuori perchè questa è una scelta un po' qualunquista e anche molto semplice, il problema è che poi i nodi arriveranno al pettine."

Andrea Vianello: "Replica veloce della Salsi, considerando che so che lei mi dirà che non decidete voi in realtà no? Ma che si decide assemblearmente sulla rete...perchè ad esempio i voti di Putti, che è il terzo candidato a Genova arrivato a un soffio dal ballottaggio, son voti che peseranno al di là che Doria sta davvero a un passo dal successo no? Non ci saranno indicazioni di voto per il Movimento 5 Stelle..."

Federica Salsi: "No, io racconto l'esperienza di Bologna perchè è l'esperienza che verrà poi portata avanti anche nelle altre città..."

Andrea Vianello: "Bugani, arrivò al 10%"

Federica Salsi: "Si...l'esperienza di Bologna è legata all'elezione del sindaco Delbono quindi parlo del precedente mandato, lì si arrivò al ballottaggio, noi eravamo l'ago della bilancia e abbiamo fatto un'operazione di questo tipo: noi abbiamo entrambi i candidati, il candidato Cazzola e il candidato Delbono, li abbiamo messi a confronto chiamando i nostri elettori, gli abbiamo fatto tutta una serie di domande e poi sulla base di quel confronto i nostri elettori hanno deciso chi votare, chi lo convinceva di più e chi lo convinceva di meno, noi non siamo per dare delle indicazioni di voto che danno una sorta di addormentamento all'elettore. L'elettore deve ragionare con la sua testa, io devo mettere l'elettore in condizioni di usare la sua testa e di scegliere e di decidere, non devo dire io all'elettore cosa deve fare."

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