04 maggio 2016

Passante di Mezzo: alcune risposte

Ponte del People Mover su A14 e Tangenziale di Bologna - fonte Marconi Express
Una volta data la notizia che il Passante di Mezzo era cosa certa, ovvero che l'accordo era stato firmato, ho preparato una domanda di attualità per l'Assessore Colombo per chiedere alcune cose.

Innanzitutto è importante sapere se il previsto ponte del People Mover sull'autostrada lungo circa 90 metri è strutturalmente compatibile con il previsto allargamento della carreggiata per la realizzazione del Passante di mezzo. Poi, dato che cavalcavia, ponti, sottovia, sottopassi, vanno o demoliti e ricostruiti o riqualificati, se non sia possibile prevedere ovunque la realizzazione di marciapiedi e piste ciclabili e non solo in alcuni punti. E in particolare per via Cristoforo Colombo, dato che va messa in sicurezza e il comune non ha i soldi per farlo, se non sia possibile inserire la sua riqualifica anche in questo senso, tra le opere compensatorie e adduttive al Passante di Mezzo.

Se sul ponte del People Mover vi è certezza di compatibilità, per le altre richieste non vi è certezza, ovvero alcuni intervnti saranno fatti, sarà tutto valutato in sede di progetto definitivo, anche eventuali integrazioni, ma non vi è certezza che vengano poi accolte le richieste. Prevedo un percorso partecipato "impegnativo".

Di seguito il mio intervento in aula di consiglio, la mia domanda di attualità e la risposta dell'Assessore Colombo

Intervento in aula Consigliera Salsi:

Si certo, voglio presentarla al Consiglio, a maggior ragione perché ieri c’è stata una Commissione in cui è stato presentato il nuovo accordo sul Passante Nord, alcune domande le avevo già anticipate in Commissione, ma all’interno della Commissione non ho ricevuto delle risposte abbastanza esaurienti, anzi ci sono alcune cose che mi hanno lasciato abbastanza perplessa. Riassumendo un po’ il discorso, l’Amministrazione ha finalmente accantonato l’idea del Passante Nord ma si è catapultata immediatamente sull’idea del passante di mezzo, senza minimamente valutare se effettivamente fosse necessaria o meno una simile implementazione, se la strada che si sta cercando di intraprendere sia quella effettivamente migliore, ricordo che questo tipo di passante di mezzo prevede trentacinque espropri, di cui quattro sono abitazioni, io avevo chiedo un’udienza conoscitiva perché si potesse conoscere un ulteriore progetto alternativo di implementazione del nodo autostrada – tangenziale attraverso un viadotto sopraelevato che dalla sua parte come valore aggiunto avrebbe avuto il consumo del suolo pari a zero, non come l’attuale proposta e avrebbe avuto la non necessarietà di effettuare degli espropri. Mi sembra, quindi, che si stia andando avanti in una direzione estremamente repentina, cioè da una parte si è rottamato molto velocemente il vecchio passante, per poi buttarsi a capofitto, altrettanto velocemente su una nuova proposta, senza in questa occasione vagliare le altre proposte alternative. Dando per assodato che ormai si debba procedere solo in questa direzione, la ratio è quella di cercare di avere il minor danno possibile. All’interno di questo nuovo accordo sono previste tutta una serie di implementazioni come demolizioni, ricostruzione di ponti, sottovia, sottopassi e sovrappassi per cui l’accordo prevede che nell’ambito di queste riqualificazioni vengano inseriti marciapiedi pedonali, piste ciclabili, eccetera. Non è però chiaro in realtà se questo tipo di riqualifiche siano fatte a tappeto su tutti i punti oggetto dell’accordo o se vi sia un margine di manovra per cui si auspica che possano essere inseriti marciapiedi ciclabili ma poi nella realtà dei fatti, a progetto approvato certe cose non si abbia intenzione di farle. La mia domanda era rivolta a sapere se non fosse opportuno da parte del Sindaco sollecitare nell’ambito di questo nuovo accordo di avere la certezza che tutte le riqualifiche che prevedono cavalcavia, sottopassi e sovrappassi prevedano anche in tutti i casi sempre e comunque marciapiedi pedonali e piste ciclabili. Visto che si fanno i lavori, tanto vale farli bene.
Un altro tema era legato a via Cristoforo Colombo per il quale è previsto un’altra serie di interventi significati; lì c’è l’uscita 5 della tangenziale, una parte di svincolo sarà raddoppiato, verranno fatti una serie di lavori e in una precedente interrogazione io avevo segnalato un utilizzo della strada abbastanza veloce da parte degli automobilisti e questo crea una serie di problemi soprattutto per le auto che vedono svoltare da via Cristoforo Colombo e vanno verso la campagna. L’Amministrazione aveva quindi risposto dicendo di essere consapevoli del fatto che ci siano problematiche di sicurezza stradale ma in questo momento non ci sono i soldi per effettuare degli interventi strutturali. La mia premura era quella nell’ambito di questo accordo di inserire e prevedere anche la messa in sicurezza della via Cristoforo Colombo che ricordo essere, di fatto, un’autostrada all’interno della città che produce una frattura della città metropolitana perché, di fatto, l’unico modo per poter arrivare dalla zona Cristoforo Colombo alla zona Primo Maggio Castelmaggiore è quella di usare l’auto perché il trasportopubblico bolognese si ferma al sostegno, dopo di che c’è un’autostrada, quindi non è neanche possibile, di fatto, muoversi in bicicletta, quindi è fondamentale che quel tratto di strada possa essere servito e messo in sicurezza in maniera tale che chi ha bisogno di utilizzarlo possa farlo anche con la bicicletta senza rischiare di essere investito. C’era poi un altro tema estremamente importante, legato al ponte del People Mover, vorrei sapere se l’attuale progetto previsto era compatibile con l’allargamento del nodo autostradale.

Domanda attualità Consigliera Salsi:

Premesso che da notizie di stampa si apprende che:
- è volontà di questa amministrazione realizzare il Pazzante autostradale di Mezzo il quale prevede un'allargamento della carreggiata da "larghezza piattaforma attuale: 47,4 m" a "larghezza piattaforma di progetto: 60,4 m" ;
- il progetto prevede la demolizione e ricostruzione, con adeguamento a norma della sezione stradale (inserimento dei marciapiedi pedonali, la riqualifica delle barriere sezione stradale (inserimento dei marciapiedi pedonali, la riqualifica delle barriere di sicurezza, ecc.) dei seguenti cavalcavia stradali:
● Via Benazza;
● Via Cristoforo Colombo;
● Cavalcavia di svincolo Fiera;
● Via San Donato – svincolo 9;
● Via del terrapieno – svincolo;

Considerato che:
- è volontà di questa amministrazione realizzare il People Mover
- è volontà di questa amministrazione potenziare la rete ciclabile

Chiedo al Sindaco:
- se abbia valutato se il previsto ponte del People Mover sull'autostrada lungo circa 90 metri è strutturalmente compatibile con il previsto allargamento della carreggiata per la realizzazione del Passante di mezzo e nel caso come intenda procedere e se vi siano dei costi aggiuntivi per l'eventuale modifica del progetto e della sua realizzazione.
- se non ritenga utile, nell'ambito della demolizione e ricostruzione dei cavalcavia, oltre all'inserimento dei marciapedi pedonali, anche l'inserimento di piste ciclabili
- se non ritenga utile nella riqualifica dei sottovia e dei sottopassi realizzare ovunque piste ciclabili, e in particolare nel sottopasso di via del Sostegno e di via Colombo dove si prevede di realizzare uno spartitraffico e marciapiede nel tratto di Via Cristoforo Colombo a nord del sistema complanare fino a Via dei Terraioli.
- se non ritenga opportuno nell'ambito della riqualifica di via Cristoforo Colombo valutare anche l'inserimento della messa in sicurezza della stessa stante la pericolosità della strada e la mancanza di fondi (a titolo informativo segnalo la mia precedente interpellanza http://www.federicasalsi.it/2016/02/via-cristoforo-colombo-pericolosa-ma.html )


Risposta Assessore Colombo:
  1. In sede di Conferenza dei Servizi per l'approvazione del Progetto Definitivo del People Mover, Autostrade per l'Italia S.p.A. (tra gli enti convocati e titolati ad esprimere il proprio parere) ha espresso nel settembre 2010 il proprio parere sull'opera chiedendo che questa, nel punto di attraversamento del sistema complanare fosse compatibile con un eventuale futuro ampliamento in sede dell'opera e che lo stesso rilevato autostradale fosse in tale punto allargato per un tratto di 70 metri in modo da non dover più intervenire in un secondo momento. Il Progetto Esecutivo del People Mover è stato sviluppato sulla base di questa prescrizione, ed i tecnici di Autostrade per l'Italia S.p.A. in fase di valutazione di fattibilità del progetto di potenziamento in sede presentato in questi giorni, hanno valutato le due opere non interferenti e perfettamente compatibili senza alcuna integrazione progettuale o incremento dei costi.
  2. La ricucitura ciclopedonale oltre che carrabile di tutte le opere in sovrappasso o in sottopasso al sistema complanare lungo tutto il tratto di intervento è stato uno dei principali obiettivi della Amministrazione Comunale, ed in tal senso sono state avanzate le richieste a Società Autostrade. In sede di valutazione del Progetto Preliminare ed in sede di Conferenza dei Servizi per la Valutazione di Impatto Ambientale ed approvazione del Progetto Definitivo verranno valutate le specifiche proposte progettuali per ogni singolo sovrappasso e sottopasso ed eventualmente richieste le opportune integrazioni progettuali ove si ritenga non sia soddisfatto il principio della ricucitura ciclopedonale.
  3. Con il termine riqualifica della Via Cristoforo Colombo si intende chiaramente e soprattutto la sua messa in sicurezza (la sezione nel tratto in oggetto ha già due corsie per senso di marcia e quindi non presenta problemi di capacità), la richiesta della realizzazione di uno spartitraffico e di un marciapiede si muovono chiaramente in questa direzione, e comunque come già specificato nel punto precedente, nel corso dell'iter approvativo e nelle successive fasi progettuali saranno richieste tutte le integrazioni e modifiche specifiche che dovessero ritenersi utili a tale scopo.

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