19 maggio 2016

sevensalerno.it intervista Federica Salsi candidata con #CoalizioneCivica

di Redazione

Federica Salsi classe 1972 eletta nel 2011 come Consigliere al Comune di Bologna tra le fila del M5S e dallo stesso espulsa nel 2012 , per essere stata ospite a "Ballarò", ora scende di nuovo in campo come candidata di "Coalizione civica per Bologna" . Cerchiamo di capire meglio la sua scelta.

1) Cosa l'ha spinta a questa decisione?
Sicuramente il fatto di non voler perdere l'esperienza maturata in       questi cinque anni di amministrazione e poi l'incoraggiamento di        persone,        che hanno imparato a conoscermi e ad apprezzarmi per le   battaglie         che ho portato avanti in questi anni, invitandomi per      questo a             proseguire.

2) Nella lista civica in cui si presenta ha ritrovato i valori ed i principi che precedentemente l'avevano spinta a candidarsi con il M5S?
            "Coalizione civica per Bologna" è una lista nata su iniziativa di           Mauro Zani uomo di sinistra che ha dato via ad un progetto civico in           cui sono confluiti sia persone delle varie galassie della sinistra da             Sinistra Italiana, a Possibile e a SEL, ma anche molte             persone della            società civile che hanno deciso di mettersi in gioco. Io        ho ritrovato in            questo gruppo i valori della buona politica, del senso             civico, che mi            avevano all'epoca fatto avvicinare al M5S ma che poi   sono stati             sacrificati per il bene dello stesso. Abbiamo una           democrazia fondata             sulle assemblee con persone presenti fisicamente diversa da quella      del M5S che usa la rete, più partecipata senza e il vaglio di anonimi      staff.

3) Quali le priorità per la città di Bologna che se eletta si impegnerà a cercare di risolvere?

 Due sono i punti più importanti. Prima di tutto la mobilità. Bologna è  una città molto estesa e con collegamenti insufficienti sia per quanto   riguarda la rete urbana che quella extra-urbana. In particolare si             dovrebbe puntare al trasporto su ferro; vi è un vecchio progetto che   si dovrebbe completare che prevede la cosiddetta metropolitana di    superfice (SFM) per agevolare i collegamenti con le zone più             periferiche     della città ed i comuni più vicini, in considerazione        del fatto che in          città vi è un forte indice di pendolarismo. Il secondo   punto sul quale          si dovrebbe operare è quello degli alloggi. Bologna, in questi anni, non     ha investito in alloggi popolari ed oggi     l'esigenza di un tetto porta             spesso ad effettuare occupazioni d' immobili. Vi sono molti cantieri privati con i lavori fermi che potrebbero, con un sistema di accordo di partenariato pubblico e       privato, portare a termine edifici di edilizia       popolare oppure si   potrebbe cercare, anche, di riqualificare edifici già esistenti. Il tutto senza aumentare la cementificazione della città.

4)  Crisi politica, intesa soprattutto come credibilità dell'attuale classe dirigente, sempre più profonda ed astensionismo dilagante quali ricette per rimediare a questa situazione?
Riconquistare la fiducia della gente è compito difficilissimo. A mio     parere si dovrebbe ripartire dalle piccole cose ascoltando le persone         andando nei vari comitati, associazioni, ecc. Non facendo finta di             aver capito e generare, quindi, inutili illusioni. Arrivare a prendere      decisioni non per convenienza di partito ma per il bene della             collettività. Io sono entrata in politica perchè la classe di governo       non            era in grado di risolvere i miei problemi poichè in genere chi fa          il         politico di mestiere vive uno scollamento dalla realtà e si    muove            solo per  interessi di partito. Serve qualcuno che assuma             decisioni        per il bene della collettività, solo così si potrà far ritornare        la gente          a credere ed a partecipare attivamente alla gestione della      cosa   pubblica..

5) Per chiudere, due parole su Federico Pizzarotti e sul futuro.....forse un nuovo movimento insieme?
Nel brevissimo non credo accadrà nulla in tal senso; Pizzarotti ha      sicuramente il carisma e le capacità per creare un nuovo progetto,    ma credo che oggi lui sia molto concentrato su Parma, ed             aggiungo io giustamente, del resto i cittadini della città ducale lo       hanno eletto sindaco per risolvere i loro problemi e lui fino all'ultimo           giorno di legislatura si adopererà per questo. Poi certo una volta    chiarita tutta la          situazione se lui vorrà ci si potrà sedere al          tavolo e          parlarne insieme...io ci sto.( Redazione 7network)


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