Federica Salsi classe 1972 eletta nel 2011 come
Consigliere al Comune di Bologna tra le fila del M5S e dallo stesso espulsa nel
2012 , per essere stata ospite a "Ballarò", ora scende di nuovo in
campo come candidata di "Coalizione civica per Bologna" . Cerchiamo
di capire meglio la sua scelta.
1) Cosa l'ha spinta a questa decisione?
Sicuramente
il fatto di non voler perdere l'esperienza maturata in questi cinque anni di amministrazione e poi l'incoraggiamento
di persone, che hanno imparato a conoscermi e ad apprezzarmi per le battaglie che
ho portato avanti in questi anni, invitandomi per questo a proseguire.
2) Nella lista civica in cui si presenta ha ritrovato i
valori ed i principi che precedentemente l'avevano spinta a candidarsi con il
M5S?
"Coalizione
civica per Bologna" è una lista nata su iniziativa di Mauro Zani uomo di sinistra che ha
dato via ad un progetto civico in cui
sono confluiti sia persone delle varie galassie della sinistra da Sinistra Italiana, a Possibile e a
SEL, ma anche molte persone
della società civile che hanno
deciso di mettersi in gioco. Io ho
ritrovato in questo gruppo i
valori della buona politica, del senso civico,
che mi avevano all'epoca fatto
avvicinare al M5S ma che poi sono stati sacrificati per il bene dello
stesso. Abbiamo una democrazia
fondata sulle assemblee con
persone presenti fisicamente diversa da quella del
M5S che usa la rete, più partecipata senza e il vaglio di anonimi staff.
3) Quali le priorità per la città di Bologna che se
eletta si impegnerà a cercare di risolvere?
Due sono
i punti più importanti. Prima di tutto la mobilità. Bologna è una città molto estesa e con collegamenti
insufficienti sia per quanto riguarda la
rete urbana che quella extra-urbana. In particolare si dovrebbe puntare al trasporto su ferro; vi è un vecchio
progetto che si dovrebbe completare che
prevede la cosiddetta metropolitana di superfice
(SFM) per agevolare i collegamenti con le zone più periferiche della
città ed i comuni più vicini, in considerazione del fatto che in città
vi è un forte indice di pendolarismo. Il secondo punto sul quale si
dovrebbe operare è quello degli alloggi. Bologna, in questi anni, non ha
investito in alloggi popolari ed oggi l'esigenza
di un tetto porta spesso ad
effettuare occupazioni d' immobili.
Vi sono molti cantieri privati con i
lavori fermi che potrebbero, con un
sistema di accordo di partenariato
pubblico e privato, portare a
termine edifici di edilizia popolare
oppure si potrebbe cercare, anche, di
riqualificare edifici già esistenti.
Il tutto senza aumentare la
cementificazione della città.
4) Crisi
politica, intesa soprattutto come credibilità dell'attuale classe
dirigente, sempre più profonda ed astensionismo dilagante quali ricette
per rimediare a questa situazione?
Riconquistare
la fiducia della gente è compito difficilissimo. A mio parere si dovrebbe ripartire dalle piccole cose ascoltando le
persone andando nei vari comitati,
associazioni, ecc. Non facendo finta di aver
capito e generare, quindi, inutili illusioni. Arrivare a prendere decisioni non per convenienza di partito ma
per il bene della collettività.
Io sono entrata in politica perchè la classe di governo non era in grado di risolvere i
miei problemi poichè in genere chi fa il politico di mestiere vive uno
scollamento dalla realtà e si muove solo per interessi di partito. Serve qualcuno che
assuma decisioni per il bene della collettività, solo così
si potrà far ritornare la gente a credere ed a partecipare attivamente
alla gestione della cosa pubblica..
5) Per chiudere, due parole su Federico Pizzarotti e sul
futuro.....forse un nuovo movimento insieme?
Nel
brevissimo non credo accadrà nulla in tal senso; Pizzarotti ha sicuramente il carisma e le capacità per
creare un nuovo progetto, ma credo che
oggi lui sia molto concentrato su Parma, ed aggiungo
io giustamente, del resto i cittadini della città ducale lo hanno eletto sindaco per risolvere i loro
problemi e lui fino all'ultimo giorno
di legislatura si adopererà per questo. Poi certo una volta chiarita tutta la situazione se lui vorrà ci si potrà sedere al tavolo e parlarne insieme...io ci sto.( Redazione 7network)
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