28 settembre 2011
23 settembre 2011
N. 26 INTERPELLANZA SU IMPLEMENTAZIONE INIZIATIVE RIVOLTE AI BAMBINI DAL 12 AL 16 SETTEMBRE 2011 PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SALSI IL 18 LUGLIO 2011 – P.G. N. 177197/2011 (NON SI DICHIARA)
Grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore per
la risposta. Auspico che si riesca a fare un percorso più lineare per i
prossimi centri estivi. Mi spiace unicamente che la risposta purtroppo sia
arrivata quando era troppo tardi. Grazie.
Grazie Presidente. Ho preparato
quest’interpellanza perché mi sono accorta con i miei figli purtroppo che c’è
stata una sorta di discrasia tra la fine dei centri estivi organizzati dal
Comune e l’inizio dell’anno scolastico 2011-2012. Questa discrasia è data dal
fatto che la Regione
ha varato il calendario scolastico alla fine di maggio, mentre i centri estivi
sono stati approntati già quando c’era il commissario Cancellieri, e quindi ci
si è ritrovati alla fine delle vacanze con una settimana scoperta, questa
settimana che si sta compiendo adesso. Allora, l’interpellanza era per chiedere
all’Assessore, se il Comune riteneva opportuno eventualmente implementare
queste iniziative. Ormai i tempi sono scaduti. Mi preme fare questa
segnalazione e per gli anni successivi cerchiamo di non arrivare o troppo
presto noi o troppo tardi la Regione. Grazie.
N. 27 INTERPELLANZA SU CONTROLLO ACCESSI IN VIA CENTOTRECENTO PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SALSI IL 18 LUGLIO 2011 – P.G. N. 177267/2011 (PARZIALMENTE SODDISFATTA)
Grazie Presidente. Ho ricevuto delle
segnalazioni da parte di cittadini che abitano in Via Centotrecento che è una
zona situata in zona traffico limitato. Questa via ha un senso di marcia verso
Via Irnerio nella sua intersezione e non vi è un accesso, un sistema di telecontrollo
per l’accesso, perché giustamente il senso di marcia non lo prevede. Il
problema che segnalano i cittadini qual è? Le persone che vogliono accedere al
centro s’infilano in retromarcia in questa strada, quindi parcheggiano nei
posti auto della zona; in questa maniera diminuiscono i posti a favore dei
residenti entrano persone in centro che diversamente potrebbero accedervi.
L’interpellanza serve per chiedere se l’Assessore era al corrente di questa
pratica e eventualmente se ci sono delle soluzioni, delle opportunità per poter
risolvere questo tipo di problema. Grazie.
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
Grazie Presidente. Sono parzialmente soddisfatta della risposta, in quanto se è positivo il fatto che l’inversione del senso di marcia sia servita per limitare quello che è l’accesso incontrollato al Centro Storico, in realtà rimanendo comunque quest’accesso delegato al controllo degli accertatori non risolve il problema quotidiano degli accessi illegittimi, poiché se c’è l’accertatore fa la multa, uno si prende la multa, però intanto è entrato, mentre un sistema di telecontrollo è un deterrente, perché uno sa che comunque sarebbe intercettato dal Vigile elettronico. Quindi, in questo senso non si risolve il problema segnalato dai cittadini.
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
Grazie Presidente. Sono parzialmente soddisfatta della risposta, in quanto se è positivo il fatto che l’inversione del senso di marcia sia servita per limitare quello che è l’accesso incontrollato al Centro Storico, in realtà rimanendo comunque quest’accesso delegato al controllo degli accertatori non risolve il problema quotidiano degli accessi illegittimi, poiché se c’è l’accertatore fa la multa, uno si prende la multa, però intanto è entrato, mentre un sistema di telecontrollo è un deterrente, perché uno sa che comunque sarebbe intercettato dal Vigile elettronico. Quindi, in questo senso non si risolve il problema segnalato dai cittadini.
Via CENTOTRECENTO è nella ZTL ... allora entro in auto ma in retromarcia!!
L'interpellanza della consigliera Federica Salsi (M5S):
"Premesso che: via Centotrecento si trova in Zona a Traffico Limitato; la suddetta via ha ora senso di marcia in direzione dell’intersezione con via Irnerio; la suddetta via quando aveva senso di marcia inverso e vi si accedeva da via Irnerio era dotata di telecamera per il controllo degli accessi.
Considerato che: da segnalazioni ricevute dai cittadini residenti in via Centotrecento risulta che numerosi veicoli accedono alla suddetta via entrando in retromarcia da via Irnerio; i medesimi cittadini hanno difficoltà a trovare posto per le loro auto, vedendosi costretti ad usufruire di parcheggi privati a pagamento.
Interpella la Giunta Comunale per sapere se è a conoscenza di tale e poco ortodossa pratica; se non sia il caso di ripristinare la telecamera per il controllo degli accessi."
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
La consigliera Federica Salsi si dichiara: parzialmente soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/802bec366dfb663dc1257914003d6c38?OpenDocument
Certo che sono soddisfatta a metà! Il fatto che uno possa prendere la multa se l'accertatore passa è un deterrente minore rispetto al controllo telematico dove uno sa che la multa la prende sempre e comunque!!!
"Premesso che: via Centotrecento si trova in Zona a Traffico Limitato; la suddetta via ha ora senso di marcia in direzione dell’intersezione con via Irnerio; la suddetta via quando aveva senso di marcia inverso e vi si accedeva da via Irnerio era dotata di telecamera per il controllo degli accessi.
Considerato che: da segnalazioni ricevute dai cittadini residenti in via Centotrecento risulta che numerosi veicoli accedono alla suddetta via entrando in retromarcia da via Irnerio; i medesimi cittadini hanno difficoltà a trovare posto per le loro auto, vedendosi costretti ad usufruire di parcheggi privati a pagamento.
Interpella la Giunta Comunale per sapere se è a conoscenza di tale e poco ortodossa pratica; se non sia il caso di ripristinare la telecamera per il controllo degli accessi."
La risposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Andrea Colombo:
"Il senso di marcia di via Centotrecento è stato invertito nel 2008 in occasione della modifica alla circolazione relativa all'introduzione della Zona a Traffico Limitato dell'area Università, alla quale la via appartiene attualmente. Prima di questa modifica la via non era controllata da alcuna telecamera ed era anzi uno dei varchi non coperti che consentiva l'accesso non autorizzato alla Zona a Traffico Limitato del centro storico; il fine dell'inversione del senso di marcia era proprio quello di limitare gli accessi abusivi.
Il fenomeno dell'accesso illecito in retromarcia, di cui l'amministrazione è a conoscenza, non è direttamente controllabile con strumenti telematici e costituisce un'infrazione al codice della strada che è perseguibile dalla Polizia municipale; è inoltre opportuno segnalare come la sosta di un veicolo che accede in maniera abusiva è comunque perseguibile, non essendo il veicolo dotato di alcun titolo di sosta, e viene dunque sanzionata dagli accertatori di sosta che controllano le strade della zona Università, nonché del resto del centro storico.
Al momento non risulta che il fenomeno di accesso e sosta abusiva abbia un'incidenza superiore a quanto poteva avvenire nel precedente periodo quando la via, a senso invertito, non era controllata da alcun sistema telematico."
La consigliera Federica Salsi si dichiara: parzialmente soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/802bec366dfb663dc1257914003d6c38?OpenDocument
Certo che sono soddisfatta a metà! Il fatto che uno possa prendere la multa se l'accertatore passa è un deterrente minore rispetto al controllo telematico dove uno sa che la multa la prende sempre e comunque!!!
Centri Estivi del Comune: una settimana di vuoto per arrivare all'inizio delle scuole
L'interpellanza della consigliera Federica Salsi (M5S):
"Premesso che:la Regione Emilia-Romagna con delibera di giunta 699-2011 del 23 maggio 2011 ha stabilito il calendario scolastico 2011-2012; la citata delibera prevede delle lezioni nelle classi delle istituzioni scolastiche dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, alla scuola secondaria di secondo grado di ogni ordine: il 19 settembre 2011; il Settore Istruzione Affari Istituzionali Decentramento e Città Metropolitana con determinazione dirigenziale 61334/2011 del 22/03/2011 nell'allegato A definisce il numero di settimane di erogazione del servizio per l'età 6-11 anni; dall'allegato A si evince che il servizio termina il 9 settembre 2011;
Considerato che: il Comune di Bologna riconosce il valore per i bambini e per le famiglie di iniziative a favore degli stessi, che, alla conclusione delle attività scolastiche, trascorrono a Bologna una parte dell'estate; il Comune di Bologna ha storicamente sostenuto l'offerta di queste iniziative tra l'inizio delle scuole fissata il 19 settembre 2011 e la fine dei centri estivi fissata il 9 settembre 2011 intercorre un lasso di tempo di una settimana che rimane scoperto da suddette iniziative;
Interpella la Giunta Comunale per sapere se ritiene di implementare le iniziative rivolte ai bambini nella settimana dal 12 al 16 settembre."
La risposta dell'assessore alla Scuola Marilena Pillati:
Il Comune di Bologna ha realizzato come tutti gli altri anni anche per l'estate 2011 un'ampia e articolata offerta di servizi estivi rivolti ai bambini e ragazzi a partire dall'età di 3 anni. A tal fine sono state stanziate e impegnate le risorse necessarie e programmate le attività con un congruo margine di tempo di anticipo per consentirne la relativa organizzazione. Sono di marzo 2011 i primi atti inerenti l'organizzazione dei centri estivi, di aprile quelli più puntuali relativi all'articolazione dei turni di apertura.
La Regione Emilia-Romagna con atto di Giunta n. 699 del 23 maggio 2011, determinando il calendario scolastico a.s. 2011/12, ha fissato l'apertura delle scuole al 19 settembre 2011, data inusuale rispetto agli anni precedenti.
L'iter amministrativo/contabile per la realizzazione di un servizio così esteso ed articolato sulla città, e che prevede anche un congruo tempo per l’ informazione e l'iscrizione degli utenti, necessita di tempi di programmazione, di verifica sulle disponibilità di bilancio e di organizzazione/gestione non compatibili con una nuova programmazione relativa al mese di settembre, successiva alle decisioni della Regione.
La consigliera Federica Salsi si dichiara non soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/926df11e0a36ea46c1257914003dc4f0?OpenDocument
Data l'intempestività della risposta e l'impossibilità di fare delle implementazioni è normale che non sia soddisfatta!! L'Assessore Pillati si è comunque impegnata affinchè l'anno prossimo si possa pianificare il calendario dei centri estivi in maniera più puntuale.
"Premesso che:la Regione Emilia-Romagna con delibera di giunta 699-2011 del 23 maggio 2011 ha stabilito il calendario scolastico 2011-2012; la citata delibera prevede delle lezioni nelle classi delle istituzioni scolastiche dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, alla scuola secondaria di secondo grado di ogni ordine: il 19 settembre 2011; il Settore Istruzione Affari Istituzionali Decentramento e Città Metropolitana con determinazione dirigenziale 61334/2011 del 22/03/2011 nell'allegato A definisce il numero di settimane di erogazione del servizio per l'età 6-11 anni; dall'allegato A si evince che il servizio termina il 9 settembre 2011;
Considerato che: il Comune di Bologna riconosce il valore per i bambini e per le famiglie di iniziative a favore degli stessi, che, alla conclusione delle attività scolastiche, trascorrono a Bologna una parte dell'estate; il Comune di Bologna ha storicamente sostenuto l'offerta di queste iniziative tra l'inizio delle scuole fissata il 19 settembre 2011 e la fine dei centri estivi fissata il 9 settembre 2011 intercorre un lasso di tempo di una settimana che rimane scoperto da suddette iniziative;
Interpella la Giunta Comunale per sapere se ritiene di implementare le iniziative rivolte ai bambini nella settimana dal 12 al 16 settembre."
La risposta dell'assessore alla Scuola Marilena Pillati:
Il Comune di Bologna ha realizzato come tutti gli altri anni anche per l'estate 2011 un'ampia e articolata offerta di servizi estivi rivolti ai bambini e ragazzi a partire dall'età di 3 anni. A tal fine sono state stanziate e impegnate le risorse necessarie e programmate le attività con un congruo margine di tempo di anticipo per consentirne la relativa organizzazione. Sono di marzo 2011 i primi atti inerenti l'organizzazione dei centri estivi, di aprile quelli più puntuali relativi all'articolazione dei turni di apertura.
La Regione Emilia-Romagna con atto di Giunta n. 699 del 23 maggio 2011, determinando il calendario scolastico a.s. 2011/12, ha fissato l'apertura delle scuole al 19 settembre 2011, data inusuale rispetto agli anni precedenti.
L'iter amministrativo/contabile per la realizzazione di un servizio così esteso ed articolato sulla città, e che prevede anche un congruo tempo per l’ informazione e l'iscrizione degli utenti, necessita di tempi di programmazione, di verifica sulle disponibilità di bilancio e di organizzazione/gestione non compatibili con una nuova programmazione relativa al mese di settembre, successiva alle decisioni della Regione.
La consigliera Federica Salsi si dichiara non soddisfatta.
http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/926df11e0a36ea46c1257914003dc4f0?OpenDocument
Data l'intempestività della risposta e l'impossibilità di fare delle implementazioni è normale che non sia soddisfatta!! L'Assessore Pillati si è comunque impegnata affinchè l'anno prossimo si possa pianificare il calendario dei centri estivi in maniera più puntuale.
20 settembre 2011
DOZZA STYLE - Come vendere gli abiti prodotti dalle detenute
Oggi si è riunita la commissione Politiche Sociali ed abbiamo trattato un ordine del giorno relativo a
"FAVORE DI UN INDIRIZZO POLITICO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN TEMA DI
ESECUZIONE PENALE ADULTI E MINORI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED
ALTRI"
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.
Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.
Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!
19 settembre 2011
O.D.G. 43: PER INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A PROMUOVERE TUTTI GLI ATTI E LE INTESE NECESSARIE ALLA INSTALLAZIONE NEL CENTRO STORICO CITTADINO E IN TUTTA LA CITTA’ DI BAGNI PUBBLICI AUTOMATIZZATI - P.G. N. 175540/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Volevo presentare un ordine del giorno collegato all’ordine del giorno collegato all’ordine del giorno 43 proposto dal Consigliere Tomassini, per invitare
Grazie Presidente. Il Consigliere Carella mi fa capire che forse l’intento dell’ordine del giorno non l’ho spiegato in maniera abbastanza accorta. L’intento dell'ordine del giorno era quello di sottoporre alla Giunta una potenziale struttura da valutare. Credo che arrogarci noi il dritto di valutarla a priori, forse sia un po’ avventato. Riguardo all’ordine del giorno, io ho presentato quest’ordine del giorno collegato, perché non sapevo che erano stati apportati degli emendamenti all’ordine del giorno capofila e che erano stati sottoscritti da tutte le forze del Consiglio comunale, non ne ero stata informata. Io proporrei a questo punto, se i firmatari dell’ordine del giorno sono d’accordo, di inserire eventualmente il testo dell’ordine del giorno collegato, direttamente all’interno dell’ordine del giorno principale come un emendamento. Grazie.
Grazie Presidente. Abbiamo deciso di
concerto di aggiungere nell’ultima frase delle premesse alla fine il seguente
testo: “In particolare pare opportuno verificare anche la possibilità oopportunità di realizzare nell’albergo diurno Cobianchi bagni pubblici previaintesa con la proprietà e nel rispetto delle norme per l’abbattimento dellebarriere architettoniche”.
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE LAMA SU: FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (APPROVATO)
Grazie Presidente. Io volevo fare i
complimenti ai dipendenti della Fondazione che sono riusciti con una richiesta
estremamente semplice a coinvolgere la Commissione , a trovare la condizione della
Commissione. Volevo anche fare un monito ai colleghi Consiglieri: noi abbiamo
In quella Commissione ascoltato una precisa richiesta dei cittadini. Questa
richiesta è stata portata in Consiglio comunale con una unanimità di tutti
quanti. Io credo che sia questo il metodo che tutti noi come Consiglieri
dobbiamo cercare di utilizzare. Questo il metodo che dobbiamo imparare a
sfruttare il più possibile. Sono i cittadini che sanno di che cosa hanno
bisogno, basta ascoltarli, portare all’interno delle Istituzioni le loro
istanze e portarle avanti. Grazie.
14 settembre 2011
Il mio intervento all'udienza conoscitiva sul People Mover della Commissione Bilancio
Abbiamo assistito alla genesi partendo dalla gara d'appalto di questo progetto; entrambe le delibere non prevedono l'impiego di capitali del Comune di Bologna per la realizzazione di quest'opera, infatti questo è un altro parere...parere contabile.
Allora io chiedo: da quando è stato approvato l'ordine del giorno dove appunto, nel programma triennale dei lavori pubblici, la spesa del People Mover era destinata solo ed esclusivamente a finanziamenti di altri enti e quindi non alla voce del Comune di Bologna, enti pubblico o privati, vi chiedo come sia nata la gara d'appalto poi vinta da CCC (Consorzio Cooperative Costruzioni, ndr)
08 settembre 2011
O.D.G. N. 50: APPLICAZIONE DELL'ART. 5 - COMMA 10 - DELLA LEGGE 12 LUGLIO 2011, N. 106, NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN RELAZIONE ALLE PREVISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI (PSC, RUE, POC) - P.G. N. 199669/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Noi condividiamo il
significato politico di questa delibera, siamo fortemente convinti che il RUE,
il Regolamento Urbano Edilizio che noi abbiamo sia uno strumento estremamente
condivisibile, sia pure in alcune sue parti potrebbe essere modificato e
comprendiamo che, questa delibera vuole in un certo senso salvaguardare il
nostro territorio da eventuali speculazioni. Rimaniamo, però, perplessi di
fronte ad un punto controverso, ad un punto che non ha comunque trovato una
risposta chiara in sede di Commissione, ovvero la normativa nazionale è più
permissiva rispetto alla norma normativa comunale e noi temiamo che con questa
delibera il Comune abbia la pretesa di far valere di più una legge locale nei
confronti di una legge nazionale, ma noi sappiamo che la gerarchia
istituzionale non funziona così. Il nostro timore, è che portando avanti una
delibera del genere, il Comune si esponga poi a futuri contenzioni, nei quali
rischierebbe effettivamente poi di rimetterci in tutti i sensi. Quindi, pur
condividendo il significato politico, che ci vede comunque sostenitori di un
non consumo indiscriminato del territorio, non comprendiamo quanto questa
delibera possa in realtà essere incisiva nei confronti della legge nazionale.
Grazie.
O.D.G. N. 23: ORDINE DEL GIORNO SULLE CONVENZIONI CON LE SCUOLE D'INFANZIA PARITARIE, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA CASTALDINI E ALTRI IN DATA 27.06.2011 - P.G. N. 157243/2011 (APPROVATO)
Grazie Presidente. Ho poco da aggiungere
all’intervento del collega Pieralisi che è stato esaustivo, anche per quanto
riguarda il nostro pensiero. C’è un punto per quanto mi riguarda all’interno di
questo ordine del giorno, che proprio non trova minimamente la mia
condivisione, ma proprio la condivisione del Movimento 5 Stelle stesso. Noi non
nostro programma elettorale abbiamo scritto nero su bianco, che non siamo
favorevoli ai finanziamenti alla scuola privata, siamo per una scuola pubblica
a disposizione di tutti quanti, pertanto in questo ordine del giorno si
richiama un ordine del giorno che già è stato votato e approvato, non con il
nostro voto, che ha proceduto alla revisione del sistema di convenzione con i
gestori delle scuole private paritarie, della scuola privata. Noi non siamo
stati favorevoli in quell’occasione all’affidamento di quei fondi alla scuola
privata paritaria, non possiamo sicuramente votare a favore un ordine del
giorno, che comunque si richiama a quel voto già espresso e che ha trovato il
nostro parere contrario. Noi siamo favorevoli alla proposta che ha fatto la Giunta di istituire
un’istruttoria sulla scuola per cercare di migliorare, ottimizzare i costi,
trovare proposte alternative, che possano migliorare e allo stesso tempo
qualificarne il servizio. Non siamo, però, favorevoli a dire che quanto fatto
fino a adesso è stato sempre fatto bene. Se la nostra Costituzione recita che
la scuola è pubblica e senza oneri per lo Stato, è vero che in questo Comune gli oneri, che il Comune stesso
ha elargito alla scuola privata, sono aumentati di anno in anno senza mai
subire un’inflessione negativa, pertanto il nostro voto a questo ordine del
giorno sarà contrario.
O.D.G. N. 59: ORDINE DEL GIORNO RELATIVO ALLE PROBLEMATICHE D'INQUINAMENTO PRODOTTO DALL'AZIENDA GIRONI & C. SPA SCATURITO DALLA COMMISSIONE "TERRITORIO E AMBIENTE" NEL CORSO DELLA SEDUTA DEL 28/07/2011 E PRESENTATO DAL CONSIGLIERE PIAZZA ED ALTRI - P.G.N. 184106/2011 (APPROVATO)
Nonostante il Consigliere Carella abbia
definito quest’ordine del giorno “aria fritta”, prendo atto della sua opinione
in merito e la mia è estremamente diversa, perché io come più volte ho
ricordato, sono diversi anni che mi occupo di aziende insalubri, e devo dire
che questa Commissione, è stata la prima volta in cui ho sentito un Assessore
all’Ambiente prendere un impegno preciso e serio e prendere un impegno con la
consapevolezza del problema, mentre negli anni passati, altre figure
istituzionali con cui ho avuto la necessità di relazionarmi, capivano il
problema solo ed esclusivamente in merito a quanto rompevano le scatole i
cittadini, senza però rendersi effettivamente conto, almeno a mio avviso,
dell’effettiva necessità di cambiare rotta da un punto di vista politico,
secondo me a questo giro mi viene da dire che la rotta politica ha subito una
inversione.
BAGNI PUBBLICI A BOLOGNA? MAGARI!!!!
Oggi in
commissione abbiamo discusso il seguente ODG presentato dal PDL: "Ordine
del giorno per invitare il Sindaco a promuovere tutti gli atti e le
intese necessarie all'installazione nel centro storico cittadino ed in
tutta la città di bagni pubblici automatizzati" (presentato dal
consigliere Tomasini). E' stata una commissione proficua, sono stati
accolti emendamenti, l'assessore ha ringraziato per i suggerimenti
ricevuti. Il consigliere Lorenzo Tomassini chiede, data l'ampia
condisione sul tema, di votare l'odg in Consiglio Comunale senza
ripetere la discussione. Richiesta che trova il mio favore: perchè
ripetere una discussione già fatta se condividiamo il contenuto della
proposta? Il PD però tira i remi in barca e dichiara che vogliono
valutare meglio l'odg per proporre eventuali emendamenti in sede di
Consiglio. Ok, è una possibilità del tutto legittima. Ma allora mi
chiedo: se le commissioni servono a istruire i lavori del consiglio,
perchè il PD non ha proposto in sede di commissione degli emendamenti?
perchè lo vuole fare in Consiglio? Ripeto è una facoltà del tutto
legittima, ma a pensar male si fa peccato, però a volte ci si
prende..... Mi spiego: il PDL ha avuto una buona idea con questa
proposta, quindi per il PD diventa difficile votare contro. Diventa
ancora più difficile poichè è da anni che in Comune si parla di fare dei
bagni pubblici, ci sono tomi di studi su come farli, ma poi tutto è
rimasto fermo. Potrà mai il PD lasciare che il PDL metta il cappello su
una ghiottoneria simile che farebba fare una bella figura al PDL e
brutta al PD (dato che ha avuto anni per fare i bagni e non li ha mai
fatti)? Io temo, ma auguro di sbagliarmi, che in sede di consiglio il
PD, invece che proporre emendamenti all'ODG del PDL, proponga un suo ODG
fotocopia di quello del PDL. Così il PD si vota in suo ODG e non
approva quello del PDL. E alla fine la bella figura la fa il PD....
dipingo questo scenario perchè già accaduto innumerevoli volte. Allora
il PDL cosa farà per evitare che il PD metta il cappello al suo ODG? Il
PDL ritirerà in suo ODG rendendo così nullo quello del PD e se si
vogliono fare i bagni pubblici si dovrà ripartire daccapo con tutto
l'iter consiliare, con ulteriore dispendio di denari pubbblici. Anche
questo è già successo....
PIU' EDILIZIA PER TUTTI!!!
Mio intervento in
Consiglio sulla delibera che limita la nuova legge 106 "+20% di
edilizia... PER TUTTI" proposta dal governo Berlusconi.
"Siamo d'accordo con il cercare di limitare una legge nazionale che regala edilizia facile per tutti, ci piacerebbe conservare per esempio i parametri di virtuosita' contenuti nel nostro RUE all'art 56, ma riteniamo che una delibera comunale piu' restrittiva di una legge nazionale che (purtroppo) specifica chiaramente di andare in deroga alle norme locali, sia impugnabile in sede legale."
"Siamo d'accordo con il cercare di limitare una legge nazionale che regala edilizia facile per tutti, ci piacerebbe conservare per esempio i parametri di virtuosita' contenuti nel nostro RUE all'art 56, ma riteniamo che una delibera comunale piu' restrittiva di una legge nazionale che (purtroppo) specifica chiaramente di andare in deroga alle norme locali, sia impugnabile in sede legale."
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