20 settembre 2011

DOZZA STYLE - Come vendere gli abiti prodotti dalle detenute


Oggi si è riunita la commissione Politiche Sociali ed abbiamo trattato un ordine del giorno relativo a "FAVORE DI UN INDIRIZZO POLITICO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN TEMA DI ESECUZIONE PENALE ADULTI E MINORI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE ERRANI ED ALTRI"
Si è parlato delle iniziative che ora si svolgono in carcere per riabilitare-reintegrare i detenuti. Una ha catturato la mia attenzione: è un laboratorio di sartoria per donne detenute che rischia di chiudere perchè gli abiti prodotti (alcuni in stile etnico) non trovano acquirenti. L'azienda con cui hanno fatto questo questo laboratorio non riesce a metterli sul mercato, complice anche la crisi. L'Assessore Frascaroli ha spiegato che pensavano di trovare degli sapzi nei mercati di quartiere per fare delle bancarelle.

Le ho suggerito, invece di utilizzare i mercati tradizionali, di trovare degli spazi nei mercati tipo "Terra Terra" come quello del XM24, dove vengono venduti prodotti a KM0, biologici. Il target di quei mercati sono persone che hanno una certa sensibilità e consapevolezza negli acquisti e quindi, ritengo, apprezzerebbero maggiormente gli abiti sia per la forte valenza sociale che ha quel tipo di produzione, sia come gusto. L'Assessore Frascaroli e il Consigliere Errani (che ha proposto l'ODG) hanno apprezzato il mio suggerimento e lo proporranno all'Assessore alle politiche produttive Nadia Monti. Speriamo che vada in porto tutto quanto!!!

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