Grazie. La risposta dell’Assessore è stata
esaustiva. Abbiamo scoperto che non era necessario fare un bando pubblico, però
per questa selezione comunque il Comune, la Fondazione Cineteca ha speso 3 mila
euro destinati alla consulente che, però per quanto abbiamo capito, non ha
visionato tutti curricula, perché una buona parte è stata fatta visionare agli
ex colleghi dei precari che sono stati, di fatto, stabilizzati. Farinelli e la
Bruni non sono un costo, anche perché sono già stipendiati dal Comune, però
avrebbero potuto fare altro in quei giorni in cui si sono svolte le selezioni e
poi ultima chicca io non ho chiesto se le 25 persone in carico al Comune sono
un costo aggiuntivo per il Comune. Io volevo sapere quante costano queste 25
persone al Comune. Non ho detto che era un costo aggiuntivo. Io a questo punto
dico che se Farinelli asserisce che si è chiusa l’era vergognosa del
precariato, bene, io dico che mi vergogno per il metodo usato dal Comune e
dalla Fondazione per aver posto fine a questo precariato.
Grazie Presidente. Cineteca, ennesimo bando
dove, ahimè, vengono annunciati i vincitori. Andiamo con ordine. Il sito Affari
istituzionali ha pubblicato in data 24 febbraio un articolo a firma Antonio
Amorosi, in cui veniva predetta la lista dei vincitori. Il 29 febbraio, alla
pubblicazione ufficiale dei nomi dei vincitori, le previsioni del blogger si
sono dimostrate corrette per 20 posizioni su 21 e sappiamo purtroppo che il
Dottor Amorosi non è nuovo a questo tipo di previsioni azzeccate. Io mi chiedo
la parola “dignità” ha ancora un significato per quest’Amministrazione o se l’è
completamente dimenticata? Dopo le premonizioni corrette su 13 alte
specializzazioni, dopo le premonizioni corrette su 3 dirigenti apicali arrivano
ora quelle sulla Cinetica. Indovinate 20 nomi su 21 tra gli assunti a tempo
indeterminato, e non è che sono arrivati 50 curricula, per cui si potrebbe dire
c’era poca scelta. Ne sono arrivati più di 1500 e che questa volta non mi si
dica che è una coincidenza. La Fondazione Cineteca ha deciso di procedere
all’assunzione, appunto, di queste 27 figure professionali, attraverso un
avviso pubblicato sulla sua homepage del sito istituzionale, dove si legge: “la
selezione di personale attraverso la pubblicazione di bandi tende a garantire
quei principi di trasparenza, equità e pari opportunità di accesso a cui la
Fondazione Cineteca di Bologna intende improntare il proprio operato”. Ma lo
scopo di questo bando qual era? Stabilizzare i precari o cercare le migliori
eccellenze nel mercato del lavoro? Siccome, di fatto, sembra che sia servito a
stabilizzare i precari e ne sono anche conferma le dichiarazioni di Farinelli
che dice che si è chiusa l’era vergognosa del precariato, mi chiedo se, a
vostro parere, se era necessario l’avviso pubblico o potevano essere utilizzati
altri sistemi di stabilizzazione dei precari, e quali sono a questo punto le
spese che sono state effettuate per questo tipo di selezione. Nel periodo di
apertura dell’avviso, facciamo un po’ di conti, da lunedì 6 a giovedì 16 febbraio sono
stati depositati più 1500 curricula, di cui solo 78 sono risultati idonei a
essere promossi ai colloqui orali che si sono svolti da mercoledì 22 a lunedì 27 febbraio. Io mi
chiedo quali sono stati i tempi per la valutazione di questi curricula. Ho
provato a fare un po’ i conti della serva e il risultato è curioso, perché dal
16 febbraio al 22 febbraio ci sono stati 3 giorni lavorativi. Significa,
quindi, che sono stati visionati circa 500 curricula al giorno per un totale di
1500. Considerando 8 ore lavorative al giorno, il team di selezionatori hanno
visionato curricula al ritmo di uno al minuto. Quali criteri sono stati usati
per la valutazione di questi curricula? Come si è deciso questo sì, questo no?
Leggendo il nome, il cognome e la data di nascita e la provenienza, perché in
un minuto credo che sia abbastanza difficile riuscire a approfondire un
curricula anche di diverse pagine. Poi c’è un altro tema secondo me molto
interessante. L’operazione Fondazione Cineteca è stata fatta principalmente
perché per il Comune era scarsamente sostenibile da un punto di vista economico
l’Istituzione Cineteca.
Di fatto ora il Comune si trova in carico 25 dipendenti ex Cineteca da ricollocare al suo interno e la Fondazione di cui il Comune è unico socio fondatore contribuisce con un capitale di 1 milione e 550 mila euro si trova a dover assumere 27 persone; quindi di fa stiamo parlando di nuove assunzioni. Mi chiedo i costi in carico al Comune per i dipendenti a tempo indeterminato che prima erano nell’Istituzione e che non passati alle dipendenze della Fondazione quali sono? Perché di fatto il Comune ha un surplus di 25 persone. Grazie.
Di fatto ora il Comune si trova in carico 25 dipendenti ex Cineteca da ricollocare al suo interno e la Fondazione di cui il Comune è unico socio fondatore contribuisce con un capitale di 1 milione e 550 mila euro si trova a dover assumere 27 persone; quindi di fa stiamo parlando di nuove assunzioni. Mi chiedo i costi in carico al Comune per i dipendenti a tempo indeterminato che prima erano nell’Istituzione e che non passati alle dipendenze della Fondazione quali sono? Perché di fatto il Comune ha un surplus di 25 persone. Grazie.
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