17 luglio 2015

Sfiducia alla Presidente del Consiglio Lembi

In data odierna, i consiglieri dei gruppi consiliari "Forza Italia", "Lega Nord", "Insieme per Bologna" e "Gruppo Misto", hanno presentato, ai sensi dell'art. 25 ter dello Statuto Comunale, una formale richiesta di revoca della Presidente del Consiglio comunale dr.ssa Simona Lembi.
 

"Riteniamo che da tempo non siano più garantite le prerogative di imparzialità e di neutralità che il Presidente del Consiglio deve necessariamente assumere, e le evidenti forzature regolamentari avvenute in occasione della trattazione della riforma del decentramento ne rappresentano l'ultima conferma.
Diverse infatti sono state le doglianze espresse, a vario titolo, anche informalmente, ed in tempi diversi, da parte dei consiglieri di opposizione, rispetto alla troppo spesso unilaterale conduzione dei lavori consiliari da parte della Presidente Lembi.
La presa d'atto dell'impossibilità di ottenere un differente e corretto atteggiamento da parte della Presidente, con particolare riferimento ai rapporti tra maggioranza e minoranze, ha quindi inequivocabilmente determinato la quasi totalità dei consiglieri di opposizione a rimettere la questione alla formale decisione dell'aula consiliare, che dovrà esprimersi in merito secondo lo statuto .
In tal modo intendiamo sollecitare la presa d'atto che solo un corretto rapporto istituzionale tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, che veda nella Presidenza del Consiglio l'organo di garanzia e di imparziale mediazione  tra le varie sensibilità presenti, possa contribuire ad un'efficace attività amministrativa nell'interesse di tutta la città".

I consiglieri di opposizione
Michele Facci, Daniele Carella, Patrizio Giuseppe Gattuso, Marco Lisei, Lorenzo Tomassini, Lucia Borgonzoni, Mirka Cocconcelli, Francesca Paola Scarano, Stefano Aldrovandi, Valentina Castaldini, Manes Bernardini, Federica Salsi.   
 

Occupazioni abusive: laconica la risposta del sindaco

Il problema delle occupazioni ad uso abitativo di immobili vuoti è costantemente all'ordine del giorno. Come è all'ordine del giorno il fallimento di questa amministrazione nel cercare di arginare il problema. Con una domanda di attualità chiedevo come stesse funzionando il "Protocollo di garanzia tra Prefettura e Comune" per poter agire nei confronti delle proprietà pubbliche e private affinchè  mettano a disposizione i loro immobili inutilizzati e vuoti per famiglie che senza casa, chiedevo se detto protocollo fosse stato attivato per lo stabile ex telecom occupato da tempo, e come mai, dato che è stato attivato per lo stabile di via De Maria si è andati avanti con il sequestro.
Va inoltre detto che per questo stabile l'Assessore Frascaroli dava l'accordo per fatto, ma a distanza di mesi si è ancora in una fase di stallo.

La risposta telegrafica del Sindaco non dice nulla su come stia funzionando il protocollo, cosa che ritengo assai grave, dato che al momento non ha prodotto alcun risultato. Una bella analisi sul perchè non abbia dato i risultati sperati sarebbe il minimo sindacale. Ma si preferisce continuare a fare bella mostra di un protocollo inefficace, piuttosto che capire quali siano gli errori per cercare di risolverli e renderlo effettivamente utile.
Per lo stabile ex Telecom il protocollo non è stato attivato e mi sembra di capire che non vi sia alcune intenzione di farlo. Quindi rimane una situazione di irregolarità senza che si provi nemmeno a sanarla.
Per lo stabile di via De Maria la situazione è kafkiana, da una parte l'amministrazione comunale millanta la riuscita di un accordo con la proprietà, dall'altra però si va comunque avanti con lo sgombero. Che senso ha, anche se sono due percorsi diversi, andare avanti con lo sgombero se poi la proprietà è così vicina all'accordo come dicono?

Questa di seguito è la risposta integrale del Sindaco

Piazza Malpighi stalli moto ... anzi no ... stalli auto

La seduta di Question Time del Consiglio Comunale di oggi dire che è stata ridicola è farle un complimento. Ma questi sono i risultati di una gestione dettata dall'arroganza del partito che governa questa città. Seduta ridicola perchè inizia con 35 minuti di ritardo a causa della mancanza del numero legale. La Presidente del Consiglio senza consultare i vari gruppi consiliari (come di prassi), ha convocato d'imperio (ne ha facoltà) la seduta di questa mattina, come tutte le sedute di questa settimana. Un vero e proprio atto di forza che però ha dimostrato che questa forza non esiste dato che il PD non è stato in grado di garantire il numero legale. Come può un partito che non riesce nemmeno a garantire il numero legale in aula, riuscire a governare una città?


Ma oltre il danno c'è anche la beffa, infatti tra 17 domande di attualità e un'interpellanza, solo una ha ottenuto risposta in aula. La giustificazione della Presidente è stata che avendo anticipato la convocazione della seduta, gli Assessori non hanno avuto abbastanza tempo per rispondere. Intanto se anticipa la seduta, anticipa anche il termine di presentazione delle domande, appunto per dare modo agli assessori di prepararsi, poi dimostra ancora una volta che la sua scelta forzata di anticipare il consiglio è solo supportata da un regolamento che glielo lo consente, ma il suo Partito e la sua Giunta l'hanno lasciata sola. A questa giustificazione si aggiunge pure la presa per i fondelli, dato che la mia interpellanza era datata 24 giugno, quindi l'Assessore Colombo aveva tutto il tempo di preparare la risposta.




Questa di seguito la mia interpellanza ... in attesa di risposta.

16 luglio 2015

Canale Navile e schiuma

Domenica scorsa nel canale Navile, nel tratto tra il Battiferro e Corticella c'era della schiuma nell'acqua. Lunedì, in seguito alla segnalazione che avevo ricevuto ho provveduto ad informare Arpa e l'Assessore all'ambiente del Comune di Bologna. Dalle verifiche effettuate l'Assessore Gabellini mi spiega che dai "controlli effettuati dai tecnici di Arpa ed Hera hanno accertato che gli scolmatori fognari, anche nel tratto tombato dei canali cittadini, non erano attivi e non c’era evidenza di attivazioni anomale; lo sgrigliatore di via Rubbiani sul torrente Aposa è stato oggetto di manutenzione la scorsa settimana.


I tecnici di Hera hanno ipotizzato che qualcuno abbia lavato la macchina in un cortile privato limitrofo, e purtroppo, data anche la scarsità di acqua a valle del salto della briglia, si sarebbe formata la schiuma; il fenomeno viene esaltato se l'acqua contiene tensioattivi, anche in quantità limitata.

Qualora si ripresentino fenomeni anomali, il modo per affrontarli tempestivamente è segnalarli al call center di Hera (tel. 800 713 900), così da attivare subito i tecnici reperibili.

E' in programma per fine luglio un incontro tecnico con Arpa ed Hera per definire meglio la strategia di controllo più opportuna del Canale Navile, anche considerando il fatto che gli frequentatori di questa zona della città sono sempre più numerosi".

Di seguito ci sono i numeri da chiamare del pronto intervento ambientale di Arpa http://www.arpa.emr.it/dettaglio_generale.asp?id=151.

15 luglio 2015

Vendita e somministrazione sono due cose diverse

Campagna di comunicazione per la lotta all'abuso di alcol 2015

 

Ieri ho scritto questo post dove commentavo la nuova ordinanza per la Zona Universitaria, già destinataria di altri provvedimenti. In seguito a domande e commenti giuntimi da più parti, ho deciso di riprendere l'argomento per spiegare meglio le motivazioni che mi hanno spinto a criticare l'ordinanza, per approfondire la differenza tra somministrazione e vendita, chi può farla, dove e come e sulle necessità che spingono un Sindaco ad emettere un'ordinanza.

Vendita e somministrazione sono due cose diverse e rispondono a precise norme.

“Per attività di somministrazione di alimenti e bevande si intende la vendita di alimenti e bevande, non alcooliche e alcooliche di qualsiasi gradazione, per il loro consumo sul posto in locali o superfici aperte al pubblico appositamente attrezzati. L’attività è soggetta alla disciplina contenuta nella L.R. Emilia- Romagna n. 14/2003 “Disciplina dell’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande” e nei regolamenti dei singoli Comuni, oltre che nelle norme nazionali in materia di somministrazione (legge 287/1991, d.lgs 59/2010). “
Ulteriori informazioni sul sito della Città Metropolitana
Tutta la normativa disponibile sul sito del Comune di Bologna

“E' attività di somministrazione di alimenti e bevande: Gestione di un bar, ristorante, trattoria, pizzeria, paninoteca, osteria e simili dove gli alimenti e le bevande possono essere:
  • somministrati ai clienti, cioè venduti ai clienti che li consumano nei locali dell'esercizio
  • venduti ai clienti, per essere consumati altrove (vendita "per asporto")
NON è attività di somministrazione di alimenti e bevande:

14 luglio 2015

Birra calda contro l'abuso di alcol

Fonte http://slideplayer.it/slide/588295/
L'idea del Sindaco di dare una sferzata all'abuso di alcol facendo vendere la birra calda è semplicemente ridicola. L'abuso di alcol è un problema che parte da lontano, non dalle botteghe che lo vendono e che devono venderlo rispettando le leggi vigenti, ma l'attenzione dell'amministrazione in questo senso è praticamente nulla. Basti pensare che il Caos Club è stato chiuso dopo un anno dalla prima segnalazione, cioè per un anno le forze di polizia sapevano cosa accadeva là dentro, ma ci hanno messo appunto un anno ad intervenire. Oppure basti pensare a quanto accaduto in Piazza della Mercanzia dove per fortuna stavano passando dei poliziotti e si sono accorti di due quindicenni ubriache.
Ma ancora più ridicolo è il ricatto che l'Assessore Lepore ha fatto ai negozianti sotto scacco dell'ordinanza, il quale li invita ad aiutarlo a combattere il racket di venditori abusivi di birra fresca. Cioè l'Assessore chiede aiuto proprio a chi ha appena bastonato ... ma che faccia di bronzo!
Ma si potrà giocare in questa maniera con la pelle delle persone? Se è vero come lui sostiene che c'è un racket, ma potrà mai chiedere aiuto pubblicamente a chi questo racket lo subisce, mettendolo tra l'altro in pericolo. Di solito le fonti vanno protette e non sbattute in prima pagina in questo modo. Poi non meravigliamoci se fra qualche giorno stranamente brucia una bottega di un bengalese o se ne troviamo un'altro accoltellato per strada.
Questi amministratori oltre ad essere inconcludenti sono pure pericolosi.

08 luglio 2015

Aderisco a Coalizione Civica Bologna

Stiamo affrontando una crisi politica profonda, oltre a quella economica. L'incapacità della classe politica di occuparsi del bene comune, lo scollamento tra istituzioni e cittadini, motivi che a suo tempo nel 2008 mi spinsero a scendere in prima linea, in questi anni si sono acutizzati e il progressivo astensionismo è uno degli indici del dilagante fallimento delle classi dirigenti.
La prossima primavera a Bologna ci saranno le elezioni Comunali e ho deciso di firmare l'appello di Coalizione Civica, per mettere a disposizione il mio lavoro di questi 4 anni in Comune e per darvi continuità, convinta che l'unica strada possibile sia quella di lavorare in un team civico al di fuori di logiche di partito e di potere fini ai soliti “ignoti”. 

Bologna 8 Luglio 2015                                                              Federica Salsi

05 luglio 2015

Piano sosta Corticella: siamo alla farsa

Fonte sito Comune di Bologna
A Novembre 2014 il Consiglio Comunale approva gli indirizzi per l'aggiornamento della gestione di alcuni parcheggi pubblici e per l'estensione del piano sosta nei quartieri San Vitale, Santo Stefano, Navile, per i quali non ci vengono presentati documenti, mappe o qualsiasi altra cosa fosse utile a capire più nel concreto cosa prevedessero queste estensioni. Il PD fa una presentazione del Piano Sosta a Corticella il 22 aprile 2015 ad un'assemblea con l'ausilio di materiali illustrativi di cui chiedo copia. Ma il settore mobilità asserisce di non avere documenti ufficiali, chiedo quindi copia di quelli ufficiosi, che non mi vengono dati aprile  perché ritenuti superati. Questa di seguito la comunicazione del settore mobilità:

"""  Gentile Consigliera, con riferimento all'accesso agli atti in oggetto, si precisa che le sedute pubbliche di cui è a conoscenza lo scrivente Settore hanno avuto luogo nella prima settimana di settembre 2014 ed il 18 marzo 2015. A quanto mi riferiscono in nessuno dei due casi  è stata effettuata una presentazione tramite powerpoint, i tecnici di Tper hanno presentato esclusivamente materiale cartaceo. Le planimetrie presentate erano bozze in fase di discussione e pertanto sono state oggetto di successivi e svariati cambiamenti, per tale motivo si è ritenuto inutile fornirle ora.
A tutt'oggi il Settore è in attesa di una proposta formale, da parte di TPER, che sarà sottoposta dapprima al parere dei Quartieri, quindi all'esame della Giunta comunale.
Cordiali saluti. 
"""

Ringrazio il settore mobilità per le delucidazioni, e prendo atto che il PD ha accesso e disponibilità di dati che non sono per tutti. Cosa che ritengo grave, nei fatti il PD sfruttando le sue "aderenze" ha ottenuto da TPER materiali in anteprima che ha usato pro domo sua per fare propaganda in un'assemblea pubblica di partito. Alla faccia delle pari opportunità. Chiedo conto all'Assessore di tale comportamento. Ora attendo la risposta.

03 luglio 2015

Eco-asfalto: una realtà possibile?

Tre anni fa in commissione chiesi lumi sull'utilizzo dell'ecoasfalto sulle strade comunali. L’ecoasfalto è un rivestimento fotocatalitico e attraverso la fotocatalisi è possibile ridurre le emissioni di inquinanti. All'epoca l'ingegnere del Comune asserì che è molto costoso e che durerebbe poco perché il primo che deve eseguire dei lavori e rompere l'asfalto, poi non ripristina il medesimo tipo di asfalto dato che non vi è l'obbligo di ripristino con il medesimo materiale. L'azienda che gestiva la manutenzione delle strade ne aveva proposto la sperimentazione gratuita al comune in alcune strade in corrispondenza delle centraline ARPA. Per un anno Arpa ha monitorato i risultati ma a detta loro, statisticamente il risultato è irrilevante. La ditta che ha fornito il materiale ha detto che funziona meglio nelle gallerie. C'è da dire che per ottenere dei risultati significativi probabilmente non basta qualche metro di ecoasfalto, ma bisogna lavorare più su larga scala.
A questo proposito segnalo la cosa al deputato Samuele Segoni di Alternativa Libera che prepara un question time per il Ministro Del Rio. Di seguito le osservazioni di Segoni in seguito alla risposta del Ministro.

""" Ieri pomeriggio durante il ‪#‎QuestionTime‬ in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati ho chiesto al Ministro Del Rio il motivo per il quale non venisse preso in considerazione l'impiego su

La mia domanda di attualità sul progetto alternativo al Passante Nord

Il mio intervento in aula:

"Grazie Presidente.
Se prima c'era una sola proposta alternativa al Passante Nord, adesso ne abbiamo addirittura due, quindi evidentemente l'infrastruttura così come è stata pensata anni fa e così come, vien da dire, ci si ostina a portare avanti a tutti i costi, evidentemente non piace o non risponde a quelle che sono le esigenze di questo territorio e allora la mia domanda era,

visto che in quest'aula, non più di un paio di mesi fa, il Sindaco mi rispondeva, non direttamente ma in forma scritta, rispondeva ad un mio question time e diceva che il Passante Nord non era in discussione, si sarebbe dovuto fare, i finanziamenti c'erano già, mi chiedo e chiedo all'Amministrazione se, alla luce di questa ulteriore nuova proposta che sembra, insomma, aver incontrato, in seguito agli articoli di stampa, delle opinioni favorevoli, delle opinioni positive, chiedo all'Amministrazione quale sia la sua opinione in merito a questa proposta e se non ritenga, a questo punto, ulteriormente sorpassata l'idea dell'attuale progetto del Passante Nord.

Lipu: quinta puntata e non è ancora finita

A distanza di due anni dalle dichiarazioni dell'Assessore Rizzo Nervo in merito all'assegnazione di una nuova sede alla Lipu, il quale asseriva che sarebbe stata questione di qualche mese, e a distanza di tre anni dall'approvazione in Consiglio Comunale di un mio ODG volto ad assegnare alla Lipu una nuova sede, siamo ancora con un nulla di fatto. La Lipu è ancora nella sede temporanea che sta ormai cadendo a pezzi, mettendo quindi in pericolo sia gli operatori sia gli animali accolti. Quest'amministrazione non solo non è stata di parola, ma ha addirittura cantato vittoria due anni
e mezzo fa. Le parole dell'Assessore infatti nella sua chiosa, datata febbraio 2013, alla risposta alla mia interpellanza, sottolineavano che nei 5 anni precedenti la ricerca di un immobile per la Lipu non aveva dato esiti favorevoli, mentre lui in 7 mesi ne aveva trovate due. Peccato che ad oggi una, quella temporanea, è un colabrodo, e l'altra non si sa che fine abbia fatto.
A tal proposito ho chiesto spiegazioni all'amministrazione. Ora sono in attesa di risposta.

Di seguito il testo integrale della mia nuova interpellanza:

02 luglio 2015

Porta Mazzini: la segnalazione di un cittadino

A fine giungo ricevo questa mail:

""" Data:   23/06/2015 13.10
Oggetto:        Segnalazione mancata riparazione di voragine a Porta Mazzini

Ai Consiglieri dei  Gruppi di opposizione nel Consiglio Comunale di Bologna.

Mi rivolgo a voi per segnalarvi l’incredibile situazione di Porta Mazzini dove da circa 3 settimane si è aperta una voragine inizialmente piccola, ora del diametro di circa 1 metro, che pare dimenticata dalle maestranze del nostro Comune addette alla manutenzione. La voragine è stata circondata con 4 transenne poste appena ai limiti della voragine stessa, cosa che a mio avviso è estremamente pericolosa per chi percorrendo il viale in direzione Porta S. Vitale dovesse avvedersene solo all’ultimo momento. Io attraversando a piedi ogni mattina i viali  per venire al lavoro al Policlinico S. Orsola-Malpighi e vedo incredibili scene di slalom di automobilisti che scansano chi sulla destra chi sulla sinistra tale pericoloso ostacolo. Immagino che prima o poi qualcuno finirà dentro al buco !

Spero che possiate sollecitare l’ignavia di questa amministrazione affinchè provveda prima che succeda qualche disgrazia.
Vi ringrazio e vi saluto cordialmente
S. C. """


Chiedo spiegazioni all'amministrazione:

01 luglio 2015

Processo Aemilia: anche gli autostrasportatori si costiuiscono parte civile

E' di ieri la notizia in merito alla decisione della Fita-Cna (associazione di autotrasportatori della CNA) di costituirsi parte civile nei processi di mafia Aemilia e Caronte. Ritengo sia un atto concreto e importante per prendere da una parte le distanze da un modo "malato" di fare impresa, e dall'altra dimostrare che si può fare impresa in modo "sano".
Sempre nel processo Aemilia, anche la Regione Emilia-Romagna ha dichiarato di volersi costituire parte civile. E il Comune che intenzioni ha? Silenzio. Già a suo tempo chiesi se avesse intenzione di costituirsi nel processo Black Monkey e dopo due anni sono ancora in attesa di risposta da parte del Sindaco, come lo sono per il processo Aemila.

Tutto ciò è vergognoso, da una parte si sostengono iniziative come la cittadinanza onoraria al PM Nino di Matteo o la XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie e contemporaneamente dall'altra si tace sulla costituzione di parte civile del Comune di Bologna ai processi per mafia come Black Monkey e Aemilia. Il Sindaco fa la passerella in aula con Don Ciotti, ma fugge dalla stessa quando si tratta di agire concretamente contro la mafia. Bell'esempio di legalità che da alla sua città.