Grazie Presidente. Gentile Sindaco – mi
rivolgo idealmente a lui e alla sua carica anche se non è direttamente presente
– partendo dagli ultimi accadimenti agli onori delle cronache in concorso
appunto alla seduta del Consiglio di venerdì 4 novembre, vorrei condividere
alcuni interrogativi e riflessioni. Ai Consiglieri comunali che chiedevano
spiegazioni in merito alla vicenda dei concorsi, nella sua lunga risposta lei
ha sottolineato che è grave, molto grave, che si trovi anche in Consiglio
comunale. No signor Sindaco, è grave fare come gli struzzi e nascondere la
testa sotto la sabbia, da sempre sentiamo dipendenti di enti pubblici avviliti
perché ritengono che i concorsi mandino avanti i soliti predestinati.
Da sempre
sentiamo dipendenti pubblici avviliti perché sostengono che vengano fatti
concorsi studiati apposta per non far vincere nessuno, e per affidare a
consulenze esterne i soliti predestinati. Ma queste cose si possono dire solo a
bassa voce, e appena qualcuno osa alzarla per fare uscire queste lamentele dai
corridoi è lesa maestà, partono minacce di querela e denuncia, parte la
delegittimazione dei Consiglieri perché rei di aver portato in Consiglio una
questione spinosa. Si sposta l’attenzione su chi parla e non sul contenuto
delle sue parole, si guarda al dito senza vedere la luna che viene indicata. Il
dito sono questi signori che si dicono giornalisti, questi improbabili
giornalisti rancorosi, ma guardiamo la luna, i concorsi e le percezioni che si
hanno sul fatto che i giochi siano già fatti a priori. Nessuno ha detto che non
si sta applicando la legge, se fosse così ci sarebbe già la magistratura ad
indagare, viene fatto un discorso di opportunità politica, purtroppo la
cronologia degli eventi non aiuta i pensieri positivi. Risulta curiosa la
coincidenza della scadenza dei contratti a tempo determinato con l’indizione
del bando, risulta curiosa la coincidenza delle figure richieste dal bando con
quelle in scadenza. Il nuovo assetto organizzativo è stato presentato solo a
fine ottobre, come si faceva a sapere già a inizio settembre, periodo in cui
più o meno sono stati fatti i bandi, di quali e quanti dirigenti ci sarebbe
stato bisogno con il nuovo assetto organizzativo ancora in fase di definizione?
È anche interessante notare come sia sparita improvvisamente, dal sito del
Comune, tutta la documentazione relativa al bando, non è un bel biglietto da
visita per chi sostiene che sia tutto a posto, tutto trasparente. Signor
Sindaco lei sostiene, avendo avuto bravi dirigenti, mi permetto di dissentire,
ricordo la vicenda di Karim, il bambino di sette anni rimasto vittima il 19
luglio del 2008 in
un incidente cadendo da un parco e morto il 30 ottobre 2009 dopo una lunga
agonia. Il 15 luglio la
Procura ha chiuso le indagini e uno dei quattro accusati di
omicidio colposo – purtroppo – è il nostro dirigente responsabile del settore
ambiente del Comune, il signor Diolaiti, e ora questo signore è in lista nel
concorso per dirigente apicale dell’ambiente. Se da una parte è verissimo ed è
legittimo che l’imputato sia considerato innocente sino alla condanna
definitiva, io però qualche dubbio sul suo buon operato me lo pongo dopo questa
vicenda, e credo che sia legittimo, non credo di gettare fango su una persona,
sto parlando semplicemente di fatti realmente accaduti e di dominio pubblico.
Questi dubbi e riflessioni che sto scrivendo non me li sto ponendo io, se li
chiedono anche i cittadini. Ora andiamo indietro di una decina di giorni, un
altro fatto curioso, il 24 ottobre 2011 apprendiamo dalla stampa che Errico
Rizzo, Presidente di Acer, è indagato per abuso di ufficio per l’indizione di
un concorso per la copertura di un posto di dirigente, posto per cui risulta
vincitrice la signora Gigliola Schwarz, moglie del Consigliere Mazzanti, ora
anche Presidente della Commissione Territorio e Ambiente. Due giorni dopo,
proprio nella Commissione presieduta da Mazzanti, vengono convocate due udienze
conoscitive, uno per il patrimonio del comune di Bologna e uno sul patrimonio
ERP, chi viene convocata a relazionare sugli argomenti? Rizzo e Schwarz. La
percepisco solamente io l’inopportunità della scelta di convocare proprio loro?
Non penso. Andiamo avanti, ancora un po’ più indietro nel tempo ma non tanto
indietro, sulla vicenda della Fondazione Aldini Valeriani. Improvvisamente, in
seguito a un’udienza conoscitiva, in Commissione Attività produttive del 15
settembre 2011 emerge – in seguito al licenziamento improvviso di tre
dipendenti – una situazione annosa di “parentopoli” poco chiara, poco chiaro è
anche l’iter che ha portato a questi tre licenziamenti. Come mai il Comune non
sapeva nulla di quanto stava accadendo nella Fondazione di cui è socio
fondatore? Come mai la rappresentante del Comune di Bologna all’interno del
Consiglio d’Amministrazione non era informata, o non si è accorta di quello che
stava accadendo in questi anni? Queste domande me le pongo solo io? Non penso.
Posso aggiungere un altro scempio, il Civis, soldi buttati, anzi ci abbiamo
asfaltato le strade, magrissima consolazione, e poi quelle fantastiche
pensiline in mezzo alla strada che non si sa ancora se saranno riutilizzate,
modificate, abbattute. Per l’abbattimento si sono già impegnati gli
automobilisti che ci si schiantano contro, l’ultimo appunto è dell’altro
giorno, a forza di dai e dai i nostri solerti automobilisti le tireranno giù
tutte a costo zero per il Comune. Grazie signori automobilisti per il servizio
civico che rendete alla città. Posso aggiungere come non ultimo, ma ultimo in
questo intervento, il rebus del people mover, con un contratto che condanna ATC
ad accollarsi tutto il rischio di impresa, allora studiate il piano B e cercate
nuovi soci per cercare di limitare il danno di ATC. Per quanto tempo ancora
dobbiamo subire le conseguenze di scelte politiche inopportune?
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