11 gennaio 2016

Consulta degli animali, il mio intervento in aula

Oggi in aula è stata approvata l'istituzione della Consulta per la tutela degli animali e dell'habitat. La delibera è stata approvata all'unanimità. Di seguito c'è il mio intervento integrale.
Delibera Istituzione Consulta per la tutela dei diritti degli animali e degli habitat.pdf 
 "Grazie Presidente. Accolgo con piacere l’istituzione di questa consulta perché sicuramente può essere un organismo utile a coordinare tutte le varie realtà presenti sul territorio che già si occupano di animali e che lo fanno in maniera del tutto indipendente e a volte unire e coordinare le forze può essere sicuramente utile. Io ho solo una perplessità riguardo a questa consulta, che comunque vedrà il mio voto favorevole: è legata al momento in cui viene presentata questa proposta di istituzione, perché sembra forse un po’ uno spot elettorale per ingraziarsi anche il mondo animale, che in questo momento e durante questo mandato non sempre ha avuto l’adeguata attenzione. Basti semplicemente pensare alla sede della LIPU, che è ancora in una sede provvisoria, e basti pensare alle battaglie che
sono state fatte all’inizio con il canile. Per fortuna che il regolamento è stato cambiato e tutta una serie di cose sono state fatte in maniera diversa. Mi viene da dire che si è lavorato nella direzione giusta, però arrivare proprio adesso a fine mandato non mi torna. C’è una cosa che non riesco a disgiungere, cioè che nel momento in cui noi discutevamo in Commissione questa proposta di delibera a me arrivava la risposta a un’interpellanza che avevo fatto al Sindaco in seguito alla stipula di un accordo che aveva fatto con il Sindaco di una città del Sud Corea. Sappiamo tutti che in Sud Corea c’è l’abitudine a cibarsi della carne di cane, sappiamo tutti che le pratiche con cui allevano questi animali e con cui vengono tenuti sono pratiche che farebbero inorridire un qualsiasi cittadino italiano, allora avevo chiesto in quell’occasione, proprio in virtù del fatto che il Sindaco di Bologna aveva stipulato un accordo col Sindaco di un comune della Corea del Sud, se non si fosse potuto fare promotore...
(intervento che non è possibile raccogliere)
Ringrazio i colleghi della maggioranza, che non nutrono alcun interesse nei confronti del mio intervento, però almeno andate fuori a chiacchierare, così forse uno...
(Intervento che non è possibile raccogliere)
Non riesco a concentrarmi e a svolgere l’intervento.

Rimango abbastanza basita dalla risposta. Chiesi in questa interrogazione se era volontà del Sindaco o della Giunta farsi promotrici, in virtù di questo accordo, di una sorta di sensibilizzazione nei confronti del Sindaco sudcoreano di una politica di maggior tutela e rispetto nei confronti degli animali, perché ha fatto un accordo e magari poteva essere la volta buona che si riusciva a esportare qualche buona pratica oltre confine. Rimango basita dalla risposta che mi viene data perché in realtà l’unico interesse che sembra esserci nei confronti di questa joint venture col Sud Corea sia una partnership legata più che altro a quelli che possono essere interessi economici o commerciali e turistici, ma da un punto di vista culturale, per quanto venga citato nell’accordo, non se ne dà minimamente importanza. Secondo me sarebbe stato opportuno, proprio perché si sta discutendo in Commissione per l’istituzione di una consulta per la tutela della fauna, dire che quantomeno non si aveva in previsione adesso ma in futuro si poteva ragionare su questo, ma viene data come cosa che non fa parte dell’interesse dell’accordo. Per quello io all’inizio dicevo che non volevo che fosse solo ed esclusivamente uno spot elettorale per dare un contentino alle associazioni del mondo animale, che con l’istituzione di questa consulta si sentono un po’ più capite e un po’ più accolte. Mi piacerebbe che la consulta a questo punto, appena istituita, abbia già qualcosa da fare e mi piacerebbe portare alla sua attenzione questa opera di sensibilizzazione che si potrebbe fare nei confronti del Sindaco affinché si possa partire col piede giusto e dimostrare che non è solo uno spot elettorale in vista delle prossime elezioni, ma c’è anche un interesse vero e concreto nel fare delle cose. Mi rendo conto che i cani della Sud Corea magari possono appassionare ben poche persone e vengano visti come una realtà molto lontana, però quello che secondo me fa la differenza è il metodo. Se si pone l’attenzione nei confronti di una determina cosa – in questo caso lo si fa nei confronti della fauna locale – e si vogliono fare cose fatte per bene a maggior ragione gli strumenti che si hanno secondo me devono essere utilizzati a tutti campo e in tutte le occasioni e opportunità che a questa Amministrazione si presentano. Grazie."

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