09 gennaio 2016

ll mio intervento in question time sul People Mover 2° indagine

"La Procura di Bologna ha deciso di aprire un nuovo procedimento penale sulla realizzazione del People mover, la monorotaia pensata per collegare stazione e aeroporto, i cui cantieri sono ufficialmente partiti lo scorso novembre. Il fascicolo, che e' contro ignoti, ipotizza i reati di abuso d'ufficio e favoreggiamento. Al centro della nuova attivita' d'indagine c'e' il contratto integrativo sottoscritto lo scorso 30 ottobre dal Comune e dalla Marconi Express per modificare la concessione risalente al 2009: di fatto, il documento che ha dato il via libera ai lavori" Fonte Dire.


Le agenzie di stampa, di sotto riportate per completezza dell'informazione, descrivono un quadro drammatico. Si va dalla sottovalutazione da parte dell'Amministrazione comunale del primo procedimento in corso non acquisendone gli atti, all'atto integrativo che rivela che mancano le reali coperture per realizzare il People Mover.

Di seguito il testo della mia domanda di attualità che ho fatto venerdì 08/01/2016 per la quale non ho anora ricevuto risposta.

"Da notizie di stampa si apprende dell'apertura di un nuovo fascicolo sulla realizzazione del People Mover ipotizzando i reati di abuso d'ufficio e favoreggiamento.
Pongo la seguente domanda di attualità per chiedere:
  • Se corrisponda al vero il fatto che il Comune non abbia acquisito gli atti del procedimento in corso scaturito dal primo fascicolo fino a novembre 2015, il motivo per cui non li abbia acquisiti e se ora li abbia acquisiti
  • Nel caso in cui non fossero stati acquisiti, come ha fatto questa Giunta a valutare attentamente e approfonditamente l'opportunità di procedere con il People Mover nonostante il procedimento in corso?
  • Se le coperture finanziarie per realizzare il People Mover fossero effettivamente disponibili al 31/10/2015 nella loro totalità.
  • Se le coperture finanziarie per realizzare il People Mover non erano disponibili al 31/10/2015 questo cosa avrebbe comportato.
  • Se è intenzione della Giunta procedere nonostante le mancate coperture e se ritenga che ciò sia regolare e legittimo."
Testo integrale del mio intervento in aula

"Grazie Presidente. Rimango veramente, come posso dire senza parole di fronte all’irresponsabilità del Sindaco di non venire in Aula a dare queste risposte. La situazione del People Mover è sempre drammaticamente più grave, ogni volta spuntano nuove inchieste, ogni volta spuntano nuovi percorsi che sono sempre più discutibili. Ora, dagli ultimi aggiornamenti che ci sono arrivati a mezzo stampa, emergono due problemi secondo me estremamente gravi. Il primo problema è stata la mancata acquisizione degli atti del procedimento già in corso che il Comune non ha fatto, almeno fino a novembre, non so se da novembre sia stata fatta o meno, ed era infatti oggetto della mia domanda di attualità. Ritengo che sia estremamente grave il fatto che il Comune abbia deciso di procedere con una opera come il People Mover, fra l’altro votando contro a diverse mozioni qua in Aula, per chiedere la sospensione in autotutela dell’opera, senza avere minimamente letto gli atti del procedimento che potrebbero bloccare questa opera, in quanto se gli imputati risultano, risulteranno essere accusati, il cantiere potrebbe essere bloccato. Quindi la trovo, come posso dire una leggerezza assurda, il fatto che il Comune fino a novembre 2015 non si sia mai preso la briga, stando ovviamente alle notizie di stampa, di aver acquisito gli atti, quindi mi viene da dire che le votazioni che sono state fatte qua in Aula, sono state fatte senza una reale ed approfondita istruttoria, per capire se effettivamente questo tipo di sospensione in autotutela, avrebbe avuto senso o meno. Semplicemente mi viene da dire che si è votato sulla base del vogliamo fare l’opera, tutto il resto non ci interessa, la Magistratura faccia il suo corso e il Comune farà il suo. Perfetto, prima o poi questi corsi secondo me si scontreranno e sarà voglio dire una bella turbolenza. Un altro problema estremamente grave, è la firma dell’atto integrativo del 30 ottobre, dove di fatto emerge che si dà il via ai lavori e il tempo per dare l’avvio ai lavori, il termine ultimo sarebbe stato il 31 ottobre, il 30 ottobre si firma in extremis un atto per dare il via ai lavori, senza che vi siano le coperture totali, si arriva a poco più del 90 percento delle coperture per la realizzazione dell’opera. Ora, io mi chiedo se è normale, se è normale che si dia l’avvio ai lavori di una opera pubblica, senza che vi siano le effettive e reali coperture, ma semplicemente c’è un intento da parte di alcuni istituti di credito, di deliberare un aumento delle coperture e c’è un impegno da parte di altri soggetti facenti parte di questa operazione a voler erogare ulteriori fondi. A me sembra che sia una operazione azzardata, azzardata! Ora, se io fossi un broker e non so dovessi giocarmi in Borsa qualcosa avrebbe anche senso, ma il Comune non è un broker, il Comune non gioca in Borsa, il Comune non fa speculazione o finanza, mi viene da dire creativa. Il Comune amministra i fondi dei contribuenti, che pagano le loro tasse con i loro soldini del loro lavoro e si aspettano di avere determinati servizi e si aspettano quantomeno che questi soldi vengano investiti in maniera oculata e non azzardata. Partire con un’opera, dare il via ad una opera senza che vi siano le coperture, a me sembra che sia un bell’azzardo, un bell’azzardo! Vado a giocare al Casinò e bleffo, ma non lo faccio con i soldi dei cittadini, lo faccio con i miei soldi se ho voglia di andare a giocare d’azzardo. La domanda verteva proprio sul cercare di capire come mai l’Amministrazione, l’Amministrazione avesse voluto procedere comunque in tutti i casi, perché alla luce di quanto è emerso, la Procura alla fine ha aperto un nuovo procedimento per abuso di ufficio e favoreggiamento, nato proprio questo nuovo filone di indagine dal contratto integrativo sottoscritto il 30 ottobre, quindi evidentemente questo contratto integrativo che dà il via ad una opera già al centro di numerose inchieste, questo contratto integrativo, dicevo, non è mi viene da dire così regolare, se no la Procura non avrebbe comunque pensato di fare degli accertamenti, non credo che la Procura si diverta ad indagare così tanto per perdere del tempo, anzi tutt’altro e quindi avevo bisogno di capire dall’Amministrazione se corrispondesse al vero, appunto il fatto che il Comune e questo lo avevo già anticipato prima, non ha mai acquisito gli atti. Termino velocissimamente, nel caso fossero stati acquisiti, chiedo come mai non lo abbia fatto, se e quali sono le ripercussioni sulla firma di questo contratto e quale potrà essere l’iter e quali saranno le problematiche a cui andrà in contro questo Ente in seguito a questo tipo di operazione."


Le agenzie di stampa:

Dire 17:04 --(ER) BOLOGNA. P.MOVER SENZA PACE, NUOVO FASCICOLO CONTRO IGNOTI

INDAGINE SU ATTI GIUNTA MEROLA CHE DANNO IL VIA LIBERA AI LAVORI (DIRE)
Bologna, 29 dic. - La Procura di Bologna ha deciso di aprire un nuovo procedimento penale sulla realizzazione del People mover, la monorotaia pensata per collegare stazione e aeroporto, i cui cantieri sono ufficialmente partiti lo scorso novembre. Il fascicolo, che e' contro ignoti, ipotizza i reati di abuso d'ufficio e favoreggiamento. Al centro della nuova attivita' d'indagine c'e' il contratto integrativo sottoscritto lo scorso 30 ottobre dal Comune e dalla Marconi Express per modificare la concessione risalente al 2009: di fatto, il documento che ha dato il via libera ai lavori.
   L'iscrizione di un procedimento penale separato e' stata disposta pochi giorni prima di Natale dai pm Antonella Scandellari e Giuseppe Di Giorgio, titolari dell'inchiesta "madre" che ha gia' visto il rinvio a giudizio con l'accusa di abuso di ufficio e turbativa d'asta (il processo iniziera' l'8 aprile) dell'ex sindaco Flavio Delbono, dell'ex assessore comunale Villiam Rossi, di Francesco Sutti (ex presidente Atc), di Piero Collina (ex presidente del Consorzio cooperative costruzioni) e di tre dirigenti di Palazzo D'Accursio (Patrizia Bartolini, Francesca Bruni e Cleto Carlini).
L'ulteriore attivita' d'indagine scaturisce dalla richiesta di sequestro preventivo dei cantieri e dei finanziamenti stanziati dal Comune e dalla Regione Emilia-Romagna, presentata a fine ottobre dall'avvocato Domenico Morace che rappresenta l'associazione "Primavera urbana" (parte civile nel processo) e tramite essa il Comitato No People mover. Attraverso le memorie presentate, Morace informo' i magistrati della sottoscrizione del contratto e pochi giorni dopo segui' la visita della Guardia di finanza negli uffici di Comune, Marconi Express e della Regione.(SEGUE)   (Pam/ Dire) 17:04
29-12-15 NNNN
(DIRE) Bologna, 29 dic. - Dalla documentazione acquisita, i pm hanno potuto constatare che con l'atto integrativo l'amministrazione e la societa' incaricata di realizzare e gestire il People mover hanno convenuto di modificare la durata della concessione, le tariffe del servizio e le curve di traffico prevedendo un ulteriore prezzo in favore del concessionario. La procura si e' poi soffermata anche sulla firma dei nuovi patti parasociali tra Ccc, Marconi Express e Tper che invece hanno modificato la struttura
finanziaria della societa' e le modalita' di trasferimento delle azioni.
Tutte operazioni che dimostrerebbero che il Comune ha deciso di attuare gli accordi seguiti all'aggiudicazione della concessione, con l'ipotesi che questo sia avvenuto senza valutare le conseguenze di quanto nel frattempo era emerso grazie all'inchiesta penale.     In questo caso, dunque, a differenza della prima inchiesta, sotto la lente finiscono atti che coinvolgono l'attuale Giunta Merola e non quella Delbono. Come parti offese
figurano lo stesso Comune, Primavera urbana, l'impresa spagnola Acciona e la romana Ghella (che avevano partecipato in cordata alla gara poi vinta dal Ccc). Del nuovo fascicolo fa parte- oltre alle memorie presentate dall'avvocato Morace a nome degli oppositori del progetto- anche una testimonianza resa dal segretario generale del Comune, Luca Uguccioni. Sentito come persona informata sui fatti, Uguccioni avrebbe ribadito l'interesse precipuo del Comune alla realizzazione dell'opera, perche' l'amministrazione si ritiene vincolata al rispetto degli impegni
contrattuali.     Inoltre i nuovi accordi con Marconi Express, necessari per evitare il naufragio dell'opera, sarebbero stati licenziati dopo una minuziosa istruttoria tecnica, sia di tipo legale che finanziario.   (Pam/ Dire) 17:04 29-12-15 NNNN

Dire 15:37 (ER) BOLOGNA. NO PEOPLE MOVER: IL COMUNE HA COSTANTEMENTE MENTITO

"IGNORATO IL MANCATO RISPETTO DEL TERMINE PER L'AVVIO DEI LAVORI" (DIRE)
Bologna, 30 dic. - Dopo l'apertura di una seconda inchiesta sul People mover, il Comitato che da tempo si batte contro la realizzazione del progetto infila il dito nella piaga sottolineando, in una nota, "quanto questa Giunta abbia costantemente mentito ai cittadini bolognesi circa questa opera, la sua utilita' e la sua copertura finanziaria". In un
periodo di "vacche magre, di difficolta', di bisogni reali che non trovano risposta- scrive il Comitato No People mover- tutto questo ci sembra particolarmente grave".
   E' proprio dalle memorie presentate dagli oppositori dell'opera, rappresentati dall'avvocato Domenico Morace, che ha preso le mosse il fascicolo bis aperto contro ignoti dalla Procura. E il Comitato rivendica il risultato: i pm Antonella Scandellari e Giuseppe Di Giorgio hanno deciso di avviare nuove indagini "partendo dalle nostre istanze che vertevano sul sequestro preventivo dei fondi destinati al People Mover, sulla palese 'inidoneita' del mezzo tecnico'- si legge nella nota- e sulla nostra constatazione che 'l'apertura del cantiere', annunciata a fine ottobre 2015, e' stata fittizia". Per il Comitato "il sospetto e' che, non avendo Marconi Express rispettato realmente la data ultima di scadenza per l'avvio dei lavori, il Comune abbia voluto ignorare questa mancanza, evitando cosi' di escutere le fideiussioni emesse a garanzia dei lavori".     Il Comitato, che tramite l'associazione Primavera urbana e' parte civile nel processo nato dalla prima inchiesta, scrive che "la documentazione raccolta dalla Procura riguarda diversi aspetti di questa vicenda, alcuni emersi proprio nelle ultime settimane". Ad esempio, il Comitato cita un documento del 30 ottobre a firma di Rita Finzi, numero uno di di Marconi Express. Nel documento si afferma che "le banche Unicredit e Unipol dovranno assumere una nuova delibera creditizia", che i soci "si impegnano a versare ulteriori otto milioni di euro e che "le delibere assunte dagli istituti di credito, sommate ai fondi investiti da Ccc e Tper- continua la nota del Comitato- raggiungono il 90,45% dei fondi necessari".
Infine, nel documento "l'ulteriore impegno finanziario annunciato da Sab e' confermato, ma si tratta ancora solo di un annuncio", riferisce il Comitato. In altre parole, "le rassicurazioni che aveva dato la Giunta ben prima del 30 ottobre erano solo parole: i soldi delle banche non ci sono ancora e quando ci saranno al massimo copriranno il 90,45% del necessario", attaccano i No People mover.     Inoltre, i pm "rilevano che il 30 ottobre il Comune ha stipulato un atto integrativo modificativo della concessione e che tale atto interviene sulla disciplina contrattuale precedente in modo significativo", continua la nota. Infine, i magistrati "affermano che il Comune ha proceduto omettendo apparentemente di valutare le conseguenze dei fatti emergenti nel procedimento penale", conclude il Comitato: e queste "non sono cose da poco".
  (Com/Pam/ Dire) 15:37 30-12-15 NNNN

Dire 14:23 (ER) BOLOGNA. UGUCCIONI A PM: COMUNE NON HA ATTI PROCESSO P.MOVER

SEGRETARIO RIFERÌ IN PROCURA CHE CARTE NON ERANO STATE ACQUISITE (DIRE)
Bologna, 30 dic. - In attesa di vedere come evolvera' l'inchiesta bis sul People mover, lo scorso aprile (dopo indagini durate diversi anni) e' iniziato il processo scaturito dal primo fascicolo aperto dalla Procura di Bologna: sono imputati l'ex sindaco Flavio Delbono, l'ex assessore comunale Villiam Rossi, Francesco Sutti (ex presidente Atc), Piero Collina (ex
presidente del Consorzio cooperative costruzioni) e tre dirigenti comunali (Patrizia Bartolini, Francesca Bruni e Cleto Carlini). Eppure, almeno fino allo scorso novembre, il Comune non avrebbe mai letto gli atti del procedimento. E' quanto affermato davanti ai pm dal segretario generale di Palazzo D'Accursio, Luca Uguccioni, sentito come persona informata sui fatti poco meno di due mesi fa dopo che la Guardia di finanza si era
presentata negli uffici del Comune, della Regione Emilia-Romagna e della Marconi Express per acquisire la documentazione sul contratto integrativo per la realizzazione dell'opera (atto poi finito al centro dell'inchiesta bis).
   A quanto si apprende, in Procura il segretario generale ha spiegato che non gli risultava fosse presente in Comune una copia degli atti del procedimento penale, perche' questa non era mai stata acquisita. A questi atti, dunque, Uguccioni riferi' di non aver avuto mai accesso e di aver ricevuto in merito al procedimento penale solo informazioni sintetiche, a voce, da parte di altri dirigenti del Comune. Davanti ai pm, poi, Uguccioni
ribadi' l'interesse dell'amministrazione per la realizzazione dell'opera (ma escludendo l'ipotesi di un prolungamento della monorotaia fino a Fico) e spiego' che il Comune si ritiene vincolato al rispetto degli impegni contrattuali gia' siglati. Da qui la decisione di procedere con il contratto integrativo accettando la richiesta della Marconi Express, ricostrui' Uguccioni, precisando che prima di assumere questa decisione il Comune fece
svolgere un approfondimento specialistico ad esperti legali e finanziari.
L'atto integrativo fu firmato il 30 ottobre, giusto il giorno prima della scadenza fissata per tenere in vita il progetto: se la sottoscrizione dei nuovi accordi non fosse arrivata entro il 31, ha spiegato Uguccioni ai pm, il contratto per la realizzazione del People mover sarebbe saltato.     Ed e' proprio su questi passaggi che la Procura ha deciso di vederci piu' chiaro, rilevando che il Comune ha di fatto tirato dritto senza probabilmente valutare quanto sta emergendo dall'inchiesta intanto approdata in aula e in base alla quale si contestano, a vario titolo, l'abuso d'ufficio e la turbativa d'asta perche', secondo l'accusa, ci furono irregolarita' nella gara per l'affidamento dell'opera in favore del
Consorzio cooperative costruzioni (che poi costitui' la Marconi Express insieme all'Atc, oggi Tper). Sotto la lente dei magistrati, oltre al nuovo contratto, ci sono ora anche i nuovi patti parasociali siglati negli stessi giorni, il 29 ottobre, tra il Consorzio, Tper e Marconi Express. Nel nuovo fascicolo, aperto contro ignoti, si ipotizzano i reati di abuso d'ufficio e favoreggiamento.
  (Pam/ Dire) 14:23 30-12-15 NNNN

Dire 19:35 (ER) BOLOGNA. COMITATO NO P.MOVER: LAVORI FITTIZI, COMUNE MENTÌ

"SOLDI BANCHE NON CI SONO ANCORA E NON COPRONO TUTTA LA CIFRA" (DIRE)
Bologna, 5 gen. - Il Comune di Bologna e' in attesa di sapere dalla Procura di Bologna, come dice il sindaco Virginio Merola, se il People Mover e' un'opera illegittima o meno. Non cambia idea invece il comitato contrario alla monorotaia tra stazione e aeroporto, che in una nota accusa la Giunta di Palazzo d'Accursio di aver "costantemente mentito ai cittadini bolognesi circa questa opera, la sua utilita' e la sua copertura finanziaria". Il
comitato sostiene che l'apertura dei cantieri annunciata il 30 ottobre scorso "e' stata fittizia. Il sospetto e' che, non avendo Marconi Express rispettato realmente la data ultima di scadenza per l'avvio dei lavori, il Comune di Bologna abbia voluto ignorare questa mancanza- sostiene il comitato- evitando cosi' di escutere le fideiussioni emesse a garanzia dei lavori".
   La Procura di Bologna ha aperto un nuovo fascicolo sul People Mover e lo sblocco dei lavori, ipotizzando i reati di abuso d'ufficio e favoreggiamento. "La documentazione raccolta dalla Procura riguarda diversi aspetti di questa vicenda, alcuni emersi proprio nelle ultime settimane", sottolinea il comitato, che cita ad esempio, un documento del 30 ottobre firmato dalla numero uno di Marconi Express, Rita Finzi. Nell'atto si "attesta che le banche Unicredit e Unipol dovranno assumere una nuova delibera creditizia- riferisce il comitato- che i soci si impegnano a versare ulteriori otto milioni di euro; che le delibere assunte dagli istituti di credito, sommate ai fondi investiti da Ccc e Tper, raggiungono il 90,45% dei fondi necessari; che l'ulteriore impegno finanziario
annunciato da Sab e' confermato, ma si tratta ancora solo di un annuncio".(SEGUE)   (San/ Dire) 19:35 05-01-16 NNNN
(DIRE) Bologna, 5 gen. - Insomma, secondo il comitato No People Mover "le rassicurazioni che aveva dato la Giunta ben prima del 30 ottobre erano solo parole: i soldi delle banche non ci sono ancora e quando ci saranno al massimo copriranno il 90,45% del necessario". La Procura (l'inchiesta e' in mano ai pm Antonella Scandellari e Giuseppe Di Giorgio) rileva anche che il Comune di Bologna, sempre il 30 ottobre, "ha stipulato un atto integrativo modificativo della concessione- sostiene il comitato- tale atto interviene
sulla disciplina contrattuale precedente in modo significativo". Inoltre, "sempre i pm affermano che il Comune di Bologna ha proceduto omettendo apparentemente di valutare 'le conseguenze dei fatti emergenti nel procedimento penale'".   Secondo il comitato, queste "non sono cose da poco. A noi tocca sottolineare quanto questa Giunta abbia costantemente mentito ai cittadini bolognesi circa questa opera, la sua utilita' e la sua copertura finanziaria. In un periodo di vacche magre, di difficolta', di bisogni
reali che non trovano risposta, tutto questo ci sembra particolarmente grave", chiosano i No People Mover.   (San/ Dire) 19:35 05-01-16 NNNN

Nessun commento :

Posta un commento