14 ottobre 2011

DOMANDA DI ATTUALITA’ DEL CONSIGLIERE CARELLA SU: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULL’AGIBILITA’ DELLO STABILE DI VIA LARGA 54/2 (INSODDISFATTO) - DOMANDA DI ATTUALITA’ DEL CONSIGLIERE SALSI SU: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULL’AGIBILITA’ DELLO STABILE DI VIA LARGA 54 (INSODDISFATTA)


Grazie Presidente. Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2011, quindi stiamo parlando di una settimana fa, un incendio ha completamente distrutto un alloggio di proprietà privata ubicato in Via Larga 54, è morta una persona anziana in difficoltà, convivente con la moglie inferma a cui era stato tolto l’accompagnamento, ed è rimasto gravemente ustionato anche il figlio di questa coppia. L’incendio ha completamente raso al suolo l’appartamento e causato danni ingenti anche ad altri alloggi nel condominio, della gravità ne hanno parlato anche ampiamente i giornali e alcuni blog di Bologna, ripeto, è da una settimana che è successo questo incendio. Dopo il sollecito degli inquilini, e con nessun funzionario pubblico che si facesse vivo, salvo nella serata in cui sono intervenuti Polizia, Vigili del Fuoco e ambulanze, un verbale di ispezione dell’A.S.L. datato 11 ottobre, ha dichiarato che nel palazzo e in alcuni alloggi è presente un marcato odore di prodotti di combustione, della cui prolungata inalazione non si possono escludere conseguenze, conseguenze per la salute dei residenti.

Il condominio è altresì composto da alloggi di proprietà privata e da alloggi di proprietà comunale, e la maggior parte della proprietà del palazzo è detenuta dal Comune, che ne decide quindi le sorti. Alcuni abitanti del palazzo sono costretti, da quella data, a dormire in condizioni di fortuna, data l’impossibilità di rientrare nei loro alloggi. I cittadini in quel condominio sono per la maggioranza anziani con gravi problemi di salute, anche da un punto di vista respiratorio, quindi stare in un ambiente, da un punto di vista di aria, poco salubre, non giova sicuramente alla loro salute. Io chiedo se non sarebbe il caso di intervenire, visto anche quanto riportato dalle cronache e a quanto potuto accertare personalmente. Ho potuto accertare personalmente che i cittadini non sono stati né contattati né aiutati dal Comune, e soprattutto non sapevano neanche imbastire una strada per cercare di trovare una soluzione temporanea a questo problema. Io mi chiedo se questo Comune non debba agire d’urgenza per trovare un tetto temporaneo a queste persone, vedrà poi il Comune se trattarlo come un caso di emergenza abitativa, come da regolamento, o se ci sono altre strade, visti i numerosi regolamenti di riferimento a cui possiamo fare riferimento. Chiedo inoltre, ma questa è una valutazione mia personale, se il fatto che comunque un anziano sia deceduto in una situazione di questo tipo, non possa dimostrare in un certo modo anche una carenza dei servizi sociali, come stato d’abbandono con cui sono state lasciate queste persone. Mi chiedo quindi se non sarebbe opportuno, da questo punto di vista, monitorare meglio la condizione dei palazzi in nostra gestione. Chiedo anche come l'Amministrazione comunale ha inteso procedere o già ha fatto delle azioni in merito. Grazie.


Qui la risposta del'assessore ai lavori pubblici Luca Rizzo Nervo 
"Al civ. 54/2 della palazzina amministrata da amministratore privato ci sono n. 6 alloggi disposti su tre piani, di questi n. 4 sono di proprietà del comune di Bologna in locazione ERP e n. 2 sono di proprietà privata. L'incendio si è sviluppato nell'alloggio int. 6009 01 03 di proprietà del sig. Gugliotta Salvatore (deceduto), sito al secondo piano – Alloggio posto sotto sequestro.
Rispetto ai vari punti dell'interpellanza si chiarisce quanto segue:
Acer è intervenuta con il personale tecnico nella mattinata del 7.10.11 non appena appresa la notizia. Gli alloggi sottostante e sovrastante sono risultati agibili strutturalmente secondo quanto rilevato dai VVFF, il cui verbale è già stato richiesto da Acer ma non è ancora pervenuto.
Era stata evidenziata la parziale inagibilità del soggiorno dell'alloggio sovrastante a seguito dell’iper riscaldamento del pavimento. Dal sopralluogo eseguito nella giornata di ieri questa situazione è risultata superata.
E’ stata evidenziata umidità nell'alloggio sottostante derivata dalle operazioni di spegnimento dell'incendio per l'asciugatura della quale occorre tempo.
E’ già stato aperto l'ordinativo per la tinteggiatura delle pareti una volta che si saranno asciugate.
Al personale tecnico Acer presente sul posto non sono state evidenziate richieste da parte degli assegnatari per una alternativa sistemazione alloggiativa temporanea.
Al momento non sono pervenuti rapporti della PM su quanto viene riportato nel documento rispetto a loro constatazioni;
Al personale tecnico Acer presente sul posto è stato riferito dagli assegnatari che loro stessi avrebbero chiesto una verifica da parte del dipartimento della sanità pubblica dell’AUSL.
L’AUSL ha confermato ad Acer di essere intervenuta a visionare i due alloggi (sottostante e sovrastante) e di avere rilasciato agli assegnatari il verbale redatto in sede di sopralluogo.
L'alloggio sottostante è assegnato dal gennaio 1996 ad una coppia di coniugi oggi ultrasessantacinquenni, per i quali ad Acer non è noto se siano in carico ai servizi sociali.
L'alloggio sovrastante è assegnato, per subentro nel marzo 2007 alla madre deceduta, ad un nucleo familiare composto dall'assegnatario giovane e da persona coabitante ai fini dell’ampliamento (assegnazione originaria al padre nel gennaio 1996).
Al personale tecnico Acer presente sul posto sia il gg. 7 che ieri 12 non sono state evidenziate richieste da parte degli assegnatari per una alternativa sistemazione alloggiativa temporanea o per particolari esigenze quotidiane.
Il fabbricato è assicurato dall'amministratore del condominio. L'amministratore ha già aperto il sinistro ed ha già attivato l’iter per la pulizia delle parti comuni (scale, atrio ecc).
Acer da parte sua si è premurata di contattare l'amministratore affinché i lavoro sia svolti nel più breve tempo possibile. Acer ha copertura di “secondo rischio”. Non siamo a conoscenza di eventuali altre coperture assicurative che il singolo privato possa avere stipulato.
Preme evidenziare che in relazione alla delicatissima situazione del nucleo che abita l'alloggio in cui si sviluppato l'incendio, il Servizio Sociale del Quartiere San Donato, appena è venuto a conoscenza dell'accaduto, si è immediatamente attivato coordinandosi con il Servizio Sociale Ospedaliero del Maggiore e facilitando la relazione con l'amministratore del condominio.
Il 12 ottobre 2011, la coppia madre-figlio è stata trasferita in Casa di cura per circa un mese."


Questa la mia replica
Grazie Presidente. Rilevo che il problema non è risolto, nel senso che ci sono persone che sono impossibilitate ad entrare in casa loro, le case vanno comunque ristrutturate e rimangono fondamentalmente a spasso, quindi non mi ritengo soddisfatta.

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