C'è un altro problema grave, ad oggi gli enti pubblici mantengono la maggioranza in virtù del voto plurimo, ovvero pur non avendo la maggioranza delle quote, alcune di esse valgono di più in sede di voto. Purtroppo però questa modalità non piace all'Unione Europea che da dicembre 2014 sta lavorando ad una direttiva per abolire il voto plurimo poichè la ritiene in contrasto con i diritti dei piccoli azionisti. Quando gli stati membri dell'UE dovranno adottare questa direttiva cosa accadrà se il Comune di Bologna, insieme agli altri soci pubblici, non avranno più l'effettiva maggioranza in seguito alla cessione di quote? E' plausibile ritenere che il "pubblico" perderà il controllo.
Il Mio intervento in Consiglio:
"Grazie Presidente.
Prima il collega Lisei cercava di capire quale fosse il senso logico di tutto questo.
Il senso logico è un non senso.
Noi ci ritroviamo davanti alle dichiarazioni adesso del Sindaco che dice vendere non è nel nostro interesse, e dall'altra parte le dichiarazioni di qualche giorno fa dell'assessore al Bilancio che diceva non vendere è un lusso.