02 aprile 2015

Trilogia Navile e fidejussioni: quale strada possibile?

La situazione del cantiere della Trilogia è ancora in fase di stallo nonostante le parole spese dalla Giunta mesi fa.

C'è un dato interessante: perchè la Giunta vuole cambiare la convenzione invece che escutere le fidejussioni?

Per capirlo ho preparato un'interpellanza



 Leggi il testo completo



Premesso che:
·         alla mancata immissione di risorse economiche da parte dei soggetti attuatori costituenti il Consorzio mercato Navile ha fatto seguito la mancata esecuzione delle opere di urbanizzazione dettagliatamente indicate nellaconvenzione relativa al piano particolareggiato di iniziativa pubblica Zona R5.2 “Navile”, per l’attuazione del progetto integrato di riqualificazione urbana Ex Mercato Navile, Bologna;
·         l’area è, all’evidenza, interessata da cantieri inattivi, sia con riferimento alla realizzazione dei lotti privati (vedi cantiere Unicum), sia con riferimento alla realizzazione dei parchi ad uso pubblico, sia con riferimento alle urgenti misure di messa in sicurezza e realizzazione delle opere ritenute strettamente funzionali all’utilizzo degli edifici, tra i quali primeggia l’accessibilità in sicurezza dell’area (vedi assenza di illuminazione pubblica e marciapiedi)
·         al Comune spettava la funzione di Alta Vigilanza e controllo sulla realizzazione del comparto stante l’evidente interesse pubblico

Considerato che:
·         in base al cronoprogramma contenuto nella relazione denominata All. U (allegata alla convenzione rep. 5035 del 3.12.2009), i tempi di attuazione delle opere di urbanizzazione sono tutti ampiamente scaduti;
·         a garanzia dell’attuazione del piano particolareggiato e, quindi a garanzia della realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, sono state concesse polizze fidejussorie prevedenti il pagamento da parte delle società (Navale e SACEBT) entro 30 giorni dalla richiesta del Comune senza possibilità di sollevare eccezioni;
·         le garanzie fidejussorie prestate contemplano la possibilità di parziale escussione da parte del Comune in rapporto alle inadempienze verificatesi
·         la funzione delle fideiussioni è, dunque, quella di garantire completezza di esecuzione e tempi certi per le opere di urbanizzazione;
·         la convenzione urbanistica rep. 50604 del 12 giugno 2007 relativamente al ritardo nell’esecuzione delle obbligazioni assunte dagli attuatori prevede specifiche penali coperte da fidejussioni
·         che in caso di mancata esecuzione delle opere da parte dei soggetti attuatori la citata convenzione prevede l’espresso impegno del Comune ad eseguire le opere in danno dei medesimi, previa diffida e messa in mora, mediante escussione delle fideiussioni
·         ricorrono da tempo le condizioni per poter diffidare il Consorzio Mercato Navile ed escutere le fideiussioni ovvero rivalersi sulle penali al fine di acquisire la liquidità necessaria al completamento delle opere;
·         il Comune di Bologna, ha manifestato la propria disponibilità a predisporre una delibera di Giunta che impegna il Comune di Bologna a versare al Consorzio Mercato Navile le somme necessarie per l’esecuzione di opere di urbanizzazione ritenute urgenti mediante modifica di accordi assunti in convenzione;
·         risulta che il Comune di Manfredonia, trovatosi in una situazione analoga a quella del Comune di Bologna, ha votato una delibera di Giunta (vedi allegati) per adottare un atto di indirizzo ai fini di procedere a diffida e successiva escussione delle fideiussioni;

Chiedo:
·         se e da quando il Comune è al corrente del mancato rispetto dei tempi di attuazione del piano particolareggiato;
·         le ragioni della mancata escussione delle polizze fidejussorie prevedenti espressa clausola diretta ad escludere che le Società assicuratrici possano sollevare eccezioni al mancato pagamento dei premi;
·         se la modifica degli accordi assunti in convenzione, modifica citata in risposta alla mia interpellanza PG 32834/2015, renda le attuali fideiussioni non più escutibili;
·         se l'Amministrazione di Bologna era a conoscenza della soluzione vagliata dal Comune di Manfredonia e se ne era a conoscenza, chiedo i motivi per cui non abbia valutato di percorrere una strada analoga;
·         se vi siano altri casi in cui l'amministrazione avrebbe potuto escutere fideiussioni e non lo ha fatto e quali ne siano i motivi;
·         se il Comune abbia richiesto pareri concernenti le modalità di espletamento la funzione di Alta Vigilanza di cui si tratta, le determinazioni da assumere ed ogni altra decisione relativa all’esecuzione del piano particolareggiato di cui si tratta, e quali siano gli eventuali quesiti formulati e le risposte acquisite.


9 commenti :

  1. Gentile dottoressa Salsi, sono un'acquirente di Trilogia che aveva già sentito parlare del comparto di Manfredonia da un gruppo di acquirenti che sta promuovendo un'azione legale contro il Comune di Bologna. Le chiederei quali informazioni ha in mano per affermare senza ombra di dubbio che ci sia un nesso tra le due situazioni. Il Comune di Manfredonia ha tentato una qualche azione (prima dell'escussione) come invece sta facendo il Comune di Bologna che sta cercando di finanziare una parte delle opere di urbanizzazione direttamente ( operazione in corso di perfezionamento in queste settimane)? Le chiederei inoltre se è al corrente del fatto che a Manfredonia la procedura di escussione è cominciata circa sei mesi fa e ancora non sono pervenuti i fondi necessari a completare le opere del comparto e a tutt'oggi non ci sono certezze su quando e come perverranno i fondi richiesti. In definitiva parlare del caso di Manfredonia mi sembra fuorviante in quanto gli epiloghi delle due vicende non sono affatto prevedibili, e le variabili in gioco nei due casi, non sono le stesse. Cordialmente, Barbara Galli

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    1. Buonasera sig.ra Galli,
      grazie per il “dottoressa” ma non lo sono e ci tengo a precisarlo ... che poi non si dica che millanto titoli che non possiedo :-)
      Detto questo, non comprendo la sua domanda “quali informazioni ha in mano per affermare senza ombra di dubbio che ci sia un nesso tra le due situazioni” dato che non ho mai asserito che vi sia un nesso tra le due situazioni. Io ho unicamente parlato di situazione “analoga” (cosa ben diversa dal “nesso”), ovvero quella di un Comune che si è trovato un cantiere fermo. Avrei potuto fare l'interpellanza senza inserire Manfredonia, avendola citata a mero titolo di esempio, che la sostanza non sarebbe cambiata, ovvero il Comune di Bologna ha valutato la strada dell'escussione delle fidejussioni? Si? No? Perché? La mia non è una valutazione di merito, ovvero se sia giusto escutere o meno, la mia è una legittima richiesta all'amministrazione di spiegazioni: la legge italiana stabilisce l'obbligo delle fidejussioni per tutelare il committente/acquirente (in questo caso l'ente) qualora l'attuatario non rispetti i termini contrattuali, se l'ente decide di non escutere quando potrebbe, che spieghi il perché. Non comprendo tutta l'agitazione che è nata da questa mia semplice domanda. Tra l'altro come consigliere di opposizione è mio preciso dovere fare opera di sindacato ispettivo nei confronti dell'amministrazione.

      La soluzione in cui il Comune paga direttamente le imprese e non il consorzio sembra quella più di buon senso, posto che tutti siano d'accordo e che le norme lo consentano, dato che il consorzio poi potrebbe rivalersi sul Comune considerato che viene tagliato fuori dall'affare. L'amministrazione ha detto che vuole percorrere questa strada, ma io ad oggi non ho ancora visto i pareri positivi, nonostante li abbia chiesti, in merito alla regolarità di questa operazione. Prendo atto dell'ultimo annuncio trionfale del Sindaco, ricordo che a dicembre 2014 ve ne fu uno analogo dell'Assessore.

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    2. Di seguito il resoconto che ho preparato in seguito all'assemblea di sabato
      http://www.federicasalsi.it/2015/04/trilogia-navile-aggiornamenti.html

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  2. Sono uno degli acquirenti nei comparti edificatori di Manfredonia e anche vice presidente dell'Associazione "Noi Manfredonia", nata per tutela i diritti dei residenti ed acquirenti.
    Per quanto riguarda il primo quesito: Sì, la situazione è praticamente identica, i soggetti attuatori (consorziati/lottizzanti) sostanzialmente non hanno terminato le opere nei tempi previsto delle convenzioni (5 anni), per tanto essendo inadempienti, il comune - teoricamente - è obbligato all'escussione delle polizze.
    Nelle nostre convenzioni, non erano previste ne ulteriori proroghe ne cronoprogrammi o altre soluzioni alternative, cosa che suppongo anche nelle vostre.
    L'Altro punto da chiarire è che nell'acquisto della casa, sia cooperativa che edilizia privata, il costo delle urbanizzazioni è incluso nel prezzo di acquisto. Quindi voi da acquirenti avete versato il dovuto, il problema è capire i soldi dove sono finiti e come sono stati spesi, pertanto è anomalo versare del denaro pubblico nelle casse di enti privati (consorzi) già inadempienti.
    Chi garantirà che finiranno le opere con quei soldi?
    Se il comune ha veramente il denaro per far ultimare i lavori, perché non lo fa direttamente (appaltando le opere) in danno dei consorzi?
    Per quanto riguarda i tempi (famosi 6 mesi dalla determina di escussione della polizza per il comparto ca2 di Manfredonia) se il comune avesse escusso le polizze alla scadenza delle convenzioni, anno 2011, adesso eravamo alla fine del tunnel anziché all'inizio (forse lo ha fatto solo ora a seguito del nostro esposto in procura depositato a dicembre 2014?)
    Eliminandoci dal vostro gruppo facebook, Voi Vi siete preclusi la possibilità di porci domande e chiedere l'invio di documenti utili alla vostra causa. Comunque noi restiamo sempre a Vostra disposizione e vi suggeriamo di leggere attentamente il pare legale dell'Avv. Matassa sulla questione dei comparti di Manfredonia.
    http://www.cittaconnessa.it/albo/downloadfile.php?ID_atto=2011

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    1. Grazie Mauro per le delucidazioni

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    2. Salve Mauro,
      le chiedo se anche a Manfredonia il Comune possiede dei lotti edificabili invenduti o sono stati tutti ceduti. A Bologna il fatto che il Comune sia ancora proprietario di alcuni lotti permette, prima di procedere verso l'escussione ( soluzione che il nostro Comune non ha mai escluso), di tentare altra strada nell'interesse degli abitanti del comparto. Se la soluzione del finanziamento diretto non risulterà praticabile, si andrà verso l'escussione. Mi risulta comunque difficile pensare che sia possibile prevedere gli epiloghi di queste due vicende come sarebbe difficile fare la prognosi di due malati della medesima grave malattia. Alcuni si salvano, altri no. Le variabili in gioco sono troppe perché qualcuno possa avere la verità e la certezza in tasca della strada da percorrere. Speriamo ci sia una speranza per entrambi.

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    3. Barbara, sai bene che penso che lo strumento che permetterà di realizzare tutte le opere di urbanizzazione è l'escussione delle fideiussioni (un'escussione certa, rapida e che non dia spazio a ulteriore tergiversare, come forse succede ora a Manfredonia).
      E sono arrivato a questa conclusione dopo aver letto e approfondito tutti gli atti e i documenti che interessano l'intervento edilizio. All'inizio mi ero lasciato convincere dalle parole del consigliere Claudio Mazzanti secondo cui l'eventuale fallimento del Consorzio Mercato Navile provocherebbe un ulteriore stallo di diversi anni dei lavori pubblici (ipotesi tutta da dimostrare, anche se all'apparenza convincente).
      Certo, se il Comune intende realizzare rapidamente alcuni lavori (sottopasso di via Gobetti e poco altro), non posso che condividere quella scelta. Ma se, con questa scusa, sarà cambiata una sola virgola delle convenzioni stipulate tra Comune e Consorzio, andrò fino in fondo per far sì che siano accertate tutte le responsabilità (contabili, amministrative ed eventualmente penali) della vicenda.
      A ogni modo, ringrazio Federica Salsi che ha finalmente dato il LA a quel confronto leale e serio che per mesi ho cercato di accendere.
      Rimango comunque ottimista: il Comune non può che avere a cuore la corretta, rapida e completa realizzazione dell'intero progetto di urbanistica. Progetto che, attualmente, è interamente garantito, senza possibilità di eccezioni, da colossi come Unipol e Sace BT.

      Buona Pasqua!
      Che davvero sia occasione di "rinascita" per tutti noi!

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    4. Di seguito il resoconto che ho preparato in seguito all'assemblea di sabato
      http://www.federicasalsi.it/2015/04/trilogia-navile-aggiornamenti.html

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  3. Salve signora Galli.
    sono Salvatore Clemente, il presidente dell'associazione citata da Mauro.
    Il piè di pagina della nostra carta intestata riporta a rotazione due importanti frasi:
    Qui iure suo utitur neminem laedit
    E
    Fatti non foste per essere bruti, ma vivere secondo virtude e canoscenza
    Scusate gli errori di battitura

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